L’energia del futuro: decentralizzata e rinnovabile

Si passerà da un sistema elettrico guidato dalla produzione energetica a uno guidato dal consumo. L’energia del futuro sarà decentralizzata, rinnovabile e condivisa. Leonardo Botti di ABB Italia traccia uno scenario basato su fotovoltaico, accumulo e mobilità elettrica.
L’energia del futuro: decentralizzata e rinnovabile

L’energia del futuro sarà classificata per come viene prodotta, immagazzinata e utilizzata, e non più sul concetto di commodity da fornire all’utente finale. Non solo: l’energia includerà un insieme di servizi a valore aggiunto, proprio come il comfort domestico, la mobilità o l’intrattenimento.

Nell’era post incentivi è cambiato totalmente il modello di business: il fotovoltaico non è più un’installazione fine a se stessa, ma diventa un sistema articolato e completo che offre più della somma delle singole tecnologie, poiché assicura le migliori prestazioni energetiche in tutte le condizioni di impiego.

Leonardo Botti ABB Italia

Leonardo Botti, Global Product Manager di ABB Italia

A confermarlo è Leonardo Botti, Global Product Manager di ABB Italia che ha inoltre evidenziato come oggi, grazie ai passi avanti fatti dalla tecnologia e all’importanza che ha assunto la disponibilità di energia, si sia sviluppato un nuovo modello di business che ruota attorno a tre driver che definiscono la transizione energetica.

Il primo driver è sicuramente un mercato più accessibile, basato sulla produzione di energia distribuita. Grazie alla riduzione dei costi della tecnologia ormai matura, installare oggi un impianto fotovoltaico non è particolarmente oneroso. Realizzare un impianto residenziale da 3 kW di potenza costava circa 18 -20.000 euro 10 anni fa, mentre oggi è sceso a 5-6.000 euro.

Il secondo driver è la possibilità di accumulare l’energia non consumata durante il giorno e utilizzarla quando serve, di notte o dopo un giorno. Come sappiamo il livello di produzione di energia fotovoltaica è impredicibile e discontinua, per cui un sistema in grado di immagazzinarla e “congelarla” per rispondere a successive necessità è sicuramente interessante.

In terzo driver, forse il più disruptive in prospettiva futura, è la mobilità elettrica che è destinata a rivoluzionare i livelli e i profili di consumo energetico.

Nuovo paradigma composto da fotovoltaico, accumulo e mobilità sostenibile

Sicuramente sì, anche se al momento siamo molto più vicini al modello di business legato all’autoconsumo di energia che unisce due aspetti importanti: innanzitutto produrre l’energia in proprio, in maniera indipendente ed economica; in secondo luogo, consente di rendere più efficiente il sistema casa/edificio grazie alla possibilità di tarare e modulare la bolletta elettrica.

React Abb

REACT 2, sistema di accumulo ABB efficiente e flessibile

In ABB abbiamo un prodotto innovativo pensato per rispondere a queste necessità: REACT 2 è la soluzione fotovoltaica di accumulo che permette di ottimizzare l’energia in eccesso in maniera autonoma, intelligente ed efficiente. Grazie a un design modulare è possibile adattarlo alle esigenze delle singole abitazioni, ottimizzando la produzione energetica e portando la quota di autosufficienza energetica fino al 90% a patto di produrre e consumare nelle modalità giuste.

Accumulare energia è la strada per consumarla quando serve; quando buona parte della popolazione avrà un’auto elettrica – che vorrà caricare esattamente come lo smartphone – sarà ancora più importante avere disponibilità di energia durante la notte.

ABB asseconda questi sviluppi con strategie e soluzioni che si inseriscono nelle tre direttrici di evoluzione del mercato: inverter per la generazione distribuita, sistemi di accumulo per lo stoccaggio dell’energia e colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.

Come sarà l’energia del futuro?

Stiamo vivendo una rivoluzione nella produzione e nell’utilizzo di energia, ma siamo solo agli inizi. Nasceranno le smart community, la produzione e il consumo di energia saranno condivisi attraverso un aggregatore che gestirà l’energia prodotta non consumata nel modo più efficiente possibile attraverso un modello di business peer to peer, ovvero scambio tra utenti.

La mobilità elettrica porterà al modello Vehicle to grid, un sistema di gestione, immagazzinaggio e distribuzione dell’energia da parte delle batterie delle automobili elettriche. In pratica l’energia presente nelle batterie verrà ceduta alla rete elettrica generale consentendo alla vettura di trasformarsi in una centrale mobile con cui accumulare e rimettere in rete l’energia inutilizzata.

Quando si parla di energia del futuro penso a come cambierà passando da un sistema elettrico guidato dalla produzione energetica a uno guidato dal consumo. Cosa significa questo cambio? Oggi nelle centrali si produce tutto il possibile, ma consumiamo solo una parte dell’energia prodotta. Abbiamo un avanzo di energia, che non è da considerarsi un surplus ma un tesoretto da utilizzare in caso di maggiori richieste, di picchi per evitare un black-out. Per come è strutturata ora la rete, non è possibile gestirla in modo puntuale e produrre solo ciò che serve. Ma l’energia del futuro sarà l’esatto opposto: si produrrà solo ciò che serve (e che quindi si consuma) sfruttando la produzione distribuita.

Come stanno reagendo gli installatori a questo cambio di paradigma?

Gli installatori sono un tassello fondamentale della filiera e il fotovoltaico e le rinnovabili in genere hanno permesso loro di espandere le proprie competenze. Oggi hanno l’opportunità di evolvere la propria figura passando da professionista della semplice generazione fotovoltaica a installatore di sistemi energetici, che include storage, soluzioni e servizi intelligenti volti alla gestione dell’energia elettrica.

Oggi è sicuramente una figura poliedrica, ma è anche un consulente che ha la possibilità di fornire soluzioni integrate complete in base alle esigenze del cliente. Noi di ABB ci impegniamo in due direzioni: come produttore di tecnologia, per fornire sempre sistemi integrati semplici, connessi, intelligenti che possano aiutare il professionista nella scelta e nell’installazione; come innovatori, per offrire una proposta formativa sempre più completa e strutturata in un mercato in continuo e costante cambiamento.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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