PVC4Cables è la piattaforma di ECVM dedicata alla filiera dei cavi in PVC. Riunisce i produttori di PVC resina, di stabilizzanti, di plastificanti, di compound in PVC ed è aperta alla partecipazione di produttori di cavi in PVC, riciclatori e associazioni di filiera.
Anche in questo settore il tema del controllo dei costi è fondamentale e va considerato lungo l’intero ciclo di vita, dall’acquisto alla manutenzione fino allo smaltimento e riciclo.
Il Total Cost of Ownership (TCO) valuta le performance economiche dei materiali per fornire un’analisi dei costi a carico degli utenti per l’intera vita dei prodotti.
Il TCO è quindi un’analisi “orientata al cliente”, volta a tenere conto della differenza tra il prezzo di acquisto di un bene e il suo costo a lungo termine.
È sempre più utilizzata negli appalti pubblici ed è considerata molto importante, in prospettiva, anche da primarie aziende che operano nel settore dei cavi.
Per questo PVC4Cables ha commissionato alla società di consulenza Althesys una analisi della competitività dei cavi in PVC, mediante la valutazione del risparmio di costi nell’intero ciclo di vita, derivante dall’utilizzo del PVC al posto delle principali alternative funzionali.
Lo studio ha analizzato le principali alternative (per un cavo lungo 100 metri, adatto a connessioni a bassa tensione) per edifici residenziali, edifici industriali e telecomunicazioni, in Francia, Germania e Italia.
In tutte le applicazioni esaminate (edifici residenziali, edifici industriali e telecomunicazioni) nei tre Paesi, i cavi realizzati con più parti in PVC (PVCx2) hanno mostrato il costo totale di possesso più basso. Maggiore è la quantità di PVC contenuta nel cavo, minore è il valore TCO.
L’approccio di analisi costi-benefici (CBA) consente di esaminare i costi diretti e indiretti di un progetto (o di un investimento, un sistema, una tecnologia, un impianto ecc.) per la comunità (o un Paese) nel suo insieme.
L’analisi costi-benefici del riciclo dei cavi in PVC ha considerato due diversi scenari in Francia e Italia (riciclo rispetto allo smaltimento in discarica e riciclo rispetto all’incenerimento), e uno in Germania (dove lo smaltimento in discarica è vietato).
La fase più critica è quella relativa a raccolta, selezione e pulizia del PVC. Questa attività è complessa e costosa perché i volumi di PVC sono diluiti su un gran numero di applicazioni e, in molti prodotti, il PVC è accoppiato con altri materiali, il che richiede l’utilizzo di tecnologie specifiche per la sua separazione.
I risultati della CBA mostrano i benefici netti del riciclo per tutti i casi considerati: rispetto all’incenerimento e alla discarica, sia per cavi elettrici che per cavi dati. In Francia e in Italia, i benefici netti del riciclo rispetto alla discarica sono maggiori di quelli del riciclo paragonato all’incenerimento per via del recupero di energia (elettricità e calore) nell’incenerimento.
Maggiore è la quantità di PVC nel cavo, maggiori sono i benefici netti del riciclo. Il cavo FS18OR18 (con guaina e isolamento in PVC) mostra benefici netti maggiori rispetto al cavo dati (contenente anche materiale termoplastico), grazie alla maggiore quantità e qualità del PVC riciclato.
Tutti i risultati dell’analisi costi-benefici presuppongono un’adeguata copertura territoriale dei siti di raccolta e riciclo dei cavi in PVC. L’aumento della distanza potrebbe ridurre il vantaggio netto del riciclo.
La monetizzazione derivante dal recupero di rame aumenta molto i benefici netti, ma anche senza considerare il valore del rame recuperato, il saldo netto è positivo.