La riforma delle tariffe elettriche premia chi ha creduto nelle pompe di calore

illuminazione - tariffe elettriche La riforma delle tariffe elettriche per i clienti domestici, iniziata nel 2016 e a regime nel 2018, è entrata nella seconda fase il 1° gennaio 2017 ed entra in vigore la nuova tariffa TD, indistinta per clienti domestici e variabile solo in base alla potenza impegnata e al kWh prelevato dalla rete dal singolo cliente.

Spariscono, quindi le tariffe elettriche D2 per residenti fino a 3 kW, D3 per non residenti e residenti con più di 3 kW e tariffa sperimentale D1 per le pompe di calore, ma resta la differenziazione tra clienti residenti e non residenti per quanto riguarda le componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema (applicazione di una quota fissa per i non residenti e due scaglioni di progressività di consumo: fino a 1800 kWh/anno e oltre 1800 kWh/anno).

Questo comporterà un sensibile risparmio per tutti gli utenti domestici con consumi elettrici superiori a 2.700 kWh annui.

Bonus elettricità

Per compensare gli eventuali aumenti della bolletta elettrica per gli utenti con consumi annui inferiori a 2.700 kWh, dal 1° gennaio 2017 è stato aumentato il bonus elettricità per le famiglie a basso reddito, un’agevolazione introdotta dal Governo e resa operativa dall’Autorità per l’energia con il supporto dei comuni per assicurare un risparmio alle famiglie in condizione di disagio economico. Il bonus passa dal 20% della spesa media netta al 30% della spesa media lorda annua.

Una maggiore elettrificazione

Con la riforma tariffaria vengono di fatto eliminate le differenziazioni dei prezzi per scaglioni di consumo. La riforma ha l’obiettivo di fornire una tariffa lineare, più equa, più trasparente e stimolare lo sviluppo di sistemi più efficienti e sostenibili che fino a oggi sono stati penalizzati.

La riforma delle tariffe elettriche agevolerà l’installazione di apparecchiature elettriche efficienti come pompe di calore, veicoli elettrici favorendo le energie rinnovabili e i sistemi di accumulo energetico (energy storage) contribuendo a una riduzione dell'inquinamento nei centri urbani.

Chi, per riscaldare la propria abitazione, aveva scelto un'efficiente pompa di calore veniva penalizzato, ora invece potrà installare la pompa di calore ad altissima efficienza sostituendola al gas. 

Fernando Pettorossi, Capo Gruppo italiano Pompe di Calore di Assoclima ha sottolineato “Chi ha creduto nella tecnologia delle pompe di calore per il riscaldamento delle proprie abitazioni e ha fatto richiesta già dal 2014 della tariffa D1 è stato premiato, perché si è visto anticipare di un anno i vantaggi economici derivanti dalla riforma tariffaria che, ricordiamo, sarà a regime per tutti gli utenti domestici dal 1° gennaio 2018. In base a dati recenti risulta che a dicembre 2016 erano circa 16.000 gli impianti di riscaldamento a pompa di calore che usufruivano della tariffa D1, tre quarti dei quali installati proprio tra il 2014 e il 2016, durante la fase di sperimentazione. Altro dato interessante è che circa il 60% di coloro che hanno installato pompe di calore e chiesto la D1 hanno contemporaneamente installato anche un sistema fotovoltaico. Da un’analisi è emerso che, nonostante non ci siano più incentivazioni, un impianto fotovoltaico con scambio sul posto e sistema di riscaldamento elettrico a pompa di calore si ammortizza in 4-5 anni. E intanto le rinnovabili termiche ed elettriche aumentano, con effetti positivi per la comunità e il Pianeta.”

Nuove taglie per il contatore

A partire dal 1° gennaio 2017 è stata introdotta un’importante novità riguardante l’impegno di potenza del contatore. I livelli di potenza impegnata, detti “taglie” e determinati in base ai consumi elettrici sono 6 (1,5 – 3 – 4,5 – 6 – 10 – 15 kW). Con la riforma l’Autorità ha voluto introdurre una scelta maggiore di livelli di potenza contrattualmente impegnata: nuove taglie che aumentano di 0,5 kW da 1,5 fino a 6 kW e di 1 kW fino a 10 kW, oltre alla taglia da 15 kW e superiori.

La storia della riforma delle tariffe elettriche a questo link.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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