Consumi energetici e comportamenti ambientali dei cittadini

La ricerca "L'energia tra valori individuali e comunitari", dell'Università degli Studi di Milano ed ENEA ha analizzato i comportamenti ambientali e i consumi energetici delle famiglie
Consumi energetici e comportamenti ambientali dei cittadini

Da un lato ci sono i massimi sistemi, ovvero le direttive europee e le leggi dello Stato, dall’altro ci siamo noi, con la nostra cultura e i nostri comportamenti. Vale per tanti ambiti della vita sociale, e la green economy non fa eccezione. Di questo si occupa il report, “L’energia tra valori individuali e comunitari”, frutto della collaborazione tra Università Statale di Milano (Cattedra di Psicologia Sociale) e il Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA.

Le diverse dinamiche di comportamenti

Si tratta di uno studio che analizza i comportamenti ambientali e i consumi energetici delle famiglie alla luce della psicologia ambientale e delle scienze sociali applicate. In particolare, l’analisi è stata condotta su un campione di residenti in Lombardia di cui sono stati esaminati azioni e interventi messi in atto negli ultimi cinque anni per ridurre la propria bolletta energetica.

Una prima evidenza dell’indagine riguarda le dinamiche interne al nucleo familiare, dove spesso convivono diverse subculture energetiche, a loro volta derivanti da variabili come genere, età, tipologia di abitazione e impegno sui temi della sostenibilità.

Donne meglio degli uomini

Per quanto riguarda le differenze di genere, il report sottolinea che, anche in Italia, i comportamenti virtuosi sono più diffusi tra le donne rispetto agli uomini, con le prime che percepiscono in maniera più intensa l’efficacia e l’impatto positivo delle azioni individuali. Questo si traduce, al femminile, in pratiche quotidiane concrete, mentre nel genere maschile prevale lo scetticismo riguardo al reale impatto dei comportamenti sul sistema economico e sociale nel suo complesso.

comportamenti ambientali Studio ENEA

Differenze di genere ma anche generazionali. Infatti, l’indagine ha messo in evidenza approcci diversi alla cultura della sostenibilità a seconda delle fasce d’età prese in considerazione. Nel dettaglio, una maggiore adesione al concetto di un’etica sostenibile, oltre che un’apertura più ampia al cambiamento, contraddistingue la fascia d’età compresa tra i 18-37 anni, più incline al green anche per quanto riguarda i temi della mobilità e della condivisione dei servizi.

Attenzione all’ambiente e comportamenti reali

Un altro aspetto importante preso in considerazione dal report è quello delle ricadute economiche e comportamentali. Emerge così la tendenza a dotarsi di un numero inferiore di apparecchi ed elettrodomestici (-16,3%, a parità di dimensione del nucleo familiare) da parte delle famiglie “ad alta sostenibilità”, cioè quelle che dichiarano un approccio valoriale maggiormente orientato alla salvaguardia ambientale.

Condomini e abitazioni indipendenti

Ed ancora, si riscontrano differenze sostanziali anche nei comportamenti di chi vive all’interno dei condomini rispetto a chi risiede in abitazioni indipendenti. Lo studio evidenzia come il contesto condominiale si presenti come un ambiente più favorevole a una minor presenza di elettrodomestici e a consumi più orientati all’innovazione. Questo grazie alla metratura più ridotta delle singole abitazioni, alla possibilità di condividere i sistemi di riscaldamento e alla distribuzione geografica dei condomini, decisamente più diffusi nei grandi centri urbani.

Numeri alla mano, le differenze maggiori riguardano gli interventi per ridurre i consumi energetici: nei condomini il 59% degli intervistati ha indicato di aver effettuato almeno un intervento per risparmiare energia negli ultimi cinque anni, contro il 21% di chi vive nelle abitazioni indipendenti. Al contrario, la percentuale di interventi stimolati dagli incentivi economici appare maggiore per chi vive all’interno di abitazioni indipendenti (40%) rispetto a chi abita nei condomini (32%).

differenze di comportamenti e dotazioni tra condomini e abitazioni indipendenti

“Dal report – ha sottolineato Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA – emerge quanto sia importante, in termini di efficacia, la possibilità di fornire agli utenti una serie di feedback in tempo reale circa la correttezza dei propri comportamenti, allo scopo di progettare strategie di sensibilizzazione che interagiscano direttamente con i cittadini”.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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