Legge di Bilancio, verso la riconferma parziale degli incentivi

Nel documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles c’è la conferma della proroga, ma si profila un restringimento del Superbonus e la scomparsa del Bonus Facciate al 90%.
Risparmio

Negli ultimi anni la legge di Bilancio si è trasformata in uno snodo fondamentale per coloro, e sono tanti, che operano nel settore dell’edilizia, oltre che per i normali cittadini che negli edifici vivono e lavorano. Caratteristica confermata anche dalla finanziaria (si può chiamare anche così) per il 2022, dove la posta in gioco non è solo l’auspicata proroga del Superbonus al 110% ma anche la conferma di tutti gli incentivi che riguardano i lavori e gli acquisti legati agli immobili.

Un iter soltanto all’inizio della Legge di Bilancio

Diciamo subito che al momento si può dare per certa la conferma del regime di proroghe per il settore dell’edilizia, anche se con alcune significative, e dolorose, eccezioni. Al momento, perché l’iter che porterà all’approvazione della legge di Bilancio entro la fine dell’anno è soltanto all’inizio e l’esperienza insegna che le sorprese, prima nella fase di scrittura del testo e poi nel cammino parlamentare del provvedimento, sono sempre possibili.

Intanto, la certezza della conferma delle proroghe deriva da ciò che è scritto nel Documento Programmatico di Bilancio (DPB) che il governo italiano ha appena inviato alla Commissione Europea per la valutazione, un passo fondamentale per poter poi procedere, appunto, al varo della legge di Bilancio. Ebbene, nel testo si legge che per “favorire gli investimenti sul patrimonio edilizio finalizzati ad aumentare l’efficienza energetica e la resilienza sismica” è prevista “la proroga dei bonus per ristrutturazioni edilizie, riqualificazione energetica, mobili, sisma, verde”.

Superbonus ristretto ai condomini

Condominio nuovo

Cominciamo con il destino del Superbonus al 110%, per il quale si profila una proroga di un anno, spostandone il termine al 31 dicembre 2023, ma anche un restringimento della platea dei possibili beneficiari. Infatti, l’estensione temporale dovrebbe riguardare soltanto i lavori eseguiti dai condomini e dagli istituti autonomi case popolari (o equivalenti). Rimarrebbe invece il termine di fine 2022 per le altre tipologie di immobili, ovvero villette, edifici unifamiliari e quelli composti da unità immobiliari indipendenti.

Per quanto riguarda gli altri incentivi, in scadenza alla fine di quest’anno, si va verso la proroga della validità a tutto il 2022, anche qui con una significativa eccezione. Dovrebbe infatti scomparire la possibilità di detrarre il 90% dei costi relativi al rifacimento delle facciate dell’edificio, ma non è ancora chiaro se si tratterà di una cancellazione del bonus tout court o piuttosto si ridurrà (nel caso al 50%) la percentuale di recupero delle spese.

Riconferma per gli altri incentivi

Bonus verde giardinaggio

Viaggiano invece verso la riconferma “piena” gli altri incentivi edilizi. La proroga a fine 2022, con la medesima quantificazione degli sconti, dovrebbe quindi riguardare l’Ecobonus, che permette di beneficiare  della detrazione del 50% delle spese sostenute per il rifacimento degli infissi, schermature solari e biomassa, nonché il Bonus ristrutturazioni, che comprende gli interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali, con detrazione del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96mila euro per singola unità immobiliare.

Ed ancora, ci sono da considerare il Bonus mobili ed elettrodomestici, con la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute fino ad un importo massimo di diecimila euro, ed il Bonus verde per sistemare i giardini e i terrazzi, quest’ultima un’agevolazione che permette ai privati di usufruire di una detrazione Irpef fino al 36% delle spese sostenute su un tetto massimo di 5.000 euro.

 

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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