Alpha, la pulsantiera modulare e robusta di Urmet

La nuova gamma di pulsantiere modulari Alpha di Urmet è pensata per unire funzionalità avanzate e stile in un unico dispositivo.
Alpha si presenta con un design modulare, senza cornice, in versione audio, video e digitale. Le finiture sono in acciaio verniciato e metacrilato, mentre la costruzione e l’accostamento tra i moduli che la compongono garantisce la massima resistenza agli agenti esterni come acqua, polvere e possibili urti (Alpha ha grado di protezione IP55, il più alto nel settore degli impianti videocitofonici, e IK08).
Veloce da installare e semplice da programmare, una volta posizionato ha una sporgenza dal muro di soli 12 mm in caso di incasso e 29 mm per la versione da appoggio a parete.

Modulare e facile da installare

Alpha UrmetIl punto di forza di Alpha è la sua modularità, in grado di soddisfare ogni esigenza di composizione perché permette di scegliere la configurazione più idonea alla singola necessità installativa. L’assemblaggio avviene mediante il semplice incastro dei moduli e non richiede alcun utensile, il collegamento tra le unità è reso ancora più rapido dai flat precablati forniti a corredo.

Rapidità e semplicità caratterizzano anche la programmazione – altro plus del prodotto – grazie alla scelta tra due livelli: base e avanzato. Nel primo caso è possibile configurare Alpha intervenendo direttamente sul modulo audio/video, nell’avanzato la configurazione avviene mediante un collegamento WiFi direct che non richiede software specifico né connessione a internet (è sufficiente disporre di un browser accessibile da pc, smartphone o tablet).

Uno degli elementi distintivi di Alpha è l’alta qualità dell’audio e delle immagini: la telecamera grandangolare (113° orizzontale, 92° verticale) garantisce le prestazioni necessarie per una visione ottimale in tutte le condizioni applicative.

La retroilluminazione della pulsantiera nelle ore notturne è regolata automaticamente da un sensore crepuscolare. Una serie di tre led consente di visualizzare lo stato dell’impianto: presenza chiamata in corso, presenza conversazione attiva, apriporta attivo/stato occupato.
La versione digitale presenta un display a colori da 3,5” e pulsanti soft touch, consente di aprire la porta mediante un codice numerico e di gestire fino a 2 porte di ingresso (pedonale e carraia). L’interfaccia, intuitiva e facilmente accessibile, consente di individuare subito il nominativo desiderato selezionando categorie specifiche di utenti (per professione o per ordine alfabetico), in pochi e semplici tocchi.

Ristrutturazione ed efficienza energetica: soluzioni per l’impianto elettrico

Ristrutturare un’abitazione significa renderla sicura, moderna, confortevole ed energeticamente efficiente. Proprio per questo, quando si decide di ristrutturare casa, è il momento per valutare di rifare l’impianto elettrico. Un impianto obsoleto, infatti, può essere causa di rischi e di inefficienze energetiche, che inevitabilmente si riflettono sulle spese di casa. Le soluzioni impiantistiche devono essere sempre a norma e garantire elevate prestazioni energetiche, aspetti difficilmente garantiti da una rete elettrica vetusta.

Quando è necessario rifare l’impianto elettrico

rifacimento-impianto-elettricoL’età di un impianto elettrico è il primo fattore discriminante ed è difficile che superati i 25/30 anni, non sia necessario un rifacimento dell’impianto elettrico. Altri indizi che indicano la necessità di una ristrutturazione sono eventuali problemi con il contatore, prese che non funzionano, scintille o in generale malfunzionamenti.

Un impianto elettrico troppo datato può, inoltre, essere causa di dispersioni elettriche. Cavi scoperti, problemi nell’isolamento dell’impianto, collegamenti difettosi possono provocare grosse perdite di elettricità, che comportano dei consumi elettrici decisamente superiori. Il primo passo da fare è incaricare un tecnico professionista di valutare lo stato di fatto, così da comprendere se l’intervento di ristrutturazione dell’impianto elettrico deve essere integrale o parziale. Rifare l’impianto elettrico è un’operazione piuttosto invasiva e, generalmente, si interviene su quadro elettrico, interruttori, tubi e cavi elettrici. Nello scegliere il professionista a cui affidare il compito di ristrutturare l’impianto elettrico, è utile assicurarsi che sia anche autorizzato al rilascio della certificazione che ne dichiari la messa a norma.

Impianto elettrico ed efficienza energetica: gestire i punti luce

ristrutturare-impianto-elettricoLa ristrutturazione o il totale rifacimento, garantiscono l’aumento dell’efficienza energetica dell’impianto elettrico. Per un sistema ancora più performante, però, si potrebbero considerare ulteriori soluzioni per la riduzione degli sprechi, da mettere in atto una volta che si è deciso di rifare l’impianto elettrico. Per quanto possa sembrare banale, ad esempio, la prima accortezza riguarda la sostituzione di tutte le lampade per l’illuminazione interna ed esterna con dispositivi ad alta efficienza energetica.

Per ridurre il consumo elettrico relativo all’illuminazione, si possono installare rilevatori di presenza, sensori di luce diurna o di sensori crepuscolari. Il funzionamento è differente, ma il principio è lo stesso: ridurre gli sprechi di energia elettrica, illuminando solo quando e dove serve. Alcune di queste soluzioni sono più adatte agli edifici con funzioni terziarie, come gli uffici, altri sono indicati anche in una residenza. Non è certo necessario rifare l’impianto elettrico per installare questi dispositivi, ma sarebbe inutile ridurre gli sprechi energetici, quando l’impianto stesso non è efficiente.

L’occasione per installare un sistema di Home Automation

Un’ulteriore ipotesi, quando si decide di rifare l’impianto elettrico, è quella di trasformarlo in un sistema domotico. Tra i motivi per cui farlo ci sono il risparmio energetico, il comfort, il controllo da remoto dell’intero sistema. In una casa smart è tutto connesso ed è possibile controllare in modo semplice e flessibile gli impianti di casa, grazie ad una tecnologia che integra la componente informatica nel sistema elettrico. Le luci, le tapparelle, gli elettrodomestici, il climatizzatore, l’antifurto, la porta del garage sono solo alcuni esempi di ciò che è possibile controllare da un semplice smartphone grazie ad un sistema domotico.

Se, invece di rifare l’impianto elettrico completamente, si sta valutando solo un suo ammodernamento, è opportuno verificare gli spazi esistenti e le condizioni dell’impianto. Infatti, i cavi tradizionali andranno sostituiti con il cavo Bus, mentre serviranno eventuali interventi murari per posizionare sensori e centraline in nuovi punti. Tutti i lavori dovranno essere svolti secondo le normative CEI vigenti e, una volta terminato il rifacimento dell’impianto elettrico, andrà ricertificato.

Aspirante, l’aspiratore universale

Nasce Aspirante di Fantini Cosmi, l’aspiratore elicoidale ad alta prevalenza adatto per la ventilazione in modo intermittente o continuo di piccoli e medi locali come bagni, cucine, lavanderie, uffici.

Unico prodotto per tutti i diametri

È una soluzione unica nel suo genere: con un solo prodotto è possibile risolvere le esigenze di aspirazione dell’aria con espulsione diretta all’esterno o in condotto, per tutti i diametri (mm 80 – 90 – 100 – 120) e tutte le applicazioni grazie al kit adattatori incluso. È installabile a parete, soffitto e – grazie all’apposito Aspirkit Vetro fornito a parte – anche a vetro.

Dal design moderno, Aspirante è adatto a qualsiasi tipologia di ambiente civile e commerciale dove sono necessarie buone prestazioni di portata e pressione. Come tutti gli aspiratori elicoidali la caratteristica principale è quella di muovere grandi volumi d’aria a bassa pressione: estrarre aria viziata ed eliminare i cattivi odori dagli ambienti interni favorendo un buon ricambio d’aria.

Il ridotto ingombro dell’innesto posteriore rende tutta la serie Aspirante adatta a installazioni in condotti a muro con curva iniziale molto vicina all’imbocco. Realizzato in ABS anti UV e antistatico, ha un motore a induzione Classe Isolamento F protetto con termofusibile. La versione Timer è regolabile da 45 secondi a 20 minuti, mentre la versione con Umidostato è regolabile dal 40 all’80%.

Assicurare il ricambio d’aria

Che si tratti di un bagno o della cucina di casa, assicurare un corretto ricambio d’aria è il primo passo per garantire la giusta quantità d’aria e di umidità nei locali.

La corretta aerazione è anche fondamentale per ottenere il ricambio d’aria necessario affinché non si creino muffe sulle pareti.

Con un’installazione semplice e veloce, Aspirante di Fantini Cosmi aiuta a rispondere a queste necessità.

Il 5G come infrastruttura abilitante al Milano Smart City conference

Si terrà a Fiera Milano dal 13 al 15 novembre 2019 – durante Smart Building Expo e di Sicurezza – la Milano Smart City Conference, tre giornate sul tema della smart city e sull’impatto delle nuove come il rilascio del 5G come infrastruttura abilitante delle nuove applicazioni in ambiente urbano.

In 5 città campione – Milano, Prato, L’Aquila, Bari, Matera – si sta concludendo la fase di sperimentazione e si sta aprendo la fase di deployment che consentirà di dare un segnale concreto agli investimenti fatti dai big player della connettività sulle frequenze.

La Milano Smart City Conference darà la possibilità di valutare potenzialità e vantaggi di tecnologie: connettività ad altissima velocità, sensoristica, piattaforme per l’analisi dei big data e per il loro utilizzo, smart lighting, gestione della mobilità e della logistica…

È un’occasione importante per conoscere lo sviluppo della smart city, che, grazie all’applicazione delle nuove tecnologie, potrà diventare un driver di sostenibilità ed efficienza.
Un evento dedicato ai principali utilizzatori di tecnologia per la Smart City: City manager, Energy Manager, Multi-Utility, pubblica amministrazione, centri di ricerca e sviluppo.
Tre giorni – con una sessione mattutina istituzionale e una sessione pomeridiana dedicata alle best practice italiane ed europee – che affronteranno tre tematiche fondamentali:

Come sottolineato dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano,  il 36% dei Comuni italiani con più di 15.000 abitanti ha già avviato un progetto di smart city, anche se l’80% si ferma alla fase di sperimentazione.

Milano Smart City Conference – organizzata da Pentastudio e promossa da Smart Building Expo e Sicurezza – è supportata dalla supervisione scientifica della Fondazione Ugo Bordoni di Roma.

Cacciavite fluorescenti per lavorare al buio

Dextro VDE Slim Glo di C. K Tools è la nuova gamma del settore di cacciavite fosforescenti che si illuminano al buio: le impugnature fosforescenti emanano una luce intensa e visibile, adatta in condizioni di scarsa illuminazione.

Particolarmente utili per elettricisti e tecnici, i cacciavite combinano tutte le caratteristiche della gamma Dextro già esistente: comoda impugnatura ergonomica per un maggiore comfort, controllo preciso e sicurezza, punte estremamente durevoli e contrassegno del tipo di punta per una facile identificazione.

Qualità tedesca per i cacciavite fosforescenti

Sono dotati di certificazione VDE e sono testati singolarmente fino a 10 000 V al fine di consentire di lavorare in modo sicuro fino a 1 000 V. Realizzato con punte in acciaio al cromo-vanadio di alta qualità, il cacciavite con albero sottile non solo fornisce un facile accesso alle viti incassate senza la necessità di rimuovere l’isolamento, ma è dotato anche di punte lavorate a macchina di precisione per un’elevata potenza di coppia e una perfetta aderenza della vite.

Questa semplice innovazione di C. K Tools trasforma le pratiche di lavoro, aumenta l’efficienza e consente ai tecnici e agli elettricisti, addetti alla manutenzione e alle riparazioni di migliorare l’adattabilità durante l’esecuzione delle attività quotidiane.

I nuovi cacciaviti sono disponibili presso Distrelec, distributore europeo specializzato nei settori elettronica, automazione e tecnologia di misurazione.

Mai pensato di visitare le Cascate del Niagara in nave elettrica?

La mobilità sostenibile conquista una delle meraviglie naturali più famose al mondo: presto sarà possibile avvicinarsi alle Cascate del Niagara a bordo delle due navi elettriche attrezzate da ABB per il tour operator americano Maid of the Mist.

Un’indimenticabile esperienza a emissioni zero, senza vibrazioni, fastidiosi rumori e gas di scarico, possibile grazie al pacchetto batteria con capacità totale 316 kWh che alimenterà ciascuna imbarcazione. Non solo, avere a bordo due sistemi elettrici completamente indipendenti aumenterà la resilienza delle operazioni, aumentandone l’affidabilità.

Mobilità sostenibile: anche le imbarcazioni contano

Facciamo un passo indietro: la mobilità sostenibile ricopre un ruolo fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici; in particolare i trasporti marittimi contribuiscono al 2-3% delle emissioni globali di gas serra. Per questo l’International Maritime Organization, agenzia delle Nazioni Unite dedicata alla navigazione, ha fissato un obiettivo globale per ridurre del 50% le emissioni annuali entro il 2050 rispetto ai livelli del 2008.

Si colloca dunque in questo percorso virtuoso verso e-mobility e navi elettriche anche la scelta di Maid of the Mist. “Siamo entusiasti di essere i primi imprenditori americani a realizzare traghetti elettrici – conferma il presidente Christopher M. Glynn -. Abbiamo scelto ABB per supportare questo viaggio verso una maggiore sostenibilità affidandoci alla sua esperienza nell’integrazione di sistemi marittimi, nonché di tecnologie efficienti e innovative per il trasporto sostenibile”.

Come funzionano le navi elettriche del Niagara?

L’operatore turistico statunitense opera normalmente dal mese di aprile alla prima settimana di novembre, con traghetti che partono per raggiungere la base delle cascate ogni 30 minuti e un totale di 1,6 milioni di ospiti annui. Le navi elettriche targate ABB caricheranno le batterie durante ogni viaggio, mentre i passeggeri sbarcano e salgono a bordo. Per ricaricare le imbarcazioni da terra servono infatti solo sette minuti e i motori elettrici di propulsione possono essere alimentati con potenza totale di 400 kW (563 CV). L’impostazione della potenza sarà inoltre controllata dal sistema integrato di gestione dell’energia (PEMS) di ABB, pronto a ottimizzare i consumi energetici a bordo.

Oltre all’integrazione della connessione di ricarica della batteria nave-terra, ABB fornirà al progetto Maid of the Mist quadri elettrici, azionamenti e sistema di controllo integrato e l’ABB Ability Marine Remote Diagnostic System per il monitoraggio da remoto delle apparecchiature e per la manutenzione predittiva.

Le batterie del sistema fornito da ABB si ricaricheranno in soli 7 minuti

La ricarica delle imbarcazioni sarà altrettanto sostenibile?

Un ultimo aspetto non trascurabile riguarda la fonte energetica utilizzata per la ricarica delle navi: le stazioni di ricarica saranno infatti alimentate a energia idroelettrica, la rinnovabile per eccellenza degli Stati Uniti che copre il 7% della produzione totale di elettricità. Ecco perché il funzionamento delle nuove navi Maid of the Mist risulterà completamente privo di emissioni.

Utilizzare navi elettriche e inquinare meno a Niagara Falls non è importante solo dal punto di vista ecologico, ma dimostra anche che le tecnologie utili a raggiungere questi obiettivi sono già disponibili e applicabili in contesti reali di mobilità sostenibile.

Quali tecnologie scegliere quando serve un UPS (gruppo di continuità)?

Nella scelta di un gruppo statico di continuità (UPS) vanno considerate non solo la potenza in relazione al carico da alimentare, l’autonomia, il tipo di ingresso e di uscita (monofase e trifase), ma anche la tecnologia realizzativa che viene suddivisa in: Offline, Online Doppia Conversione, Line Interactive.

La norma che regola questa classificazione è la CEI EN 62040-3 che non entra nel dettaglio della tecnologia costruttiva di un UPS ma classifica tre differenti categorie in funzione della capacità di garantire qualità di alimentazione e continuità di servizio.

In questo secondo video di UPS Easy Stories, la video-serie che racconta come la scelta del corretto gruppo di continuità possa rappresentare un fattore di successo, Mauro Valentini, UPS Business Development di Schneider Electric evidenzia tre grandi famiglie di sistemi statici di continuità e il grado di protezione delle diverse categorie.

Esiste un UPS per ogni esigenza

Come sottolineato ci sono tre categorie in cui gli UPS vengono suddivisi che rispondono a necessità e funzionalità differenti:

Off-line o Passive Stand-by (VFD secondo la norma CEI EN 62040-3)

La tecnologia più comune per la protezione del PC in un ambiente elettricamente stabile.
In modalità normale, l’inverter alimenta il carico con la rete, semplicemente filtrata ma senza alcuna conversione di energia. Il suo principio di funzionamento è sequenziale (rete / batteria). In caso di interruzione, l’inverter assorbe energia dalla batteria per fornire energia stabilizzata. Il suo uso non è adatto in caso di frequenti disturbi (ambienti industriali o fortemente disturbati) e per tutti quei carichi che non sopportano micro interruzioni fino a 10 msec.

Line-interactive (VI secondo la norma CEI EN 62040-3)

In modalità normale, il dispositivo è gestito da un microprocessore che monitora la qualità della rete elettrica e risponde alle variazioni. L’AVR (Automatic Voltage Regulation) corregge istantaneamente le fluttuazioni di tensione. Questa soluzione garantisce una qualità di alimentazione sul carico migliore che un VFD, ma in ogni caso la commutazione iniziale genera una micro interruzione di 4 – 6 msec.

Doppia conversione On-Line (VFI secondo la norma CEI EN 62040-3)

La doppia conversione, è una tecnologia adattata alla protezione centralizzata che garantisce una qualità costante di alimentazione qualunque sia il disturbo della rete. Negli UPS on line, la doppia conversione permanente elimina i disturbi elettrici che possono danneggiare un carico sensibile: la corrente è completamente rigenerata dalla doppia conversione, da alternata a continua per caricare le batterie (o tenerle in tampone) e da continua in alternata, attraverso l’inverter, per alimentare il carico. Questa tecnologia è essenziale per la protezione di installazioni vitali presso le aziende e garantisce una protezione permanente. L’UPS on line è compatibile con qualsiasi tipo di carico perché non genera nessuna micro interruzione durante il passaggio la batteria.

Easy UpsContinuate a seguire il canale video di Schneider Electric Italia per restare aggiornati sulle prossime novità: la prossima puntata di Easy Ups Stories sarà infatti dedicata al livello di sicurezza percepito.

La gamma Easy UPS è disponibile nelle versioni:

Easy UPS SRVS, dedicato alle esigenze delle piccole e medie imprese;

Easy UPS 3S (trifase), pensato per i Data Center di piccole-medie dimensioni e altre applicazioni aziendali critiche;

Easy UPS SRVS a lunga autonomia, in grado di utilizzare fino a 5 moduli batteria esterni per prolungarne l’attività lavorativa.

 

 

Socomec a SPS IPC Drives Italia: quando l’energia conta

Coerentemente con la propria mission di garantire le performance energetiche delle installazioni elettriche, Socomec è presente all’edizione 2019 di SPS IPC Drives Italia – a Parma dal 28 al 30 maggio – con una gamma di soluzioni per l’alimentazione.

Tra le novità presenti (Pad 6 Stand H56), soluzioni altamente performanti ed in grado di combinare le più moderne tecnologie per rispondere alle nuove esigenze di un’industria sempre più interconnessa e digitalizzata: Power Switching, Power Monitoring, Power Conversion, Energy Storage ed Expert Services.

Socomec: le innovazioni tecnologiche

In anteprima ISOM Digiware, l’innovativo sistema 2 in 1 che unisce monitoraggio energetico e controllo di isolamento di sistemi IT. Questo sistema interconnesso rileva e individua istantaneamente qualsiasi avaria d’isolamento e garantisce continuità di servizio in caso di primo guasto, proteggendo beni e persone.

Filo conduttore, il monitoraggio e controllo della qualità dell’energia e le sue derive in ottica IoT con gli analizzatori di rete Diris Q800, centraline di misura Diris A e contatori connessi di energia elettrica Countis E.

Allo stand è possibile toccare con mano i sistemi di sezionamento per applicazioni DC e PV o per applicazioni AC, anche in versione in cassetta e i commutatori per la disponibilità di alimentazione della famiglia ATYS.

Tra le soluzioni presenti, anche, la gamma di Ups Masterys di 4° generazione che si caratterizzano per affidabilità, robustezza e durabilità, con prestazioni certificate da TUV SUD. Essendo nativa digitale, questa gamma di UPS è indicata per le soluzioni IoT disponendo di una piattaforma di servizi digitali.

Infine una parte della proposta Socomec è dedicata all’energy storage, una soluzione fondamentale per ridurre i costi energetici, gestire al meglio le microgrid e fornire il backup elettrico a garanzia della massima disponibilità. Prodotto di punta Sunsys PCS2 è un sistema che garantisce l’accumulo dell’energia prodotta da diverse fonti rinnovabili, compensando il loro carattere intermittente

Mario l’elettricista e Easy UPS: perché la sicurezza dell’alimentazione è fondamentale?

Oggi la disponibilità dell’alimentazione è fondamentale poiché stiamo vivendo in un mondo sempre più connesso, nell’era del cloud e dell’IoT (Internet of Things) dove non è possibile trascurare la protezione dell’alimentazione. Una variazione d’intensità importante o ripetute sospensioni della corrente elettrica dovuti sia a fattori interni come un sovraccarico, sia a fattori esterni come temporali, sono in grado di compromettere lavori e causare perdita di dati.

L’esigenza, dunque, di mettersi al riparto dai blackout o proteggere le apparecchiature dagli sbalzi di tensione è sempre più sentita, ma non solo a livello industriale, anche in ambienti residenziali, piccole e medie imprese, in studi e piccolo commerciale.

La soluzione che permette di non incorrere in questi problemi è rappresentata dai gruppi di continuità, chiamato anche UPS, dall’acronimo inglese di uninterruptible power supply.

Un gruppo di continuità è fondamentale

In questa puntata, Mario, l’elettricista racconta come per una protezione elettrica ottimale e una connettività costante anche nei momenti più critici in ambienti domestici e piccoli uffici, la soluzione sia Easy UPS di Schneider Electric, un dispositivo in grado di correggere i diversi i disturbi che possono generarsi dalla comune alimentazione elettrica come cali o sbalzi permettendo ai dispositivi ad esso collegati di continuare il proprio funzionamento senza subire danni.

Al verificarsi di una sospensione di corrente, l’UPS assicura l’energia necessaria alle attrezzature per consentirne lo spegnimento controllato evitando bruschi arresti ed evitare danni e perdita di dati.

La gamma Easy UPS, dedicata specificatamente al mondo elettrico, si caratterizza per semplicità e facilità coniugata nella scelta, nell’installazione, nella manutenzione e nella espandibilità.

Per sapere di più sulla gamma Easy UPS, registrati nell’area riservata (www.se.com/it/installatori) che Schneider Electric ha realizzato per gli installatori elettrici e scopri approfondimenti, video tutorial, innovazioni tecniche, ma soprattutto servizi e vantaggi studiati e dedicati all’installatore elettrico.

Impianti integrati: come ristrutturare in modo sostenibile un antico maso

Come si integrano impianti smart e vincoli architettonici nel recupero di un antico maso altoatesino? La sfida, per chi ha lavorato alla struttura ricettiva di Partschins (BZ), non deve essere stata semplice.
Oggetto nel 2017 di un accurato intervento di restauro, il Maso Mairhof è stato ampliato con due nuove unità abitative private, quattro appartamenti, una nuova cantina per la lavorazione delle uve e altri spazi.

Il progetto ha interessato anche il lato impiantistico, reso ancor più efficiente dalla scelta di diverse soluzioni integrate di Hoval. Nello specifico, la struttura ha scelto di installare un mix di tecnologie ad alto risparmio energetico e a minimo impatto ambientale, gestite da un sistema di regolazione smart degli impianti e di monitoraggio dei consumi energetici controllabile anche da remoto.

Cosa significa impianti integrati? 5 tecnologie connesse per la massima efficienza

Per Maso Mairhof, Hoval ha proposto un sistema impiantistico che integra differenti soluzioni ad alte prestazioni. Le 5 tecnologie connesse per la produzione di energia termica, il riscaldamento, la produzione di acqua calda sanitaria e la ventilazione degli spazi interni sono:

L’efficienza energetica dell’intero sistema è garantita proprio dall’integrazione di queste soluzioni attraverso il sistema di regolazione smart TopTronic E.

Regolazione smart: ecco il cervello di Maso Mairhof

Maso Mairhof Vale la pena soffermarsi sul meccanismo di gestione degli impianti scelto per Maso Mairhof. TopTronic E consente di centralizzare il controllo di tutti gli impianti integrati nell’edificio, operando in totale autonomia. Il sistema intelligente regola la produzione di calore e i consumi energetici in base alle reali necessità (es. numero degli ospiti presenti) e alle condizioni meteorologiche esterne.

Come avviene il monitoraggio smart del maso? Collegato a internet, TopTronicE fornisce dati analitici su funzionamento ed efficienza dell’impianto, con reportistica sui consumi e sui relativi costi e vantaggi. Inoltre, i proprietari di Maso Mairhof possono gestire il riscaldamento direttamente da remoto tramite smartphone, in modalità touch, per adattarlo alle esigenze quotidiane o settimanali. TopTronic E riconosce anche eventuali errori o guasti, avvisando sia l’utente sia il centro assistenza Hoval, evitando spiacevoli inconvenienti per gli ospiti.

Insomma, la completa integrazione impiantistica del Maso Mairhof si conferma un virtuoso esempio di ristrutturazione attenta agli aspetti di efficienza energetica, sostenibilità ambientale e comfort della clientela.

Parola d’ordine integrare: l’antico Maso Mairhof rinasce con tecnologie smart ed efficienza energetica