
È stato recentemente rinnovato l’accordo di durata quadriennale tra ABB Italia e Università degli Studi di Bergamo.
L’intesa, relativa a ricerca, didattica e orientamento, si propone di rafforzare la condivisione di risorse, competenze e conoscenze tra i due soggetti. Il sodalizio riguarda diversi temi, dalla sostenibilità alle tecnologie di ultima generazione, fino all’AI e coinvolge tutti i dipartimenti e i centri di ricerca dell’università.
La collaborazione tra ABB e l’ateneo è cominciata nel 2015, anno in cui è stato firmato il primo accordo, ed è proseguita in tutti questi dieci anni. Grazie all’accordo la società ha avuto modo di stringere ulteriormente il suo legame con il territorio, dopo l’acquisizione di SACE nel 1988.
Grazie a questa sinergia ABB potrà continuare a sviluppare il suo know-how nei comparti dell’elettrotecnica e dell’elettronica, supportando l’ateneo sui temi della diversità, dell’equità e dell’inclusione.
Dal lato suo, l’Università di Bergamo potrà migliorare la didattica, appoggiandosi al suo partner industriale per offrire agli studenti laboratori didattici, nei corsi di laurea in Ingegneria, ma non solo. Inoltre, potrà sostenere lo sviluppo di competenze utili per le sfide di oggi, con un focus sui progetti legati alla twin transition e all’intelligenza artificiale.
Con la firma dell’accordo ABB e l’ateneo lombardo hanno istituito la borsa di studio ABB SACE, di cui per quest’anno saranno beneficiari due studenti dei Dipartimenti di Ingegneria e Scienze Applicate e Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione.
I due giovani saranno chiamati a svolgere per sei mesi uno stage formativo in ABB (nelle sedi di Bergamo e Dalmine), al fine di sviluppare un progetto di tesi con al centro il tema della sostenibilità. L’iniziativa rientra negli accordi stipulati dall’azienda con le più importanti università italiane legati a progetti sull’innovazione e sulle discipline STEM.