Report State of the Energy Union 2024: fotografia della transizione energetica europea

La nona edizione dello State of the Energy Union Report 2024 (letteralmente Report sullo Stato dell'Unione dell'energia 2024) pubblicato dalla Commissione europea fotografa i progressi compiuti in ambito di politica energetica
Fotovoltaico ed eolico: State of the Energy Union 2024

La Commissione europea ha pubblicato lo State of the Energy Union Report 2024 (letteralmente Report sullo Stato dell’Unione dell’energia 2024) che descrive i progressi dell’Unione Europea in politica energetica, le azioni intraprese e le sfide da affrontare.

La prima parte del report evidenzia come l’elevata ambizione in materia di energia e clima nell’ambito del Green Deal europeo abbia costituito la base per la strategia dell’UE di risposta alle crisi e per il piano REPowerEU. Delinea inoltre le misure volte a rafforzare la competitività dell’industria europea. La seconda parte analizza lo stato di avanzamento dell’attuazione dell’Unione dell’energia in tutte e cinque le sue dimensioni:

  1. sicurezza, solidarietà e fiducia;
  2. mercato interno dell’energia pienamente integrato;
  3. efficienza energetica;
  4. azioni per il clima e la decarbonizzazione dell’economia;
  5. ricerca, innovazione e competitività.

Ma come procede effettivamente la transizione energetica dell’Unione Europea?

I progressi raggiunti secondo il rapporto State of the Energy Union 2024

Negli ultimi anni la UE è riuscita, attraverso una politica mirata – ad affrontare la problematica della sicurezza dell’approvvigionamento energetico, a riconquistare il controllo sul mercato e sui prezzi dell’energia e ad accelerare la transizione verso la neutralità climatica:

  • la produzione di energia rinnovabile sta crescendo in maniera significativa, nella prima metà del 2024 il 50% della produzione di energia elettrica dell’UE proveniva da fonti rinnovabili;
  • l’energia eolica ha superato il gas per diventare la seconda fonte di energia elettrica dell’UE dopo il nucleare;
  • la quota di gas russo nelle importazioni dell’UE è passata dal 45 % nel 2021 al 18 % nel giugno 2024, mentre le importazioni da partner come la Norvegia e gli Stati Uniti sono aumentate;
  • tra agosto 2022 e maggio 2024 è stata ridotta la domanda di gas di 138 miliardi di metri cubi;
  • il 19 agosto 2024 è raggiunto l’obiettivo di stoccaggio del gas per l’inverno del 90 % in anticipo rispetto alla scadenza del 1º novembre;
  • i prezzi dell’energia sono più stabili e sono al di sotto dei livelli massimi della crisi energetica del 2022;
  • le emissioni di gas serra sono diminuite del 32,5 % tra il 1990 e il 2022, mentre nello stesso periodo l’economia dell’UE è cresciuta di circa il 67 %;
  • a livello internazionale, l’UE ha guidato l’iniziativa globale volta a triplicare la capacità di energia rinnovabile e a raddoppiare i miglioramenti dell’efficienza energetica nell’ambito della transizione verso l’abbandono dei combustibili fossili, che è stata approvata da tutte le parti in occasione della COP28 di Dubai.
I dati dei progressi contenuti nello State of the Energy Union Report 2024
State of the Energy Union 2024: i risultati conseguiti

C’è ancora molto da fare

Come sottolineato nel nono report, l’unione Europea ma ottenuto grandi risultati ma c’è ancora molto da fare. Ad esempio gli sforzi in materia di efficienza energetica dovranno essere intensificati affinché l’UE raggiunga l’obiettivo di riduzione del consumo finale di energia dell’11,7 % entro il 2030.

Sono necessari ulteriori sforzi soprattutto per rendere il riscaldamento sostenibile e per aumentare il tasso di ristrutturazione degli edifici.

Commissaria Kadri Simson durante la presentazione del rapporto State of the Energy Union 2024 - Fonte European Union, 2024
Kadri Simson durante la presentazione del rapporto State of the Energy Union 2024 – Fonte Aurore Martignoni – European Union, 2024

“L’UE è ben attrezzata per affrontare i profondi cambiamenti e le sfide che ci attendono e rispettare i suoi impegni nei confronti del pianeta e dei suoi cittadini – ha sottolineato Kadri Simson, commissario per l’Energia -. La nostra Unione dell’energia è più forte e più verde che mai”.

Il rapporto State of the Energy Union 2024 ha sottolineato che molti Stati devono ancora presentare i piani nazionali aggiornati per l’energia e il clima (PNEC): ad oggi sono solamente dieci paesi, tra cui l’Italia, che hanno consegnato il testo definitivo. Questi piani sono fondamentali per garantire il conseguimento collettivo degli obiettivi in materia di energia e clima per il 2030.

Le sfide per l’unione energetica

In futuro dovranno essere affrontate nuove sfide quali:

Sono necessarie una risposta politica chiara, un maggiore coordinamento, un’integrazione del mercato e un’azione comune.

Rafforzare l’industria a zero emissioni

I produttori dell’UE devono far fronte a una crescente concorrenza nel settore delle tecnologie a zero emissioni sui mercati mondiali e nazionali. Il rapporto State of the Energy Union 2024 ricorda l’importanza della normativa sull’industria a zero emissioni e quella sulle materie prime critiche, insieme alla riforma dell’assetto del mercato dell’energia elettrica.

Sono di fondamentale importanza le alleanze industriale per rafforzare la base produttiva dell’UE, come l’alleanza europea per le batterie, l’alleanza europea per l’idrogeno pulito, l’alleanza per l’industria solare fotovoltaica…

Anche il Fondo per l’innovazione svolge un ruolo cruciale. La Banca europea dell’idrogeno, finanziata dal Fondo per l’innovazione ETS dell’UE, è operativa e ha condotto con successo un primo ciclo di aste dell’UE che ha assegnato quasi 720 milioni di euro a 7 progetti nel settore dell’idrogeno rinnovabile in Europa.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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