Il mercato globale delle pompe di calore archivia un 2024 contrastato

Il Global Energy Review dell’IEA scatta una fotografia dell’andamento del mercato globale delle pompe di calore. Dopo un primo semestre difficile, ampi recuperi nei mesi conclusivi ma con significative differenze territoriali: bene gli Stati Uniti, ferma la Cina, perde terreno l’Europa

Nell’ultima edizione del rapporto Global Energy Review, realizzato annualmente dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), è presente anche un interessante approfondimento sulle pompe di calore, giustificato anche dalla crescente diffusione ed importanza che questa tecnologia sta assumendo nella transizione energetica.

Global Energy Review: un 2024 altalenante

La prima considerazione riguarda l’andamento registrato dal mercato l’anno scorso, con un bilancio conclusivo molto migliore di quello che si era prospettato dopo il primo semestre: “Le vendite globali di pompe di calore sono diminuite dell’1% nel 2024, recuperando gran parte del calo registrato nella prima metà dell’anno, quando le vendite globali sono diminuite del 10% anno su anno”.

Aumento della capacità pompe di calore - fonte Global Energy Review

Un andamento altalenante, peraltro accompagnato da forti differenze nelle principali aree territoriali: “Alcuni mercati, in particolare Giappone e Stati Uniti, hanno mostrato una forte ripresa della domanda di pompe di calore nella seconda metà dell’anno, ma non è stata sufficiente a compensare il forte calo annuale registrato in Europa e la stagnazione in Cina”.

Le ragioni della flessione in Europa

E per ovvi motivi ci interessa particolarmente quanto si legge nel Global Energy Review a proposito della flessione di mercato avvenuta nel nostro continente: “In Europa, il terzo mercato più grande delle pompe di calore, le vendite sono diminuite del 21%, registrando il calo più ampio mai registrato nella regione sia in termini relativi che assoluti. Questo calo è stato in gran parte determinato dalla Germania, dove le vendite sono diminuite di quasi il 50%, e dalla Francia, dove sono diminuite di quasi il 25%”.

Sono diversi i fattori che hanno contribuito al concretizzarsi di questa tendenza negativa, tra cui i prezzi elevati dell’elettricità rispetto al gas naturale (che nel 2024 era ben al di sotto del picco del 2022) e un panorama politico e normativo incerto. Ed anche il diffuso rallentamento nel settore edile ha avuto un impatto sulle vendite di pompe di calore, poiché una quota importante del mercato riguarda le installazioni in nuovi edifici.

Il dettaglio delle vendite europee di pompe di calore

A fornirci il dettaglio delle vendite continentali delle pompe di calore nel 2024, con il raffronto sull’anno precedente, sono i dati forniti dalla European Heat Pump Association. In Francia, che con più di 6 milioni e mezzo di unità installate rappresenta il Paese con il mercato più ampio, come detto si è registrata una flessione del 24%, con 546.907 pompe di calore vendute. Addirittura del 47,7% il calo registrato in Germania, con 229.196 unità vendute.

Le vendite di pompe di calore in Europa - EHPA

In questo contesto, nell’ambito delle grandi nazioni europee, per il mercato italiano – il secondo del continente con più di 4 milioni e mezzo di unità installate – si può parlare di una sostanziale tenuta, con una flessione che l’anno scorso è stata pari al 5,4% per 394.367 pompe di calore vendute. Un calo percentuale praticamente analogo a quello della Spagna, dove però sono state vendute meno di 200mila unità.

Mercato cinese e americano delle pompe di calore

Per quanto riguarda le altre grandi aree di mercato mondiali, in Cina le vendite di pompe di calore nel 2024 sono rimaste su livelli simili a quelli dell’anno precedente. Pechino che comunque rimane il più grande mercato di pompe di calore a livello mondiale, oltre che detenere “la quota maggiore di capacità produttiva per unità di pompe di calore e alcuni componenti chiave come i compressori”.

Negli Stati Uniti, il secondo più grande mercato di pompe di calore, l’anno scorso le vendite sono invece aumentate di circa il 15% rispetto al 2023. “Ciò è stato determinato da un aumento del 30% nella seconda metà dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023, che ha compensato il leggero calo delle vendite nella prima metà. E nel corso dell’anno le pompe di calore hanno continuato a guadagnare quote di mercato rispetto ai sistemi di riscaldamento alimentati da combustibili fossili”.

La crescita del Giappone

Infine, nell’approfondimento del Global Energy Review è presente anche il mercato giapponese delle pompe di calore, rappresentando Tokio il quarto utilizzatore di questa tecnologia nel mondo. In Giappone nel 2024 le vendite sono aumentate di oltre il 5%, riprendendosi dopo un inizio d’anno debole. “A crescere sia le vendite di sistemi aria-acqua (che sono utilizzati principalmente per l’acqua calda sanitaria in Giappone) sia di sistemi aria-aria (che sono utilizzati in genere per il riscaldamento degli ambienti)”.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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