La climatizzazione riparte dall’ecobonus

Inutile negarlo, la pandemia di Covid-19 ha fermato tutti i mercati e li ha segnati. E ora che la tanto agognata fase 3 è iniziata, ci si chiede come si dovrà ristrutturare l’offerta tecnologica proprio per aiutare il mercato a ripartire.

Stefano Magni, Marketing Manager Midea Italia

Stefano Magni – Midea Italia

“Certamente la nuova partenza deve essere sinonimo di una completa ridefinizione di obiettivi, di progettualità, ma anche di paradigmi tecnologici – sottolinea Stefano Magni Marketing Manager Midea Italia – Il cambiamento nasce dall’innovazione dei prodotti, per questo la nostra ricerca è orientata tanto all’integrazione di tecnologie smart quanto a un continuo miglioramento dell’efficienza energetica verso nuove frontiere della climatizzazione Eco-Friendly.

Tra le iniziative in grado di dare una spinta al mercato e rilanciare la filiera legata all’edilizia e impianti, sicuramente il nuovo super ecobonus al 110% inserito nel Decreto Rilancio (Dl 34/2020). Abbiamo sentito alcuni dei protagonisti che hanno confermato che incentivare la sostituzione degli impianti è fondamentale, ma va di pari passo con la scelta di soluzioni rinnovabili e sostenibili.

climatizzatore Xtreme di Midea premiato da nuovo ecobonus

Sfruttando la tecnologia GPS, Xtreme sa quando accendersi o spegnersi in base alla distanza da casa, limitando gli sprechi energetici

Perché gli ecobonus aiuteranno la ripartenza

Paolo Caimi, Hitachi Cooling & Heating

Paolo Caimi – Hitachi Cooling & Heating

Il nuovo Superbonus al 110% premia alcuni interventi specifici legati all’efficienza energetica: la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti negli edifici unifamiliari o nelle parti comuni degli edifici e l’isolamento termico con materiali isolanti che rispettino i criteri ambientali minimi.

“I nuovi ecobonus – dice Paolo Caimi Hitachi Cooling & Heating – consentono di recuperare la totalità dell’investimento e possono dare un enorme impulso al mercato. Saranno premiate le aziende in grado di assicurare”:

“Ci aspettiamo che questo favorirà i costruttori in grado fornire prodotti tecnologicamente avanzati”.

Attilio Verzilli, sales manager Italy di Carrier DX

Attilio Verzilli – Carrier DX

Per spingere il mercato impiantistico erano stati compiuti passi molto importanti già prima della pandemia, ricorda Attilio Verzilli, sales manager Italy di Carrier DX, ribadendo l’importanza degli ecobonus e dell’incentivazione di sistemi tecnologicamente avanzati che sfruttano le energie rinnovabili.

“Più andremo avanti e più le rinnovabili avranno un ruolo cardine per lo sviluppo di prodotti e di sistemi al passo con i tempi. Di certo le nostre fabbriche da tempo progettano e producono soluzioni per offrire al mercato prodotti di alta qualità, tecnologicamente avanzati con un bassissimo impatto ambientale”.

Tra i prodotti di punta proposti da Carrier DX, Clever, il nuovo climatizzatore a parete per applicazioni mono e multisplit in ambito residenziale con gas refrigerante ecologico R32.

Il nuovo ecobonus al 110% è destinato a cambiare il settore della climatizzazione

Daniele Spizzotin, general manager di Toshiba

Daniele Spizzotin-Toshiba

“Godere di incentivi statali nell’ampia offerta disponibile allo stato attuale sembra essere una condizione imprescindibile per la ripartenza e, probabilmente, così è e sarà sempre di più. La legge impone il concetto di energie rinnovabili e la nostra azienda fortunatamente ne fa un elemento di forza da tempi non sospetti” sottolinea Daniele Spizzotin, general manager di Toshiba.

A dimostrazione di ciò, dice, “la nostra proposta di catalogo, in forma quasi integrale, permette di accedere alle varie possibilità di agevolazione sia per il mondo residenziale che per quello del terziario e dell’industriale”.

incentivi e agevolazioni pompa di calore - ecobonus

Le rinnovabili protagoniste

Stefano Negri, marketing director di Mitsubishi Electric divisione climatizzazione

Stefano Negri – Mitsubishi Electric

In questo panorama le rinnovabili avranno un peso sempre più consistente.

Del resto all’interno del testo del Decreto Rilancio– che “getta le basi per un grande rilancio dell’economia nazionale” – a rappresentare quella che Stefano Negri, marketing director di Mitsubishi Electric divisione climatizzazione definisce, “la novità più importante per la ripartenza” è proprio l’articolo dedicato all’ecobonus, la detrazione fiscale potenziata al 110% per interventi di riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico e altro ancora. “Credo che l’utilizzo delle energie rinnovabili in futuro godrà di una forte accelerazione, grazie appunto agli incentivi messi in campo”.

 

Marzio Quadri, senior product marketing manager di Daikin Italy

Marzio Quadri – Daikin Italy

Ed è proprio il Decreto Rilancio a confermare che le rinnovabili avranno un ruolo chiave nella ripartenza del mercato. Il decreto infatti “premia le pompe di calore, tra le tecnologie di riscaldamento che basano il proprio funzionamento sullo sfruttamento di energia rinnovabile, innalzando al 110% la detrazione fiscale dei costi totali sostenuti se le si scegli in sostituzione di un vecchio sistema a combustione” afferma Marzio Quadri senior product marketing manager di Daikin Italy.

Le pompe di calore consentono di apportare comfort e il benessere in tutte le stagioni e i avanzati sono in grado anche di produrre acqua calda sanitaria. In caso di riqualificazione energetica rispondono alle esigenze di efficienza energetica, sostenibilità e riduzione dei consumi energetici.

Mercato della climatizzazione: si riparte dall’incentivare la sostituzione degli impianti e il ricorso alle rinnovabili

Maggiore efficienza con la sostituzione impianti

Ettore Jovane, head of Air Conditioning Business di Samsung Italy

Ettore Jovane – Samsung Italy

La sostituzione impianti e l’ammodernamento dei sistemi diventano così soluzioni percorribili, oltre che auspicate.

Le nuove detrazioni confermano, come afferma Ettore Jovane, head of Air Conditioning Business di Samsung Italy, che “il tema della riqualificazione degli edifici è sempre più di attualità. È quindi importante avere prodotti intelligenti, efficienti e connessi capaci di fare la differenza sul mercato. Samsung EHS TDM Plus, per esempio, può funzionare sia in modalità aria-acqua sia aria-aria, consentendo un risparmio energetico importantissimo, da un punto di vista economico legato all’efficienza ma anche installativo. Per il riscaldamento e l’erogazione dell’acqua calda sanitaria, Samsung Climate Hub con un’efficienza energetica A+++ è anch’esso dotato di connettività”.

Andrea Cetrone, country manager di Panasonic Air Conditioning Italia

Andrea Cetrone -Panasonic Air Conditioning Italia

In realtà l’offerta degli operatori di mercato, dice Andrea Cetrone country manager di Panasonic Air Conditioning Italia, “è già in linea con gli obiettivi di efficientamento energetico, riduzione delle fonti fossili e diminuzioni delle emissioni inquinanti. La grande sfida sarà creare il contesto corretto per accelerare l’efficientamento del parco immobiliare esistente e raggiungere gli obiettivi dell’Unione europea in termini di utilizzo di rinnovabili, riduzione della CO2 ecc. Gli ultimi provvedimenti del Governo relativamente all’ecobonus fanno ben sperare, a patto che i meccanismi applicativi siano di semplice fruizione e non creino distorsioni della concorrenza”.

 

L' ecobonus premia soluzioni come Aquarea di Panasonic

Aquarea J Generation è l’ultima pompa di calore nata in casa Panasonic

Da Greenpeace Italia un piano per il cambiamento green

Che l’Italia sia un’espressione geografica davvero unica al mondo per posizione, clima e caratteristiche naturali non rappresenta un’opinione ma ce lo dice semplicemente la storia, nel senso che negli ultimi tre millenni potenze ed eserciti stranieri hanno fatto di tutto per potersi installare nel Belpaese. Ebbene, questa storia privilegiata potrebbe adesso proseguire ragionando in termini di green economy. Di cambiamento green è convinta Greenpeace che ha appena presentato Italia 1.5, uno scenario di rivoluzione energetica all’insegna della transizione verso le rinnovabili e la decarbonizzazione del Paese, ottenendo in un paio di decenni dei risultati, appunto, irraggiungibili per molte altre nazioni.

Con questo piano – premette Greenpeace – l’Italia farà innanzitutto la propria parte per contenere l’aumento della temperatura globale entro 1.5°C. Ma c’è ben altro, perché la realizzazione di Italia 1.5 oltre a rispondere alle preoccupazioni della comunità scientifica, porterebbe con sé notevoli vantaggi occupazionali ed economici, considerato che la transizione potrebbe interamente finanziarsi con i risparmi derivanti dalla mancata importazione di combustibili fossili.

A confronto tre scenari diversi per il cambiamento green

Nello studio di Greenpeace Italia si prendono in considerazione e si confrontano tre scenari diversi. Il primo è lo scenario standard, denominato REF, che si riferisce al Piano Nazionale Integrato Energia e Clima presentato in forma definitiva dal governo all’Ue nel gennaio 2020. C’è poi lo scenario E[R] (Energy Revolution), che prevede la decarbonizzazione totale del Paese al 2050, mentre il terzo scenario, denominato Adv E[R] (Advanced Energy Revolution), anticipa la decarbonizzazione al 2040. Quest’ultimo è poi l’unico scenario in linea con l’obiettivo del contenimento di un grado e mezzo della temperatura.

In particolare, lo scenario denominato Energy Revolution, che si può definire come una rivoluzione energetica “a bassa velocità”, prevede che la quota di elettricità̀ da fonti rinnovabili per l’Italia al 2030 sarà̀ del 66%, pari al 33% dell’energia finale. Una larga parte di questa energia verrà dallo sfruttamento del sole e del vento: le “nuove” fonti rinnovabili, principalmente l’eolico onshore, il solare fotovoltaico e l’eolico offshore, contribuiranno infatti al 35% della produzione totale di energia elettrica nel 2030 e al 54% entro il 2050.

Emissioni CO2 Report GreenPeace cambiamento Green

Studio “Italia 1.5” realizzato da Greenpeace Italia

Con lo scenario più virtuoso il 100% di elettricità rinnovabile nel 2040

Invece, nell’ipotesi dell‘Advanced Energy Revolution, che rappresenta un percorso di decarbonizzazione accelerato e che viene definito come una rivoluzione energetica “ad alta velocità”, si prevede che l’Italia abbia già il 75% di elettricità̀ rinnovabile al 2030, pari al 52% dell’energia finale, mentre nel 2040 si arriverebbe al 100% di elettricità rinnovabile. Quanto alle emissioni di CO2, come detto, verrebbero azzerate nel 2050 nello scenario E[R] e nel 2040 in quello Adv E[R].

Nelle sue conclusioni lo studio di Greenpeace Italia sottolinea poi come lo scenario di decarbonizzazione Adv E[R] sia l’unico coerente con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima, comportando una sostanziale modifica del PNIEC e consentendo risultati significativi già nel 2030. Nel dettaglio, il taglio delle emissioni di CO2 sarebbe del 59-60% invece del 33% previsto dagli attuali obiettivi per l’Italia in base al Piano del governo. Si verificherebbe poi un’espansione doppia del solare fotovoltaico rispetto alle previsioni del PNIEC, con circa 100 GW di impianti installati e una produzione di 141 TWh. Parallelamente il ricorso al gas sarebbe molto minore, con una potenza installata di 41 GW contro i 61 previsti, e una produzione di 36 TWh invece di 59.

Studio "Italia 1.5" realizzato da Greenpeace Italia

Studio “Italia 1.5” realizzato da Greenpeace Italia

 

Connettività cloud e Wi-Fi per la termocamera Flir C5

Grazie alla connettività cloud FLIR Ignite e a funzioni Wi-Fi, la termocamera compatta Flir C5 è adatta per i settori manutenzione di edifici, produzione e utility.
Flir C5 è una termocamera compatta dotata di strumenti che consentono la condivisione e riducono i tempi diagnostici per verifiche elettriche, ispezioni di case ed edifici, controlli energetici.

Termocamera compatta con connettività cloud

Il nuovo modello della Cx-Series carica istantaneamente le immagini nel cloud direttamente su FLIR Ignite. Tutti i dati possono essere gestiti da qualsiasi dispositivo mobile o computer desktop e inviati via email. La centralizzazione di immagini e video in un unico contenitore agevola e facilita la condivisione dei dati con il proprio team e la creazione di rapporti per i clienti.

La termocamera compatta C5 invia direttamente le foto

Il sensore termografico Flir Lepton e la tecnologia MSX (Multi-Spectral Dynamic Imaging) consentono di individuare immediatamente i problemi non visibili ad occhio nudo. La tecnologia MSX sovrappone i dettagli visibili sulle immagini termiche per creare un’immagine nitida

Flir C5 supporta i professionisti a risolvere i problemi più rapidamente e in sicurezza guidandoli verso l’origine dei problemi, tra cui guasti elettrici, fusibili surriscaldati, dispersioni termiche, problemi idraulici e umidità. Grazie alle dimensioni compatte può essere portata in tasca o nella borsa degli attrezzi.

E’ in classe di protezione IP54 contro polvere e acqua ed è stata progettata per resistere a cadute da 2 metri.

Il lavoro riparte con la gestione smart della luce

La corretta illuminazione porta benessere, soprattutto nei luoghi di lavoro: ma la gestione smart della luce consente ulteriori passi avanti in termini di sicurezza ed efficienza, più che mai necessarie all’indomani della ripartenza. Le esigenze produttive devono infatti trovare un punto d’incontro tra tutela della salute e nuovi modelli di business.

Parliamo di riorganizzazione dei turni, distanziamento del personale, dispositivi di protezione negli uffici e nei reparti produttivi. E non dimentichiamo il ruolo dell’efficienza impiantistica nel compensare, anche in termini di consumi e redditività, i necessari cambiamenti aziendali.

La gestione smart della luce fa bene a tutti

Quanto può fare, qui, la gestione intelligente degli impianti di illuminazione? Molto, perché genera sistemi personalizzati, modulabili e programmabili in base alle presenze e alle necessità di ogni singolo reparto.

Soluzioni di luce per unire qualità degli apparecchi e sistemi di smart lighting in grado di aumentare efficienza e competitività delle aziende

Dai piccoli uffici ai grandi reparti produttivi, la luce connessa offre interessanti opportunità di risparmio, sicurezza ed efficienza. Lo conferma Disano Illuminazione, impegnata nel supportare la “fase due” del mondo del lavoro italiano con sistemi wireless, semplici e non invasivi, o architetture più complesse dedicate a terziario e grandi spazi industriali.

Smart lighting con DisanoCome ripensare il proprio impianto di illuminazione

Le soluzioni base utilizzano sensori direttamente montati sugli apparecchi, senza richiedere ulteriori cablaggi.
Il sistema integrato consente di:

Per le esigenze di media complessità, Disano propone l’utilizzo del PushDIM (o SwitchDIM) per il controllo tramite pulsante. Accensione, spegnimento e regolazione della luce sono più semplici e, volendo, si ottiene anche la sincronizzazione automatica di tutti i punti di controllo dell’impianto. Soluzioni avanzate come la tecnologia basicDIM wireless, consentono infine di gestire l’illuminazione da remoto via app o interfaccia utente. Non solo, con il collegamento Bluetooth si possono comandare, in pochi passaggi, fino a 250 punti luce.

Luce smart nell’industria

Il sistema di telegestione industriale wireless DISMART, gestibile anche da remoto tramite app, è invece dedicato all’illuminazione indoor e permette di regolare l’intensità luminosa in base a parametri ambientali e di progetto. Per un risultato davvero “human centric”, la soluzione modifica in automatico il livello di luce artificiale, regolando i corpi illuminanti agli apporti esterni di luce naturale.

Disano ActiveAhead alza ulteriormente l’asticella dell’integrazione, in quanto non richiede programmazione. Il sistema “impara” nel tempo a prevedere dove serve più o meno luce, in modo che gli apparecchi possano reagire prima del transito delle persone. Le lampade, inoltre, comunicano in modalità wireless e operano attraverso sensori di movimento, luce esterna e legati ad altri parametri programmabili via app. Per i grandi impianti è anche possibile costruire un sistema di gruppi funzionali per il controllo di zone indipendenti, come le aree di transito, produzione e stoccaggio.

Pensiamo anche a terziario ed eventi

L’azienda non dimentica la grande “fetta” del terziario, con uffici, aule, open space e zone comuni. In queste applicazioni lo smart lighting consente di gestire zone indipendenti tramite sensori e comandi manuali, accompagnati da un software per il controllo centralizzato.

Concludiamo la carrellata tecnologica con il settore forse più colpito dall’emergenza sanitaria, quello degli eventi live e degli incontri sportivi. In questo contesto, Disano ha adottato il sistema digitale DMX (Digital MultipleX), già installato in numerosi stadi a livello globale. La console centrale della soluzione consente di realizzare giochi di luce e di impostare diversi scenari luminosi, migliorando user-experience e coinvolgimento emozionale del pubblico.

Vikey, self check-in per alberghi più sicuri

In un mondo che cerca di garantire il distanziamento sociale, gli alberghi sono di fronte a un bivio: come evitare code alla reception e offrire nel contempo un servizio di web concierge 24 ore su 24?
Ci ha pensato Vikey, una startup nata nel 2016 e oggi presente in più di 3.000 strutture in Italia e in Europa che offre un sistema di reception virtuale.

Vikey permette infatti di effettuare il check-in da remoto e aprire sia l’ingresso principale dell’hotel (qualora fosse chiuso o regolato per far accedere solo gli ospiti della struttura), sia la porta della stanza, il tutto semplicemente premendo un pulsante sul proprio dispositivo mobile.

Distanziamento sociale e check-in

App VikeyRecentemente, anche le Istituzioni si sono espresse per ribadire l’importanza del self check-in nella fase 2, ossia quella di convivenza con il covid-19. Nelle linee guida ufficiali per una accoglienza sicura Federalberghi, la Conferenza Stato – Regioni e la Commissione Europea consigliano alle strutture ricettive di dotarsi di sistemi automatizzati di registrazione degli ospiti e di apertura, per la sicurezza di ospiti e staff.

Il self check-in non è una tecnologia nuova, ma Vikey ha provveduto a lanciare un sistema di sopralluogo virtuale e gratuito tramite WhatsApp, per permettere velocemente ai tecnici partner di verificare la compatibilità della struttura con i dispositivi Vikey.

Inoltre, sia l’app dedicata alle strutture che la web app per gli ospiti sono state rinnovate, rendendo l’interfaccia più semplice e funzionale e migliorandone le prestazioni.
Vikey permette di eseguire anche la chiamata citofonica: quando gli ospiti arrivano in struttura il segnale viene trasmesso dal citofono al telefono del personale alberghiero che, dopo aver parlato con l’ospite per il riconoscimento, può aprire l’ingresso principale e la stanza dal tastierino numerico, il tutto a distanza.

Registrazione degli ospiti con Vikey

Vikey è integrato con i principali portali di prenotazione e i gestionali. Subito dopo aver prenotato, il cliente potrà completare il check-in online direttamente dalla web app, attraverso la quale potrà scattare una foto sua e di un suo documento.

Una volta autorizzato dallo staff dell’albergo, Vikey invierà i dati al Portale Alloggiati Web della Questura, con un notevole risparmio di tempo. Gli ospiti, inoltre, potranno pagare in anticipo soggiorno, city tax ed eventuali servizi aggiuntivi. A questo punto gli ospiti avranno accesso alla propria stanza per i giorni indicati.

Come accennato, Vikey è anche un web concierge. Nella app gli ospiti avranno a portata di mano, oltre al codice di apertura porta, anche tutte le altre informazioni utili offerte dalla struttura: indicazioni stradali, password del Wi-Fi , biglietteria per prenotare visite guidate ecc.

MCE – Mostra Convegno Expocomfort e BIE: appuntamento dall’8 all’11 marzo 2022

MCE – Mostra Convegno Expocomfort, fiera specializzata nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili, ha annunciato in un comunicato stampa che l’edizione di quest’anno non avrà luogo. Prossimo appuntamento dall’8 all’11 marzo 2022 in Fiera Milano con MCE 2022.

Già lo scorso febbraio Reed Exhibitions aveva deciso di posticipare da marzo a settembre l’edizione 2020 di MCE – a causa dell’insorgere dell’epidemia da coronavirus -per dare la possibilità a aziende e visitatori di poter vivere in sicurezza una fiera che raccoglie il meglio delle tecnologie dedicate al comfort abitativo e porta avanti il concetto della transizione energetica ed integrazione impiantistica. Tutta la filiera aveva accolto favorevolmente il cambio di data convinta di poter ripartire compatta e contribuire  alla crescita economica del sistema paese.

Purtroppo l’entità, la durata e l’ampiezza dell’emergenza sanitaria sono andate ben oltre quanto ci si potesse attendere a febbraio, sia in Italia sia all’estero, causando una situazione di instabilità socio-economica che ha segnato profondamente tutti.

“Il nostro obiettivo primario – dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia, è di riuscire a mettere in scena delle manifestazioni che possano rispondere alle esigenze di business dei nostri interlocutori e alla rilevanza internazionale dei brand MCE e BIE. Il lavoro svolto sui diversi fronti, purtroppo, ci porta a ritenere che settembre non sarà ancora il contesto ideale per lo svolgimento di MCE e BIE, per come le conosciamo e vogliamo continuare a conoscerle. Le attuali disposizioni nazionali e regionali, ma anche la situazione internazionale, che continuano a non garantire tempi e modalità certe per la ripresa delle attività fieristiche, ci costringono pertanto a riprogrammare l’appuntamento con MCE e BIE”.

Nelle stesse date di MCE 2022 si svolgerà anche la nuova edizione di That’s Smart, l’area espositiva “punto di incontro tra mondo elettrico e termico”, che rappresenta il nuovo modello di smart city e BIE – Biomass Innovation Expo, dedicata alle biomasse legnose.

In attesa di MCE 2022

In questi mesi, Reed Exhibitions ha lanciato numerose iniziative digitali sotto l’insegna di #MCEMoveOnTogether. Le attività di MCE e di BIE proseguiranno, anche se solo in una nuova veste digitale, con webinar, attività di comunicazione e con nuovi progetti per il 2021 per continuare a supportare tutti gli interlocutori di riferimento nella ripresa economica post Covid-19.

Cabina Digitale MT/BT con Realtà Aumentata

Trasformare la gestione operativa dell’energia è possibile? La risposta a questa domanda è sicuramente sì, soprattutto se si pensa alla rivoluzione digitale a cui stiamo assistendo. Tutti i dispositivi connessi possono offrire dati e informazioni, perché non sfruttare i vantaggi delle nuove tecnologie per le cabine di trasformazione? Nasce così il nuovo concetto di cabina digitale in grado di raccogliere i dati dalle apparecchiature e inviare allarmi e notifiche, migliorando l’efficienza e la durata di vita dei componenti,

Schneider Electric propone un’applicazione di realtà aumentata per le cabine di trasformazione elettrica Smart MT/BT che consente di dare vita alla rivoluzione digitale anche in questo particolare ambito.

La cabina di trasformazione elettrica 4.0

Schneider Electric attraverso la connettività della piattaforma EcoStruxure è in grado di offrire ai clienti sicurezza, affidabilità, efficienza e continuità di servizio trasformando le attività di manutenzione, gestione e controllo delle cabine di trasformazione elettrica. Grazie alla realtà aumentata è possibile accelerare questa trasformazione digitale.

Cos’è la realtà aumentata

Il concetto di realtà aumentata è attualmente oggetto di molte attenzioni, sia in ambito business sia in ambito consumer: malgrado questa tecnologia esista da almeno quindici anni, le applicazioni sul campo sono di recente sviluppo. Oggi la crescita di device mobili come smartphone e tablet e di strumenti di progettazione software innovativi, rendono possibile realizzare soluzioni che migliorano la produttività operativa, elevando il livello di sicurezza e rafforzando la competitività.

La realtà aumentata consiste nella convergenza di due ambienti differenti:

Il risultato generato consiste in una realtà mista – dove reale e digitale si fondono – aumentata da informazioni, icone, disegni. EcoStruxure Augmented Operator Advisor di Schneider Electric è un’applicazione che consente di avere una visione che fonde due mondi, permettendo di vedere virtualmente “dentro” un’apparecchiatura senza intervenire manualmente.

EcoStruxure Augmented Operator Advisor

EcoStruxure Augmented Operator Advisor consente di visualizzare, su un tablet o uno smartphone, i dati provenienti dai componenti comunicanti e connessi in rete presenti nella cabina di trasformazione, inclusi quelli dei componenti installati nei quadri di media e bassa tensione smart e nei trasformatori.

I dati sono rilevati in tempo reale, trasformati in informazioni disponibili. È possibile, semplicemente inquadrando la cabina con la fotocamera integrata nel tablet ed effettuando un riconoscimento di immagine, tenere sotto controllo fino a 50 diversi punti di interesse (POI).

Inoltre, l’operatore può accedere a schemi unifilari di impianto, manuali d’uso manuali, guide e tutta la documentazione a corredo delle apparecchiature.

Realtà aumentata applicata alla cabina digitale

I 5 vantaggi di una cabina digitale MT/BT

L’implementazione di una tecnologia innovativa come la realtà aumentata consente di aumentare efficienza e sicurezza, attraverso un’ottimizzazione delle attività di manutenzione e una conseguente i costi. Ma i benefici che apporta la cabina digitale sono diversi:

Esempio di realtà aumentata applicata alla cabina elettrica

Applicazioni in Realtà Aumentata: meno errori, più produttività e sicurezza

Una soluzione completa per la cabina digitale

Schneider Electric rende disponibile la cabina Smart MT/BT con realtà aumentata con una soluzione che include il pc industriale e un pacchetto di accessori e servizi che includono i componenti Hardware, le licenze software con i vari Punti di Interesse, lo studio di ingegneria, la messa in servizio ed il training per l’uso dell’app al cliente, ad opera di un tecnico specialista dell’azienda.

Scenari di luce e natura nell’architettura andalusa

Forme, colori, luce e natura ispirano la villa andalusa di Sanlúcar de Barrameda. L’integrazione tra LED lighting e architettura esalta gli spazi esterni della residenza privata, realizzata nei pressi di Cadice e perfettamente inserita nello storico paesaggio spagnolo.

Dalla collaborazione tra Performance iN Lighting e Big Architectural Lighting nasce infatti un progetto ricco di fascino e di tecnologia. Una location esterna dove l’impianto di illuminazione gioca con la luce naturale e con materiali tipici del territorio, seguendo il design minimale della struttura.

Alla ricerca del perfetto equilibrio tra luce e natura

Per ottenere la giusta “immersione” nel paesaggio circostante, la luce gioca un ruolo decisivo. Ambiente e architettura si incontrano in un movimento simbiotico di colori che richiama la sabbia e l’acqua della costa di Cadice. Materiali tipici della zona e puntuale progettazione degli spazi verdi, ai quali si unisce, come protagonista, un sistema di illuminazione efficiente studiato nei minimi dettagli.

Dal punto di vista illuminotecnico, la villa ricerca una relazione continua tra spazio esterno e interno. E lo fa assecondando un concept fluido, pensato per assumere funzioni diverse:

Luce e natura si intrecciano nel lighting design

La soluzione è nei proiettori a LED

Alla base di questo peculiare schema abitativo, i proiettori a LED Quasar di Performance in Lighting nella versione a biemissione. Una scelta effettuata per valorizzare i volumi architettonici in equilibrio tra luce, ordine e spazio. Installati lungo le pareti perimetrali, i modelli Quasar 20 e Quasar 10 illuminano gli esterni della villa evidenziando i colori delle superfici, grazie allo speciale tono cromatico della luce.

La famiglia di corpi illuminanti firmata da Roberto Fiorato e Franco Pagliarini è infatti progettata per resistere anche a condizioni ambientali estreme e per dare nuova vita agli elementi architettonici esterni attraverso coinvolgenti effetti luminosi. I lighting designer spagnoli hanno così voluto puntare su convenienza, tecnologia e design, contando sulla disponibilità di diverse emissioni luminose e sulle versatili possibilità di installazione del proiettore.

Tecnologia su misura nella luce architetturale

L’ampio portico esterno, spazio di transizione interamente vivibile, mette in comunicazione gli spazi interni e le aree esterne attraverso una scelta illuminotecnica personalizzata. L’integrazione tra design, luce e natura non si adatta solo allo stile architettonico, ma ne esalta la bellezza attraverso una tecnologia efficiente e performante.

L’illuminazione della villa andalusa ha richiesto soluzioni sofisticate e accuratamente progettate per coniugare comfort visivo e molteplici esigenze progettuali.

Photo credits: Javier Olmo

Focus Climatizzazione – Efficienza energetica e qualità dell’aria

Sempre più efficienti, facili da installare e belli da vedere: i climatizzatori sono in grado di raffrescare, riscaldare, deumidificare e purificare l’aria. Oggi si parla di comfort per tutte le stagioni accompagnato da risparmio energetico e possibilità di migliorare l’aria di casa eliminando polveri, batteri e allergeni.

Sul mercato ci sano tantissime proposte, in questo speciale abbiamo raccolto alcune delle ultime novità tecnologiche.

2019: bilancio positivo per la climatizzazione

Il 2019 si è chiuso positivamente per il settore della climatizzazione come dimostrato dai dati dell’indagine statistica di Assoclima, l’Associazione dei Costruttori di Sistemi di Climatizzazione federata ad Anima.
L’indagine ha rilevato un trend positivo per quasi tutte le tipologie di prodotti. Nel comparto dell’espansione diretta fanno eccezione solo i climatizzatori d’ambiente con condensazione ad aria monoblocco e trasferibili, per i quali si registra un decremento a valore (-4%) ma una crescita a quantità (+4%). Performance buone per i climatizzatori monosplit (+8% a valore e +9% a quantità) e multisplit (+8% a valore e +11% a quantità) e i sistemi VRF (+10% a valore e +8% a quantità).

Bene il 2019 dunque e il 2020? Sappiamo che è un anno decisamente particolare, l’epidemia da coronavirus ha bloccato il mercato in generale e ovviamente anche della climatizzazione e di tutta la filiera collegata. Le aziende, però, in questi mesi hanno supportato la filiera con tantissime iniziative legate alla formazione tecnica e i consumatori finali non solo fornendo informazioni di valore sull’importanza del benessere, del comfort e della qualità dell’aria. Hanno lanciato iniziative particolari con estensioni di garanzie e presentato nuovi prodotti per poter cavalcare la ripresa.

Ne abbiamo sentite alcune – Carrier DX, Daikin, Hitachi Cooling & Heating, Midea, Mitsubishi Electric divisione climatizzazione, Panasonic Air Conditioning, Toshiba Italia Multiclima, Samsung Italia per capire la loro strategia per il nuovo avvio e scoprire le nuove proposte e come la digitalizzazione e l’intelligenza artificiali sono entrati a gamba tesa in questo settore.

nuovo ecobonus: l'efficienza energetica è fondamentale

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Il settore della climatizzazione guarda a ecobonus al 110% e sostituzione degli impianti per il rilancio del mercato. Un'occasione anche per fare un passo in più verso gli obiettivi di efficienza energetica.
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Negli ultimi mesi si è sentito spesso parlare di climatizzazione e diffusione del coronavirus: Mitsubishi Electric ha raccolto alcune indicazioni dedicando una pagina del proprio sito web.
Il clima intelligente: connettività ed efficienza energetica

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Spazi smart e che garantiscano efficientamento energetico: per raggiungere questi obiettivi sono determinanti soluzioni tecnologiche che non possono più prescindere dalla connettività.
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My Toshiba Clima, la App che semplifica il lavoro dell’installatore

La nuova App My Toshiba Clima aiuta l'installatore a gestire la propria attività: è possibile infatti caricare in automatico sul portale F-Gas un singolo file XML per adempiere al DPR 146/2018.
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“Installatore Green”: modello di economia circolare nella climatizzazione

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Benessere in casa, i climatizzatori Beko hanno fino a 3 filtri

L'utilizzo di diverse tipologie di elementi filtranti consente ai climatizzatori Beko di intercettare polvere, pollini, inquinanti chimici ecc.
Al via la nuova campagna di Mitsubishi Electric “Il piacere del clima ideale”

“Il piacere del clima ideale” la promozione Mitsubishi Electric

Estensione gratuita della garanzia a 5 anni per chi installa un climatizzatore Mitsubishi Electric tra il 18 maggio e il 31 agosto 2020.
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Con la tecnologia nanoe X, Panasonic è in grado di purificare l’aria degli spazi abitativi a tutto vantaggio della salute delle persone.
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Ventilare e aerare gli ambienti è fondamentale: il ruolo degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva nella riduzione della diffusione della covid-19. Il prontuario di AICARR

Climatizzazione e Covid-19: le raccomandazioni di Mitsubishi Electric

Negli ultimi mesi, a causa del diffondersi del coronavirus, si è sentito spesso parlare di climatizzazione e diffusione del virus e in vista della stagione estiva Mitsubishi Electric ha raccolto alcune indicazioni per fare chiarezza sul tema dedicando una pagina del proprio sito web all’argomento. L’ ISS (Istituto Superiore di Sanità) e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) consigliano di immettere il più possibile aria esterna nei locali chiusi per migliorare il ricambio d’aria negli ambienti e ridurre i rischi di contagio.

Climatizzazione e Covid-19

Gli esperti di Assoclima (Associazione dei Costruttori di Sistemi di Climatizzazione) e AiCARR (Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione) hanno analizzato la situazione climatizzazione e Covid-19 e sono convinti che la ventilazione e la filtrazione fornite dai sistemi di climatizzazione per il riscaldamento e il raffrescamento possono aiutare a ridurre la concentrazione del virus nell’aria e quindi il rischio di trasmissione. Gli spazi non climatizzati, invece, possono causare stress termico e diminuire la resistenza alle infezioni, questo significa che lo spegnimento dei sistemi di climatizzazione e ventilazione non è una misura raccomandata.
AiCARR ha elaborato un prontuario e istituito una pagina dedicata dove si evince che l’utilizzo della climatizzazione non è intrinsecamente fattore di diffusione del contagio. Occorre valutare- con un tecnico esperto – la tipologia del singolo impianto per mettere in atto le opportune regolazioni e le modalità operative più idonee.

In caso di impianti di condizionamento con ricircolo, si rimanda alle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” per maggiori informazioni.

La manutenzione e sanificazione

I climatizzatori domestici ricircolano l’aria interna, deumidificandola, raffreddandola e filtrandola da polveri e altri inquinanti. In assenza di contagiati in casa non ci può essere il virus, quindi l’accensione degli impianti di climatizzazione non influisce in alcun modo sul rischio di contagio.

Prima di accendere i climatizzatori, è opportuno svolgere le adeguate operazioni di manutenzione.

Per le unità domestiche è consigliata la manutenzione ordinaria, come la pulizia e il lavaggio di filtri ed eventualmente la loro sostituzione.
È possibile fare una disinfezione profonda della batteria di scambio e delle ventole con un prodotto igienizzante. In questo caso, è meglio affidarsi a un tecnico specializzato, la batteria va maneggiata con cautela, per non arrecare danni alle lamelle.

Per quanto riguarda invece ambienti commerciali o del terziario, è consigliata una manutenzione straordinaria più frequente, intesa come igienizzazione e disinfezione delle batterie di scambio, dei filtri. È importante immettere il prodotto sanificante nelle canalizzazioni, direttamente nella linea di immissione di aria all’interno dell’edificio.

La pulizia delle parti esterne e la sostituzione di un filtro aria dei climatizzatori non è soggetta a normative, mentre per l’igienizzazione e disinfezione completa è necessario accedere alle parti interne dell’unità (contenenti gas refrigerante), pertanto il personale deve essere certificato F-Gas.