
Il mercato della smart home «è sulla buona strada per la ripresa grazie alle regioni emergenti». A rilevarlo è la società di analisi e di ricerca IDC (international Data Corporation) nell’analisi Worldwide Quarterly Smart Home Device Tracker.
Sebbene il momento non sia dei migliori, con spedizioni di dispositivi per la smart home “destinate a fermarsi di nuovo nel 2024 poiché il volume rimane stabile con una crescita dello 0,6% a 892,3 milioni di dispositivi”, IDC evidenzia elementi lusinghieri per una ripresa più significativa stimata nel 2025.
Attraverso il Worldwide Quarterly Smart Home Device Tracker, IDC delinea gli scenari che caratterizzano il mercato della smart home a livello globale. «L’elevata penetrazione e i lunghi cicli di aggiornamento nei mercati maturi come gli Stati Uniti hanno frenato la crescita, sebbene le spedizioni mondiali siano destinate a tornare a crescere nel 2025 sulla scia dei mercati emergenti, portando le spedizioni di unità a crescere del 4,4% a 931,1 milioni di unità», afferma in una nota.
Per quanto riguarda i prodotti, quelli dedicati all’home monitoring e alla sicurezza (per esempio, le telecamere connesse), stanno rapidamente crescendo, rappresentando oltre un quarto del volume nelle previsioni.

Come ha avuto modo di spiegare il responsabile della ricerca per Mobility e Consumer Device Trackers di IDC, Jitesh Ubrani, nei consumatori cresce la necessità di una copertura di sicurezza aggiuntiva. «Molti si abbonano anche a funzionalità di archiviazione in cloud o di intelligenza artificiale, rendendo le telecamere di sicurezza una categoria chiave per molte aziende del settore smart home».
Sfortunatamente, gli smart speaker che hanno contribuito a dare una scossa al mercato della smart home, nell’anno in corso sono previsti in calo dell’8,8% prima di tornare a crescere, sia pure di poco (0,7%) nel 2025. La stessa categoria di prodotto sta tornando a una sua originaria semplicità come suo più grande punto di forza: «meno display frivoli, meno telecamere e input vocale semplificato», rileva IDC, mentre Google, Amazon e altri porteranno l’AI conversazionale su questi dispositivi.
Il ruolo che avrà l’intelligenza artificiale nel mercato della smart home sarà sempre più diffuso. Sarà anche un argomento di vendita per altre categorie come gli elettrodomestici e i robot aspirapolvere intelligenti che hanno assistito a una enorme crescita negli ultimi anni «grazie a un’ondata di nuovi marchi e a un numero maggiore di fasce di prezzo».
Per gli analisti IDC ora i brand si concentrano sul miglioramento del riconoscimento degli oggetti tramite l’impiego dei sistemi AI e di funzionalità aggiuntive come il lavaggio. Si citano i casi esemplari di realtà cinesi quali Roborock, Eufy, Dreame e Narwal che «hanno superato la concorrenza e, nel caso di Roborock, si sono sostituiti come leader di mercato».
Guardando al futuro, IDC stima che il mercato della smart home crescerà con un CAGR del 5,6% tra il 2024 e il 2028, pari a 1,1 miliardi di unità spedite nell’ultimo anno di previsione. Infine, si conferma la stima che a contribuire alla crescita saranno i mercati emergenti, la continua proliferazione dell’intelligenza artificiale e un ciclo di aggiornamento delle categorie di prodotto mature come le TV.
