Utensileria 2.0: come cambia il significato del punto vendita

Studiare sul campo la trasformazione epocale che attraversa la ferramenta italiana e tradurla in azioni concrete e profittevoli per il canale distributivo. Ecco il cuore del progetto Utensileria 2.0, nato dalla collaborazione tra 3M Industrial and Safety Market Center e MIP Politecnico di Milano per modellare il punto vendita del futuro.

Come innovare il canale utensileria nell’attuale scenario digitale? La risposta viene interpretando le esigenze dei clienti finali, soprattutto artigiani e Pmi, verso una nuova idea di negozio. Non un rinnovamento architettonico, non un ampliamento del catalogo, non una lotta all’e-commerce: ad Hardware Forum 2019 è andata in scena una nuova visione di ferramenta, che trasforma il punto vendita fisico, e anche quello online, in un hub per la condivisione di saperi e competenze.

Il mercato italiano delle ferramenta richiede nuovo valore aggiunto, soprattutto nei punti vendita fisici e nella relazione con la trasformazione digitale

6 driver che portano al progetto Utensileria 2.0

Il cambio di rotta della customer experience percorre 6 driver di cambiamento, incanalati dagli esperti del MIP nella genesi del progetto Utensileria 2.0:

Alla luce di questi fattori, cosa consentirà al settore di competere ancora sui mercati verticali? Ovvero, in che modo la ferramenta potrà mantenere il suo ruolo di canale distributivo per eccellenza?

3M Master prevede il futuro della ferramenta

Il docente del MIP Emilio Bellini ad Hardware Forum 2019Il progetto è partito dall’analisi dell’attuale esperienza di acquisto dei clienti italiani, per costruire una nuova proposta ad alto valore aggiunto. Due anni di ricerca sul campo, “surfando” in maniera multicanale tra digitale e fisico e studiando il customer journey di sei punti vendita con il supporto dello staff 3M.

“Grazie ai lavori di ricerca e workshop – spiega Emilio Bellini, docente alla School of Management del Politecnico di Milano -, abbiamo trasformato il concetto di ferramenta da semplice luogo dove fare rifornimento di prodotti a spazio integrato, dove far crescere un mestiere co-creando soluzioni e contatti”. Il tutto con l’obiettivo di anticipare cosa accadrà nella mente del consumatore domani e dopodomani, proiettando il passato nel futuro attraverso una chiara visione progettuale.

E-commerce sì o no? Creare valore dalla trasformazione digitale

Un ruolo centrale, nel percorso verso l’Utensileria 2.0, è assegnato al rapporto con il mondo digitale: chi entra in ferramenta oggi è rapido, probabilmente “infedele”, non si affida più agli operatori e si lascia guidare dalle migliori offerte, che verifica direttamente sul proprio smartphone. Insomma, se il punto vendita non crea un nuovo valore aggiunto, rischia di soccombere alla forza digitale. “Eppure – precisa Bellini -, Amazon sta aprendo punti vendita fisici… allora sì o no all’e-commerce? Creare valore significa superare il concetto di vendita, realizzando spazi fisici di consulenza, interazione, esperienza”.

Partendo dalla consapevolezza che il cliente non entra più in ferramenta per rifornirsi di un prodotto, bensì perché cerca un luogo ideale dove far crescere la propria professione, l’Utensileria 2.0 concede ampio spazio a business model alternativi e integrati con diverse figure professionali (architetti, progettisti, artigiani, ecc.). Altrettanto importante, il cambiamento di mentalità del banconista, chiamato a collaborare maggiormente con il cliente, generando empatia nel semplice atto di vendere un prodotto.

Competenze integrate e crescita professionale: ecco la ferramenta del futuro

Da Milestone: piattaforma aperta per qualsiasi esigenza di business

Azienda danese nata nel 1998, Milestone è conosciuta per la propria piattaforma software di gestione video, totalmente aperta e rivolta al mercato della videosorveglianza basata su IP. Oggi sta registrando una forte crescita negli ambiti definiti beyond security, in particolare l’analisi video/audio per applicazioni di retail, Smart City, logistica, trasporti.

Grazie a una strategia di vendita indiretta e ad un programma di certificazione del canale che vanta oltre 1.800 solution partner, Milestone è presente in oltre 150 Paesi offrendo una soluzione di gestione video all’avanguardia, flessibile e scalabile in base alle esigenze degli utenti finali.

Cuore dell’offerta XProtect, la piattaforma cloud di video management, che consente di realizzare infrastrutture articolate: dalla rete mono-sito con otto videocamere alla rete multi-sito con un numero illimitato di videocamere con molteplici funzionalità. Dallo studio dei comportamenti dei consumatori alla gestione programmata del traffico stradale, dal monitoraggio ambientale al building management sia per la gestione accessi sia per il risparmio energetico.

Alberto Bruschi MilestoneUna community per una soluzione mirata

Milestone ha creato una community che coinvolge partner, nuovi sviluppatori, professionisti, utenti, influencer, ricercatori con l’obiettivo di aprirsi alla condivisione cercando di integrare le migliori soluzioni in un’unica piattaforma. Compito non facile in un settore nel quale le aziende tendono a proteggere il proprio lavoro.

“Tanti parlano di community ma noi la viviamo – sottolinea Alberto Bruschi, responsabile sud Europa di Milestone – La community è quella dei partner tecnologici, integratori, ricercatori, che sviluppano soluzioni basate su XProtect e complementari. Soluzioni che Milestone propone in un apposito marketplace. Il vantaggio per gli utenti è quello di trovare in modo semplice e strutturato la soluzione che più si adatta alle proprie esigenze.”

L’idea di fondo è che Milestone e i partner compongano una soluzione mirata e personalizzata che va oltre il concetto di sicurezza stessa, beyond security.

Questo approccio componibile non è facile da spiegare me “è un approccio che paga, perché condividere tecnologie e visioni permette di crescere in un mercato poco strutturato. Inoltre, porta con sé diversi vantaggi, tra questi sicuramente l’espandibilità della piattaforma”.

“C’è un team di community sales manager – aggiunge Bruschi – che non sono a contatto con il cliente finale o l’integratore ma con i partner tecnologici per co-creare valore”.

Milestone in continua crescita

Uffici Milestone ItaliaDal 1998 ad oggi – come evidenziato da Bruschi – Milestone è molto cresciuta e la crescita si attesta intorno al 21% annuo tra 2009 e 2018 di pari passo con l’incremento del mercato della videosorveglianza su IP. L’azienda, inoltre, è coinvolta in servizi di tipo sociale e culturale e di sviluppo. La multinazionale sta anche puntando a un incremento del 45 % della propria attività di sviluppo e ricerca entro la fine del 2019 e sta realizzando investimenti strategici.

“Milestone è una società che non si limita a crescere, ma che si evolve costantemente, sia da un punto di vista tecnologico sia sociale – aggiunge Bruschi-. L’innovazione tecnologica, se correttamente canalizzata, apre moltissime porte che non sono limitate esclusivamente all’aumento della produttività, ma che vanno sempre più a vantaggio di una trasformazione culturale, prima ancora che digitale”.

Tra le iniziative dell’azienda, l’Hackathon Milestone, che ha l’obiettivo di “hackerare” il futuro di Intelligenza Artificiale e IoT, attraverso la realizzazione di nuove soluzioni e tecnologie e il Marketplace Milestone, una piattaforma digitale che mette a fattor comune le soluzioni più innovative realizzate da integratori e installatori in fase di realizzazione di un progetto nell’ambito di un determinato settore verticale.

Edf e Nissan insieme per lo sviluppo della mobilità elettrica

Edf e Nissan sono aziende di sicura notorietà presso il grande pubblico, il primo un gigante elettrico con base in Francia ed estensioni planetarie, la seconda una grande casa automobilistica giapponese che però vanta una storica ed estesa presenza pure nel nostro continente. Con queste premesse ha catturato subito l’attenzione l’accordo di cooperazione da poco annunciato per accelerare l’adozione della mobilità elettrica in Francia, Italia, Regno Unito e Belgio ricorrendo a innovative soluzioni di ricarica.

L’intesa raggiunta dal gruppo Edf e Nissan mira a rendere sempre più smart la ricarica delle auto con propulsione elettrica implementando le tecnologie che ottimizzano i processi di carica e scarica dei veicoli in modo efficiente e economicamente vantaggioso. In particolare, la ricarica smart identificata con l’acronimo V2G (vehicle to grid) si basa su tecnologie in grado di controllare quando i veicoli sono in carica e in quanto tempo si ricaricano completamente, permettendo di avere un flusso di elettricità a due vie tra auto e colonnina.

I benefici legati all’adozione delle tecnologie di ricarica V2G

Grazie alle tecnologie V2G, l’energia accumulata nelle batterie dei veicoli elettrici può così essere utilizzata per rispondere ai bisogni energetici della rete piuttosto che della propria azienda, una potenzialità che assumerà sempre più importanza con l’aumentare del numero di veicoli elettrici sulle strade, aiutando a bilanciare la produzione intermittente che caratterizza le fonti rinnovabili. Inoltre, grazie al V2G l’energia accumulata in un veicolo elettrico può essere rivenduta alla rete dal consumatore, generando un introito che aiuta a coprire i costi di proprietà del veicolo.

L’accordo appena firmato prevede quindi che Nissan sviluppi e metta in commercio veicoli elettrici compatibili con il V2G, mentre il Gruppo EDF si occuperà della messa a disposizione di soluzioni di ricarica V2G e dei servizi collegati. Un’intesa che peraltro fa seguito ad una precedente partnership siglata nel Regno Unito che ha visto le due aziende iniziare a collaborare per lo sviluppo di offerte congiunte nelle aree di mobilità elettrica, ricarica smart, riuso delle batterie esauste, stoccaggio di energia e risorse rinnovabili.

L’ecosistema di mobilità elettrica sta diventando una realtà

“Questa nuova partnership con EDF che coinvolge quattro importanti mercati europei – ha dichiarato Francisco Carranza, Managing Director di Nissan Energy in Europa -, è un’altra dimostrazione che la nostra visione di un ecosistema di mobilità elettrica sta diventando realtà. Le aziende sono sempre più consapevoli dei benefici e delle opportunità offerte da veicoli elettrici come Nissan Leaf e il van e-NV200. Aggiungere le soluzioni V2G è il passo successivo per gestire al meglio il consumo di energia e creare nuove opportunità di guadagno”.

“I nostri clienti ci chiedono di aiutarli nel passaggio ai veicoli elettrici e le tecnologie di ricarica smart sono cruciali per questo percorso – ha spiegato Béatrice Bigois, Direttore Area Clienti del Gruppo EDF -. Unendo le nostre competenze a quelle di Nissan siamo in grado di lavorare insieme per rendere il trasporto sostenibile una realtà, per le imprese oggi, e per tutta la società nel prossimo futuro. È grazie a partnership come questa che possiamo offrire ai nostri clienti soluzioni che li spingano a scegliere di investire in veicoli elettrici ed essere consapevoli dei vantaggi economici e ambientali che possono ottenere”.

Mario l’elettricista: come garantire la continuità dell’alimentazione

Quando si ha un’attività commerciale o attività è fondamentale un’alimentazione stabile e soprattutto è necessario mettersi al riparo dai blackout. La soluzione è quella di installare tecnologie come gli UPS (uninterruptible power supply) in grado di mantenere alimentate le apparecchiature anche in caso di mancanza di corrente in modo da continuare a svolgere le operazioni essenziali.

Dotarsi di un UPS per la continuità dell’alimentazione

In questa puntata, Mario l’elettricista racconta che installando la tecnologia giusta è possibile evitare i problemi provocati da condizioni di rete instabile che possono ostacolare la normale attività di un negozio.

garantire continuità dell'alimentazione Easy UPS SMVSGrazie a un gruppo di continuità, chiamato anche UPS, è possibile rispondere alle necessità di protezione dell’alimentazione di carichi anche nelle condizioni di rete instabile e soprattutto garantire la continuità dell’alimentazione.

Gli UPS hanno dunque la funzione di stabilizzare l’erogazione della corrente di alimentazione evitando le oscillazioni o le micro-interruzioni, che, anche se non avvertite, possono danneggiare i dispositivi e/o determinare la perdita di dati indispensabili per il proseguimento dell’attività.

Easy UPS SMVS di Schneider Electric è la soluzione ideale per le esigenze delle attività commerciali che garantisce connettività costante ed affidabile nei momenti più critici. L’UPS eroga la corrente mediante una batteria interna fino a quando la tensione di rete tornerà a un livello operativo sicuro (o fino a quando la batteria non sarà completamente scarica).

Easy UPS SMVS – la soluzione targata Schneider Electric dedicata ai professionisti del settore elettrico – si distingue per la funzionalità di gestione intelligente delle batterie, l’elevato fattore di potenza, la robustezza della struttura metallica, le prestazioni e le qualità dell’alimentazione.

Per approfondimenti scopri come la scelta del corretto gruppo di continuità possa rappresentare un fattore di successo.

Per sapere di più sulla gamma Easy UPS registrati nell’area riservata (www.se.com/it/installatori) che Schneider Electric ha realizzato per gli installatori elettrici e scopri approfondimenti, video tutorial, innovazioni tecniche, ma soprattutto servizi e vantaggi studiati e dedicati all’installatore elettrico.

Il futuro delle città green a Key Energy 2019

Quali prospettive per le città green ed efficienti? A Key Energy 2019 tutte le risposte e gli approfondimenti sugli scenari rinnovabili delineati sul mercato italiano dal Decreto FER1. Proprio nei giorni chiave per l’accesso ai primi step dei meccanismi di incentivazione, l’evento promosso da Italian Exhibition Group in parallelo a Ecomondo offrirà ad aziende e professionisti una panoramica di respiro internazionale sulla transizione energetica e i suoi trend tecnologici.

“L’edizione 2019 di Key Energy –  spiega il presidente del comitato scientifico Gianni Silvestrini -, si tiene in un contesto di forte movimento: a livello europeo, la nuova Commissione ha deciso di alzare dal 40% al 50% la riduzione delle emissioni climalteranti al 2030 e punta a definire nei primi cento giorni lo scenario di neutralizzazione climatica a metà secolo. Questo suggerisce una rivisitazione del Piano Energia Clima italiano, da presentare entro fine anno con obiettivi più ambiziosi”.

Key Energy 2019: cosa accadrà al mercato energetico italiano?

Tra i temi chiave di Key Energy 2019, certamente la ripartenza del settore rinnovabili dopo anni di calma e di attesa di nuove mosse da parte del Governo.

Il mercato italiano dell’energia non potrà infatti restare immune alle seguenti sfide:

Le potenzialità della transizione energetica, delle rinnovabili e della mobilità elettrica per lo sviluppo urbano sostenibile al centro della prossima edizione di Key Energy

Il Decreto FER1 nelle opinioni dei protagonisti

Uno scatto del padiglione 12 durante la scorsa edizione di Key EnergyDoveroso, parlando di nuovi incentivi alle rinnovabili, raccogliere le opinioni dei principali partner di Key Energy 2019. “Fra poche settimane è prevista la prima procedura competitiva per registri e aste relativamente al DM FER1 – spiega Alberto Pinori presidente di ANIE Rinnovabili -. È un momento importante, che ci consentirà di capire in che direzione andrà il mercato. Il provvedimento è necessario ma non sufficiente per raggiungere gli obiettivi contemplati nel PNIEC, per questo abbiamo elaborato diverse iniziative, in particolare per il segmento di mercato di impianti di potenza inferiore a 1 MW, che porteremo all’attenzione del nuovo esecutivo”.

Quanto al settore eolico, la parola spetta a Simone Togni, presidente di ANEV: “È senz’altro positivo il fatto che finalmente riusciamo ad avere un provvedimento che tocchi anche il settore eolico. Aspetti negativi, invece, le aste multi tecnologiche, che rischiano di compromettere l’efficienza economica delle gare, e la ripartizione dei contingenti rispetto agli anni. Serve anche una semplificazione amministrativa, che consenta tempi certi negli iter autorizzativi”.

Insomma, il fotovoltaico, l’eolico e le rinnovabili in generale rappresentano uno strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi europei al 2030, nonchè la chiave di una visione realmente ecosostenibile delle nostre città.

Efficienza e mobilità sostenibile nelle città green

A valorizzare ulteriormente le potenzialità dell’energia pulita, il ricco programma di incontri dedicato al futuro del settore in Italia. Primo appuntamento, quello con gli esperti dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano, durante il convegno “Rinnovabili, efficienza, mobilità alla luce del Piano Energia Clima”. Sul lato eolico, i visitatori troveranno invece interessanti prospettive in Key Wind, il salone per l’energia eolica di Sud Europa e Medio Oriente organizzato in collaborazione con ANEV.

Key Solar e Key Storage sono invece gli eventi dedicati a fotovoltaico, solare termico e accumulo, mentre Key Efficiency si occuperà di efficienza energetica, cogenerazione e mondo E.S.Co. Città Sostenibile è infine l’area che unisce rigenerazione urbana, mobilità sostenibile e digitalizzazione, accogliendo per la prima volta l’evento DPE- Distributed Power Europe, appuntamento internazionale sulla “power generation”.

Innovation Summit Barcelona: verso un futuro elettrico e digitalizzato

Innovation Summit BarcelonaOpportunità e tecnologie innovative che stanno ridefinendo il futuro dell’energia, come la sostenibilità sta influenzando gli investimenti e le strategie aziendali e approfondirà le macro-tendenze dell’IIoT, dell’Intelligenza Artificiale, delle case connesse, dei Servizi digitali, della Cybersecurity e dell’Innovation in the Edge: sono queste le tematiche al centro dell’Innovation Summit Barcelona di Schneider Electric.

“Il futuro sarà sempre più elettrico, digitalizzato e sostenibile. L’energia è l’unico vettore in grado di supportarci nella decarbonizzazione e nella transizione decentralizzata”. Con queste parole Jean-Pascal Tricoire, Presidente e CEO di Schneider Electric ha accolto gli oltre 3.500 tra clienti, partner, fornitori e influencer dal palco di Barcellona.

Le tecnologie energetiche e le soluzioni integrate stanno guidando la digitalizzazione dell’economia. I mercati di tutto il mondo stanno attualmente affrontando la sfida della crescita, della maggiore produttività e allo stesso tempo del maggior rispetto dell’ambiente. In questo senso, le nuove soluzioni integrate per la gestione dell’energia rappresentano un’opportunità unica per le aziende, poiché aumentano la loro efficienza energetica e superano questo paradosso.

“Oggi stiamo vivendo un cambiamento profondo verso l’elettrificazione e la digitalizzazione, consentendo un nuovo paradigma nella sostenibilità, – ha aggiunto Jean-Pascal Tricoire – Credo che il cambiamento climatico sia la più grande sfida e responsabilità della nostra generazione. Per la prima volta nella nostra storia, ognuno di noi può partecipare a un cambiamento nell’efficienza e alla rara opportunità di conciliare il paradosso tra progresso e futuro sostenibile per tutti. Io sono ottimista nell’affermare che possiamo fare la differenza. Dico questo perché vedo ciò che Schneider Electric sta realizzando per essere più sostenibile, tra cui lo sviluppo di prodotti ecologici e l’adozione pervasiva di soluzioni di efficienza energetica. E lo stiamo facendo fornendo ai nostri partner e clienti in tutto il mondo delle soluzioni per raggiungere il risultato voluto attraverso la strategia, la tecnologia e un’attuazione efficace: valutare e ridurre il consumo di energia, monitorare e ridurre gli sprechi e aumentare l’uso delle energie rinnovabili. La sostenibilità è il nostro nuovo fattore critico di successo”.

“Quello che stiamo costruendo insieme ha lo scopo di dare potere a tutti sulla Terra, di sfruttare al meglio energie e risorse. Sappiamo che la vita, senza l’accesso all’energia, è ormai inconcepibile. Ci impegniamo a portare l’energia ovunque, per tutti e in ogni momento”.
Schneider Electric sta contribuendo a fornire energia rinnovabile a oltre un miliardo di persone che vivono in condizioni di povertà energetica, rispettando il loro diritto a un accesso all’energia che tenga conto delle esigenze ambientali.

L’impatto della digitalizzazione

Innovation Summit BarcelonaLa digitalizzazione rivoluziona tutto ciò che facciamo e sta costringendo a ripensare il modo in cui progettiamo edifici, industrie e città.

Oltre l’80% delle emissioni di CO2 proviene dalla produzione o dal consumo di energia. Usiamo l’energia in ogni momento: riscaldamento o raffrescamento di case ed edifici, oltre alla produzione di tutti i beni di consumo. La continua crescita della produttività e il progresso sono sempre stati collegati alla capacità di sfruttare le risorse energetiche. Questa dipendenza è aumentata con lo sviluppo economico e industriale: negli ultimi cinquant’anni la popolazione globale è raddoppiata e il consumo di energia è più che raddoppiato.

Con un’economia globale in espansione, le esigenze energetiche sono destinate ad aumentare per alimentare edifici, case, sistemi di trasporto e soprattutto uno stile di vita connesso. E’ necessario intervenire con cambiamenti radicali:

Le tecnologie esistono, è necessario che le aziende siano più audaci per una transizione più rapida. Il mondo di domani non sarà il mondo di oggi: gli edifici e le industrie sono destinati a diventare completamente elettrici, connessi, flessibili e adattativi. Le catene del valore e le infrastrutture si evolveranno attraverso piattaforme collaborative sostenibili.
Siamo pronti a lavorare con i nostri clienti e partner per sbloccare nuove opportunità – ha aggiunto Tricoire – In Schneider Electric, la sostenibilità è al centro di tutto ciò che facciamo. Ci impegniamo a supportare i nostri clienti intraprendendo con loro il viaggio verso la sostenibilità”.

Un impegno costante e concreto

In Schneider Electric vengono progettate soluzioni che spaziano dagli edifici all’industria, dalle città ai data center, dalle grandi reti alle mini-griglie per favorire l’energia e l’efficienza operativa. Le sfide sono interconnesse e la vera sostenibilità richiede un approccio integrato.
“Oltre a ciò che facciamo per i nostri clienti, stiamo intensificando drasticamente il nostro impegno per la neutralità del carbonio attraverso 3 azioni: accelerare il nostro obiettivo di neutralità del carbonio al 2025; fissare emissioni operative nette entro il 2030; impegnarsi anche con i fornitori per rendere la catena di approvvigionamento a zero emissioni nette entro il 2050” ha concluso Tricoire.

Le novità presentate all’Innovation Summit Barcelona

Innovation Summit BarcelonaTra le novità fanno capolino anche gli ultimi sviluppi di EcoStruxure, l’architettura di sistema abilitata dall’IoT di Schneider Electric, pronta all’uso, aperta e interoperabile. Si tratta di una suite di strumenti e servizi in grado di aiutare gli utenti a implementare l’Internet of Things a livello di abitazioni, edifici, data center, infrastrutture e industrie. La piattaforma semplifica la raccolta di dati da dispositivi intelligenti attraverso protocolli di comunicazione standard. I dati vengono quindi analizzati localmente tramite Edge Control o in remoto nel cloud per fornire all’utente informazioni importanti per migliorare il proprio business.

Debutta EcoStruxure Power 3.0, la terza generazione della piattaforma che sfrutta le nuove tecnologie digitali per offrire maggiore efficienza, affidabilità e sicurezza per la distribuzione di energia.

Tra le novità EcoStruxure Micro Data Center C-Series 6U Wall Mount, un micro-data center per applicazioni edge caratterizzato da un design a basso profilo, che lo rende meno intrusivo del 60%, consentendo di montare server di grandi dimensioni massimizzando lo spazio disponibile a terra.

La nuova Suite EcoStruxure Plant Performance Advisors aiuta le aziende attive nei settori Food & Beverage, minerario, Oil & Gas, Water & Wastewater e altri mercati a sfruttare i dati provenienti dai processi e dai sistemi di automazione industriale per aumentare la redditività operativa.

La nuova soluzione EcoStruxure Building Connected Room offre ai proprietari di immobili e strutture ricettive un hub di connettività per una maggiore efficienza operativa ed energetica e un’esperienza più personalizzata per gli occupanti.

Programma di partnership all’Innovation Summit Barcelona

Schneider Electric Technology Partner è il programma specializzato studiato su misura per le aziende tecnologiche che desiderano scalare e innovare all’interno delle proprie aziende. Sfruttando un approccio di certificazione e facilitato attraverso Schneider Electric Exchange, un ecosistema aperto e una piattaforma di business, i partner avranno l’opportunità di arricchire le soluzioni che risolvono le sfide in termini di efficienza e sostenibilità che i clienti si trovano ad affrontare.

Le 12 regole del Galateo per la mobilità sostenibile

Paese che vai, usanza che trovi, recita un vecchio proverbio… ma come ci si comporta nel radicale cambio di paradigma delle nostre città, globalizzate e orientate alla mobilità sostenibile? Le nascenti smart city vanno infatti oltre il concetto di circolazione su strada, accogliendo nuovi mezzi di trasporto, nuove risorse tecnologiche e, soprattutto, nuove mentalità dei cittadini.

Tutto bello, intelligente e sostenibile, finché non ci imbattiamo in ciclisti contromano, parcheggi “selvaggi” in doppia fila e, oggi, anche monopattini e segway che sfrecciano sui marciapiedi. Nel mezzo della confusione normativa, i nuovi mezzi elettrici non richiedono peraltro alcuna abilitazione e il loro noleggio è rapido e conveniente: ecco perché alcuni utenti si sentono liberi di assumere comportamenti scorretti e spesso pericolosi.

La soluzione? Educare i ragazzi alla smart city

Segway e mobilità elettrica nelle smart city

Il cambiamento della mobilità urbana in ottica green reclama dunque nuovi principi di educazione stradale: quale migliore occasione se non That’s Mobility 2019 per presentare una possibile soluzione a questa problematica, il nuovo Galateo per la Smart Mobility.

“Le regole del Galateo sono dedicate sia all’utilizzo di nuovi mezzi, quali monopattini elettrici, monowheel e hoverboard, sia alla circolazione tradizionale. Abbiamo sentito l’urgenza di presentare questa iniziativa nel corso di una manifestazione che si propone di raccontare l’evoluzione della mobilità urbana – racconta Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia -. Lo sviluppo del documento ha preso avvio da due considerazioni di natura generale ed etica: il rispetto del codice stradale e la buona norma di non fare agli altri ciò che ci darebbe fastidio fosse fatto a noi”.

Promosso in collaborazione con l’associazione Motomorphosis, impegnata nella divulgazione educazione, sicurezza e mobilità stradale, il progetto contiene utili indicazioni di buon senso per una maggiore integrazione tra tutti i protagonisti delle strade cittadine. Non solo, il nuovo approccio alla mobilità sostenibile presentato a Milano raggiungerà presto i ragazzi di tutta Italia attraverso percorsi didattici nelle scuole.

12 regole per tutti: cosa prevede il Galateo della Smart Mobility

Le norme individuate da That’s Mobility e Motomorphosis chiamano in causa tutti i mezzi che circolano su strada nei contesti urbani: biciclette, monopattini, motociclette, automobili, segway, monowheel, hoverboard, skateboard e pedoni.

Il Galateo sottende considerazioni di educazione civica e soprattutto di etica, per vivere al meglio la grande opportunità della mobilità sostenibile

Curiosi di scoprire cosa consiglia il documento? Ecco le 12 regole del nuovo Galateo della Smart Mobility, che coinvolgono circolazione su strada, sharing e vita da pedoni:

Andiamo oltre la prima e superficiale lettura: trasformando questi principi in azioni quotidiane sarà davvero possibile vivere un’integrazione serena e sicura del traffico cittadino nell’era della mobilità sostenibile.

Targhe esterne videocitofoniche per ogni contesto urbano

Due diversi materiali, ottone e acciaio, forme e finiture che coniugano estetica e resistenza per le nuove targhe esterne videocitofoniche di Vimar pensate per inserirsi con armonia in ogni contesto urbano.

Patavium unisce il fascino dell’ottone a linee arrotondate, eleganti e senza tempo, mentre Steely, in acciaio, è contemporanea e lineare.

Targhe esterne videocitofoniche Steely-PataviumLe targhe esterne videocitofoniche, nate per soddisfare ogni stile, sono frutto di processi produttivi innovativi che esprimono tutta l’attenzione per le finiture tipica del Made in Italy che contraddistingue Vimar.

Due linee per uno stile inconfondibile

Due interpretazioni discrete ed eleganti, che sposano qualità ed estetica, tecnologie innovative e utilizzo user friendly:

Caratteristiche distintive per le nuove targhe esterne videocitofoniche

Dal punto di vista installativo possono essere composte scegliendo tra unità audio e audio/video, moduli di espansione con modulo pulsanti, display e tastiera alfanumerica.

L’immagine video che trasmettono è di ottima qualità, grazie alle prestazioni del modulo audio/video, alla telecamera con brandeggio verticale e orizzontale manuale e all’illuminazione dell’area di ripresa con LED a luce bianca.

Per quanto riguarda la qualità della riproduzione audio è possibile regolare il volume interno, esterno e bilanciare la fonica per ottenere un volume di conversazione ottimale.

Infine, grazie alla tecnologia Due Fili Plus, è possibile realizzare impianti di ogni dimensione, dalla piccola abitazione al grande complesso residenziale, offrendo collegamenti precisi tra tutti i dispositivi. Ad esempio è possibile realizzare impianti che gestiscono fino a un massimo di 484 targhe esterne, 6.400 postazioni interne e 128 centralini di portineria, con possibilità di replica in 32 blocchi. Il segnale audio e video viene riprodotto con altissima fedeltà fino ad una distanza massima di 1200 metri tra targa esterna e posto interno.

Yess.energy: la colonnina di ricarica in chiave IoT

Se una Fiera richiama subito l’immagine di un ambiente effervescente, popolato di persone e merci disparate, per That’s Mobility questa descrizione vale doppio, essendo la mobilità sostenibile un argomento in impetuosa evoluzione e dai molti risvolti, tanto che gli stessi addetti ai lavori faticano ad avere una visione completa delle possibili evoluzioni future. Ci sono però aziende che cercano già da tempo di cavalcare i trend più importanti in tema di veicoli elettrici e della loro ricarica. Yess.energy, braccio della multinazionale italiana Friem, è senz’altro una di queste.

amministratore delegato di Yess.energy, Gianluca Mandotti e Mariateresa Mandotti

L’amministratore delegato di Yess.energy, Gianluca Mandotti, con il direttore della Divisione Veicoli Elettrici, Mariateresa Mandotti

“Siamo presenti in Fiera qui a Milano, città dove peraltro abbiamo il nostro Showroom permanente, con tutte le nostre proposte in mostra ai potenziali clienti e ai visitatori – spiega l’amministratore delegato di Yess.energy, Gianluca Mandotti -. Mi riferisco alle varie offerte che fanno capo alle nostre tre Divisioni operative, ovvero Charging Station and Storage, Veicoli elettrici e Interoperabilità. C’è poi un’ulteriore opzione rappresentata dall’offerta Retrofit che consiste nel trasformare una tradizionale auto a combustione grazie all’inserimento di un motore elettrico con convertitore di potenza, un intervento che viene effettuato scegliendo il kit più adatto per le esigenze del cliente”.

In particolare, di che cosa si occupano le vostre tre Divisioni operative?

“Quella che rappresenta il core business dell’azienda è senz’altro Charging Station and Storage. In particolare, stiamo puntando molto su YessTower Vogue, una stazione/colonnina di ricarica che si caratterizza per la sua dotazione tecnologica assolutamente completa. Fra l’altro, essendo resistente anche all’acqua può essere posizionata in luoghi piovosi o in vicinanza del mare, mentre la sua resistenza alle escursioni termiche la rende perfetta pure per un utilizzo in aree di montagna. C’è poi un’altra caratteristica da non sottovalutare”.

A che cosa si riferisce?

Stazione di ricarica rapida YessTower Vogue

Colonnina di ricarica YessTower Vogue

“Al fatto che YessTower Vogue può essere attivata dal cliente con un bancomat o con una carta di credito, rendendo subito disponibile l’operazione di ricarica. Una possibilità non da poco pensando, ad esempio, a uno straniero che arriva con l’auto elettrica davanti alla colonnina e magari non è in grado di leggere l’italiano. Funzionalità simili vengono offerte anche da un’altra nostra colonnina, la YessBox Business, che si caratterizza per il suo design compatto, ideale per il collocamento in aree con spazio limitato, montata a parete o su un palo”.

Che cosa può dirci dell’attività delle altre due Divisioni operative di Yess.Energy?

“Per quanto riguarda la divisione Veicoli elettrici, in realtà siamo dei reseller degli scooter realizzati da Askoll. Ciò non toglie che si tratta per noi di una Divisione importante soprattutto perché porta la cultura della e-mobility sul mercato, un obiettivo che ci ha anche convinto ad aprire il nostro ShowRoom milanese”.

E la Divisione Interoperabilità?

“L’elemento principale è YessApp, la nostra applicazione che offre moltissime funzionalità come la mappatura dei punti di ricarica Yess.energy e di altri operatori, la prenotazione e attivazione della ricarica, il pagamento tramite carta di credito, la segnalazione dei punti di ricarica occupati o guasti. Fra l’altro, essendo Yess.energy parte del circuito Hubject, tramite YessApp l’utente può ricaricare il proprio veicolo su tutte le colonnine facenti parte di questo circuito”.

C’è poi anche una parte assicurativa…

“Esattamente. Le assicurazioni hanno creato dei prodotti verticali per le esigenze dei nostri clienti che vanno a colmare il vuoto esistente sul mercato relativo alla protezione economica delle colonnine. È infatti importante tutelare da atti vandalici, calamità naturali ed altri rischi l’investimento fatto per l’installazione delle stazioni di ricarica”.

recoCompact, la pompa di calore aria-acqua all in one

La pompa di calore aria-acqua monoblocco da interno recoCompact di Vaillant è caratterizzata da funzioni avanzate di connettività e processi di produzione rispettosi dell’ambiente grazie all’impiego di materiali riciclati e riciclabili. L’elevata efficienza energetica (classe A++) garantisce inoltre la piena conformità del prodotto alla Direttiva ErP e bassi costi di esercizio.

recoCompact, il “tutto in uno” compatto e connesso

recoCompact fornisce in un unico sistema, compatto e completo, riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda e ventilazione. Grande attenzione è stata dedicata al comfort acustico grazie ai livelli di potenza sonora estremamente contenuti, che in modalità notturna raggiungono i 45dB(A).

L’innovativa soluzione per il riscaldamento, il raffrescamento, la produzione di acqua calda e la ventilazione garantisce massima silenziosità e piena conformità agli standard di efficienza e sostenibilità Green IQ.

Compatto (1.600 mm di larghezza, 2.170 mm di altezza e 750 mm di profondità) e dal design semplice e pulito, recoCompact si presenta come soluzione ideale per abitazioni unifamiliari di nuova costruzione e pregio architettonico, consentendo l’installazione in uno spazio limitato all’interno di un locale dedicato e preservando l’estetica dell’edificio.

RecoCompact Vaillant vista internaRispetto ai vari componenti installati singolarmente (pompa di calore, bollitore per acqua calda e unità di ventilazione centralizzata con recupero di calore), recoCompact occupa un metro quadrato in meno, può essere accostato a soli 10 cm dalla parete e non richiede alcun ingombro all’esterno dell’unità abitativa.

Il dispositivo può inoltre essere controllato da remoto grazie alla funzionalità di connessione alla rete WiFi e all’app multiMatic, che permette di configurare il comfort di casa con un semplice clic dal proprio smartphone. L’unità di ventilazione centralizzata garantisce una efficienza ottimale: il sistema di recupero dell’aria esausta rende di fatto disponibili due sorgenti di calore che possono essere utilizzate sia per riscaldare l’abitazione, sia per produrre acqua calda, incrementando ulteriormente il rendimento della pompa di calore.

recoCompact è disponibile in una gamma di potenza da 3,6 kW, 5,6 kW e 7,2 kW (l’ingombro complessivo del sistema rimane invariato al crescere della potenza), mentre il bollitore per l’acqua calda da 211 litri è pensato per rispondere a un elevato fabbisogno.