Legge di Bilancio 2022, cosa cambia nei Bonus edilizi

Si potrebbe dire che si è trattato, per la Legge di Bilancio, di un’approvazione in extremis, considerato che il termine indifferibile per il suo varo è proprio l’odierno 31 dicembre, pena l’esercizio provvisorio.

Ma chi è avvezzo ai riti parlamentari sa bene che spingersi fino a poche ore dalla scadenza dei termini è purtroppo un’abitudine tutta italiana. Meglio, quindi, concentrarsi sulla sostanza del provvedimento approvato ieri dalla Camera dei Deputati, un testo che peraltro offre non pochi spunti nell’ottica dell’edilizia.

Cosa cambia nella Legge di Bilancio

Diciamo subito che per come si era iniziato l’epilogo poteva essere molto peggiore. Infatti, il testo della Legge di Bilancio che fra poco verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale contiene soltanto una parte minoritaria delle modifiche peggiorative ai vari Bonus nell’edilizia che invece figuravano nella sua prima versione.

Per come si erano messe le cose, infatti, sembrava evidente una riduzione totale degli incentivi: ad esempio, in tema di Superbonus 110% era previsto un limite pesante alla proroga per l’anno prossimo, ovvero l’esclusione dei proprietari di case unifamiliari con ISEE superiore ai 25mila euro.

Questa limitazione è stata eliminata, con il risultato dell’estensione del Superbonus a fine 2022 per tutti i proprietari di case unifamiliari, con la condizione di effettuare almeno il 30% dei lavori entro il prossimo 30 giugno.

Più articolata, invece, la proroga riguardante condomini, proprietari di edifici composti da due a quattro unità immobiliari ed enti del terzo settore, i quali potranno beneficiare della agevolazione fino al 2025 con una convenienza che andrà però a diminuire progressivamente. Infatti, il recupero al 110% resta valido fino al 31 dicembre 2023, per scendere al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

Sconto in fattura e cessione del credito fino al 2024

Un’altra importante correzione nel testo della Legge di Bilancio è quella relativa allo sconto in fattura e alla cessione del credito, modalità di pagamento agevolate che non erano più previste (eccezion fatta per il Superbonus) nella prima versione del testo. Una “dimenticanza” che, appunto, è stata corretta con il rinnovo dell’utilizzo dello sconto in fattura e della cessione del credito anche per gli altri Bonus edilizi, con validità di un triennio, anche se con l’aggiunta di due passaggi “burocratici” non trascurabili.

Più burocrazia per ottenere gli incentivi

Stiamo parlando dell’obbligo di un visto di conformità sulla pratica, rilasciato da commercialisti e Caf, ora esteso a tutti i Bonus edilizi e non soltanto richiesto per il Superbonus al 110%. Il secondo passaggio è invece l’obbligo di “asseverazione della congruità delle spese” per tutti gli interventi senza nessun limite di costi. Due passaggi, destinati inevitabilmente a complicare l’accesso allo sconto in fattura e alla cessione del credito, la cui introduzione è stata giustificata dal governo con la necessità di limitare le truffe ai danni dello Stato.

Ristrutturazione edilizia

La Legge di Bilancio contiene poi il nuovo regime delle proroghe relative ai Bonus edilizi. Detto del Superbonus, sono confermati fino al 2024 anche Bonus ristrutturazioni, Ecobonus, Sismabonus, e Bonus mobili ed elettrodomestici. Per quest’ultimo, però, il tetto si abbassa a 10.000 euro per il 2022 e 5.000 euro per gli anni successivi.

Infine, una modifica peggiorativa che è invece rimasta tale durante il cammino parlamentare della Legge di Bilancio è quella relativa al Bonus Facciate, per il quale peraltro si era parlato anche di una cancellazione. In questo caso la proroga riguarda un solo anno, con scadenza al 2022, e soprattutto diminuisce considerevolmente l’importo delle spese recuperabili considerato che si passa dal 90% di detrazione fino al 60%.

I punti chiave dei nuovi bonus edilizi

Superbonus 110% per case unifamiliari: esteso a fine 2022 (occorre aver effettuato almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022)

Superbonus 110% a scalare fino al 2025 per condomini, proprietari di edifici composti da due a quattro unità immobiliari ed enti del terzo settore:

Occorre produrre un visto di conformità sulla pratica, rilasciato da commercialisti e Caf, per beneficiare di tutti i Bonus edilizi

Si abbassa il tetto del Bonus mobili:

Confermati fino al 2024 i bonus casa, Ecobonus e Sismabonus:

Per il Bonus Facciate, con scadenza confermata al 2022, la detrazione scende dal 90% al 60%.

Evitare sprechi idrici con il misuratore di portata smart

Gestire l’acqua in modo intelligente e senza sprechi è l’obiettivo del nuovo misuratore di portata elettromagnetico ABB. Una soluzione wireless, con connettività integrata, in grado di fornire dati in tempo reale per ridurre i consumi energetici e individuare rapidamente le eventuali perdite.

AquaMaster4 Mobile Comms si connette infatti tramite reti 4G-LTE e NB-IoT, che abilitano la registrazione accurata dei dati e la comunicazione costante di informazioni critiche per una corretta gestione idrica in loco o da remoto.

Perché digitalizzare la rete idrica

I vantaggi del nuovo misuratore di portata connesso? Anche a centinaia di chilometri di distanza, e in ogni momento, gli operatori riescono a leggere i valori del dispositivo. Inoltre, lo storico dei dati relativi a pressione, portata, allarmi, durata della batteria e registro delle attività può essere recuperati da remoto.

La famiglia di dispositivi per misurare le perdite d'acqua

“AquaMaster 4 Mobile Comms permette di rimanere connessi al misuratore di portata anziché affidarsi unicamente alla lettura sul posto – spiega Krishna Prashanth, global product line manager Electromagnetic Flowmeters di ABB Measurement & Analytics -. Questo offre informazioni dinamiche su fornitura e domanda, per un controllo migliore dei sistemi. Un importante passo avanti nel percorso digitale delle reti idriche, che aiuta a risparmiare risorse in un settore così focalizzato sulla conservazione e la sostenibilità”.

Come funziona il misuratore di portata ABB

Il dispositivo è progettato per garantire sicurezza nella misurazione e nella fatturazione. Questo anche grazie alla capacità di rilevare le perdite a basso flusso nelle ore notturne, che altrimenti passerebbero inosservate. L’uso di dati mobili ad alta velocità e costo contenuto, tramite una scheda Sim interna, rende AquaMaster4 Mobile Comms una soluzione flessibile e adatta a qualunque tipo di installazione.

Il misuratore di portata ABB ha ricevuto anche l’etichetta Solar Impulse Efficient Solution per la sua risposta tecnologica alle esigenze di mitigazione della crisi idrica

La batteria a lunga durata, inoltre, elimina il bisogno di cavi e visite sul posto, rendendo il misuratore di portata conveniente anche dal punto di vista economico. Il programma di manutenzione predittiva e la diagnostica evoluta consentono ulteriori risparmi nei costi operativi. Infine, il misuratore di portata elettromagnetico può essere alimentato da fonti rinnovabili. Si chiude così il circolo virtuoso di una tecnologia digitale utile all’ambiente e al benessere dei cittadini.

Il Superbonus 110% e i sistemi di building automation

Sempre più spesso si sente parlare di Superbonus quale nuova misura introdotta per incentivare gli interventi su unità abitative esistenti. In realtà diverse detrazioni fiscali erano già in vigore da alcuni anni per la riqualificazione energetica, la ristrutturazione (sono inclusi soluzioni per l’efficienza energetica e sistemi di building automation), ciò che sicuramente ha interessato clienti finali ed operatori del settore delle costruzioni è senza dubbio l’ammontare di questa nuova detrazione.

Il Superbonus, previsto dal Decreto Rilancio nell’ambito delle misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha infatti elevato al 110% l’aliquota di detrazione per le spese sostenute tra il 1 Luglio 2020 ed il 30 Giugno 2022, legate a specifici interventi in ambito di efficienza energetica, interventi antisismici, installazione di impianti fotovoltaici o infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Successivamente la legge di bilancio 2022 ha prorogato l’agevolazione fino al 31 dicembre 2025 con quote a scalare: 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023; 70% per le spese sostenute nel 2024; 65% per le spese sostenute nel 2025.

Tale detrazione è applicabile per gli interventi effettuati da:

Non è invece applicabile in caso di:

Come funziona il Superbonus?

Occorre innanzitutto chiarire che la normativa individua delle condizioni fondamentali, ovvero i cosiddetti interventi “trainanti”, in assenza dei quali non è possibile accedere al bonus: la realizzazione di un isolamento termico (cappotto termico) che interessi almeno il 25% delle superfici disperdenti lorde, oppure la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti con impianti centralizzati a condensazione (classe A), impianti in pompa di calore (compresi impianti ibridi o geotermici) o impianti di microgenerazione.

È necessario che la somma degli interventi “trainanti” e “trainati” garantisca un miglioramento di almeno due classi energetiche all’edificio oggetto di intervento o il raggiungimento della classe energetica più elevata.

classe di efficienza energetica necessaria per il superbonus 110%

Impatti per sistemi di building automation

Il nuovo Superbonus 110% ha anche un impatto diretto per quanto riguarda la proposizione di sistemi Smart e Domotici in quanto alcuni di questi sistemi rispettano i requisiti richiesti e risultano quindi economicamente appetibili.

Il decreto Requisiti Tecnici , al punto 11 dell’allegato A, specifica che sono detraibili al 110% i sistemi domotici abbinati al controllo esclusivo dei generatori di calore, di raffrescamento e di produzione di acqua calda classificabili, secondo la UNI EN 15232 (ora ISO 52120 da dicembre 2021) almeno in classe B.
Inoltre viene specificato che la gestione automatica fatta dai sistemi di building automation deve:

a) mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici mediante la fornitura periodica dei dati. La misurazione dei consumi può avvenire anche in maniera indiretta anche con la possibilità di utilizzare i dati atri sistemi di misurazione installati nell’impianto purché funzionanti;
b) mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
c) consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.

Nel Decreto Requisiti Tecnici inoltre è introdotto il concetto di massimale di spesa per l’intervento di installazione del sistema BACS/HBES, che è pari a €15.000, con una spesa specifica massima ammissibile paria €50/m2 (Allegato I).

Per ottenere il superbonus 110%, l’intervento di building automation deve avvenire congiuntamente almeno ad un intervento trainante, come detto garantendo un salto di due classi energetiche all’edificio, o il raggiungimento della classe energetica più elevata, verificate tramite APE, ex ante ed ex post.
Per la norma, affinché un impianto sia certificabile in classe A o B, tutti i sistemi (termici e elettrici) che lo compongono devono realizzare funzioni che siano in classe A o B.

Le classi sono così definite:

Fare riferimento a questa semplice tabella fornisce quindi uno strumento chiaro ed utile che permette di definire i requisiti minimi e le possibilità di implementazione dei sistemi.

Segnaliamo inoltre che Federazione ANIE sta lavorando ad una guida interpretativa al Superbonus di prossima pubblicazione con l’obiettivo di supportare gli operatori del mercato a comprendere meglio le opportunità offerte dall’incentivo alle tecnologie ANIE (building automation, fotovoltaico, infrastruttura di ricarica per il veicolo elettrico ecc).

Articolo realizzato da Impianti a Livelli CSI


Articolo aggiornato

Il polo tecnologico Progetto Manifattura – Be Factory è ora uno smart building grazie a EcoStruxure

Progetto Manifattura – Be Factory, il polo tecnologico dell’agenzia Trentino Sviluppo dedicato a economia circolare, edilizia intelligente, mobilità sostenibile, energie pulite, biotecnologie e industria dello sport, vanta una infrastruttura all’avanguardia che rendono l’edificio un vero e proprio smart building.

Il merito va anche a Team Building, parte della rete di partner EcoXpert di Schneider Electric, che con questa realizzazione si è aggiudicata il premio “Miglior Progetto Nazionale” durante il KNX Day 2021 grazie anche all’integrazione dei sistemi di illuminazione DALI realizzata in modo innovativo.

EcoXpert e Progetto Manifattura – Be Factory

polo tecnologico Progetto Manifattura - Be Factory by Trentino Sviluppo

Progetto Manifattura – Be Factory è ospitato nell’ex opificio tabacchi di Rovereto (TN) e rappresenta un centro di innovazione industriale destinato a supportare le strategie di sviluppo dell’ecosistema imprenditoriale della provincia autonoma di Trento.

Il polo è un’area low carbon, ad alto livello di prestazioni energetiche e di comfort, pensato per rispondere alle esigenze di industrie, piccole e medie imprese e startup innovative. È inoltre uno spazio verde per l’aggregazione della cittadinanza e delle scuole del territorio di Rovereto.

Obiettivo: massima efficienza

Oggi l’attenzione nei confronti dell’efficienza energetica è massima; non solo per una questione ecologica, pur fondamentale, ma anche per ridurre i consumi ed eliminare gli sprechi energetici.

Trentino Sviluppo ha perciò chiesto di potere ottimizzare tutti i consumi elettrici e di disporre di un’unica piattaforma di Building Management in grado di gestire riscaldamento, raffrescamento radiante, trattamento dell’aria, illuminazione, distribuzione elettrica e tenere sotto controllo lo stato di funzionamento degli impianti elettrici, gestire il sistema di rilevazione incendi e lo storico degli allarmi a tutela degli occupanti.

Non solo: per comprendere se si sta lavorando nella giusta direzione, è importante monitorare i consumi energetici e quelli termici. Tutti ambiti nei quali l’utilizzo di EcoStruxure può assicurare ottimi risultati.

La svolta con EcoStruxure

Progetto EcoXpert Team Building Rovereto

Grazie alla collaborazione tra gli esperti Schneider Electric e alle approfondite competenze sull’integrazione di sistemi di Team Building, è stato creato un progetto altamente innovativo, basato sull’architettura EcoStruxure, in grado di garantire l’integrazione di impianti di illuminazione, riscaldamento e ventilazione, distribuzione elettrica.

L’utilizzo di protocolli di comunicazione aperti come KNX e Modbus ha consentito a Team Building la massima integrazione nella piattaforma di gestione energetica e supervisione EcoStruxure Building Operation di Schneider Electric.

L’EcoXpert Team Building ha operato come system integrator scegliendo le tecnologie Schneider Electric per soddisfare gli obiettivi posti dal committente: dal software di gestione e controllo dell’edificio EcoStruxure Building Operation, fino all’integrazione dei quadri elettrici smart (sempre di Schneider Electric) e di tutti gli impianti tecnologici, sempre con soluzioni Schneider, realizzata dalla ditta Grisenti di Trento.

Ora Trentino Sviluppo dispone in Be Factory di un sistema “stratificato”, che da un lato consente la gestione remota dell’edificio in tutte le sue funzioni e dall’altro permette alle aziende insediate – tramite un sistema di accesso sicuro “Single Sign On” – di impostare secondo le proprie esigenze i parametri ambientali e di controllo che desiderano.

TTS, il nuovo trasmettitore Made In Italy di CAME

CAME ha lanciato il nuovo trasmettitore TTS, un dispositivo che garantisce sicurezza, praticità e compatibilità con gli altri radiocomandi CAME. È inoltre 100% Made in Italy.

Elevata sicurezza anti clonazione

I nuovi TTS supportano la tecnologia rolling code, che previene la duplicazione dei segnali e i tentativi di clonazione, garantendo una maggiore sicurezza. I codici dinamici generati dal radiocomando sono infatti determinati da un particolare algoritmo che, ad ogni utilizzo, genera un codice sempre diverso.

I nuovi dispositivi di controllo di CAME sono disponibili a singola frequenza 433,92 MHz, oppure a doppia frequenza 433,92 MHz – 868,35 MHz. Quest’ultimo modello permette di trasmettere simultaneamente su due frequenze, aggirando così i rischi di interferenze esterne. Gli alti standard di sicurezza sono comunque garantiti anche nei modelli “fixed code”, grazie alla nuova tecnologia per la duplicazione protetta dei radiocomandi a codice fisso a singola frequenza.

TTS è dotato di 4 pulsanti, tramite i quali è possibile comandare altrettante differenti automazioni, come cancello auto, portone del garage, cancelletto pedonale o luci del giardino.

Trasmettitore TTS CAME

TTS è anche semplice da usare

La funzione di autoapprendimento dei nuovi radiocomandi permette di sostituire in maniera semplice i dispositivi CAME appartenenti a serie diverse, come ad esempio TWIN, TOP e TOP-D, e di integrarli su sistemi esistenti. Anche la duplicazione di un nuovo trasmettitore è assolutamente sicura, in quanto il codice TTS può essere duplicato solamente su un altro modello TTS o su un trasmettitore della serie CAME TOP.

Semplice anche la sostituzione della batteria: i radiocomandi TTS sono infatti dotati di un sistema che permette di cambiare in maniera agevole la batteria senza dover entrare in contatto con le parti elettroniche, escludendo così il rischio di comprometterle in modo accidentale.

Sistemi antintrusione più intelligenti e connessi

Parlare di come la sicurezza sposi l’integrazione impiantistica degli edifici può sembrare ormai scontato, capire come i sistemi antintrusione smart possano diventare ancora più affidabili e precisi lo è un po’ meno. Perché tra le parole chiave del settore, oggi, ci deve essere anche l’aggettivo “globale”.

Una visione completa degli impianti di sicurezza, in grado di proteggere case, aziende e infrastrutture da molteplici rischi. Furto, incendio, atti vandalici, controllo accessi, domotica… le aziende corrono oggi verso proposte più complete e integrate. Le abbiamo toccate con mano a Sicurezza e Smart Building Expo 2021.

Le 7 funzioni della centrale Sunsecurity

Partiamo da Sunsecurity, la centrale antintrusione di Sunell che diventa il cuore di 7 funzioni integrate. Un unico e affidabile interlocutore per gestire:

SunSecurity è un sistema di sicurezza e Smart Home

Il sistema SunSecurity di Sunell

Alla base di tutto ciò, una linea di centrali 8-40 filo + 48 radio, 8-80 filo + 8 radio, 0-246 filo + 64 radio e 0-64 filo + 250 radio con possibilità di connessione Lan, Gsm e Wi-Fi. Qui, è possibile integrare, oltre alla parte video, moduli domotici in comunicazione radio, analogiche per la gestione di temperature e dimmer, moduli termostato e touch di controllo. Il sistema antintrusione dispone inoltre di tastiere tradizionali e capse sense in vetro, espansioni I/O, concentratori radio e gateway di connessione Konnex o Modbus. Ma la vera novità di Sunsecurity riguarda la videosorveglianza. La centrale, infatti, riceve via rete da ogni singola telecamera le segnalazioni di analisi video, la targa letta da una telecamera ANPR, la temperatura letta da una telecamera di lettura temperatura corporea o le soglie di allarme delle telecamere termiche. Si ottiene dunque sistema totalmente integrato, di semplice configurazione, e appoggiato in piena sicurezza al cloud proprietario di Sunell.

Sistemi antintrusione Proxima: El.Mo. ci mette l’AI

Dedicata a spazi industriali, retail e Gdo, la centrale antintrusione Proxima di El.Mo. cresce in funzionalità e intelligenza. Proprio a Sicurezza 2021, l’azienda ha presentato l’integrazione del sistema con D-Pulse, nuova tecnologia di interfacciamento diretto via Lan tra la videosorveglianza con intelligenza artificiale e-Vision e i sistemi antintrusione gestiti dai “cervelli” Proxima. C’è di più: le centrali sono ora in grado di implementare nativamente le funzioni di controllo accessi. Ciò significa che i sistemi antintrusione basati su Proxima monitorano anche l’ingresso ai luoghi sensibili, abbattendo costi, cablaggi e ulteriori complessità. Terza novità, le centrali supportano Terabus, il protocollo RS-485 proprietario creato da El.Mo. per potenziare velocità di trasmissione e sicurezza nelle comunicazioni.

Centrali smart di El.Mo. serie Proxima

Le centrali Proxima allo stand di El.Mo.

Come funziona il super sensore Synapses

Dalle centrali di allarme ai dispositivi intelligenti in campo, Cias Elettronica punta su Synapses. Una soluzione sofisticata in grado di collegare video-analisi e sensori perimetrali grazie all’intelligenza artificiale. In che modo? Il super sensore esegue diversi algoritmi di video-analisi, tra i quali Deep Learning. Il campo visivo di ogni telecamera connessa al sistema si può dividere in 8 aree, liberamente configurabili e abbinabili a 32 sensori ci campo. A questo punto, Synapses riesce a distinguere l’essere umano dalla macchina o dall’animale, per poi inviare questa informazione ai sensori collegati, che muteranno dinamicamente le soglie di rilevazione precedentemente impostate.

Sistemi di sicurezza Cias alla fiera Sicurezza 2021

La proposta di Cias Elettronica a Sicurezza 2021

Questo innovativo concetto di incorporazione flessibile di dati contestuali riduce sensibilmente il NaR (Nuisance Alarm Rate) e aumenta la PoD (Probability of Detection) nella protezione perimetrale. Insomma, un interessante salto evolutivo nelle performance antintrusione.

Emergenza over IP con Ermes

L’ultima tappa della nostra rassegna sulla sicurezza tocca il tema della gestione delle emergenze. Ma sempre in modo connesso, con la gamma di apparecchi audio over IP di Ermes che comprende citofoni, interfoni, unità per chiamate di emergenza (SoS) e diffusione sonora. Cos’hanno in più rispetto ai sistemi tradizionali? L’utilizzo di tecniche VoIP per il trattamento del segnale audio consente di realizzare impianti in aree di qualsiasi estensione, annullando il limite della distanza tipico delle soluzioni analogiche.

Audio over IP per i sistemi di emergenza Ermes

Sistemi di emergenza smart allo stand Ermes

Altro vantaggio, l’audio over IP non richiede costose reti cavi dedicate esclusivamente alla connessione dei dispositivi. Si può infatti sfruttare quella esistente, anche se condivisa con altri sistemi, senza pericolo di interferenze. Infine, i prodotti si collegano direttamente alla rete dati tramite comunicazione P2P: non servono server e altri tipi di unità centrale per la gestione del sistema, assicurando un audio di qualità con massima affidabilità.

Aspircomfort Class 620H, unità di ventilazione con recupero di calore

Aspircomfort Class 620H è l’unità di ventilazione completa di recuperatore proposta da Fantini Cosmi e indicata per quegli ambienti nei quali non è possibile realizzare impianti canalizzati.

L’unità è installabile orizzontalmente, ad esempio nel controsoffitto, così da avere un minor impatti visivo nei locali. In edifici come scuole e uffici, questa caratteristica consente di ottimizzare lo spazio disponibile. Inoltre, con solo 34 dB/A di media a 4 metri, i bassi livelli di rumorosità la rendono ideale per l’impiego in ambienti silenziosi (come le aule scolastiche, gli uffici, le biblioteche e altri ambienti di studio).

Fino al 90% di calore recuperato

Aspircomfort Class 620HAspircomfort Class 620H è in grado di raggiungere una efficienza di recupero superiore al 90% e una portata massima di 620 mc/h.

Si tratta di valori importanti, poiché durante le stagioni invernali ed estive consentono un significativo recupero energetico dell’aria di rinnovo immessa in ambiente.

Durante il funzionamento a flusso alternato con recupero del calore, il flusso d’aria in entrata e il flusso d’aria in uscita passano attraverso uno scambiatore di calore ceramico, che recupera fino a oltre il 90% del calore contenuto nell’aria in uscita, e lo restituisce all’aria in entrata quando l’unità inverte il ciclo di ventilazione.

Quando la temperatura esterna è minore di quella interna (ad esempio di notte), la funzione di Free Cooling concorre a garantire un maggior comfort termico con un sicuro vantaggio sia in termini di benessere che di efficienza energetica.

Infine, attraverso l’uso continuo dell’unità si previene la formazione di umidità, evitando la comparsa di muffa sui muri e mantenendo sempre basso il livello di inquinanti.

Aspircomfort Class 620H è pronto per l’installazione: non necessita infatti di ulteriori sistemi di distribuzione dell’aria (tubazioni e raccordi), né in immissione, né in espulsione e si installa direttamente sulla parete perimetrale.

Aspircomfort Class 620H, connesso e smart

Il prodotto è gestibile attraverso il pannello di gestione remota CH193VMC, che ne consente il controllo avanzato di velocità e modi di funzionamento.

Dotato di sensore di temperatura e umidità relativa, controlla anche la qualità dell’aria per una regolazione automatica della velocità della VMC. CH193VMC è dotato di display ultrapiatto touch screen LCD negativo a retroilluminazione bianca.

Prevenzione incendi: come utilizzare il rating Gabetti Fire

Quanto conta la prevenzione incendi nella sicurezza degli edifici? Il tema è complesso, in quanto include aspetti procedurali strategici per l’incolumità delle persone. Al fine di mitigare il rischio, in ogni sua forma, gli operatori del settore sono infatti chiamati a definire piani di manutenzione ben precisi.

Proprio a questa componente della gestione immobiliare che non ammette errori, Gabetti Fire Solutions dedica il nuovo rating per la valutazione dell’indice di sicurezza antincendio. Uno strumento concreto per affrontare in modo integrato e professionale la grande (ma ancora poco considerata) sfida della prevenzione incendi.

Perché fare prevenzione incendi? Lo dicono i dati

Complice il patrimonio immobiliare datato, gli incendi negli edifici a uso residenziale, pubblico o commerciale in Italia sono molto più frequenti di quanto si immagini. Basta leggere i dati dell’annuario statistico 2021 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per comprendere i potenziali rischi della mancata prevenzione incendi. Nell’arco di un anno, infatti, gli interventi richiesti sono quasi 900mila: di questi quasi il 25% è dovuto a incendi o esplosioni. Il 15% circa accade nelle abitazioni private, mentre oltre il 9% in altre tipologie di edifici civili, per un totale di oltre 57 mila interventi. Le cause di questi 157 interventi al giorno sono principalmente dovute a problemi elettrici e canne fumarie. Quasi l’1,7%, tuttavia, è imputabile alla mancata adozione di misure precauzionali di esercizio e di sicurezza.

C’è anche un secondo motivo per spingere maggiormente sulla prevenzione. I nuovi format immobiliari e le nuove situazioni professionali (es. smart working, co-working, student housing, co-living, short renting, senior living, ecc.) non hanno ancora regole tecniche ben definite. Questo si riflette naturalmente sulla gestione della sicurezza, basata su situazioni ormai obsolete.

Rating Gabetti Fire per la sicurezza antincendio

Il rating Gabetti Fire in 5 punti

Mentre si attendono chiarimenti normativi sul tema delle nuove esperienze immobiliari, il Metodo Gabetti Fire (GFM) affronta l’analisi antincendio secondo un rating e successivi step di approfondimento. Cosa significa rating di prevenzione incendi? L’indice rappresenta il grado di rischio in questo specifico contesto di un immobile o di un’attività. E lo fa sulla base di indicatori specifici opportunamente pesati e distribuiti su 5 aree di analisi:

I punteggi ottenuti valutando ogni singolo aspetto vengono successivamente ponderati a seconda della complessità dell’attività. Da qui si definisce il vero e proprio rating di prevenzione incendi, che varia su una scala da 1 a 5 (da situazione critica con rischio significativo a rischio minimo o assente).

Secondo step: come intervenire?

A questo punto, il metodo Gabetti Fire prevede un’attività di analisi con step di approfondimento basati sulle criticità individuate nel pre-assessment, che ha come output il rating proprietario. Si passa poi all’eventuale progettazione dell’adeguamento, al supporto in fase di esecuzione e alla finalizzazione della pratica antincendio necessaria.

Ecco dunque un modello di prevenzione incendi standardizzato ma flessibile utile a tutti gli operatori immobiliari che vogliano regolarizzare e valorizzare gli edifici in gestione.

Nuovi interruttori scatolati Bticino ad alte prestazioni

Bticino ha lanciato i nuovi interruttori scatolati M3 125 e M3 250 per l’installazione in quadri e armadi elettrici su piastra di fissaggio. La nuova gamma sostituisce gli interruttori MA/MH160 e MA/MH/ML250 e 250E.

Si tratta di interruttori affidabili e robusti, semplici da installare e soprattutto sicuri. L’offerta include diverse dimensioni, in versione a tre e quattro poli, in esecuzione fissa o estraibile/rimovibile e con protezione magnetotermica o elettronica (anche con differenziale integrato), il tutto con la medesima dimensione degli interruttori magnetotermici o elettronici standard.

I nuovi interruttori scatolati di Bticino

Interruttore scatolato BTicicino M3 250I nuovi interruttori scatolati di Bticino risultano semplici da installare e configurare: per gli impianti in cui è richiesta la commutazione rete-gruppo o per gli impianti di sicurezza dove è richiesta la massima continuità di servizio, sono stati sviluppati nuovi interblocchi meccanici su piastra per gli interruttori nelle diverse esecuzioni (fissa, estraibile o rimovibile).

Un altro vantaggio deriva dal fatto che gli accessori elettrici (contatti ausiliari, di allarme, sganciatori di minima tensione e a lancio di corrente) sono comuni, a tutto vantaggio del magazzino componenti.

Per quanto riguarda gli accessori di comando, gli interruttori M3 250 possono essere accessoriati con comandi a motore frontali, disponibili con diverse tensioni di alimentazione.

Elevata, infine, la flessibilità di installazione: i nuovi interruttori sono infatti disponibili per l’installazione fissa ma, utilizzando specifici accessori, possono anche essere installati in quadri e armadi in esecuzione rimovibile o estraibile.

Per incrementare ulteriormente la flessibilità è stata progettata una serie di accessori di collegamento (morsetti, attacchi anteriori e posteriori ecc.) per rispondere a tutte le necessità tecniche.

Caratteristiche tecniche

Case vacanza e Smart Home: come rendere tutto più comodo

Chi gestisce una casa per le vacanze, conosce anche tutte le implicazioni relative alla sua gestione, non sempre semplice, soprattutto se ci si trova a distanza. Ma la tecnologia oggi offre un importante aiuto, sia per migliorare il comfort dei propri ospiti, sia per facilitare la gestione pratica di impianti e dispositivi.

La domotica: un aiuto per il controllo da remoto

La domotica e la Smart Home raccolgono tecnologie in grado di rendere l’edificio più intelligente e performante, aumentando il controllo degli impianti e la flessibilità del loro utilizzo.

Arrivando ad un risultato abbastanza simile, è possibile decidere di cablare l’intero edificio sfruttando l’impianto elettrico esistente (domotica) oppure di installare dispositivi connessi a Internet (Smart Home e Internet of Things). In entrambi i casi, il controllo delle tecnologie installate può avvenire da remoto e tramite smartphone. Il vantaggio della domotica risiede nell’uniformità del sistema che si genera, controllabile pienamente in modo unico a una sola App.

Lo svantaggio è che richiede interventi più significativi, soprattutto se l’impianto non è di nuova realizzazione. Per contro, con la Smart Home si ricorre a dispositivi tra loro indipendenti, spesso controllabili con diverse App proprietarie, ma non sono necessari interventi.

Case vacanza: perché serve la domotica?

casa domotica

Sfruttare le nuove soluzioni ICT per rendere intelligenti le case vacanza, significa migliorarne la gestione, facilitando il controllo di impianti e consumi, ma anche le comunicazioni tra proprietari e affittuari. Trasformare una casa vacanze in una Smart Home o implementare la domotica, quindi, offre vantaggi sia a chi vi alloggia, sia al proprietario.

Per quanto riguarda i villeggianti, i vantaggi sono i medesimi che si possono ottenere trasformando in una casa intelligente la propria abitazione principale: il comfort e le comodità aumentano.

Per quanto riguarda i proprietari, invece, il valore aggiunto risiede nel poter risparmiare energia, gestire da remoto alcune operazioni, aumentare il valore del proprio immobile e rendere più semplici le attività di accoglienza e di comunicazione con gli ospiti. Il proprietario ha maggior controllo sulla proprietà e sugli impianti installati, potendo verificando in tempo reale eventuali problematiche, guasti o utilizzi poco attenti dei dispositivi.

In alcuni casi, l’ostacolo alla trasformazione di una casa vacanza in una Smart Home potrebbe essere l’assenza di Internet, ma è vero che oggi il Wi-Fi in casa è sempre più facile da ottenere, anche grazie a soluzioni come mini router portatili.

Gestire l’ingresso degli ospiti: Smart Lock

smart lock

Se si possiede una casa vacanza, un primo aspetto da considerare è l’organizzazione del proprio tempo personale anche in relazione all’arrivo degli ospiti. Però, con le Smart Lock, ossia le serrature intelligenti, non è necessario essere presenti al loro arrivo e nemmeno si deve temere il fatto che vengano perse eventuali chiavi. Gestire da remoto l’accoglienza degli ospiti può essere più comodo e più sicuro. I sistemi di ingresso keyless, infatti, possono generare codici univoci per ogni ospite, con precisa scadenza.

Casa calda e confortevole: accendere da remoto l’impianto di riscaldamento

Un altro importante vantaggio è quello di poter regolare e programmare l’impianto di riscaldamento senza doversi necessariamente recare presso la casa vacanza. Quando si prevede l’arrivo degli ospiti, infatti, sarà sufficiente settare l’impianto tramite uno smartphone. Per farlo, è sufficiente installare in casa un termostato intelligente. In questo modo si risparmia tempo prezioso.

Controllo dei consumi: ridurre gli sprechi energetici

Il controllo avanzato degli impianti da remoto ha un secondo importante vantaggio: quello di limitare gli sprechi di energia, verificando costantemente i consumi rilevati. In caso di eccessi, durante l’estate con l’aria condizionata e durante l’inverno con il riscaldamento, il proprietario può intervenire sulla termoregolazione, limitando tutte le impostazioni che provocano un elevato dispendio energetico.

La comunicazione tramite gli Smart Speaker

Gli assistenti virtuali, come Alexa o Google Home, possono svolgere un ruolo importante durante il soggiorno degli ospiti. Oltre a permettere il comando dei dispositivi presenti tramite la voce, aumentando il comfort, possono sostituire i proprietari nel fornire informazioni e dare comunicazioni.

Illuminazione intelligente

smart lighting

Con illuminazione intelligente si intende l’installazione di lampade LED connesse, regolabili in modo efficace anche da remoto. Un primo importante vantaggio è il risparmio energetico, ottenuto anche grazie alla possibilità di verificare le luci accese in ogni momento, evitando sprechi. Inoltre, gli ospiti possono regolarle a seconda delle necessità del momento, modificando parametri come l’intensità. Abbinate ad uno Smart Speaker, poi, le luci possono essere gestite con la voce, oltre che con lo smartphone.

Sensori per la sicurezza degli ospiti e il controllo della proprietà

Un ultimo punto riguarda la possibilità di installare nella casa vacanza dei sensori, in grado di monitorare eventi come intrusioni, perdite d’acqua, guasti sugli impianti, qualità dell’aria e così via. L’utilizzo dei sensori, connessi a internet e in grado di trasmettere al proprietario dati in tempo reale, assicura un maggior controllo sull’abitazione, anche senza essere sul posto. Allo stesso tempo, rende l’alloggio più sicuro, con vantaggio anche degli ospiti.