Efficientamento energetico degli edifici, il consorzio Q-RAD critica la manovra

Il consorzio ha espresso delusione nei confronti della legge di bilancio, che in tema di efficientamento energetico degli edifici non agevolerebbe i sistemi radianti e le pompe di calore di ultima generazione
Q-RAD critica la manovra poichè la climatizzazione radiante viene penalizzata

Q-RAD – il consorzio italiano che riunisce i produttori di sistemi radianti di qualità – ha commentato negativamente il disegno di manovra approvato dal Consiglio dei Ministri per quanto concerne la sezione relativa agli Ecobonus. La bozza della legge di bilancio – che dovrà essere approvata entro la fine dell’anno – sembra infatti non tenere in debita considerazione alcuni prodotti che potrebbero supportare il processo italiano di decarbonizzazione e di sviluppo delle energie rinnovabili, tra cui le soluzioni di climatizzazione radiante e le pompe di calore.

Il consorzio: “Disattese le indicazioni della direttiva europea sulle Case Green”

Nel dettaglio, le aziende del consorzio hanno espresso delusione per i contenuti del decreto, chiedendo al governo Meloni di fare marcia indietro durante il dibattito in Parlamento su alcuni aspetti relativi ai bonus edilizi, che andrebbero in una direzione opposta rispetto a quanto richiesto dalla nuova direttiva europea sulle Case Green. Quest’ultima impone infatti ai Paesi UE di agevolare una riduzione nell’uso delle tecnologie più inquinanti, a favore di quelle che producono minori emissioni climalteranti. Dal testo sembra infatti che l’Italia non intenda seguire questa linea.

Efficientamento energetico delle case, i benefici di pompe di calore e sistemi radianti

Secondo il consorzio, la manovra non assicura agevolazioni sufficienti a pompe di calore e sistemi radianti di ultima generazione, che rappresentano ottime soluzioni per il riscaldamento e il raffrescamento delle abitazioni e assicurano un incremento del 25% di efficienza efficienza energetica rispetto ai sistemi tradizionali.

Il presidente di Q-RAD, Michele Bottoni, ha sottolineato come i sistemi radianti non vengano esplicitamente valorizzati, criticando la riconferma degli incentivi per le caldaie a gas, di cui l’Unione europea chiede la dismissione. Il presidente del consorzio auspica infine un cambio di direzione da parte del governo prima dell’approvazione definitiva del disegno di legge, per promuovere in modo concreto la transizione energetica degli edifici italiani.

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