Sostanzialmente stabili i risultati 2015 del bilancio ABB

Sede ABB

Sono stati resi noti il 4 febbABBraio i risultati 2015 di bilancio ABB sia a livello mondiale, sia per le attività in Italia.
Se i dati relativi alla Corporate non possono dirsi incoraggianti, con un calo dell’11% del giro d’affari e del 25% dell’utile netto, sostanzialmente stabili sono, invece, i risultati di ABB Italia che ha registrato nel 2015 ordini per 2.356 milioni di euro (- 5% rispetto al 2014) e un fatturato di 2.438 milioni di euro (+ 3% rispetto al 2014), con una percentuale dell’export sui ricavi che si assesta al 67%, confermando il dato dell’anno precedente.

"Archiviamo un anno con ordini di base stabili e grandi ordini penalizzati dalla negativa situazione congiunturale che interessa il comparto dell’oil and gas", ha commentato Mario Corsi, Amministratore Delegato di ABB Italia. "A compensare l’effetto negativo del settore O&G hanno contribuito gli investimenti in automazione, nell’industria manifatturiera e nel mondo delle infrastrutture, nonché nell’ambito della distribuzione elettrica. Continuiamo a spingere sull’innovazione nella convinzione che questa, oltre a essere profondamente radicata nel nostro DNA, rappresenti un elemento di leadership sui mercati e di competitività".

A testimonianza di ciò, gli investimenti in Ricerca e Sviluppo realizzati nel nostro Paese nel 2015 hanno rappresentato il 3,4% del fatturato, con un incremento record di brevetti depositati (46 rispetto ai 39 del 2014). Le innovazioni tecnologiche hanno interessato vari campi applicativi come quello della building automation, della mobilità elettrica, della robotica, dell’efficienza energetica e dell’automazione.

Per quanto riguarda gli ordini, da segnalare l’aggiudicazione di due importanti gare per l’automazione del MOSE di Venezia (valore superiore ai 34 milioni di euro), una delle più importanti opere pubbliche italiane dal secondo dopoguerra. Il sistema di controllo distribuito oggetto della fornitura raccoglierà segnali provenienti da oltre 50.000 dispositivi e coordinerà le operazioni dell’intero sistema, manovrando le 78 paratoie in base alle specifiche necessità. All’estero, particolarmente importante l’ordine per Eskom, l’utility elettrica nazionale sudafricana, per la realizzazione di una delle più grandi centrali a carbone pulito al mondo (impianto da 4.800 MW di Kusile), e la fornitura di impianti solari con una capacità complessiva di 50 MW in Giordania.

 

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Maurizio Gambini

Ingegnere elettronico, giornalista pubblicista che da molti anni lavora nel settore della comunicazione tecnica.
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