L’efficienza energetica e il ruolo dell’Italia

L'Italia è ai primi posti nel mondo per l'efficienza energetica, grazie allo sviluppo di tecnologie efficienti e alla maggiore attenzione per gli aspetti energetici e ambientali
efficienza energetica e Italia: a che punto siamo

Efficienza energetica: come farla, quando, con quali obiettivi. Si parla spesso di questi aspetti, ma a conti fatti, qual è lo stato dell’arte in Italia per quanto riguarda questo così particolare e strategico settore? Per scoprirlo abbiamo interrogato una delle più autorevoli voci in questo campo: FIRE, l’associazione tecnico scientifica che promuove l’efficienza energetica.

Efficienza energetica: l’Italia è tra i migliori

Dario Di Santo, direttore generale di FIREGià il primo dato che ci viene fornito un po’ stupisce, abituati come siamo a credere di essere sempre fanalino di coda, soprattutto in un’Europa in cui gli altri membri sono percepiti come più organizzati di noi. E invece non è così; anzi il posto che ci compete è di assoluto primo piano.

Storicamente l’Italia è stato un paese leader a livello mondiale in relazione all’efficienza energetica” ci spiega in merito Dario Di Santo, direttore generale della Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia (FIRE). “Lo testimonia, in primo luogo, il valore basso dell’intensità energetica, ossia dell’energia consumata per unità di PIL, per la quale l’Italia è il quinto paese al mondo, superato solo dal Regno Unito fra i paesi del G20 – peraltro caratterizzato da un’economia basata sui servizi”. Non solo, l’abilità nostrana è testimoniata anche in alcune classifiche a livello mondiale, come l’International Energy Efficiency Scorecard, pubblicato dall’American Council for an Energy-Efficient Economy (ACEEE).

L’organizzazione analizza le politiche di efficienza e le prestazioni di 25 dei principali paesi consumatori di energia al mondo. Nei suoi report, racconta Di Santo, “l’Italia negli ultimi anni ha stabilmente occupato la prima posizione o comunque il podio”.

Possiamo dirci soddisfatti anche se guardiamo entro i confini del vecchio continente. “In generale siamo in linea con i migliori paesi europei, per quanto” sottolinea il direttore “il raggiungimento degli obiettivi sull’efficienza energetica si sia rivelato più ostico delle previsioni”.

efficienza energetita e Italia: Classifica ACEEE

La classifica per paesi del 2018 International Energy Efficiency Scorecard – fonte ACEEE

Il successo tecnologico

Come a dire, più facile a dirsi che a farsi. Del resto, gli aspetti per perseguire una strategia di vera efficienza energetica sono talmente vari che gli sforzi – grandi o piccoli che siano – hanno spesso un orizzonte temporale più ampio di quanto si possa pensare.

E a proposito delle più efficaci tecnologie messe in campo nel terziario, Di Santo ricorda che “nel corso degli anni l’evoluzione tecnologica ha consentito di conseguire consistenti risparmi energetici per tutti i servizi energetici presenti negli edifici. Per quanto parte dei benefici sia stata compensata dalla penetrazione progressiva di soluzioni come i condizionatori e nuove utenze, per esempio console e sistemi home theater, asciugatrici, sistemi di sicurezza e così via”.

Quali sono state, dunque, le tecnologie che hanno dimostrato di avere più successo in ottica di maggiore efficientamento energetico? “Fra le soluzioni che hanno avuto un peso rilevante negli ultimi anni” continua il direttore “si possono citare senza dubbio le caldaie a condensazione per il riscaldamento e le lampade a led per l’illuminazione, nonché la diffusione progressiva di elettrodomestici e componenti elettroniche di classe energetica superiore. Obblighi minimi sulle performance, etichettature energetiche, incentivi – come le detrazioni fiscali – hanno avuto un forte peso nella diffusione delle soluzioni citate, ma ha senza dubbio giocato anche una progressiva sensibilizzazione di amministratori e famiglie agli aspetti energetici e ambientali”.

La tecnologia quindi ha fatto tanto, ma ha contribuito certamente anche una maggiore consapevolezza dei consumatori.

Edifici efficienti: dall’involucro al ricorso all’AI

Guardando alle prospettive di sviluppo futuro dell’efficienza energetica si può ipotizzare che le tecnologie continueranno a rivestire un ruolo importante. “Nel prossimo decennio ci sarà una forte spinta per la riqualificazione profonda degli edifici, volta a ridurre a livelli molto bassi il fabbisogno energetico” spiega Di Santo. “Ciò avverrà attraverso l’aumento dell’isolamento dell’involucro, per ridurre le dispersioni, l’utilizzo maggiore di fonti rinnovabili – per esempio il solare fotovoltaico e termico – e l’impiego di sistemi efficienti. È anche prevista una maggiore diffusione delle pompe di calore e di sistemi di distribuzione a pavimento o con ventilazione meccanica (VMC), in particolare nelle villette, e una maggiore diffusione dei sistemi di cottura a induzione”.

Saranno però l’integrazione tra le tecnologie e una gestione intelligente degli impianti a farla da padrone. “Un ruolo determinante l’avranno i sistemi di building automation – detti anche BACS –, in quanto per conseguire i risultati auspicati in termini energetici e di comfort – temperatura, umidità, CO2 – è necessario assicurare una gestione ottimale degli impianti. Già oggi” conclude “è facile conseguire risparmi energetici compresi fra il 15 e il 40% con questi sistemi. L’intelligenza artificiale consentirà di ottenere ancora di più”.

L’Italia è ai primi posti nel mondo per efficienza energetica, grazie a tecnologie efficienti e sistemi di building automation

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Raffaella Quadri

Giornalista freelance, lavora da anni nel campo della comunicazione, in particolare nei settori tecnico industriali – tra cui l'elettrico e il comparto delle tecnologie –, esperienza che le ha permesso di sviluppare un approccio multisettoriale.
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