Tutti i bonus dell’efficienza energetica

Cosa si può fare e cosa no per fare efficienza energetica nelle abitazioni. Assistal fotografa le disposizioni della Legge di Bilancio 2020, tra bonus e detrazioni fiscali
tutti i bonus efficienza energetica per gli edifici

Si parla di riqualificazione energetica nel settore civile. Si è detto delle tecnologie disponibili e della loro integrazione. Si è detto però anche dell’importanza di avere la possibilità per porre in atto gli interventi necessari a riqualificare il patrimonio edilizio.

Angelo Carlini, presidente di AssistalQuali sono, dunque, le opportunità che la legge consente? Quali i bonus dedicati all’efficienza energetica?
Abbiamo rivolto questa domanda ad Angelo Carlini, presidente di Assistal – Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica – ESCo e Facility Management.

La Legge di Bilancio e l’inspiegabile passo indietro

La Legge di Bilancio 2020 ha prorogato fino al 31 dicembre 2020 le detrazioni fiscali per l’efficienza energetica negli edifici, conosciute come ecobonus, e le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, il cosiddetto bonus casa, “strumenti che nel tempo hanno dimostrato di essere un volano importante per lo sviluppo del nostro sistema paese, oltre che uno strumento utile all’emersione del nero” afferma il presidente.

Nel caso degli interventi di efficienza energetica si tratta della detrazione del 65% per le spese di riduzione del fabbisogno energetico, riscaldamento o miglioramento termico dell’edificio, per quelle di installazione di pannelli solari o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Il decreto però ha circoscritto la misura della cessione del credito con uno sconto in fattura, prevedendo che, dal 1° gennaio 2020, questo strumento sia utilizzabile solo per interventi di ristrutturazione importanti di primo livello – che comprendono la ristrutturazione dell’impianto termico, per il servizio di climatizzazione estiva e invernale, asservito all’interno dell’edificio, nonché gli interventi sull’involucro edilizio che interessano oltre il 50% della superficie disperdente – e di importo pari o superiore a 200 mila euro.

Un “incomprensibile passo indietro” lo definisce Carlini. “Come Assistal, abbiamo espresso più volte la ferma convinzione che la cessione del credito con uno sconto in fattura rappresenti una misura di assoluta importanza per lo sviluppo del settore, anche perché è in grado di creare quelle opportunità di fare impresa e, nello stesso tempo, di raggiungere più velocemente gli obiettivi di efficientamento energetico per la sostenibilità ambientale di cui tutti parlano ma che alla fine anche la politica non realizza in maniera adeguata”.

Le detrazioni fiscali hanno dimostrato di essere un volano importante per lo sviluppo del sistema paese

Monitoraggio e controllo

La nuova finanziaria prevede però anche un altro provvedimento molto utile: il bonus sicurezza per gli immobili, in cui “si riconosce un credito di imposta sul reddito, del limite massimo di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021, con cui coprire tutte le spese documentate relative all’acquisizione e alla predisposizione di sistemi di monitoraggio e controllo strutturale continuo, al fine di incrementare il livello di sicurezza degli immobili”.

I criteri relativi all’accesso al beneficio saranno poi definiti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con un successivo decreto, che dovrà essere adottato entro il prossimo marzo.

Infine, la Legge di Bilancio ha introdotto anche il nuovo bonus facciate, che prevede una detrazione pari del 90% per le spese sostenute nell’anno 2020 per interventi di recupero e restauro delle facciate esterne degli edifici esistenti, compresi gli interventi di sola pulitura o tinteggiatura. Per quanto utili, sottolinea Carlini, occorre riconoscere che, più che interventi estetici, “gli edifici avrebbero necessità di una riqualificazione energetica. La strada da percorrere, se vogliamo traguardare gli impegni assunti nell’interesse delle imprese e dei cittadini, impone delle scelte più coraggiose e condivise da parte di tutti gli attori”.

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Raffaella Quadri

Giornalista freelance, lavora da anni nel campo della comunicazione, in particolare nei settori tecnico industriali – tra cui l'elettrico e il comparto delle tecnologie –, esperienza che le ha permesso di sviluppare un approccio multisettoriale.
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