Partner EcoXpert: nuovi corsi di formazione

Schneider Electric rinnova l’accordo di collaborazione con FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia) con l’obiettivo di offrire alle aziende che fanno parte di EcoXpert – la rete di partner Schneider Electric specializzati in efficienza energetica – percorsi di formazione focalizzati su diagnostica energetica, misurazione e monitoraggio dell’energia.

“La formazione continua e aggiornata sui temi tecnici e operativi legati alla gestione e misurazione dell’energia è essenziale per offrire ai clienti soluzioni innovative, in grado di coniugare efficienza energetica, efficienza operativa e sostenibilità in edifici e impianti di ogni tipologia e dimensione – commenta Maurizio Arena, EcoXpert Program Channel Manager di Schneider Electric. – Rinnovando questo accordo e ampliandolo con nuovi contenuti continuiamo a supportare la crescita e lo sviluppo di nuove opportunità di business per questa nostra rete di specialisti delle sfide energetiche dispiegando competenze sempre più approfondite e qualificate”.

Corsi FIRE per i partner EcoXpert

Grazie a questa rinnovata collaborazione, i partner EcoXpert potranno frequentare:

Corso IPMVP Livello 2 propedeutico al corso IPMVP Livello 3 per la certificazione CMVP per acquisire competenze sulle attività di misura e verifica, fondamentali nei contratti a prestazioni garantite, e utili a supporto di una migliore gestione dell’energia. Il corso è stato messo a punto dagli specialisti di EVO (Efficiency Valuation Organization), l’organizzazione internazionale che da vent’anni mantiene e sviluppa il protocollo IPMVP ed è tenuto da docenti approvati EVO

Corso intensivo Strumenti di misura e monitoraggio che offre la possibilità di analizzare metodologie e tecniche per valutare il consumo specifico di ogni reparto al fine di trovare soluzioni in grado di massimizzare l’efficienza energetica

Corso intensivo Diagnosi energetiche: dalla teoria alla pratica con indicazioni sulla norma e linee guida

Corso Fondamenti di energy management per una preparazione completa e approfondita per energy manager che già operano sul campo e aspiranti Esperti in Gestione dell’Energia UNI 11339.

Mobilità elettrica e pompe di calore per la decarbonizzazione

Il settore elettrico sta conoscendo una trasformazione importante. In questo processo evolutivo trova spazio lo sviluppo della smart energy e della mobilità sostenibile oltre che una progressiva convergenza tra le rinnovabili e l’efficienza energetica.

L’obiettivo verso cui puntare è la decarbonizzazione: per questo occorre spingere sull’elettrificazione dei consumi con la diffusione di nuove tecnologie. Lo rileva l’IREX Annual Report 2019 di Althesys, segnalando che due elementi potrebbero favorire un maggiore utilizzo del vettore elettrico e un suo sviluppo: l’auto elettrica e le pompe di calore.

Emobility traino dell’elettrificazione

È necessario aumentare il grado di penetrazione elettrica in Italia. Lo rilevava la Strategia Energetica Nazionale, segnalando che un innalzamento dell’indice di penetrazione elettrica al 24%, in assenza di nuove misure, non sarebbe raggiunto. Il trend crescente dell’ultimo periodo si è arrestato. Occorre quindi che l’elettrificazione dei consumi sia rilanciata e le nuove tecnologie possono giocare un ruolo determinante, rileva Althesys, su tutte l’auto elettrica e le pompe di calore che potrebbero essere i principali strumenti per una ripresa, incidendo sui trasporti e sul settore civile.

Per quanto riguarda la mobilità elettrica, in particolare la smart mobility, si è notata una crescita in termini di accordi di collaborazione tra operatori energetici, industrie dell’automotive e player tecnologici rivolti, in particolare all’installazione di colonnine di ricarica, servizi di manutenzione, noleggio di veicoli e sviluppo di mobile app.

Le potenzialità della mobilità elettrica in cifre

Ma nel complesso si guarda al potenziale impatto della mobilità elettrica. La previsione di crescita dei veicoli circolanti è valutata, nel profilo più ottimistico tra i 5,5 milioni nel 2030 e 23 milioni nel 2040 o, tutt’al più nel caso di stima più contenuta, a una stima comunque consistente tra i 2,8 e i 20 milioni. Nelle pagine dello studio si sgombrano anche dubbi sull’impatto dell’emobility sulla capacità della rete elettrica di poter gestire un’aumentata richiesta. Si legge infatti che “sebbene ancora poco diffusa in Italia, potrebbe essere rilevante: il modello NET ipotizza al 2030 consumi annuali per la ricarica di 4 TWh nello scenario low e 10 TWh in quello high”.

Ben maggiore, invece, l’effetto al 2040, quando larga parte dei veicoli dovrebbe essere elettrica. I consumi annui per la ricarica andrebbero dai 30 TWh dello scenario più limitato ai 43 di quello più ottimistico.

Ma qui entrano in gioco anche le potenzialità del parco auto elettrico e il suo impatto positivo sia per la rete sia per i servizi resi tutto questo, specialmente per il potenziale di stoccaggio delle batterie una volta terminata la loro funzione per la mobilità. Nel primo caso, lo scenario high stima una crescita fino a 200 GWh al 2030 e a 1,3 TWh al 2040 della capacità delle batterie nei veicoli per il Vehicle To Grid.

In questo secondo caso, rileva Althesys “il parco batterie, giunto a fine vita nella mobilità e riutilizzato per gli accumuli diffusi, fornirebbe nello scenario high quasi 300 GWh al 2030 e 1,8 TWh al 2040”.

Questo crea nuove opportunità di business, in termini di infrastrutture e servizi di ricarica, energy storage e sistemi di integrazione dei veicoli con la rete.

Le potenzialità delle pompe di calore

Con 19,5 milioni di prodotti installati per 126,4 GW termici e una crescita del 2,5% (nel 2017) le pompe di calore in Italia sono una presenza significativa. Seppure il 90% è costituito dai sistemi di climatizzazione per il raffrescamento, sono sì un fattore di criticità per il sistema elettrica, ma anche una risorsa, se impiegate per il riscaldamento, grazie alle doti di risparmio energetico. Infatti, permettono di ridurre anche fino al 60% l’uso di energia primaria rispetto ai sistemi tradizionali. Non solo: la differenza tra calore prodotto e consumo delle heat pump ad alte prestazioni è considerata energia rinnovabile nel settore termico.

Althesys fa notare che “le pompe di calore elettriche possono anche costituire una forma di partecipazione della domanda e fungere da stoccaggio grazie alla capacità di accumulo termico, contribuendo all’adeguatezza e flessibilità del sistema. Una crescita al 2030 fino a quattro milioni di nuove unità comporterebbe un aumento dei consumi di elettricità di 11 TWh, sostenendo la domanda senza impatti eccessivi sul sistema”.

Da dove potrebbe arrivare una spinta alla loro adozione? Dall’edilizia, quella delineata attraverso quanto prescritto dalla direttiva EPBD. Invece, non sembrano sufficienti le misure attuali, ovvero gli ecobonus e le detrazioni fiscali per il recupero del patrimonio edilizio.

Con IZYMO di Somfy, l’illuminazione diventa smart

Somfy presenta IZYMO, la nuova gamma di micro-moduli wireless che utilizza il protocollo io-homecontrol, che trasforma le luci e i dispositivi elettrici domestici in dispositivi smart e connessi, gli interruttori in telecomandi.

IZYMO può essere posizionato dietro l’interruttore, accanto alla sorgente luminosa o dietro la presa del dispositivo per beneficiare di un’esperienza integrata di smart home.

Con IZYMO è possibile modificare la posizione degli interruttori per averli davvero nei punti giusti, il tutto senza dover prevedere fili e quindi senza intervenite sui muri di casa.

IZYMO di SomfyCon questa soluzione è possibile con un telecomando centralizzato è possibile chiudere tutte le tapparelle con un solo click oppure con uno smartphone controllare lo stato delle luci e la chiusura delle tapparelle… o simulare la presenza in casa accendendo/spegnendo le luci di ingresso in determinate ore.

IZYMO è compatibile con il sistema TaHoma di Somfy che consente di automatizzare, gestire e controllare tutti gli impianti della casa, compatibile con IFTTT e con gli assistenti vocali Google Assistant e Amazon Alexa.

La nuova soluzione è un modo economico per aggiornare l’impianto cablato già installato senza sostituire gli interruttori già esistenti.

3 moduli disponibili

Tecnologia radio Somfy

Il protocollo io-homecontrol, brevetto Somfy, è il protocollo di comunicazione radio universale, che consente l’automazione intelligente della casa. Questo sistema radio funziona in modo bidirezionale il trasmettitore ed il ricevitore comunicano tra loro. Il segnale radio può essere intercettato o manomesso da altri segnali o persone poiché ogni messaggio è diviso in quattro aree e criptato. In aggiunta con la tecnologia IO-Homecontrol i segnali sono ulteriormente protetti da un codice di sicurezza a 128 bit. (lo stesso grado di sicurezza utilizzato nelle transazioni bancarie).

Il sistema funziona in un campo di circa 20 metri ed anche attraverso una parete e nel raggio di circa 200 metri in campo libero.

Pubblicate le nuove norme CEI 0-16 e CEI 0-21

Sono state pubblicate mercoledì 17 aprile 2019 le nuove norme CEI 0-16 e CEI 0-21 che definiscono le regole tecniche per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti alta, media e bassa tensione delle imprese distributrici di energia elettrica:

Norma CEI 0-16, “Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti alta e media tensione delle imprese distributrici di energia elettrica”. In un unico fascicolo sono ora accorpati i seguenti documenti: Norma CEI 0-16:2014-09 – Norma CEI 0-16; V1:2014-12 – Norma CEI 0-16; V2:2016-07

Norma CEI 0-21 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti bassa tensione delle imprese distributrici di energia elettrica”. In un unico fascicolo sono ora accorpati i seguenti documenti: Norma CEI 0-21:2016-07 – Norma CEI 0-21; V1:2017-07

In entrambi i casi, le maggiori modifiche hanno comportato la suddivisione dei generatori in quattro distinte classi, in base alla taglia e alla tensione del punto di connessione:

Entrambe le guide sono scaricabili gratuitamente.

Clicca qui per scaricare la nuova edizione della norma CEI 0-16
Clicca qui per scaricare la nuova edizione della norma CEI 0-21

FAQ relative alla corretta applicazione delle norme CEI 0-16 e CEI 0-21

A seguito della pubblicazione della Norma CEI 0-16 e CEI 0-21 e loro varianti, Il CEI ha fornito numerose risposte per la corretta applicazione delle prescrizioni.

Il CEI ha pertanto deciso di mettere a disposizione le risposte fornite sotto forma di FAQ:

a questo link è possibile consultare e scaricare le risposte alle domande relative alla CEI 0-16

a questo link è possibile consultare e scaricare le risposte alle domande relative alla CEI 0-21

Fronius: nuovi inverter a Intersolar 2019

Gli inverter-accumulatore Fronius Primo GEN24 Plus e Fronius Symo GEN24 Plus sono due delle novità che Fronius – azienda specializzata nel settore della produzione di energia fotovoltaica – presenterà alla fiera Intersolar (pad B2 stand 310) che si terrà dal 15 al 17 maggio 2019 a Monaco di Baviera.
Fronius in questi anni ha portato avanti la filosofia “24 ore di sole”: energia rinnovabile prodotta e accumulata con un’efficienza elevata, distribuita e consumata in maniera intelligente ed economicamente efficiente.

Questi due nuovi inverter sono semplici da utilizzare e dotati di funzioni innovative, come ad esempio opzioni personalizzate per l’alimentazione d’emergenza per garantire ancora di più l’approvvigionamento elettrico per il segmento Home, PV Point, un’innovazione che consente l’alimentazione d’emergenza di base anche senza batteria, e il collaudato Full Backup per i sistemi di accumulo di corrente che provvede all’alimentazione d’emergenza dell’intera abitazione.

Inverter Fronius TauroInverter per grandi impianti

Tra le soluzioni innovative presenti allo stand, anche Fronius Tauro, un robusto inverter per progetti concepito per l’uso all’aperto (IP 65), realizzato per impianti di potenza compresa tra 100 kW e 5 MW e che consente di ridurre al minimo i costi d’investimento e d’esercizio dei grandi impianti.

I nuovi inverter Fronius GEN24 e Fronius Tauro completano la gamma di prodotti e consentono di offrire la soluzione più adatta per rispondere a ogni esigenza.

L’idrogeno come fonte energetica del futuro

L’azienda mostrerà inoltre come è possibile produrre e utilizzare idrogeno verde come fonte energetica futura.
L’idrogeno prodotto in maniera ecocompatibile nasconde un enorme potenziale per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico, sia come alternativa ai combustibili fossili nel settore della mobilità sia come sistema di accumulo a lungo termine di energia rinnovabile.

Fronius SOLH2UB favorisce l’integrazione innovativa dei settori dell’energia elettrica, del riscaldamento e della mobilità producendo, accumulando, distribuendo e riconvertendo l’idrogeno mediante fotovoltaico.

Massima sicurezza con i dissuasori High Security Line Hörmann

I dissuasori High Security Line di Hörmann sono stati progettati per il controllo veicolare degli accessi e per la massima sicurezza di aree sensibili quali edifici governativi, aeroporti, location in cui avranno luogo importanti manifestazioni.

I dissuasori High Security Line – che dispongono di certificazioni di sicurezza internazionali o ne soddisfano i requisiti – sono disponibili in versione automatica, amovibile o fissa e si distinguono per una robustezza superiore che consente di resistere a energie d’urto estremamente fino a 80 km/h per un autocarro da 7,5 tonnellate di peso.

Certificati mediante crash test eseguiti da istituti di verifica accreditati, i dissuasori High Security Line sono tutti caratterizzati da un’estetica uniforme, sia per quanto riguarda il basamento sia il cilindro e possono essere utilizzati in diverse versioni all’interno di un unico spazio senza perdere coerenza estetica. Si inseriscono armonicamente senza avere un impatto minaccioso sull’immagine della città.

Il modello automatico, indicato per frequenze d’uso elevate (circa 2000 movimenti al giorno), può sollevarsi o abbassarsi grazie a un attuatore idraulico integrato che richiede basse quantità di olio per il funzionamento a salvaguardia dell’ambiente.

Azionabile da una centralina di comando che può essere montata fino a una distanza di 80 m dal dissuasore, la versione automatica sfrutta il sistema di trasmissione del segnale BiSecur, che deve la sua totale sicurezza all’utilizzo di una codifica AES 128, standard riconosciuto e utilizzato a livello internazionale e impiegato anche per l’online banking.

Sicurezza immediata in caso d’emergenza

Su richiesta, i nuovi dissuasori High security Line possono essere dotati di funzione rapida EFO (Emergency Fast Operation) che consente ai sistemi di sollevarsi entro 1,5 secondi, in caso di situazioni di emergenza.

Questi nuovi dissuasori fanno parte della High Security Line Hörmann, la linea di soluzioni studiata per il controllo veicolare degli accessi ad aree di massima sicurezza e che presenta anche road blocker, barriere a movimento verticale e tyre killer.

Auto elettriche: la guida di ElettricoMagazine

La mobilità elettrica è sicuramente il tema caldo del momento. I progressi fatti dalla tecnologia da un lato, e la crescente sensibilizzazione pubblica verso la necessità di ridurre gli impatti dell’uomo sull’ambiente dall’altro, fanno sì che i tempi siano finalmente maturi.

Lo dimostrano i trend di crescita di questo mercato, in costante accelerazione, e lo confermano gli ingenti investimenti sulla tecnologia da parte di tutte le principali case automobilistiche, nonchè le politiche di incentivazione messe in atto dai diversi governi.

La crescita del mercato della mobilità elettrica

Le auto elettriche si stanno diffondendo rapidamente in tutto il mondo: attualmente sono 5,3 milioni in totale i veicoli elettrici nel mondo (erano 1,5 nel 2016), di cui 2 milioni in Cina (+150% nel 2018 rispetto al 2017) e 1 milione negli Stati Uniti (+100% nell’ultimo anno).

Per quanto riguarda l’Europa, il primato va alla Norvegia dove circolano 250.000 auto elettriche.

Anche il nostro Paese, pur essendo in ritardo, partecipa alla crescita. Infatti, le vendite di veicoli elettrici (e ibridi) in Italia sono raddoppiate passando dalle 5000 unità del 2017 alle 10.000 unità nel 2018.

Auto elettriche: un ebook per fare chiarezza

Nonostante la strada verso una mobilità sostenibile ed efficiente sia già stata imboccata, vi sono ancora molti ostacoli alla sua piena diffusione, soprattutto nel nostro Paese. Tra questi la diffidenza da parte dei consumatori.

Inquinano”, “vanno piano”, “hanno poca autonomia”, “sono troppo care” … sarà vero? Purtroppo, sulle auto elettriche vi è molta disinformazione.  Per questo motivo, ElettricoMagazine ha preparato la guida “Auto Elettriche: 10 cose che devi sapere” in cui si è cercato di chiarire alcuni luoghi comuni, e di rispondere ad alcune informazioni false o poco chiare.

L’ebook è gratuito e per riceverlo (in formato pdf) basta iscriversi alla newsletter di ElettricoMagazine compilando il form sottostante.

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Auto elettriche la guida scaricabile di ElettricoMagazine

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CH180WIFI Lite, il cronotermostato smart con tecnologia WiFi

Fantini Cosmi completa la gamma di cronotermostati WiFi con un nuovo prodotto smart: Intellicomfort CH180WIFI Lite che punta su funzionalità semplificate per una usabilità alla portata di tutti.

CH180WiFi Lite è un cronotermostato con tecnologia WiFi e touch-screen, per la programmazione settimanale degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, controllabile sia attraverso i 6 tasti touch sia da smartphone e tablet attraverso la APP Intelliclima+.
Il dispositivo, di colore bianco, può essere montato a parete o su scatole tipo 503, ad una altezza di circa 1,5 m dal pavimento.

nuovo cronotermostato Intellicomfort CH180WIFI Lite di Fantini Cosmi Realizzato partendo dal prodotto di punta CH180WiFi, la nuova soluzione entry level mantiene le caratteristiche fisiche e l’affidabilità, ma viene semplificata la grafica del display.  Sul display LCD positivo a retroilluminazione bianca è possibile visualizzare i consumi energetici dell’impiantoL’istogramma orario – in questo caso – è presente solo nella App Intelliclima+ che lo comanda.

CH180WiFi Lite dispone di semplici modalità di funzionamento impostabili da APP: programma manuale (MAN), programma settimanale (AUTO) e impianto spento o con programma antigelo (OFF).

Tante funzioni con la APP Intelliclima+

Scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store, con la APP Intelliclima+ è possibile:

EcoStruxure for Retail: un matrimonio di successo tra efficienza e IoT

Schneider Electric si pone come specialista globale nella gestione e trasformazione digitale dell’energia attraverso un portafoglio completo di soluzioni e servizi per rendere l’energia connessa, sostenibile, efficiente, sicura e affidabile. Che si tratti di un sito industriale, di un edificio, di un’infrastruttura critica o di un centro commerciale, l’azienda è in grado di studiare la soluzione giusta a garantire la massima efficienza in tutto il ciclo di vita incrementando produttività e il comfort delle persone.

“Se pensiamo a un supermercato o meglio un grande centro commerciale ci accorgiamo che è un ecosistema variegato dove le richieste di efficientamento e gestione degli impianti sono tantissime. Schneider Electric è in grado – grazie a un’offerta integrata – di contribuire con lo sviluppo sistema di gestione intelligente dell’energia che integra l’illuminazione, il comfort, la refrigerazione alimentare a un sistema di gestione delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici, il tutto per massimizzare il recupero energetico” sottolinea Andrea Natale Business Development e Marketing Manager EcoBuilding di Schneider Electric.

Obiettivo è anche ottimizzare l’efficienza operativa e ridurre il consumo di energia, oltre ovviamente a migliorare la sicurezza, il comfort e la shopping experience dei clienti.

Nel settore retail si riscontra una grande esigenza di efficienza energetica, in particolare, nella grande distribuzione organizzata: aggregare dati provenienti dalle varie competenze di consumo rende possibile la riduzione dei consumi energetici e il miglioramento della qualità dei processi del punto vendita in tempi molto brevi.

L’offerta di Schneider Electric è caratterizzata da un elevato livello di digitalizzazione e integrazione: la filosofia “Innovazione ad ogni livello” dai sensori ai servizi ha proprio lo scopo di ottimizzare l’efficienza energetica ed operativa sfruttando il reale potenziale delle innovazioni introdotte dall’Internet of Things.

EcoStruxure for Retail: la soluzione per il punto vendita

EcoStruxure for Retail è l’ecosistema di Schneider Electric sul quale convergono tutte le soluzioni volte a rendere il punto vendita intelligente e interconnesso ma allo stesso tempo efficiente.
EcoStruxure for Retail si articola su tre livelli:

EcoStruxure for Retail

Questa architettura consente di aggregare, condividere, analizzare i big data che descrivono tutti gli elementi e sistemi rilevanti per l’efficienza energetica nei punti vendita, così come per sviluppare applicazioni web e mobile semplici e intuitive, che convoglino le informazioni necessarie per i diversi tipi di utilizzatori, al momento giusto e ovunque.

Un approccio competitivo: la smartizzazione dei componenti

L’approccio di Schneider Electric all’efficienza energetica anche nel Retail è un processo circolare che parte dalle attività di diagnosi energetica e misurazione dei consumi e si sviluppa con la sostituzione o l’aggiornamento di apparecchiature e/o sistemi per rendere efficiente la distribuzione elettrica, con l’automazione e il controllo dinamico di illuminazione, l’HVAC-R.

“Il reale vantaggio competitivo è contenuto principalmente nella possibilità di applicare le nostre soluzioni a contesti in cui le apparecchiature sono già esistenti e attive: i nostri sono protocolli aperti, che permettono l’inclusione e l’integrazione di dati provenienti dal parco macchine installato e non necessariamente da impianti di nuova installazione dando ampio spazio alla crescita dell’utilizzo dei nostri sistemi” aggiunge Andrea Natale.

In sintesi, EcoStruxure è un ecosistema che implementa a livello di punto vendita le logiche proprie dall’approccio Internet of Things, rendendo il Retail stesso un oggetto interconnesso e aprendo le porte a una gestione efficiente e rivolta al futuro.

Continental: sicurezza stradale e pneumatici smart per l’auto del futuro

Il settore automotive sta subendo una trasformazione profonda, influenzata da numerosi trend quali digitalizzazione, sostenibilità, efficienza e risparmio, così come sicurezza stradale, comfort e comodità di guida. Un’evoluzione che passa attraverso la mobilità elettrica soprattutto in ambito urbano.

Per contribuire ad aumentare la cultura della sicurezza e sensibilizzare i cittadini, Continental – che da oltre 140 anni fa della sicurezza su strada e dell’innovazione tecnologica la propria missione – ha preso parte all’evento BluE Mobility Days durante la Milano Design Week. Il messaggio è chiaro già dalle parole di Giorgio Cattaneo, Pr & Communication Manager di Continental, che spiega “la mobilità sta diventando più rispettosa dell’ambiente, intelligente e comoda”, ma con un preciso obiettivo: la sicurezza!

La rivoluzione elettrica si basa su un cambiamento culturale e Continental ha voluto illustrare la propria idea di mobilità del futuro legata alla trasformazione delle città che vogliono essere protagoniste in innovazione e sostenibilità.
“Abbiamo deciso di partecipare all’evento BluE Mobility Days – prosegue Cattaneo – per sensibilizzare i cittadini sulla mobilità del futuro, su come si trasformeranno le città e per definire la strada che ci condurrà a una mobilità pulita, sostenibile, connessa e sicura”.

Continental, non solo pneumatici

Tutti conoscono Continental per la produzione degli pneumatici, eppure l’azienda lavora sulle componenti elettroniche e sulle tecnologie che rendono i veicoli puliti e intelligenti e le infrastrutture connesse. Continental, infatti, offre un’ampia gamma di soluzioni e sistemi utili per portare gradualmente su strada un’elettrificazione su misura, dai componenti ibridi e a 48 V fino ai sistemi per veicoli esclusivamente elettrici.

“Due terzi del nostro fatturato deriva dai prodotti che caratterizzano le auto del futuro – aggiunge Giorgio Cattaneo – La mobilità del futuro è il nostro futuro. Il mercato sta andando verso auto connesse, guida autonoma, car sharing ed elettrificazione. E noi siamo in prima linea coniugando tecnologia e sicurezza”.

La sicurezza stradale inizia nel momento in cui lo pneumatico entra in contatto con il suolo, per questo l’azienda vuole informare sui benefici – in termini di prestazioni e riduzione dei rischi – che derivano dall’utilizzo di pneumatici ad alto contenuto tecnologico, manutenuti alla pressione corretta e con una profondità del battistrada adeguata. L’azienda conosce l’intero processo di frenata – dal pedale agli pneumatici- poiché ne produce tutti i componenti.

Proprio per questo Continental ha messo al centro della propria strategia il concetto “condividere la strada in sicurezza è un diritto di tutti”, investendo in tecnologie per rendere i veicoli e le strade più sicure. L’obiettivo si chiama Vision Zero: una mobilità a Zero vittime, Zero feriti e Zero incidenti sulla strada.

Tra queste una nuova vernice speciale con formula a microgranuli di gomma per rendere più sicura la segnaletica orizzontale, sistemi di monitoraggio della segnaletica, frenata assistita, auto a guida autonoma e, ovviamente, nuove tipologie di pneumatici per veicoli ibridi ed elettrici che aiutino a ridurre le emissioni di CO2.

Continental sta sviluppando tecnologie intelligenti in grado di svolgere sempre più funzioni di guida: il vantaggio? Più sicurezza, più comodità, più comfort e più efficienza. Ad esempio, i nuovi pneumatici sono intelligenti, dotati di sensori in grado di misurare la profondità del battistrada e il grado di usura, avvisare quando è necessario cambiare gli pneumatici o semplicemente ruotarli.

Pneumatici per autobus e camion elettrici

Continental Blue Mobility DaysProtagonisti della mobilità elettrica sono oggi anche i veicoli di medie e grandi dimensioni destinati al trasporto di merci e persone: i camion e i bus.

Tipicamente vengono equipaggiati con pneumatici tradizionali; tuttavia, i nuovi propulsori e i nuovi concept di veicoli ad essi abbinati impongono requisiti differenti in merito agli pneumatici.

Devono infatti essere in grado di supportare il carico maggiorato dei veicoli elettrici – in questi casi il pacco batterie può avere un peso significativo – garantendo nel contempo elevati standard di sicurezza e durata.

Nel caso degli autobus elettrici, ad esempio, oltre al peso del pacco batterie occorre considerare lo stato delle strade cittadine (spesso dissestate e sconnesse). Per questo Continental ha studiato Conti Urban HA3, uno speciale pneumatico con un solido battistrada e un’alta proporzione di gomma naturale che assicura stabilità e maneggevolezza, utili per migliorare la sicurezza durante la circolazione nel traffico urbano.

Discorso simile per i veicoli commerciali elettrici, che impongono ulteriori vincoli in fatto di durata e resistenza al rotolamento.

Continental mira dunque a sviluppare e produrre pneumatici specifici per tali scopi. L’azienda vanta numerosi anni di esperienza, in particolare nell’ottimizzazione della resistenza al rotolamento e nella produzione di pneumatici a ridotto consumo di carburante.

Lo pneumatico è anche sostenibile

Taraxagum pneumatico sostenibile ContinentalPer Continental il tema della sostenibilità è una priorità: rendere gli pneumatici più efficienti in termini di consumi energetici e sostenibili durante tutto il ciclo di vita dalla produzione all’utilizzo fino al riciclo. Ma per ridurre l’impatto dei trasporti è importante agire sullo sviluppo di nuovi biocarburanti e sulla progettazione di veicoli efficienti e sostenibili partendo dai materiali utilizzati per i diversi componenti.

Proprio dai materiali innovativi è partita Continental per individuare una soluzione ecologica e socialmente responsabile per realizzare nuovi pneumatici. Chi l’avrebbe detto che una pianta come il tarassaco, anche detto dente di leone, fosse la strada per realizzare una gomma per pneumatici particolarmente sostenibile?

L’obiettivo è quello di utilizzare il lattice naturale ottenuto dalle radici come sostituto utilizzabile del lattice naturale proveniente dalle foreste pluviali. La strada è creare piantagioni accanto all’impianto produttivo su terreni non adatti alle coltivazioni destinate all’alimentazione, in modo ridurre anche le distanze di trasporto oltre ad essere economicamente vantaggioso e sostenibile.

Una pianta ricca di proprietà benefiche e facilmente coltivabile che non finisce di stupire!

La mobilità sostenibile richiede anche materiali sostenibili – ha sottolineato Cattaneo – Siamo convinti che per raggiungere l’obiettivo di una mobilità pulita, connessa e sicura tutti dobbiamo fare la nostra parte. Continental da sempre punta sull’innovazione e sulla sicurezza e, da questo punto di vista, gli pneumatici rappresentano un fattore di sicurezza essenziale. Questa innovazione ci ha spinti a cercare nuove idee: la possibilità che la gomma di tarassaco possa soddisfare la crescente richiesta di gomma a livello mondiale senza la necessità di sacrificare le foreste pluviali per lasciar spazio alle piantagioni di alberi della gomma ne ridurrà l’impatto ambientale. Se pensiamo che in uno pneumatico per auto la quantità di gomma utilizzata e proveniente da alberi di gomma varia dal 10 al 30% circa del peso, è evidente come i benefici siano considerevoli”.