
L’elaborazione effettuata nel mese di agosto da ANIE Rinnovabili dei dati raccolti da GAUDÌ, il sistema gestito da Terna che consente di censire gli impianti e le unità di produzione di energia da fonte rinnovabile, mostrano seppur deboli segnali di ripresa su tutto il fronte: nel complesso, le nuove installazioni di eolico, fotovoltaico e idroelettrico nei primi otto mesi del 2016 sono in aumento (+6%) rispetto allo stesso periodo del 2015.
Per quanto riguarda il fotovoltaico, la nuova potenza installata fino ad agosto 2016 ha raggiunto circa 250 MW, con una crescita del 34% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il numero di unità di produzione risulta in aumento del 9%. In questo contesto, gli impianti di potenza inferiore ai 20 kW rappresentano il 54% del totale e sono corrispondenti al 96% degli impianti connessi.
A livello territoriale, le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, mentre quelle con il maggior decremento sono Liguria, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta.
Diversa la localizzazione delle regioni che hanno registrato una variazione in termini di unità di produzione: in crescita, in ordine, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sicilia, Sardegna e Veneto; in calo, Molise, Piemonte e Trentino Alto Adige.
Anche per l’eolico migliora la situazione, sebbene la potenza dei nuovi impianti installati risulti ancora in diminuzione (-5%) nei primi otto mesi del 2016 (circa 212 MW) rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre le unità di produzione da fonte eolica connesse in rete sono rimaste quasi invariate (+0,2%).
Da notare il risultato eccezionale del mese di luglio, con 93 MW installati, grazie ad alcuni grandi impianti eolici realizzati in Abruzzo, Basilicata e Puglia. L’87% degli impianti installati è rappresentato da unità di produzione di taglia superiore ai 200 kW. Considerata la conformazione del territorio nazionale, il 91% della potenza connessa si trova in Basilicata, Campania, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Proseguendo la tendenza finora registrata, cala del 36% la nuova potenza installata nel comparto idroelettrico. mentre il numero di unità di produzione rispetto allo stesso periodo del 2015 cresce del 4%. Gli impianti idroelettrici di taglia inferiore ai 3 MW connessi nei primi otto mesi del 2016 costituiscono il 71% del totale e sono situati principalmente in Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia e Valle d’Aosta.