Ospedale 4.0: vincere le malattie infettive con la digitalizzazione

Perché ripensare una struttura sanitaria come ospedale 4.0? Oggi più che mai, la sfida delle tecnologie healthcare si chiama controllo digitale. L’emergenza vissuta in questi mesi richiede infatti una maggiore attenzione alla protezione dei pazienti e alla tutela degli operatori. Uno sforzo strategico e operativo, per i facility manager, che deve contare sul supporto di tecnologie innovative, integrate e implementabili in tempi rapidi.

Per ridurre il rischio di infezione, la chiave è garantire alla struttura sanitaria un BMS (Building Management System) efficiente. Ospedale 4.0 significa infatti hardware e software, insieme, per una gestione integrata e ottimizzata di impianti HVAC, illuminazione, oscuranti, monitoraggio del rumore e controllo accessi. Ed ecco l’apporto della piattaforma EcoStruxure for Healthcare di Schneider Electric alla digitalizzazione degli ospedali.

L’architettura IoT delle soluzioni EcoStruxure migliora sicurezza, soddisfazione dei pazienti ed efficienza operativa

Fare ospedale 4.0 e gestire gli infettivi in 6 passi

Le linee guida dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) parlano chiaro: per limitare il diffondersi delle malattie infettive negli ospedali serve ridurre al minimo le possibilità di esposizione al virus. Ciò richiede specifici protocolli e rapido isolamento dei pazienti sintomatici all’interno di Airborne Infection Isolation Room (AIIR). Si tratta di stanze singole, allestite per garantire una pressione ambientale negativa volta a proteggere personale, pazienti e visitatori dall’esposizione all’aria infetta.

Insieme a questi spazi specifici, il funzionamento sicuro di una struttura ospedaliera richiede i seguenti passaggi, legati al monitoraggio intelligente delle principali aree impiantistiche.

Ospedale 4.0 grazie alle soluzioni Schneider

Mantenere la corretta velocità di ricambio dell’aria

Sebbene i contagi avvengano principalmente tramite droplet, non è ancora chiaro per quanto tempo il virus rimanga nell’aria. Il flusso e il tasso di ricambio non influiscono in modo significativo sulla trasmissione della malattia, a meno che qualche fattore ambientale non provochi l’evaporazione, ovvero la circolazione del virus in aerosol. Ecco perché diventa prioritario controllare efficacemente ventilazione e ricircolo dell’aria.

Mantenere la pressione negativa nelle AIIR

Per impedire la fuoriuscita di aria contaminata da queste camere speciali, è fondamentale mantenere al loro interno una pressione negativa rispetto alle aree circostanti. Diventa quindi necessario monitorare costantemente gli impianti, per intervenire tempestivamente in caso di malfunzionamento.

Controllare gli accessi alle AIIR

La sicurezza delle stanze a pressione negativa passa anche attraverso la gestione delle persone che entrano ed escono. I moderni sistemi di controllo accessi, integrati a sistemi di localizzazione e tracciatura degli spostamenti in tempo reale, aiutano a limitare la quantità di operatori sanitari a rischio contagio.

Monitorare temperatura e umidità dell’aria

Gli impianti HVAC possono diventare un’arma a doppio taglio: garantire comfort ai pazienti, da un lato, veicolare virus e batteri, dall’altro. Recenti studi dimostrano che l’aumento dell’umidità relativa dal 35% al 50% potrebbe limitare la sopravvivenza degli agenti patogeni e prevenire le infezioni. L’installazione di sensori IoT consente il monitoraggio costante di questi parametri per mantenerli su livelli ottimali.

Garantire filtrazione ed espulsione dell’aria

La dimensione delle particelle infettanti è molto piccola: per questo si richiede un’adeguata filtrazione dell’aria, per garantire che il virus non circoli nella struttura sanitaria. L’aria di una AIIR, inoltre, non deve essere ricambiata ma espulsa direttamente all’esterno, ma la sua filtrazione resta necessaria. Anche qui, i sensori in campo possono monitorare lo stato dei filtri rendendo più efficiente e sicura la manutenzione dell’impianto.

Controllare l’alimentazione elettrica

Non possiamo dimenticare, infine, la necessità di garantire la continuità operativa del sistema elettrico in questi ambienti critici.

Cosa fare se le AIIR non bastano?

Qualora il numero di stanze di isolamento non fosse sufficiente per affrontare l’emergenza, i pazienti devono essere isolati negli ambulatori o nelle zone di triage, in attesa del trasferimento in altre strutture ospedaliere. Con la tecnologia digitale si possono trasformare efficacemente queste aree in stanze a pressione negativa, attraverso un sistema di ventilazione meccanica ben progettato e l’applicazione di tutti i principi di monitoraggio e automazione sopra citati.

Creare ospedali 4.0 con EcoStruxure for Healthcare

Tutto questo è possibile grazie a soluzioni integrate e integrabili come la piattaforma EcoStruxure, che accompagna la trasformazione digitale delle strutture ospedaliere. Sicurezza della struttura, protezione di pazienti e personale, efficienza operativa, risparmio energetico e comfort sono i principali – e raggiungibili – obiettivi dell’ecosistema di Schneider Electric.

EcoStruxure for Healthcare permette di:

La strategia digitale, sviluppata in collaborazione con gli esperti di Schneider Electric, diventa così un’importante alleata dei manager sanitari nella corretta gestione di questa emergenza e di ogni futura necessità.

Benessere in casa, i climatizzatori Beko hanno fino a 3 filtri

La presenza di un climatizzatore in casa è ormai molto diffusa. Ma questi dispositivi non devono limitarsi a raffrescare o riscaldare l’aria presente nell’ambiente: poiché recuperano l’aria dalla stanza e la rimettono in circolo, molti sono dotati di appositi filtri capaci di rimuovere o limitare il ricircolo di polvere, pollini ed elementi nocivi.

Sia inquinanti chimici (tra cui il tabacco, prodotti per la pulizia, antiparassitari, colle e molte altre ancora) o contaminanti biologici (come batteri, virus, pollini, funghi, muffe, acari, allergeni), sia il malfunzionamento del sistema di ventilazione/condizionamento possono influire sulla salute degli occupanti.

Nella propria offerta di climatizzatori, Beko dispone di modelli che includono fino a tre filtri differenti, in grado di intercettare diverse tipologie di sostanze e di rilasciare così aria non solo più fresca (o calda, a seconda della modalità di utilizzo), ma anche più pulita.
I condizioni a parete Beko sono inoltre dotati di motore ProSmart Inverter e garantiscono efficienza energetica A++ in modalità raffrescamento e A+ in riscaldamento.

I diversi filtri Beko

Le varie serie a parete dispongono di 3 diverse tipologie di filtri.
Filtro climatizzatori BekoIl filtro ad alta densità è capace di trattenere la polvere, evitandone l’immissione nelle stanze, garantendo una casa più pulita e un ambiente più sano. Grazie alle sue maglie molto strette, è in grado di catturare anche la polvere più fine.

La serie BIVPG dispone inoltre del filtro agli ioni d’argento e del Bio Filtro: il primo è in grado di catturare i batteri a densità molto bassa in modo efficace e continuo, mentre il secondo cattura efficacemente particelle di polvere disperse nell’aria e dissolve le stesse particelle, evitando così il problema del ri-inquinamento.

Le serie BEWPI – BIVPI – BIMPI oltre al filtro di alta densità dispongono anche del filtro ai Carboni attivi e del filtro catalitico a freddo. Il primo intrappola piccole particelle di polvere, assorbe gli odori presenti nella stanza e mantiene l’aria fresca, mentre quello catalitico cattura e rimuove efficacemente la formaldeide e altri composti organici volatili (COV) nonché gas e odori nocivi.

Condizionatori multisplit serie BIMPI/BIMPO

Climatizzatore Beko BEWPII condizionatori multisplit a parete della serie BIMPI/BIMPO di Beko sono progettati per assicurare il comfort abitativo grazie a una serie di funzionalità pensate per il benessere quotidiano. Dispongono del trattamento Gold Guard, che permette di migliorare l’efficienza di riscaldamento riducendo la frequenza di esecuzione dei cicli di sbrinamento. L’esclusivo trattamento è anti corrosione ed è quindi in grado di resistere all’aria salmastra, alla pioggia e agli altri elementi corrosivi, garantendo quindi anche durata e affidabilità del prodotto.
Il gas utilizzato è il fluorurato R32, che assicura un minore impatto nell’atmosfera e agisce in linea con le normative europee di riferimento. Questo gas offre inoltre una maggiore efficienza energetica e una gestione semplificata.

Climatizzatori serie BEWPI

I climatizzatori Beko BEWPI sono tutti dotati di filtro ad alta densità, filtro ai carboni attivi e filtro catalitico a freddo.
Climatizzatore Beko BEMPEIl programma SelfClean+ aziona l’unità interna in modalità raffreddamento con una velocità di ventilazione ridotta per eliminare eventuali residui di polvere dalla pinna di evaporazione attraverso l’acqua condensata. Lo split aziona poi la modalità riscaldamento per asciugare i meccanismi interni e iniziare l’effettiva ventilazione così da soffiare via l’aria umida. La pulizia agli ioni d’argento mantiene il climatizzatore pulito, prevenendo la proliferazione di batteri nocivi. Grazie al ciclo di asciugatura delle parti interne non ci saranno cattivi odori al successivo riavvio del condizionatore.

Per controllare da remoto il condizionatore è sufficiente utilizzare la App HomeWhiz di Beko, mentre l’integrazione con Google Home consente di comandarlo direttamente con la voce utilizzando frasi semplici come “Ehi Google, abbassa la temperatura di 2 gradi”.

Flessibilità e modularità per gli ambienti critici

Massima disponibilità, scalabilità e lunga durata del ciclo di vita sono i plus di Modulys XL, la nuova generazione di soluzioni UPS modulari ad alta potenza sviluppata da Socomec. Modulys XL risponde alle esigenze di flessibilità e modularità richieste dalla crescente digitalizzazione dell’industria e dalla rapida espansione del settore data center.

Con questa innovativa soluzione UPS modulare ad alta potenza per applicazioni critiche nelle infrastrutture IT, Socomec unisce i vantaggi di una standardizzazione dei componenti alla flessibilità di una soluzione su misura.

Grazie alle connessioni preconfigurate e all’evoluta componentistica, un solo operatore di effettuare l’allineamento in soli 5 minuti. I moduli di potenza a innesto da 200 kW rendono semplice e veloce l’ampliamento “a caldo” del sistema o la rimozione degli stessi.

Proteggere il carico in modalità online

Con Modulys XL è possibile aggiungere o rimuovere in modo sicuro e semplice – senza cablaggi o modifiche firmware – un modulo completo. Modulys XL protegge il carico in modalità online durante il funzionamento e durante la manutenzione e gli aggiornamenti, isolando completamente il modulo di potenza.

5 caratteristiche per un UPS fuori dal comune

Modulys XL è adatta per tutte le applicazioni anche quelle più critiche, grazie a quali:

L’importanza della modularità

Ottenere la giusta granularità richiede di trovare un equilibrio tra l’MTBF (tempo medio tra i guasti) e la ridondanza intrinseca, evitando riduzioni dell’energia disponibile a causa della mancanza di moduli o costi di manutenzione eccessivi dovuti al sovradimensionamento della potenza. Un approccio che riduce lo spreco di capacità in caso di differenze tra i carichi previsti a medio/lungo termine e quelli effettivi nel presente.

Estetica sofisticata e facilità di installazione: il comfort per gli spazi a vista

Per gli spazi con soffitti alti o senza controsoffittatura, come ristoranti, grandi magazzini, negozi e hotel di design, LG Electronics propone Round Cassette, una cassetta da soffitto che soddisfa le esigenze estetiche e diventa il tocco finale per completare il design degli interni.

In molti luoghi, il soffitto alto ed esposto è un elemento da valorizzare con soluzioni di design e oltre all’illuminazione anche il climatizzatore diventa un elemento che fa parte della decorazione d’interni.

Design unico e performance per Round Cassette

Design unico e performance per Round CassetteLG Round Cassette, grazie all’estetica sofisticata e alla facilità di installazione, è perfetta per gli spazi a vista e con soffitti alti. Con un’altezza ridotta – altezza di 330 cm, il 15% in meno rispetto ai modelli convenzionali a vista – massimizza lo spazio disponibile durante l’installazione.

Inoltre, le tubazioni di scarico condensa e del refrigerante sono posizionate in un unico punto per ridurre al minimo l’esposizione. I sistemi di ancoraggio a soffitto sono coperti per assicurare ordine all’installazione e un aspetto pulito.

Facilità di installazione

LG Round Cassette offre vantaggi per gli installatori: le tubazioni di scarico condensa e refrigerante si concentrano in un unico punto e rendono l’installazione agevole e permettono di risparmiare tempo. Il climatizzatore è dotato di una control box laterale che permette di alimentare la macchina in maniera più agile.

Diffusione dell’aria senza angoli ciechi

LG Round Cassette, rispetto a una classica cassetta a soffitto – riesce a climatizzare lo spazio senza angoli ciechi in quanto sono state ridotte al minimo le giunzioni. Inoltre, è possibile decidere dove inviare aria fredda o calda grazie alle innovative alette direzionali crystal vane per un controllo di precisione in sei step.

L’aria si diffonde in maniera circolare e il controllo preciso del flusso consentono un raffreddamento più rapido. Nonostante le elevate prestazioni, il livello di rumorosità è di soli 39dB(A).

Rivelatore di gas industriale ideale per i parcheggi interrati

Per i parcheggi sotterranei è necessario installare un sistema di rilevazione di monossido di carbonio e vapori benzina con lo scopo di evitare i pericoli dovuti al movimento di veicoli in ambienti chiusi ove sono presenti anche le persone.
Le emissioni dagli scarichi delle automobili possono creare atmosfere tossiche da monossido di carbonio ed il contenuto di carburanti nei serbatoi possono generare atmosfere esplosive. La rilevazione di queste sostanze mette in funzione la ventilazione forzata che consente di dissolvere queste sostanze rendendo l’ambiente sicuro.

Installare un rivelatore di gas industriale

Tecnocontrol – per rispondere a queste esigenze – presenta TS255 CB, un rivelatore di gas industriale progettato per i parcheggi interrati dotato di due sensori in grado di rilevare due gas contemporaneamente: il monossido di carbonio (CO) e i vapori di benzina.  Il rilevatore è costituito da una custodia che contiene il circuito elettronico e i morsetti di collegamento.

Un portasensore, fissato alla custodia, ospita la “Cartuccia Sensore Sostituibile ZSEC01” con l’elemento sensibile a cella elettrochimica per il monossido di carbonio. Nell’altro, posto in basso a 130 cm dalla custodia, è invece alloggiata la “Cartuccia Sensore Sostituibile ZSK04” con l’elemento sensibile di tipo catalitico per vapori di benzina. Entrambe le cartucce contengono i dati identificativi e di taratura.
La tecnologia a cartuccia sensore sostituibile riduce a una semplice sostituzione delle cartucce tutta la manutenzione necessaria all’apparecchio.

Questi particolari rilevatori consentono di ridurre costi e tempistiche di installazione grazie a un’unica connessione poichè non serve montare due distinti sensori con cablaggio dedicato. L’installazione del doppio sensore sostituisce anche il cablaggio essendo esso stesso completo di pressacavi e tubi di collegamento.

Il rivelatore di gas industriale TS255CB ha due segnali di uscita 4÷20mA lineari con fondo scala di 300 ppm (parti per milione) per il Monossido di carbonio e del 20% LIE (Limite Inferiore di Esplosività) per vapori di benzina. Sul coperchio sono visibili i tasti a sfioramento per le operazioni di verifica e calibrazione utilizzabili solo tramite codice e 5 LED indicano le condizioni d’esercizio:

I due sensori utilizzati sono compensati in temperatura e consentono un’alta stabilità e affidabilità nel tempo.

Webinar sulla normativa UL/CSA: approfondimento con Technology BSA

Da più di 20 anni la Technology BSA, distributore di componenti per l’automazione industriale, affianca i propri clienti con servizi di supporto tecnici avanzati e garantisce funzionalità ed evoluzione tecnologica continue, per agevolare al meglio la crescita delle aziende. In collaborazione con Rockwell Automation, azienda leader di settore, il 28 maggio 2020 organizza un webinar dedicato alla complessa materia della normativa UL/CSA.

Tecnici esperti spiegheranno cosa significa esportare negli USA e in Canada, definiranno gli enti di controllo nordamericani e metteranno in parallelo le norme UL con quelle IEC europee. Dopo una panoramica sulle diverse norme, si tratterà l’argomento relativo all’approccio di scelta dei componenti idonei e della tipologia e utilizzo dei cavi (Ur vs UL). In ultimo verranno trattati i circuiti “low voltage limited energy” 100 W.

Tecnology BSA certificatore ETL

Al termine del webinar verranno presentati i servizi proposti da Technology BSA in relazione alla certificazione UL/CSA. Il distributore di componenti, infatti, fornisce supporto e consulenza per chi fosse interessato all’argomento. Oggi Technology BSA è anche certificatore ETL per quanto riguarda le apparecchiature elettriche utilizzate nell’assemblaggio dei quadri di automazione (Industrial Control Panel) in riferimento allo standard Field Evaluation per gli Stati Uniti (UL 508-A) e SPE 100 per il Canada (CSA 22-2 N°14). Si tratta di un servizio importante per coloro che necessitano di verificare la qualità e la sicurezza dei propri quadri elettrici attestando la conformità con le normative UL/CSA, in linea con il mercato di riferimento.

Approfondire l’argomento degli standard che regolano l’accesso al mercato nordamericano è importante non solo per poter ottenere la certificazione, ma anche per velocizzare l’entrata sul mercato globale e differenziarsi in un ambiente altamente concorrenziale. Conoscere questa materia e saper inquadrare la propria attività all’interno di un mercato eterogeneo, rapido e in costante evoluzione, può essere un vantaggio per gli imprenditori italiani.

Che cos’è il marchio UL/CSA?

Il marchio UL/CSA dimostra come il prodotto o il componente su cui viene affisso possieda i requisiti minimi fissati dagli standard di sicurezza nazionali e quindi sia ritenuto idoneo in relazione ai potenziali rischi di incendio, shock elettrico, pericoli meccanici e a tutte le normative OSHA (Occupational Safety and Health Administration) applicabili.

Per tutti i progettisti di automazione industriale, è bene focalizzarsi sulla norma UL-508A, standard di riferimento composto da una sezione contenente regole applicabili a tutti gli equipaggiamenti, a cui si aggiungono altre sezioni contenenti regole per alcune tipologie specifiche di macchine. Data l’importanza del laboratorio “Underwriters Laboratory” per la certificazione dei prodotti, le soluzioni tecniche previste dalla normativa UL-508A sono molto spesso prese a riferimento ed accettate anche durante le visite ispettive. Ecco perché è importante esserne a conoscenza!

Partecipa al webinar insieme ai tecnici Rockwell Automation e Technology BSA!

Informazioni per partecipare al Webinar sulla normativa UL/CSA

Il webinar si svolgerà il 28 maggio dalle ore 9 alle ore 12. Il programma completo del training e il form di iscrizione è disponibile al seguente link https://www.technologybsa.com/bsa/corso-normativa-ul-csa/

Più di un milione e mezzo di lavoratori nell’economia circolare

Possiamo considerarlo come una sorta di “tesoretto”, sebbene sia tutto da verificare che una volta trascorsa l’emergenza Covid-19 sarà ancora lì, intatto nelle sue dimensioni e pronto a giocare un ruolo importante nella ripartenza del sistema economico italiano. Stiamo parlando degli oltre un milione e seicentomila lavoratori che risultavano impegnati nell’economia circolare prima della pandemia.

Ad occuparsi dei numeri relativi all’occupazione “verde” nel nostro Paese è l’indagine svolta da Unioncamere-Anpal, aggiornata alla fine del mese di febbraio ed a sua volta parte di un’analisi svolta da Legambiente e Green Factor, nell’ambito del progetto Ecco (Economie Circolari di COmunità).

Nel 2019 il 78,8% delle imprese ha richiesto delle competenze green

Dunque, sono ben 1 milione e 672.310 i posti di lavoro stimati nell’economia circolare italiana. In particolare, dall’indagine risulta che l’anno scorso il 78,8% delle imprese italiane ha richiesto delle competenze green, non solo a chi possiede un titolo universitario (83,1%), ma anche a neodiplomati (78,1%) e a chi si affaccia al mondo del lavoro subito dopo le scuole dell’obbligo (79,8%).

Lo studio Unioncamere-Anpal cerca anche di gettare lo sguardo nel mondo green post Covid-19, purtroppo con delle previsioni che vanno ad intaccare il tesoretto di cui si diceva in apertura. Infatti, vengono previste fino a 422mila unità lavorative in meno, una diminuzione che dovrebbe riguardare 190mila lavoratori indipendenti e 232mila dipendenti privati.

Indagine di Legambiente e Green Factor su 55 figure professionali

Quanto a Legambiente e Green Factor, hanno sviluppato un’analisi concentrandosi su 55 figure professionali e sottoponendo un questionario ad un gruppo selezionato di attori dell’economia circolare, per testare il loro grado di fiducia in una possibile ripresa del ciclo economico basato su uno sviluppo sostenibile.

Un’analisi da cui è emerso che le competenze verdi sono ormai considerate come abilità con un altissimo potenziale occupazionale, e non solo in attività per “addetti ai lavori”. Tra le professioni chiamate ad affinare le abilità green, figurano ad esempio quella di cuoco, gestore di bed & breakfast e agriturismi, addetto all’assistenza e alla sorveglianza di adulti e bambini, ma anche falegname, fabbro, estetista e webmaster. Tutte figure che mostrano un elevato Indice Green, quest’ultimo inteso come la percentuale che misura il potenziale di risparmio energetico e sostenibilità ambientale della singola professione.

Analizzate due grandi classi di professioni nell’ottica circolare

“Sono state analizzate due classi di professioni – ha spiegato Marco Gisotti, giornalista e direttore di Green Factor -. Un primo gruppo di 29 categorie, con un mercato di circa un milione e mezzo di posizioni aperte sul mercato del lavoro nel 2019, tutte potenzialmente coinvolte in processi di economia circolare dal basso o in imprese via via più strutturate fino alle grandi con oltre 50 dipendenti”.

“Quindi – ha proseguito Gisotti – si è preso in esame un secondo gruppo di professioni nel quale sono state classificate tutte quelle altre categorie lavorative, in tutto 22, nelle quali esplicitamente l’Istat pone riparatori e manutentori. E si tratta di un mercato con 234.140 posizioni disponibili in entrata soltanto nello scorso anno”.

Fattori utili ed elementi di rischio nello sviluppo green

Dello studio di Legambiente e Green Factor fa anche parte una rilevazione, svoltasi durante il periodo del lockdown, su un gruppo selezionato di esperti scelti fra operatori di economia sociale e circolare. Soggetti che hanno fra l’altro valutato i fattori utili per implementare azioni di economia circolare e quelli che possono invece rappresentare un rischio per il suo sviluppo, assegnando un valore numerico compreso tra 0 e 100.

Ebbene, tra gli interventi più attesi c’è la diminuzione della pressione fiscale da parte dello Stato (con un peso di 85 su 100) per chi opera nell’economia circolare nonché il perfezionamento del sistema di leggi e regolamenti nazionali e locali anche per chi vorrebbe iniziare ad operare (84,2).

L’indagine mostra invece che i rischi maggiori per gli intervistati derivano da fattori pre-Covid. La crisi sanitaria, per quanto abbia un peso di 45,8 su 100, è infatti ben distante dai vincoli imposti dalla burocrazia (che ha un peso di 74,2) e dalla scarsa sensibilità da parte delle istituzioni in ambito locale (68,3).

Luce camaleontica tra design e materiali green

Il design compatto dei LED e il rapido sviluppo hanno permesso di dare ampio spazio a tecniche creative: gli spazi cambiano e la luce diventa flessibile e adattiva. Oggi il design di un corpo illuminante non è più vincolato alla sorgente luminosa. Gli apparecchi di illuminazione giocano un ruolo chiave di questa trasformazione dettata da esigenze in continua evoluzione: il salotto diventa l’ufficio, la hall di un hotel uno spazio di coworking…

Ma non solo, sostenibilità, materiali green, compattezza, efficienza energetica…e soluzioni in grado di utilizzare il cavo come elemento di design.

Pure Light, lampada pensata per sterilizzare oggetti e ambiente

Pure Light – progettata dallo studente Marco Ripani – è una lampada che utilizza il potere sterilizzante dei raggi ultravioletti per eliminare gli agenti patogeni come virus e batteri, presenti nell’ambiente

Utilizzo del LED: avanti tutta!

Sono innanzitutto i minimi ingombri ad avere stimolato la ricerca di forme e volumi insoliti per degli oggetti luminosi. Con la lampade tradizionali era praticamente obbligatorio, anche con i modelli miniaturizzati come le alogene alimentate in bassissima tensione, il rispetto di distanze minime tra le sorgenti e il corpo o le componenti dell’apparecchio.

Con i LED aggregati in moduli questi vincoli dimensionali si riducono fino quasi ad annullarsi. Il risultato sono oggetti affilati come lame, sottili come le ali di un piccolo aeromobile. I nuovi oggetti luminosi si caratterizzano per l’estrema leggerezza della loro forme. L’oggetto luminoso diventa sempre più esile e minimale, o all’opposto molto esteso in lunghezza e larghezza, assicurando sempre l’erogazione della quantità di luce necessaria per illuminare gli ambienti.

Drum di Olev, la lampada a batteria ricaricabile

Drum di Olev, la lampada a batteria ricaricabile. Grazie alla tecnologia LED Dim to Warm offre la possibilità di regolare l’intensità e il colore della luce

Luce intelligente per ogni esigenza

Grazie a funzioni intelligenti come sensori, variatori di luce o connettività dei LED è possibile incorporare molte funzioni in ogni apparecchio. Usare pannelli touch, smartphone e tablet per creare ogni atmosfera di luce, da calda a fredda, o alla luce più adatta per lavorare.

Nuovi materiali e utilizzi

I corpi illuminanti propongono tantissime novità in fatto di forme, e materiali che diventano non solo elementi di design, ma rappresentazione concreta della molteplicità di utilizzo: piedini della lampada regolabile in altezza o con opzioni di rotazione e inclinazione, cavi di alimentazione elettrica che diventano l’elemento portante del sistema di illuminazione.
Pelle, tessili, tessuti a rete e tessuti ultraleggeri, carta, cartone, sughero, gomma e anche porcellana, ceramica e materiali riciclati fanno il loro ingresso nel mondo del design illuminotecnico.

Stone,una delle lampade da tavolo in stile minimal/industrial

Stone di 1.6, un cubetto di cemento dalla semplicità disarmante si trasforma in una lampada di design

La luce e le nuove funzioni integrate

Le microstrutture dei LED consentono di incorporare negli apparecchi di illuminazione altre funzioni: i corpi illuminanti realizzati con materiali acustici assorbono il suono negli uffici open space. Gli apparecchi di illuminazione diventano un tutt’uno con i ripiani di una libreria oppure essere progettati in modo da fungere da vaso allo stesso tempo.

Un altro esempio sono gli apparecchi di illuminazione che con prese USB, connessione WiFi e altoparlanti hanno il carattere di una stazione multimediale.
Ciò che gioca un ruolo di primo piano sicuramente l’architettura modulare di prodotto: gli elementi possono essere scambiati in modo da potersi sempre adattare ai vari ambienti e alle esigenze.

La lampada Float di Axolight

Float di Axolight è una lampada multifunzionale e portatile, utilizzabile sia all’esterno che all’interno, progettata per diversi utilizzi: tavolo, terra, sospensione, parete

Connessione più veloce, sicura e sostenibile con la tecnologia Li-Fi

Aura Light Italia, azienda che progetta soluzioni di illuminazione improntate al benessere, al risparmio energetico e con una forte spinta innovativa, installerà in Italia soluzioni dotate di sistemi Light Fidelity (tecnologia Li-Fi), una tecnologia basata sulla trasmissione di dati attraverso onde luminose. Questa soluzione offre una connettività elevata in termini di velocità, sicurezza e sostenibilità attualmente superiore al Wi-Fi.

Aura Light Italia potrà contare su una gamma di prodotti e soluzioni di Oledcomm, grazie a un accordo di partnership con la società francese attiva nei sistemi Light Fidelity.

“Crediamo nella tecnologia Li-Fi. La luce, grazie ai Led, non è solo un veicolo per trasferire sempre piu dati ma è un driver di benessere – commenta Ulrik Bertelsen, Amministratore Delegato di Aura Light Italia. – Siamo di fronte a una rivoluzione tecnologica che porterà benefici sia in termini di qualità della connessione sia dal punto vista della salute grazie all’assenza di campi elettromagnetici”.

Aura Light Italia potrà proporre e installare in Italia soluzioni innovative base su LiFi connettendo le persone in spazi pubblici, in ambienti lavorativi e a casa, convertendo le sorgenti luminose in hotspot di raccolta e trasmissione dati.

Il primo prodotto integrato e installato è stato il LiFi MAX, un trasmettitore in grado di offrire una connessione attraverso la luce contemporaneamente a un numero massimo di 16 utenti in una stanza di 28 m² (replicabile stanza per stanza).

I vantaggi della tecnologia Li-Fi

La tecnologia Li-Fi si adatta perfettamente alle esigenze di uffici, in cui garantisce privacy; di scuole, dove c’è l’esigenza di proteggere da campi magnetici e intrusioni di hacker; di basi militari e ospedali perché elimina le interferenze elettromagnetiche garantendo, inoltre, la sicurezza del dato.

“Il piacere del clima ideale” la promozione Mitsubishi Electric

La stagione più calda è alle porte e restare in casa con il giusto comfort è una priorità.  Per rispondere a questa esigenza e consentire a un numero maggiore di persone di avere un clima ideale durante tutto l’anno nel pieno rispetto dell’ambiente e nella massima tranquillità, Mitsubishi Electric lancia la campagna “il piacere del clima ideale” che estende la garanzia a 5 anni.
La promozione valida per i clienti che installeranno un climatizzatore Mitsubishi Electric entro il 31 agosto 2020.

Il piacere del clima Ideale campagna Mitsubishi Electric“Il piacere del clima ideale”: come funziona

Per tutti i climatizzatori mono o multisplit delle linee MSZ-LN Kirigamine Style, MSZ-EF Kirigamine Zen e MSZ-AP Plus installati fra il 18 maggio e il 31 agosto, viene offerta l’estensione della garanzia convenzionale da 2 a 5 anni totalmente gratuita.

L’utente finale potrà registrare o attivare l’estensione attraverso il sito dedicato www.omaggiogaranziaclima.it, dove sono presenti tutte le informazioni e il regolamento. Inoltre, per tutta la durata della campagna, sarà attivo un numero verde a supporto al cliente.

Cosa comprende l’estensione di garanzia

L’estensione della garanzia comprende:

Le caratteristiche dei prodotti dell’iniziativa

Tutti i prodotti che partecipano alla promozione – linee MSZ-LN Kirigamine Style, MSZ-EF Kirigamine Zen e MSZ-AP Plus – coniugano un design raffinato con un’attenzione all’ambiente e al risparmio energetico. Le soluzioni sono equipaggiate con il refrigerante R32 a basso GWP (Global Warming Potential), che contribuisce a ridurre il quantitativo di tonnellate di CO2 dell’80% rispetto ai refrigeranti tradizionali, limitando così l’effetto serra del gas potenzialmente rilasciato in ambiente.

I climatizzatori inoltre, sono gestibili da remoto via Wi-Fi e raggiungono la classe energetica A+++ in raffrescamento.