L’efficienza energetica verso un ruolo centrale nella crescita del Paese

L'8° rapporto annuale presentato dall'Enea: raggiunti i due terzi dell'obiettivo di risparmio energetico fissato per il 2020, decisivi certificati bianchi e detrazioni fiscali
Rapporto annuale efficienza energetica Enea

Un documento che si conferma, anche nel 2019, pieno di dati e spunti fondamentali per comprendere il presente energetico del nostro Paese e gettare uno sguardo su quello che sarà il destino dell’Italia nel breve e medio periodo. Stiamo parlando dell’8° Rapporto annuale sull’efficienza energetica (RAEE) redatto dall’Enea che è stato presentato a Roma. E poiché si avvicina ormai il 2020, ovvero il termine di scadenza per un importante obiettivo di risparmio energetico, il Rapporto ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto sui risultati fin qui conseguiti.

In particolare, dal 2011 al 2018 i risparmi energetici ottenuti grazie a misure di efficienza energetica sono stati pari a 10,4 Mtep/anno di energia finale, il che ha significato raggiungere il 67% dell’obiettivo al 2020 previsto dal Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica (PAEE) e dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN). Tali risparmi derivano per oltre il 50% dai Certificati Bianchi e dalle detrazioni fiscali, in parti pressoché uguali. A livello settoriale, il residenziale ha già ampiamente superato l’obiettivo atteso al 2020 mentre l’industria e i trasporti sono a metà del percorso previsto.

RAEE - Risparmi conseguiti con adozione di soluzioni di efficienza energetica

Anno molto positivo per l’Ecobonus e il Conto termico

Nel complesso, dunque, sono stati conseguiti poco più dei due terzi dell’obiettivo atteso al 2020. Va poi considerato che tutte le misure adottate nel settore dell’efficientamento a partire dal 2011 hanno portato nel 2018 a un risparmio di due miliardi e settecento milioni di euro per minori importazioni di gas naturale, evitando emissioni rispetto al 2005 per circa 39 milioni di tonnellate di CO2.

E proprio l’andamento del 2018 autorizza all’ottimismo per colmare il gap che separa il Paese dal raggiungimento dell’obiettivo PAEE/SEN. Ad esempio, l’Ecobonus ha consentito un risparmio complessivo di 16 milioni di MWh, pari al consumo medio annuo di energia elettrica e termica delle famiglie di una città di 2,5 milioni di abitanti.

Risultati molto positivi si sono riscontrati l’anno scorso anche per altre tipologie di incentivi: il Conto termico, destinato principalmente a iniziative per l’efficienza e per le rinnovabili nella Pubblica Amministrazione, ha registrato un balzo in avanti del 115% con 93 mila richieste totali e un incremento del 90% delle incentivazioni ottenute a 190 milioni di euro; il Programma di Riqualificazione Energetica della PA Centrale PREPAC ha raccolto 100 proposte progettuali per oltre 177 milioni di euro; i cosiddetti certificati bianchi per incentivare l’efficienza nelle imprese hanno invece comportato minori importazioni di energia elettrica e gas naturale per 14 milioni di MWh, con un risparmio di 400 milioni di euro sulla fattura energetica.

L’ambizioso obiettivo di efficienza energetica per il 2030

Per quanto riguarda il successivo obiettivo di efficienza energetica, l’Italia intende perseguire un traguardo indicativo di riduzione dei consumi al 2030 pari al 43% dell’energia primaria (39,7% in termini di energia finale) rispetto allo scenario di riferimento, con un target di riduzione dei consumi finali almeno dello 0,8% annuo nel periodo 2021-2030, come previsto dall’articolo 7 della Direttiva Efficienza Energetica dell’11 dicembre 2018.

Il 2030 si profila dunque come l’ulteriore traguardo di riferimento per valutare la riuscita delle strategie di efficienza energetica. Per quell’anno il consumo energetico nazionale è atteso al livello di 132,0 Mtep di energia primaria. E nello scenario proposto, oltre a quanto indicato dalla citata Direttiva Efficienza Energetica, viene inoltre previsto il conseguimento degli obiettivi relativi alle fonti rinnovabili e alla decarbonizzazione, portando a una riduzione di consumi di energia finale da politiche attive pari a circa 9,3Mtep/anno al 2030 ripartita nei diversi settori economici.

RAEE Misure per raggiungere efficienza energetica

Rapporto annuale Efficienza Energetica Enea – Strumenti con cui si prevede di conseguire i risparmi previsti

“L’efficienza energetica – ha dichiarato il presidente dell’Enea, Federico Testa – si conferma come una delle leve più efficaci per ridurre i consumi e la spesa per l’energia di famiglie, imprese e sempre più anche della Pubblica Amministrazione. Come Enea siamo impegnati nel promuovere la diffusione di best practice e l’utilizzo di strumenti, ad esempio le diagnosi energetiche nelle imprese e l’ecobonus condomìni con la cessione del credito, per rafforzare il ruolo dell’efficienza energetica come volano di crescita per una filiera industriale fortemente italiana”.

A questo link il Rapporto Annuale ENEA

 

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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