Comunità energetiche: la rivoluzione dell’energia

Il Decreto Milleproroghe incentiva la transizione energetica green e dà il via alle comunità energetiche e autoconsumo anche in condominio

Per il prossimo futuro sarà importante stimolare di più il settore del fotovoltaico nei grandi complessi edilizi civili (come ad es. condomini e centro commerciali). Tra i recenti provvedimenti che portano fiducia al comparto c’è il provvedimento legislativo del Milleproroghe 2020 che apre all’autoconsumatore collettivo e alle comunità energetiche anche se la portata del provvedimento è limitata rispetto alle potenzialità che potrebbero esserci.

Ma cosa si intende per comunità energetiche? Sono un insieme di soggetti in grado di produrre, scambiare e consumare energia, un esempio virtuoso di modello energetico basato sulle fonti rinnovabili e la diffusione degli impianti di autoproduzione.

Le comunità energetiche possono cambiare completamente l’assetto del sistema energetico dando un ruolo centrale ai cittadini come fotografato da alcuni protagonisti del settore – Fronius Italia, Solarwatt, Fimer, Senec Italia e Sonnen.

Trasformazione energetica democratica

Vincenzo Ferreri, Amministratore Delegato Sonnen Srl e Sonnen eServices Italia Srl

Vincenzo Ferreri, Amministratore Delegato Sonnen Srl

Si tratta di un passo epocale afferma Vincenzo Ferreri, Amministratore Delegato Sonnen Srl e Sonnen eServices Italia Srl. “Il recepimento delle direttive europee porterà anche in Italia la possibilità di avviare un percorso energetico più democratico e decentralizzato, in grado non solo di massimizzare lo sfruttamento delle risorse energetiche locali, ma anche di distribuire in modo capillare gli investimenti sul territorio, portando sviluppo economico-sociale anche nelle zone più in difficoltà”.

“L’approccio sistemico, che proprio in questi giorni ha portato a un coordinamento fra le normative in corso di definizione per l’autoconsumo collettivo/comunità energetiche e il decreto rilancio, è indispensabile per costruire un impianto normativo che nel suo complesso sia davvero abilitante. Sarebbe auspicabile applicare tale approccio anche nel coordinamento tra gli stakeholders pubblici (Regioni, comuni, province, consorzi, etc.) che con grande volontà intendono contribuire alla diffusione delle comunità energetiche e delle FER (fonti energetiche rinnovabili) nei territori di competenza, consentendo di indirizzare in modo più efficace le risorse disponibili”.

Vito Zongoli, Managing Director di SENEC Italia

Vito Zongoli, Managing Director di SENEC Italia

Comunità energetiche: la centralità del cittadino

Vito Zongoli, Managing Director di Senec Italia puntualizza sul fatto che le comunità energetiche rappresentano il futuro del nostro sistema energetico. “La generazione distribuita, l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia rappresentano il nodo cruciale della transizione verso un sistema più eco-compatibile e anche più economico. Se a tutto questo si aggiunge la possibilità di scambiare l’energia tra utenti, nonché di realizzare un autoconsumo collettivo, il cerchio si chiude”.

“Visto da un punto di vista più sociologico – aggiunge Zongoli -, le comunità energetiche serviranno anche per ridare ai cittadini un nuovo senso di collettività, in gran parte perso al giorno d’oggi, in cui la condivisione e la reciprocità possono essere rivalutati come fattori di interesse comune”.

le comunità energetiche iniziano da accumulo e smart mobility

Marco Boschello, Coord. Tecnico e Commerciale Solarwatt

Marco Boschello, Coord. Tecnico e Commerciale Solarwatt

È un’opportunità di sicuro interesse, grazie a questa una misura i cittadini potranno avere un ruolo attivo nella produzione di energia, ottimizzando produzione e consumi. “Si stima che si possano raggiungere tassi di autoconsumo in loco pari a 4-5 volte quelli attuali. Il recepimento della direttiva e le misure attuative, se andranno nella direzione di semplificare l’accesso a questa opportunità daranno un contributo importante” afferma Marco Boschello, Coord. Tecnico e Commerciale Solarwatt.

Le comunità energetiche sono un importante tassello per promuovere l’utilizzo delle fonti rinnovabili distribuite

La strada è ancora lunga

Alberto Pinori – Direttore Generale di Fronius Italia

Alberto Pinori – Direttore Generale di Fronius Italia

Dalle parole di Alberto Pinori – Direttore Generale di Fronius Italia emerge che siamo solo all’inizio, “trattare un argomento così complesso come le comunità energetiche attraverso un emendamento, inserito in un decreto Milleproroghe, non è proprio la migliore delle vie possibili. Tuttavia siamo lieti che le comunità energetiche siano un tema sul quale iniziamo a dibattere concretamente. Siamo in fase di sperimentazione e la strada è ancora lunga ma, se si vuole finalmente arrivare alla realizzazione di impianti fotovoltaici sui condomini che siano a favore dei condòmini e non solo per le utenze del condominio stesso, la comunità energetica è fuori di dubbio la via corretta”.

Pinori è convinto che per far crescere l’autoconsumo e a dare il via alla rivoluzione dell’energia siano necessari un insieme di provvedimenti e soluzioni, infatti “un Superbonus al 110% su fotovoltaico, sistemi di accumulo ed altri importanti interventi (come il rifacimento del cappotto, l’installazione di una pompa di calore, la sostituzione degli infissi, ecc.), abbinato alle comunità energetiche, potrebbe favorire uno sviluppo straordinario per i condomini”.

Giovanbattista Napolitano, è Technical Support Coordinator Italy di Fimer

Giovanbattista Napolitano Technical Support Coordinator Italy di Fimer

Le aziende sono pronte per le comunità energetiche

Le comunità energetiche sono una realtà alla quale aziende innovative come Fimer stanno già lavorando da tempo, essendo stata tra le prime in Italia ad aver realizzato sistemi solari e a gestione dell’energia in community.

“Il decreto Milleproroghe dà finalmente importanza e una maggiore visibilità al concetto di comunità energetica – rimarca Giovanbattista Napolitano Technical Support Coordinator Italy di Fimer -. Mi auguro che ciò dia una spinta verso questa direzione che rappresenta il futuro delle applicazioni solari, uno scenario che, come Fimer, ci vede già pronti”.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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