Il futuro della luce connessa si chiama Internet of Light

Le aziende del settore illuminotecnico si interrogano sulle opportunità digitali legate a Internet of Light ed evoluzione della luce come infrastruttura di comunicazione
convegno Internet of Light

Dal LED alle prima applicazioni di smart lighting, il passo è stato – relativamente – breve. Ma cosa succede quando la luce connessa diventa infrastruttura di trasmissione dati, approdando al nuovo e più articolato concetto di Internet of Light? La gestione digitale degli impianti di illuminazione, guardando alle più recenti tecnologie IoT, sottende e stimola un’evoluzione dagli effetti potenzialmente dirompenti per la filiera dell’illuminotecnica e per i suoi protagonisti, riuniti da Assil (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata Anie) in occasione del convegno “Internet of Light: illuminati e connessi”.

Se, infatti, gli impianti di illuminazione ancora non ricoprono un ruolo fondamentale nel dibattito autoinasufficiente energetico degli edifici – primati che spettano a energy management e comfort termico – la dinamica della luce connessa si sta radicalmente modificando grazie all’integrazione tra LED lighting, elettronica e tecnologie digitali, che sempre più contribuisce ad abilitare servizi smart. Lo ha dimostrato alla platea di Assil Marco Guiducci dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, soffermandosi sul significativo esempio della pubblica illuminazione, settore dove tra 2019 e 2025 si prevede l’installazione di oltre 5,4 punti luce efficienti, dei quali circa il 10% predisposti alla connessione per offrire servizi integrati. Una transazione verso soluzioni urbane di luce connessa e digitale che gioverà all’intero sistema-Paese, generando un beneficio netto superiore ai 3,6 miliardi di euro, segnando i primi e tangibili traguardi in ottica Internet of Light.

Gli impianti di illuminazione smart hanno tutte le “carte in regola” per giocare un ruolo chiave nella trasformazione digitale di città ed edifici

Scenari di Internet of Light, tra smart city, smart building e sicurezza informatica

convegno Internet of LightObiettivi non troppo futuristici, ma ancora strettamente dipendenti dall’evoluzione dei mercati italiani della smart city e della smart home, il cui fattivo punto d’incontro si trova nella generazione di ecosistemi digitali ed efficienti capaci di offrire valore aggiunto all’intera comunità. Non mancano, nel panorama internazionale, incentivi finanziari a supporto di tali evoluzioni infrastrutturali, inseriti soprattutto negli scenari comunitari Horizon 2020, con quasi 80 miliardi di euro di finanziamenti stanziati in sette anni, e LIFE, altro progetto a sostegno della sostenibilità ambientale.

A livello nazionale, invece, il piano Impresa 4.0 incentiva le imprese che investono in beni strumentali nuovi e in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione digitale dei processi produttivi, attraverso iper-ammortamento e super-ammortamento.

Il passaggio dall’illuminazione tradizionale al Solid State Lighting ha trasformato così i punti luce in piattaforme ideali per supportare questa digital transformation con l’integrazione di componentistica elettronica e la creazione di nodi IP per la trasmissione di dati utili all’interconnessione di sistemi, edifici e città intelligenti.

Rovescio della medaglia, i timori legati alla sicurezza informatica, ulteriormente alimentati dall’avvento dell’IoT e dei suoi innumerevoli smart device, che hanno letteralmente invaso la nostra quotidianità. A ciò si aggiungono le sfide tecnologiche del prossimo futuro, come la connessione in 5G e la protezione della crescente mole di dati stanziati e gestiti in cloud, che richiederanno nuovi miglioramenti alle misure di cyber security.

Sebbene il mercato e gli esperti intervenuti al convegno Assil non possano attualmente offrire interpretazioni univoche ai legittimi interrogativi dei produttori di apparecchi e sistemi di lighting, il settore illuminotecnico globale potrà e dovrà certamente contare sulle potenzialità offerte dalle tecnologie IoT, in grado di trasformare la luce in una vera e propria infrastruttura per lo sviluppo di sistemi interconnessi.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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