Cosa cerca l’utente nei moderni impianti di riscaldamento?

Impianti di riscaldamento: i consumatori oggi sono più attenti, più informati e alla ricerca dei prodotti migliori. Lo conferma una indagine Eumetra Mr
Ariston Thermo Group

Quanto ne sanno gli italiani in tema di impianti di riscaldamento?
Tra classi di efficienza, nuove tecnologie, risparmio energetico, domotica e in generale aspettative sempre più elevate, il consumatore si trova immerso in una serie di quesiti ai quali Eumetra Mr ha cercato di dare una risposta attraverso una specifica indagine.
Sono state coinvolte ben 1800 famiglie attraverso un sondaggio on-line e i risultati sono stati esposti in occasione di un evento organizzato da Ariston.

Più informati sugli impianti di riscaldamento

Home ComfortÈ cambiato il profilo sociale del consumatore: più istruito e più consapevole nelle scelte d’acquisto, più veloce attraverso internet ad acquisire informazioni, ma con una auto-percezione di inadeguatezza delle proprie risorse economiche che nel corso degli ultimi anni è peggiorata.

È, quindi, un consumatore che riceve molte proposte commerciali, che possiede maggiori strumenti per valutarle, ma che vuole risparmiare. Quest’ultimo è un aspetto che ha inevitabilmente cambiato le aspettative dell’utente finale: è infatti più attento, vuole essere sorpreso (positivamente!) e cerca la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

 

Le variabili che guidano il consumatore finale

Marco Manzone Marketing manager Ariston Thermo ItalySecondo l’indagine, in fase di acquisto il 42% del campione intervistato mette al primo posto la convenienza economica: sia dal punto di vista del prezzo di acquisto (23% degli interpellati), sia della migliore classe energetica (19%).
“L’innovazione oggi deve innanzitutto abbattere i costi, per esempio proporre apparecchi a prezzi accessibili ed efficienti allo stesso tempo – spiega Marco Manzone, Marketing Manager Ariston Thermo Italy – Ci troviamo di fronte a un consumatore più consapevole, che ricerca soluzioni adeguate alle proprie esigenze e per il quale le caldaie devono avere un costo abbordabile, consumare meno e, quindi, far risparmiare”.

Ma ci sono anche altri criteri che fanno pendere l’ago della bilancia del consumatore finale. Tra questi, sicuramente l’affidabilità tecnica del prodotto acquistato. Quasi la metà degli interpellati reputano indispensabile una “marca seria” e un quarto deve includere un’assistenza tecnica adeguata.

Ma c’è chi sarebbe disposto a spendere di più, a patto di avere un dispositivo che poi faccia risparmiare nell’uso quotidiano.
“In generale ci si aspetta che la nuova tecnologia migliori la classe energetica, ma da un apparecchio più costoso ci si attende un’efficienza ancora maggiore. – aggiunge Marco Manzone – Si è quindi disposti a spendere di più per spendere di meno”.

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