
Abbiamo già scritto degli ottimi risultati conseguiti dal comparto eolico globale nel corso del 2023. Una serie di record relativi alla nuova capacità installata che però non rappresentano certo l’unica buona notizia contenuta nell’ultima edizione del Global Wind Report. Infatti, se i numeri del 2023 sono stati notevoli, quelli dei prossimi anni promettono di essere ancora migliori.
Ad essere incentrata sulle prospettive future dell’energia eolica, in particolare con una serie di previsioni relative al quinquennio 2024-2028, è la parte conclusiva dello studio preparato dal “Global Wind Energy Council” (identificato anche con l’acronimo GWEC).
Il preambolo dell’analisi sul futuro del comparto eolico è che “l’inclusione dell’obiettivo di triplicare la capacità delle energie rinnovabili entro il 2030 nel testo finale della COP28 di Dubai è un fatto senza precedenti e rappresenta un’occasione storica per l’energia eolica, così come per tutte le altre tecnologie per la produzione dell’energia rinnovabile”.
Ed ancora, il report sottolinea come “l’industria eolica sta diventando sempre più ottimista riguardo alla sua crescita a breve e lungo termine e più fiduciosa sul suo ruolo nel raggiungimento dell’obiettivo di triplicazione”. Quest’ultimo traguardo comporta il portare la capacità eolica globale fino ad un ammontare di almeno 3 TW per la fine del decennio.
Per quanto riguarda il primo anno del quinquennio di riferimento, che poi è quello corrente, il Global Wind Report prevede che le nuove installazioni di capacità eolica supereranno il fresco record ottenuto nel 2023, vale a dire 116 GW complessivi fra impianti eolici onshore e offshore, e raggiungeranno quota 131 GW.

La capacità eolica globale viene stimata sempre in crescita anche negli anni successivi. Tanto che, guardando alla fine del periodo di riferimento, “è probabile che, secondo le politiche attuali, vengano aggiunti 791 GW di nuova capacità. Ciò equivale a 158 GW di nuove installazioni eoliche ogni anno fino al 2028”.
Nello studio del Global Wind Energy Council la previsione globale per il quinquennio viene poi scomposta secondo la tradizionale suddivisione fra onshore e offshore. In particolare, per i nuovi impianti eolici realizzati su terraferma viene prevista una crescita percentuale annuale media pari al 6,6% nel quinquennio di riferimento.

Tradotto in quantitativi, a questo incremento percentuale corrispondono 130 GW aggiuntivi ogni anno generati dalle nuove installazioni di impianti eolici. Moltiplicando quindi per cinque, si arriva alla stima globale di 653 GW di nuova capacità aggiunta nel periodo 2024-2028.
Per quanto attiene l’andamento geografico delle nuove installazioni eoliche, il report evidenzia come “la crescita in Cina, Europa e Stati Uniti rimarrà la spina dorsale dello sviluppo globale dell’energia eolica onshore nei prossimi cinque anni. Insieme, si prevede che costituiranno oltre l’80% della capacità totale aggiunta nel 2024-2028”. Nel dettaglio, per l’Europa viene stimata una crescita media annua dell’onshore di circa 22 GW per un totale di 112 GW nel quinquennio.

In relazione alle dinamiche specifiche delle macro-aree mondiali, “la Cina continuerà ad essere il motore di crescita nel breve termine, rappresentando oltre il 60% delle installazioni totali nel 2024. Ma le installazioni accelereranno in Europa e negli Stati Uniti a partire dal 2025, così come nei mercati emergenti del Sud-est asiatico, dell’Asia centrale a partire dal 2026”.
Un analogo approfondimento riguarda l’eolico offshore, il cui peso, lo ricordiamo, è al momento molto minore, con meno di 11 GW di nuove installazioni nel 2023 a fronte dei quasi 106 relativi all’onshore. In compenso, l’espansione prevista per gli impianti eolici realizzati in mare aperto è molto maggiore, come testimonia la stima di una crescita percentuale annuale media pari al 28% nel quinquennio di riferimento.
Proprio per questo il Global Wind Energy Council sottolinea che “con un tasso di crescita così entusiasmante, è probabile che le aggiunte annuali di energia eolica offshore riescano a concretizzare con significativo anticipo l’obiettivo della triplicazione rispetto ai livelli del 2023, con la possibilità di raggiungerlo già alla fine del 2028”.
Traducendo anche in questo caso nelle quantità, si prevede un aumento di 138 GW nel quinquennio per l’eolico offshore, con le aggiunte di capacità previste con una media annuale di 27,6 GW. Una crescita che nel breve termine sarà dominata da Cina ed Europa, la cui quota complessiva di mercato globale dovrebbe risultare superiore all’85% nel biennio 2024-2025.
Guardando oltre, nel report si prevede che “gli Stati Uniti e i mercati emergenti dell’APAC inizieranno a guadagnare quote di mercato considerevoli a partire dal 2026, con l’aggiunta di 5-8 GW di nuovo eolico offshore nel resto del periodo di proiezione. Entro la fine del quinquennio, le installazioni annuali al di fuori della Cina e dell’Europa costituiranno probabilmente oltre il 20% delle aggiunte totali”.