Le proposte di ANIE per il rilancio dell’economia

Il presidente Giuliano Busetto ha esposto nell'assemblea annuale le idee e i progetti per la ripresa di industria, building, energia e trasporti
Proposte di Anie

La relazione annuale del presidente dell’ANIE rappresenta per le aziende del settore elettrotecnico ed elettronico un autentico termometro dello stato di salute del settore. Quest’anno la temperatura non poteva che essere calda, considerate le vicissitudini della pandemia, eppure per Giuliano Busetto è già il momento di guardare avanti, con le imprese della Federazione che anzi torneranno prima delle altre in piena salute, pronte a fare da traino per la ripresa dell’economia italiana.

Tecnologia al centro del dibattito sulla ripresa

Giuliano BusettoDa qui, nel documento presentato e letto nel corso dell’assemblea annuale, l’esposizione specifica delle proposte per la ripartenza. “Per le imprese di Federazione ANIE – ha spiegato Busetto – è essenziale progettare lo sviluppo della domanda nei mercati finali delle nostre quattro aree, industria, building, energia e trasporti“.

Una capacità progettuale che ha però bisogno del sostegno istituzionale, con ANIE che chiede al governo “un quadro normativo chiaro che consenta alle imprese di accedere alle straordinarie risorse date dal recovery fund con rapidità ed efficacia. La tecnologia deve essere nuovamente al centro del dibattito sulla ripresa. La tecnologia è al centro delle nostre proposte”.

Priorità al comparto industriale

In questo contesto l’attenzione sull’industria deve rappresentare il primo gradino nelle priorità nazionali, con risorse significative provenienti dal recovery fund che vanno quindi utilizzate per favorire e accelerare il processo di digitalizzazione.

“Come Federazione ANIE – ha dichiarato il presidente -, in primo luogo chiediamo un rafforzamento del Piano Transizione in termini di aumento delle aliquote e dei massimali di spesa degli incentivi fiscali (beni materiali, immateriale e R&S). Riteniamo poi indispensabile un prolungamento del periodo finanziato con una copertura economica assicurata per tre, possibilmente cinque anni”.

settori Anie Economia

Building, estendere il Superbonus a tutte le tecnologie

Ed il processo di digitalizzazione deve arrivare velocemente nel settore delle costruzioni: “Come Federazione ANIE chiediamo che Casa 4.0 sia una priorità del governo garantendo una parte dei fondi e una sua introduzione nella prossima legge di bilancio. Quindi, innanzitutto che il meccanismo del superbonus si applichi (oltre che alla domotica, impianti fotovoltaici e ricarica elettrica) anche a tutte le tecnologie, apparecchiature, soluzioni impiantistiche innovative, intelligenti ed energeticamente performanti, ovvero impianti di sicurezza, illuminazione, ascensori, fino agli elettrodomestici”.

Ed ancora, per ANIE è necessario “che si riconsideri di introdurre nell’ordinamento nazionale l’indicatore digitale (SRI), ovvero l’indicatore di valutazione dell’intelligenza di un edificio previsto nella legislazione europea che consentirebbe di avere un parametro per misurare il grado di interconnessione degli edifici, aumentandone anche il loro valore”.

Sfida senza precedenti nel settore energetico

Nel settore energetico è in corso una sfida senza precedenti e, nella visione di Busetto, si stanno compiendo grandi progressi proprio grazie all’innovazione tecnologica. “Come Federazione chiediamo al governo che metta in campo una serie di misure concrete per attuare quanto già oggi previsto dal Piano Nazionale Clima ed Energia iniziando dalla semplificazione burocratica e autorizzativa. Inoltre, serve fornire supporto economico per gli impianti di piccola taglia e per il recupero ambientale di quelle aree dismesse che necessitano di bonifica, altresì, serve impiegare altre aree che possano accogliere anche il fotovoltaico a terra”.

In relazione agli elementi fondanti del PNIEC, eolico, fotovoltaico, sistemi di accumulo e mobilità elettrica, “andrebbe seriamente valutata una misura che promuova la filiera produttiva di componenti e sistemi innovativi, ivi incluse le batterie. Analogamente lo sviluppo infrastrutturale delle reti necessita di maggiori investimenti in ottica smart grid”.

Trasporti, piena implementazione del piano ERTMS

Last but non least i trasporti, settore nel quale, ha sottolineato il presidente ANIE, “le nostre industrie progettano, ingegnerizzano e producono i loro prodotti e sistemi in Italia. Sono molto attive nello sviluppo del sistema ERTMS (European Rail Traffic Management System), un sistema interoperabile a livello europeo in grado di migliorare sicurezza, prestazioni, affidabilità, puntualità e di ridurre i costi di manutenzione”.

Da qui la richiesta al governo “di garantire la copertura economica per la piena implementazione del piano di sviluppo ERTMS che permetterebbe di avere una rete all’avanguardia nel panorama europeo oltre che un’ampia ricaduta in termini economici sul sistema industriale italiano”.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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