A partire dallo scorso 1° gennaio è stata vietata la commercializzazione di batterie nichel-cadmio (NiCd) per gli utensili elettrici sull’intero territorio europeo. La Direttiva 2013/56/UE sull’utilizzo delle batterie prevedeva infatti una deroga per gli utensili elettrici senza fili, che però è stata cancellata.
Questo perché il cadmio utilizzato in questo tipo di accumulatori è cancerogeno, altamente tossico e comporta effetti negativi sull’ambiente se smaltito nelle discariche.
L’alternativa, ormai disponibile per tutti e a costi contenuti, è l’impiego di utensili elettrici che utilizzano batterie agli ioni di litio (Li-ion): questi andranno a sostituire quelli dotati di batterie al nichel-cadmio, ampiamente utilizzate per anni. Il vantaggio delle batterie agli ioni di litio consiste nella capacità di mantenere una tensione di uscita costante fino al loro esaurimento, a differenza delle batterie alcaline o al piombo dove la tensione si riduce con il diminuire della carica. Inoltre, l’assenza di effetto memoria consente di rimetterle in carica a prescindere dal livello della batteria e non soffrono il problema dell’autoscarica (ovvero un lento degrado del livello di carica durante i periodi di inattività). Non ultimi, le dimensioni ridotte e il peso inferiore rispetto alle batterie NiCd consente un utilizzo più agevole da parte dell’operatore o, in alternativa, permette ai produttori di realizzare batterie con tensioni e capacità superiori, ottenendo una maggiore durata, senza aumentarne il peso o le dimensioni.
Ovviamente gli elettroutensili già in possesso dei professionisti installatori potranno essere utilizzati senza problemi, ma occorre sapere che le batterie gli ioni di litio non sono intercambiabili con quelle al nichel-cadmio, pertanto una volta esaurite queste ultime sarà necessario sostituire gli utensili elettrici.