Il volto sostenibile dell’efficienza energetica

Efficienza energetica e uso sostenibile dell'energia devono andare a braccetto quando si tratta di ottimizzare i consumi. Per questa ragione non esiste la giusta tecnologia, ma la tecnologia più adeguata al contesto
efficienza e sostenibilità per competere

Qual sia la tecnologia più efficace per efficientare l’uso dell’energia nel settore civile è una domanda da non fare. Per quale ragione? Semplice, perché la questione è un’altra. A spiegarcelo è Luca Alberto Piterà, segretario generale di AiCARR, che racconta come efficienza energetica e sostenibilità si completano.

Efficienza energetica: come scegliere la tecnologia giusta

Luca Alberto Piterà, segretario generale di AiCARRDi tecnologie efficaci ai fini dell’efficienza energetica nel residenziale e nel terziario ce ne sono diverse sul mercato, ma la scelta di quale applicare non dipende dalla loro tipologia, bensì dalla destinazione d’uso. Il punto di partenza, spiega Piterà, è “un’analisi precisa che determini gli obiettivi di risparmio che si possono conseguire in una data situazione, dopodiché possono essere scelte varie tecnologie”.

La stessa direttiva europea (Direttiva UE 2018/844) esplicita che “tutte le soluzioni devono essere valutate dal punto di vista tecnico, economico e di fattibilità”; in sostanza, “devono essere funzionali al proprio obiettivo”.

Sicuramente ad oggi, “anche grazie a una spinta verso l’elettrificazione da parte delle normative e direttive europee sull’efficienza energetica”, tra i sistemi che risultano essere più efficaci vi sono quelli in pompa di calore, per la climatizzazione invernale ed estiva, e i sistemi ibridi – che combinano caldaia e pompa di calore in un’unica macchina, gestiti dallo stesso sistema di regolazione. A questi, suggerisce Piterà, si aggiungono gli impianti di ventilazione meccanica (VMC). “Possono essere integrati con altri sistemi e consentono di mantenere una buona qualità dell’aria e, nel contempo, di recuperare calore che altrimenti sarebbe disperso, con un carico ulteriore per l’impianto di riscaldamento”.

Oltre a risultare le più efficaci in ambito civile, tali soluzioni sono certamente anche le più applicate, spiega, in quanto la loro installazione è incentivata da detrazioni fiscali e da altri strumenti quali il conto termico.

Gli step verso la sostenibilità

Accanto al concetto di efficienza energetica, dunque, AiCARR sostiene l’importanza di un uso sostenibile dell’energia. Efficienza energetica e sostenibilità devono andare a braccetto.

In termini pratici, ciò significa “prima di tutto prendere coscienza dei propri consumi” continua Piterà. “Bisogna capire come e quanta energia si utilizza e, a valle di questo, adottare comportamenti virtuosi”. Una scelta spesso trascurata ma in realtà essenziale.

“Si pensi che su una zona climatica come Milano, abbassare la temperatura del riscaldamento di 1°C porta a un risparmio del 7% circa sui consumi di un anno”; una vera risorsa. Allo stesso modo, mantenere il valore della climatizzazione nel range previsto per legge – ovvero 20°C in inverno e 26°C in estate, con 2 gradi di tolleranza – comporta già un risparmio che, sottolinea il segretario generale, “è a costo zero”.

Una volta fatto ciò, si può pensare di utilizzare tecnologie efficienti che, a quel punto, avranno una maggiore efficacia. Dopodiché si può valutare il ricorso a fonti di energia rinnovabili le quali, come sostengono ad AiCARR, “devono arrivare sempre per ultime”. Un ragionamento anche questo poco usuale ma che ha un senso preciso, “prima si deve applicare l’efficienza e, solo quando questa non è più economicamente sostenibile, si applicano le rinnovabili. Solo così si è davvero sostenibili”.

L’ultimo essenziale passaggio, infine, è costituito dalla manutenzione che “è indispensabile e deve essere costante al fine di mantenere l’efficacia e la sostenibilità degli impianti”.

Dai sistemi di controllo all’integrazione

Proprio nell’ambito della manutenzione degli impianti rientra il ricorso ai sistemi di controllo. “Molti edifici nascono con sistemi di controllo efficaci ed efficienti, il problema è che spesso non sono utilizzati, a causa sia di chi gestisce gli impianti, che li utilizza solo in parte, sia e soprattutto dell’utenza che spesso non sa come sfruttare correttamente i propri sistemi. Inoltre se si collega il tutto alla comunicazione e all’integrazione tra i vari sistemi si possono generare risparmi incredibili e un’elevata efficienza, permettendo di modularli in base alle esigenze del momento”.

Resta sottinteso, infine, che rivolgersi a professionisti qualificati e certificati – installatori e progettisti – sia fondamentale. “Come AiCARR” conclude Piterà “insistiamo molto su formazione, aggiornamento e certificazione di queste figure professionali, che devono essere informate anche su tutti gli strumenti fiscali, le agevolazioni e le detrazioni che, di anno in anno, sono messi a disposizione”.

I 4 passi per efficienza energetica e sostenibilità

  1. prendere coscienza dei propri consumi, adottando comportamenti virtuosi
  2. utilizzare tecnologie efficienti
  3. applicare le rinnovabili
  4. effettuare una manutenzione costante

Non bisogna etichettare una tecnologia come la più efficiente, ma capire quale sia quella più giusta per un dato contesto

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Raffaella Quadri

Giornalista freelance, lavora da anni nel campo della comunicazione, in particolare nei settori tecnico industriali – tra cui l'elettrico e il comparto delle tecnologie –, esperienza che le ha permesso di sviluppare un approccio multisettoriale.
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