Da Fantini Cosmi un termostato a incasso per tutte le placche

I più recenti cronotermostati sono gioielli di tecnologia e design. Purtroppo però occorre scegliere il modello specifico che si adatti alla serie di placche utilizzate in casa. Per ovviare a questo problema, Fantini Cosmi ha ideato i nuovi termostati C37 e C38, installabili su tutte le serie civili in commercio grazie ad appositi kit.

I nuovi C37 e C38 sono termostati ambiente elettronici da incasso per la regolazione della temperatura in impianti di riscaldamento che si adattano a una lunga lista di placche. Si tratta di due varianti di un termostato da incasso alimentati rispettivamente a rete (230 V – 50 Hz) e a batteria. Semplici, leggeri, con una manopola di regolazione di grande diametro e ampia scala, dispongono di doppio isolamento e software di classe A.

I vantaggi di un termostato a incasso

Perché scegliere un termostato a incasso rispetto a uno “normale”? Innanzitutto per una questione di design, più sottile e raffinato, che lascia in vista solo la parte funzionale dell’apparecchio e nascondendo così la parte meccanica.
Sono inoltre più facili da abbinare alle serie civili già presenti in casa. L’unico vincolo per poter installare un termostato a incasso è che la parete necessita di una scatola incasso (tipo 503 o tonda). Se quest’ultima non è presente, è sufficiente un piccolo intervento di opera muraria.

Ma la particolarità dei nuovi termostati C37 e C38 è che si adattano a tutte le serie civili in commercio grazie a un kit multiplacca universale che permette di abbinare le cover del termostato a quelle della serie civile della casa in pochi semplici passaggi e in massima sicurezza. Tutti i componenti necessari sono già presenti nella confezione: oltre al termostato, ci sono i telai, gli adattatori, due cover antracite e due cover bianche compatibili, oltre che con i prodotti di Vimar, Gewiss, Ave Sistema, Legrand, ABB e con la serie Living Now BTicino.

Smart city chiama, smart parking risponde

Le nostre città saranno così intelligenti da dialogare liberamente con sistemi di smart parking e auto a guida autonoma: l’applicazione riserverà infatti il primo parcheggio libero e avviserà direttamente i mezzi self driven. Futuro lontanissimo? Non troppo, guardando i progetti di mobilità sostenibile già in atto nelle metropoli globali. Esperienze sinergiche di condivisione tra utility, pubblico e privato pronte a rivoluzionare il concetto stesso di città connessa.

Interessante, in questo contesto, la visione di A2A Smart City: “La mobilità si avvicina sempre più alle esigenze dei cittadini con servizi concreti e intelligenti, pensati per migliore sicurezza e qualità del nostro vivere i centri urbani”, spiega l’Head of Presales Claudio Castracane, in apertura del convegno “Soluzioni per la mobilità e la logistica nella smart city” a Smart Building Expo 2019.

Quando la mobilità sostenibile è questione di rete IoT

Alla base dell’offerta smart, una solida infrastruttura tecnologica sviluppata dalla multiutility italiana per offrire servizi digitali integrati e connessi in rete.

Che rete? I dati dei sensori in campo si uniscono alle ulteriori informazioni utili in una connessione LoRaWAN. Una piattaforma tecnologica globale per un’ampia gamma di soluzioni smart adattabili alle esigenze del cliente, in questo caso la nostra città connessa.

Ecco le principali caratteristiche della rete LoRaWAN implementata da A2A:

Questa doverosa premessa ci conduce a uno dei principali servizi abilitati dalla rete LoRaWAN: la mobilità intelligente.

Cosa significa servizio di smart parking?

Paolo Castracane, di A2A Smart City interviene sul tema dello smart parkingLa ricerca del parcheggio comporta dispendio di tempo, carburante ed energie (stress) per gli automobilisti, aumentando il rischio incidenti e l’inquinamento atmosferico/acustico.

Qui subentra il tema della corretta gestione degli stalli di sosta: le amministrazioni comunali spesso non riescono ad attuare un controllo puntuale ed efficace dei singoli parcheggi, faticando a ottimizzare la mobilità dei cittadini.

La soluzione è digitale, come sempre di questi tempi, e si chiama smart parking: attraverso sensori tecnologicamente avanzati si monitora lo stato di occupazione delle aree di parcheggio, creando un flusso di big data utile alla loro gestione. Il kit di sensoristica e raccolta dati, sviluppato in collaborazione con Arduino e Bosch, viene costantemente testato e migliorato dallo Smartcity LAB di A2A.

“Tengo a sottolineare l’importanza del dato per i gestori del servizio – aggiunge il relatore di A2A Smart City -, che possono finalmente verificare la disponibilità degli spazi rispetto alle reali esigenze degli utenti, creare analisi statistiche sulla mobilità per intraprendere percorsi più sostenibili e migliorare le esperienze dei cittadini”.

La trasformazione digitale a servizio della smart city: cosa può fare una rete IoT

Viva la città connessa: 8 vantaggi dello smart parking

A questo punto, non ci resta che aggiungere considerazioni sul perché un’amministrazione locale dovrebbe investire in servizi digitali per la mobilità.

I sistemi di smart parking consentono di:

La ricarica dei veicoli elettrici merita un’ulteriore riflessione: si fa sempre più urgente la corretta rotazione sugli stalli, vista la limitata disponibilità infrastrutturale delle stazioni. Inoltre, l’installazione di un sistema di smart parking rende più efficienti i tempi di sosta degli automobilisti, che spesso eccedono le effettive necessità di ricarica per sbrigare altre commissioni. Un processo di razionalizzazione che vale per il pubblico come per il privato, dove la mobilità sostenibile può diventare strumento di marketing e customer care.

Utility, amministrazioni e aziende pronte a rivoluzionare la città intelligente con smart parking e mobilità sostenibile

Integrazione urbana a Milano, Brescia e Bergamo

A supporto dei plus sopra elencati, gli esempi virtuosi di Milano, Brescia e Bergamo. Nelle tre città lombarde – prossimamente anche a Monza -, A2A Smart City ha sviluppato insieme ad A2A Energy Solutions una soluzione digitale per la mobilità elettrica che integra gestione della colonnina di ricarica e degli stalli di parcheggio.

Molti aspetti della città intelligente sono quindi realtà: i big data integrati ed elaborati dai sistemi di smart parking, a loro volta connessi a tutti gli altri servizi pubblici e privati, trasformeranno il concetto di mobilità sostenibile.

Abbigliamento protettivo dal calore e dalle fiamme

I saldatori hanno bisogno di un abbigliamento protettivo dal calore realizzato con tessuti speciali:

3 varianti di abbigliamento protettivo dal calore e dalle fiamme

Abbigliamento protettivo da calore della linea MEWA Dynamic Flame ExtremeMEWA Dynamic Flame protegge dai piccoli spruzzi di metallo, dal breve contatto con le fiamme e dal calore radiante, è ideale per elettricisti, meccatronici e manutentori che eseguono lavori di saldatura solo saltuariamente.

Chi invece svolge attività di saldatura permanente è protetto al meglio con MEWA Dynamic Flame Extreme. Il tessuto robusto garantisce una protezione estrema dal calore nella lavorazione termica dei metalli. Adatto per ingegneria meccanica, industria automobilistica, acciaierie, impiantistica e cantieristica.

La terza variante Flame Advanced – che arriverà sul mercato a metà 2020 – è dedicata a chi esegue attività di saldatura continuative.

Questa classificazione è tuttavia puramente orientativa. “La scelta dell’abbigliamento protettivo adatto si basa sempre sulla valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro condotta dal datore di lavoro – sottolinea Silvia Mertens, responsabile Product Management di MEWA-. Il nuovo abbigliamento protettivo è un ampliamento della linea Dynamic di MEWA, che si distingue per la massima libertà di movimento, il comfort eccellente e il look moderno. Questo consente a tutti i dipendenti di un’azienda di avere lo stesso look sia che debbano indossare o meno indumenti protettivi.

MEWA Dynamic Flame: anche a noleggio

La nuova linea MEWA è disponibile a noleggio: l’azienda, infatti, può richiedere un intero pacchetto di servizi, dall’acquisto e lo stoccaggio dei capi fino alla loro manutenzione, con un costante adeguamento alle diverse e nuove esigenze aziendali, sia che si tratti di cambiare la taglia di pantaloni di un dipendente, sia in caso di nuove assunzioni.