
Riqualificare gli edifici scolastici è una necessità per garantire efficienza, adeguatezza e sicurezza per strutture che ospitano funzioni e attività strategiche per il Paese. Questi edifici sono indubbiamente una delle categorie più delicate nel panorama edilizio, sia per il ruolo che assolvono, sia per la complessità che spesso richiedono gli interventi di recupero e ristrutturazione.
Si tratta di immobili di grandi dimensioni, in moltissimi casi costruiti decenni fa, con differenti criticità da gestire correttamente. Inoltre, la loro natura pubblica richiede alle amministrazioni di effettuare importanti investimenti, con spese per milioni di euro che, non sempre, sono possibili da sostenere. Molti comuni, soprattutto se di piccole dimensioni, si scontrano con bilanci che non riescono a prevedere opere tanto significative. Per questo motivo, è fondamentale l’intervento di Enti quali Regioni e Stato, così da indirizzare flussi economici per l’efficientamento di un patrimonio prezioso.
Gran parte del patrimonio edilizio scolastico italiano è stato costruito tra gli anni ‘50 e gli anni ‘80, in un periodo in cui la sensibilità verso l’efficienza energetica e la sostenibilità era limitata. Questi aspetti non erano priorità e le tecnologie disponibili non permettevano certamente l’ottenimento di risultati che, oggi, potremmo definire soddisfacenti.
Sono molte le scuole che soffrono di:
Proprio per gli impiantisti del settore edile, infatti, efficientare gli edifici scolastici è una sfida che richiede competenze tecniche, conoscenze normative e l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili. Si tratta di un ambito di intervento strategico, anche in ottica di gestione e manutenzione di questi immobili. Le soluzioni impiantistiche per la climatizzazione, l’illuminazione, la ventilazione, l’acqua calda sanitaria, ma anche per la didattica innovativa, infatti, sono essenziali per gestire in modo efficiente la didattica e il benessere di studenti e docenti.
Proprio per l’esigenza di investimenti sostanziosi finalizzati alla riqualificazione delle scuole italiane, si susseguono iniziative e opportunità come quella di E4S Energy4Schools, il bando di Regione Lombardia. La dotazione finanziaria prevista è di 72 milioni di euro e l’obiettivo è quello di individuare, coinvolgendo Province e Città Metropolitana di Milano, le principali esigenze di efficientamento energetico del patrimonio edilizio scolastico di loro proprietà. Il bando parla anche di diffusione di impianti per la produzione di energia rinnovabile, funzionali a ridurre le emissioni di CO2 imputabili a questi edifici.

Azioni interessanti anche per ridurre i costi dovuti agli elevati consumi energetici delle scuole. Si può accedere mediante manifestazione di interesse, tramite cui presente una o più progettualità per gli edifici scolastici, in ordine di priorità di intervento. La presentazione delle domande ha aperto il 14 novembre e chiuderà nel mese di marzo 2025. Ogni intervento ammesso, dovrà presentare l’inizio lavori entro maggio 2026 e concludere le attività entro il 2027.
Per ottenere il finanziamento – previsto da E4S Energy4Schools – è necessario proporre interventi di riqualificazione dell’involucro e di installazione di soluzioni tecnologiche per la produzione di energia rinnovabile. Per migliorare le prestazioni degli edifici scolastici in modo adeguato, infatti, è necessario adottare un approccio integrato che tenga conto di aspetti strutturali, impiantistici e gestionali.
Per quanto riguarda gli interventi ammessi nella missione relativa all’energia rinnovabile, si fa riferimento anche all’installazione di impianti per:
Rientrano, inoltre, anche le soluzioni combinate per l’automazione di questi impianti, che assicurano un controllo e una regolazione evoluti, favorendo il massimo risparmio energetico. Ovviamente, sono ammessi anche tutti gli impianti per la generazione di energia pulita.
L’installazione di impianti quali, ad esempio, fotovoltaici e solari termici, è una scelta strategica per ridurre i consumi energetici e abbattere le emissioni di CO2. Per massimizzare i benefici, è fondamentale prevedere sistemi di accumulo e una gestione intelligente dell’energia prodotta. Il vincolo che pone il bando è che queste soluzioni vengano installate su superficie di competenza dell’edificio scolastico.
