Una nuova anima contemporanea per Arké

Nuova colorazione di tasto dal caldo effetto metallico e cinque nuove finiture di placca per Arké di Vimar che interpreta le correnti di interior design garantendo una perfetta armonia con qualsiasi contesto architettonico, dal residenziale all’alberghiero.

Arké Metal è sintesi di design e innovazione tecnologica, di semplicità e carattere: grazie alla decisa tonalità calda del nuovo colore Metal dei comandi, propone inediti accostamenti per vestire un modello di energia attuale e creativo.

Disponibile in bianco e grigio antracite, con questa terza colorazione Metal si completa l’offerta di cromie per tasti e comandi Arké che grazie anche alle nuove finiture per le placche possono esaltare i dettagli e la personalità di ciascun ambiente con numerose combinazioni cromatiche e materiche.

Frutto di un preciso studio, che ha analizzato le esigenze architettoniche del mercato immobiliare, anche le cinque nuove finiture, che si aggiungono alle attuali 54 disponibili in tre diversi materiali, sono caratterizzate da cromie calde:

Arké Metal Vimar

Arké – per rispondere alle diverse esigenze di stile – offre diverse modalità di personalizzazione, infatti le placche possono riportare un preciso logo; sono disponibili in numerose colorazioni, anche speciali su ordinazione, mentre tasti e comandi possono essere serigrafati con diverse simbologie per rappresentare in modo immediato le funzioni scelte.

La retroilluminazione RGB personalizzabile dei comandi consente un coordinamento estetico con i termostati.

Arké, grazie alla domotica By-me, alla tecnologia KNX e ai prodotti smart in radiofrequenza, offre efficienza energetica, comfort ottimale, ambienti protetti e connessi.

Prodotti, sistemi e soluzioni per automatizzare e gestire – da locale e da remoto – l’intero edificio semplificando la vita e garantendo benessere e serenità.

Arké di compone di un’ampia gamma di dispositivi nei più diffusi standard internazionali: prese e comandi con standard italiano, inglese, francese, tedesco, americano. Ampia modularità, da 1 a 21 moduli, Arké è disponibile anche in British Standard e con dispositivi monoblocco.

Paser Smart Home ora risponde anche a Google Home e Alexa

Grazie all’integrazione con i più diffusi Vocal Assistant come Google Home e Alexa, il sistema Paser SmartHome è ora gestibile tramite comando vocale.
Ciò significa che il proprio impianto domotico può essere comandato con la voce, impartendo i comandi in modo naturale.

Per utilizzare un assistente vocale è sufficiente formulare una frase di richiamo (come “ehi Google” o”Alexa”) e quindi impartire il comando desiderato.
Ora, grazie all’integrazione con Paser SmartHome, è possibile lanciare comandi diversi come chiudi le tapparelle, spegni le luci del salotto, inserisci l’allarme ecc.
L’aspetto più utile di questa integrazione è l’automazione.

Attiva scenario mattinoIl supporto ai termostati, per esempio, dà la possibilità di regolare il riscaldamento tramite comando vocale. È inoltre possibile spegnere, accendere, dimmerare l’intensità luminosa, alzare e abbassare le tapparelle e molto altro ancora.
Ogni comando impartito può essere temporizzato o inserito all’interno di routine personalizzate e scenari che si attiveranno automaticamente secondo la programmazione dell’utente, attuando una serie di comandi diversi per venire incontro alle esigenze quotidiane.

Con il sistema SmartHome è anche possibile impostare e quindi scegliere scenari combinati, che soddisfano le esigenze correlate dell’utente con azioni smart.
Lo scenario “mattino”, ad esempio, può essere impostato per eseguire con un solo comando vocale diverse attività (come alzare le tapparelle, accendere le luci, accendere la macchina del caffè ecc.).

Lo scenario “cinema” lancia l’applicazione Netflix sulla smart TV, abbassa le tapparelle e diminuisce la luminosità delle luci in un determinato ambiente.
Per quanto riguarda l’audio, gli smart speaker possono anche funzionare come dispositivi di riproduzione audio e possono essere gestiti a gruppi per il multiroom.

Dopo aver associato una sorgente (Google Music, TuneIn o Spotify) si potrà chiedere di riprodurre la musica nella camera da letto, in soggiorno o in tutta la casa.

Per collegare il sistema Paser SmartHome al sistema Vocal Assistant preferito è sufficiente scaricare l’App dedicata sullo smartphone, selezionare dall’elenco dei sistemi compatibili l’icona MAYA e quindi effettuare il login con i dati forniti all’interno della confezione del sistema MAYA SmartHome.
Paser ha realizzato un video che mostra il sistema in azione in una serie di esempi tipici di utilizzo.

Progettazione sostenibile, Klimahouse organizza enertour

Dal 23 al 26 gennaio prossimi si terrà come di consueto a Bolzano la nuova edizione di Klimahouse, manifestazione che punta a promuovere efficienza energetica e ambientale nel panorama edilizio italiano.

Per disegnare il futuro a livello globale è necessario partire dalle buone pratiche e dal ruolo che ogni singolo edificio ricopre in relazione al patrimonio edilizio nel suo complesso e al territorio di cui fa parte. Klimahouse, attraverso l’iniziativa enertour, promuove visite organizzate delle strutture più virtuose, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità con percorsi tematici in compagnia di proprietari e progettisti che hanno posto al centro dei propri edifici il comfort abitativo e l’innovazione di tecniche e materiali costruttivi.
Si tratta di un’interessante opportunità per i professionisti anche per ottenere crediti formativi (Ingegneri 3 CFP, Geometri 2 CFP (per Enertour 10 – 3 CFP), Periti industriali 3 CFP).

Riqualificazione, efficienza e smart city

Enertour 2019 Palestra arrampicataSinfonia è il nome del progetto pilota in fase di realizzazione orientato al tema smart city che comporta il risanamento energetico di tre edifici residenziali comunali passati da classe energetica G a classe A con l’utilizzo di fonti rinnovabili e reti intelligenti in ambito urbano (teleriscaldamento e Smart Point).

Il percorso “Esempi di riqualificazione nel rispetto della tradizione” è pensato invece per mostrare come tradizione e innovazione possano coesistere e portare a risultati di eccellenza. Brunnenhof, un maso tipico della tradizione altoatesina ricostruito e ampliato in ottica sostenibile, ha infatti ottenuto la certificazione CasaClima A.
Il raggiungimento del massimo comfort abitativo è garantito dall’utilizzo della progettazione in BIM, di cui efficienza e vantaggi sono testimoniati dal Residence Goldner Schlüssel di Bressanone.

Novità anche sul fronte dell’edilizia scolastica e pubblica: con enertour si andrà alla scoperta di spazi adibiti ad accogliere flussi di persone, comprendendone specificità d’uso e necessità energetiche per ogni tipologia d’uso (didattica, divulgativa o aggregativa).
Per iscriversi ai tour e per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina dedicata sul sito della Fiera di Bolzano.

Come intervenire per migliorare la Power Quality?

Uno studio di Leonardo Power Quality Initiative compiuto in 8 paesi su 16 settori industriali, ha concluso che il costo medio industriale per una bassa qualità dell’energia è pari a quasi il 4% del fatturato, e all’economia europea costa fino a 150 miliardi di euro all’anno.

Uno dei costi dalla cattiva power quality è il maggior consumo di energia. L’altra parte dei costi, spesso preponderante, è dovuta alle conseguenze provocate nel funzionamento della fabbrica da interruzioni di produzione, maggiori scarti, maggiori esigenze di manutenzione, ritardi nelle consegne e danni commerciali.

A cosa si deve la presenza di una cattiva Power Quality?

La cattiva Power Quality è causata principalmente da apparecchiature elettroniche/carichi non lineari quali alimentatori switching, inverter, lampade a scarica, impianti fotovoltaici, azionamenti di potenza, macchine di saldatura, ecc…, che creano disturbi elettrici che degenerano la forma d’onda teoricamente sinusoidale della stessa alimentazione.

La cattiva Power Quality può essere anche importata dell’esterno: è infatti possibile che nei pressi di una fabbrica vi siano stabilimenti che generano disturbi di ampiezza tale che si propagano sulla rete ENEL fino all’interno delle aziende vicine.

Come si manifestano le conseguenze di una cattiva Power Quality?

I disturbi si manifestano principalmente attraverso microinterruzioni/buchi di tensione, sovratensioni e sovracorrenti impulsive, armoniche, generazione di energia reattiva, flicker, squilibri di corrente e tensione, ecc….

Cosa provocano i problemi sopra indicati?

Per microinterruzioni / buchi di tensione – si può resettare/interrompere il funzionamento delle schede elettroniche “più sensibili”, e di conseguenza bloccare tutto il ciclo produttivo.
CONSEGUENZE: arresto produzione, materia prima/prodotto da scartare, necessità di pulire la linea, mancato rispetto dei termini di consegna, personale sottoutilizzato, ricerca del motivo di arresto produzione, analisi e soluzione del guasto, tempo per riavviare la produzione; approvvigionamento di quanto consumato/rotto/danneggiato, danno commerciale.

Per sovratensioni – si possono danneggiare, se non rompere, i componenti installati non sufficientemente protetti da questo fenomeno, e si possono anche avere irregolarità di funzionamento e di conseguenza anche del ciclo produttivo.
CONSEGUENZE: le stesse indicate sopra, cui si possono aggiungere la possibile incostanza del prodotto finale (più scarti) e maggiori rotture. Per le rotture c’è il rischio di aver perso le condizioni di garanzia qualora venisse accertata la presenza di cattiva Power Quality.

Per armoniche – si generano cali di efficienza dei dispositivi alimentati (in particolare con la 5° armonica nel caso dei motori), danneggiamenti e/o funzionamenti irregolari di componenti elettrici o elettronici.
CONSEGUENZE: tutte quelle viste sopra, cui si aggiunge un ancora maggior consumo di energia e maggiori perdite per energia reattiva.

Power Quality

Tutti questi disservizi hanno in comune l’usura e degrado delle prestazioni dell’insieme dei componenti alimentatati e la diminuzione d’affidabilità dell’impianto nel suo insieme.

Uno studio della Canadian Electrical Association ha documentato che con un THD (Total Harmonic Distorsion) di circa il 10%, si ha una diminuzione di vita dei dispositivi come di seguito indicato: apparecchiature monofasi – 32,5%, apparecchiature trifasi – 18%, trasformatori – 5%.

Il miglioramento della Power Quality diventa quindi un elemento indispensabile per ottimizzare i cicli produttivi e i relativi costi.

Come si può intervenire per migliorare la Power Quality?

Il miglioramento della Power Quality deriva dalla possibilità di stabilizzare la corrente e la tensione, di ridurre i picchi, di migliorare il fattore di potenza, di bilanciare i carichi e di ridurre e ridistribuire le armoniche non funzionali della corrente.

Da tempo sono commercializzati dispositivi studiati per operare su ciascuna delle precedenti singole problematiche: sono rifasatori, filtri attivi e passivi, scaricatori, stabilizzatori di tensione, eccetera.

Nel tempo si sono anche sviluppate tecnologie che concentrano in un unico sistema di efficientamento una soluzione tecnica complessiva, utile a limitare al meglio l’energia non funzionale nel suo insieme.
Questi dispositivi sono solitamente proposti e giustificati al potenziale cliente in ragione del risparmio che si può ottenere sul consumo di energia elettrica, ma come si è visto sopra, il risparmio complessivo può essere molto più consistente. E’ tuttavia difficile poter definire a priori questo risparmio, perché in parte dipenderà dalla qualità tecnologica del sistema proposto e in parte dalla tipologia di attività dell’azienda su cui questo sistema andrà a operare.

apparecchiatura per power qualityConsiderazioni sul sistema di efficientamento

Poiché in ogni settore industriale si trovano prodotti di cattiva e di buona qualità – e probabilmente in questo contesto il numero dei primi surclassa il numero dei secondi – è necessario potersi armare di criteri di giudizio utili a poter discriminare le soluzioni più affidabili, sia come tecnologia, sia come sicurezza.

Di seguito è elencato un insieme di criteri di valutazione. Questi criteri sono stati ritrovati tutti rispettati in un dispositivo – con potenze che vanno da 20 KVA a 2.800 kVA – da tempo commercializzato nel mercato italiano:

Il rispetto di tutte queste condizioni sarà la garanzia di aver selezionato il prodotto in grado di intervenire sulla Power Quality nel modo più efficiente possibile.

logo jump Facility

Articolo redatto per ElettricoMagazine da Ing. Andrea Angelini di JUMP Facility
JUMP Facility è un gruppo di professionisti e imprese che agisce su persone, processi e risorse per permettere alle aziende di liberare energie e concentrarsi sullo sviluppo del proprio business. Tramite consulenza, formazione e gestione di progetti, JUMP Facility supporta le aziende per l’ottimizzazione e riorganizzazione delle risorse, la facilitazione del cambiamento, il benessere in azienda, lo sviluppo di sistemi manageriali e informativi per il 4.0 e l’IoT nel settore facility management.

Condomini+ 4.0, la app di ENEA per la riqualificazione energetica

Condomini+ENEA ha recentemente rilasciato una nuova app pensata per semplificare l’attività dei professionisti che si occupano della misurazione dei consumi energetici e delle caratteristiche strutturali degli edifici condominiali: Condomini+ 4.0.

Realizzata in collaborazione con Logical Soft, la nuova app è dedicata a professionisti e tecnici abilitati per una prima valutazione degli interventi di messa in sicurezza, riqualificazione ed efficientamento.

Condomini+ 4.0 permette di automatizzare la raccolta dei dati e di ottenere rapidamente una classificazione dell’edificio con la valutazione indicizzata dello stato di fatto e delle principali criticità energetiche e strutturali.

screenshot app condomini+ ENEALa app offre inoltre una visione globale e indica il livello e la priorità degli interventi da effettuare, inclusi i fattori di rischio legati a territorio, ambiente e clima.
Condomini+ 4.0 è semplice e intuitiva: compilando gli appositi campi è possibile ottenere il report dei rilievi completo di foto, il livello della classe di merito energetica e degli interventi per ottimizzarne la prestazione, gli elementi di vulnerabilità strutturale e il livello di intervento strutturale che caratterizza l’edificio e un file contenente tutte le informazioni inserite dal tecnico.

La app è inoltre dotata di un database utile per confrontare i consumi reali dell’immobile con il fabbisogno energetico di riferimento per gli edifici di tipo condominiale, assegnando a ogni fabbricato una classe di merito (buono/sufficiente/insufficiente) sia per i consumi da riscaldamento che per quelli elettrici.

In ambito energetico vengono proposti pacchetti d’intervento correlati al ciclo di vita e all’utilizzo dell’immobile (tenendo in considerazione anche l’impegno finanziario): sono previste diverse soluzioni progettuali, integrabili nei processi di manutenzione, per ognuna delle criticità riscontrate.
Per facilitarne la fruibilità l’ENEA ha messo a disposizione un manuale d’uso alla pagina dedicata.
La nuova app è totalmente gratuita ed è disponibile per Android e iOS.

ENEA ha realizzato un breve video introduttivo che spiega le finalità e alcune delle caratteristiche dalla applicazione.

Ricarica rapida di veicoli elettrici, 50 kW ora anche in autostrada

Si trova lungo la A4, e più precisamente nella stazione di servizio Q8 di Rho Sud, la prima colonnina di ricarica in autostrada Fast Recharge da 50 kW.
Si tratta del progetto di mobilità elettrica EVA+ coordinato da Enel, a cui partecipano Verbund, Renault, Nissan, BMW Group e Volkswagen Group Italia (con le marche Volkswagen e Audi) e co-finanziato dalla Commissione Europea.

Grazie all’accordo siglato da Enel X e Q8 sarà ora possibile muoversi in elettrico tra Torino e Milano senza dover deviare e uscire per effettuare la ricarica del veicolo, modificando il proprio viaggio.

Si tratta della prima di 5 stazioni di ricarica da 50 kW che verranno posizionate presso altre aree di rifornimento Q8; una di queste è già operativa in viale Alcide De Gasperi a Milano, mentre le altre verranno installate presso le stazioni di servizio di Marcon (Venezia), Carugate e Cinisello Balsamo (Milano), sempre lungo la A4.

Distribuzione punti ricarica EVA+La rete EVA+ è già attiva con oltre 100 stazioni Fast Recharge fuori città. Presto verranno raggiunti i 200 punti di ricarica (180 in Italia e 20 in Austria). Il programma, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di “Connecting Europe Facility”, vede la collaborazione di Enel in qualità di coordinatore e di Verbund (principale utility austriaca) insieme ad alcuni tra i principali costruttori automobilistici di veicoli elettrici a livello mondiale come Renault, Nissan, BMW Group e Volkswagen Group Italia (con le marche Volkswagen e Audi).

“Chi guida un’auto elettrica potrà utilizzare le stesse modalità di ricarica, con le stesse condizioni contrattuali, in tutte le altre infrastrutture di ricarica. – spiega Francesco Venturini, Responsabile Enel X – Grazie a questo accordo infatti finalmente avremo una infrastruttura di ricarica su rete autostradale totalmente integrata ed interoperabile con quelle che stiamo installando su tutto il territorio nazionale”.

“La realizzazione di questi punti di ricarica elettrica in collaborazione con Enel X – dichiara Alessandro Lietti, Direttore Business Development di Kuwait Petroleum Italia SpA – testimonia la visione di Q8 di una mobilità sostenibile. Una strategia che si concretizza, tra l’altro, in un piano di investimenti per garantire il rifornimento sia ai veicoli elettrici sia ai veicoli alimentati a carburanti alternativi al fine di soddisfare le diversificate necessità dei nostri clienti”.

Contabilizzazione del calore, i nuovi obblighi e le scadenze

Dal 25 ottobre 2020 si potranno installare solo contabilizzatori di calore gestibili da remoto e dal 2027 tutti gli apparecchi installati dovranno essere sostituiti per garantire la consultazione da remoto.

È quanto stabilito dalla Direttiva UE 2018/2002 sull’efficienza energetica (EED) del 18 dicembre 2018 che modifica la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica che aveva introdotto l’obbligo di installare i contabilizzatori di calore nei condomini.
In ogni caso con questa nuova direttiva

Leggendo il provvedimento si evince che solo in caso di impossibilità tecnico-economica accertata sarà possibile non applicare la direttiva sia per quanto richiesto nel 2020, sia nel 2027.

Gli Stati membri sono liberi di decidere se le tecnologie a lettura mobile (modalità walk-by o drive-by) debbano essere considerate o meno leggibili da remoto. Per la lettura dei dispositivi leggibili da remoto non è necessario l’accesso ai singoli appartamenti o alle singole unità.

Efficienza energetica: obiettivo del 32,5% al 2030

La direttiva UE 2018/2002 sull’efficienza energetica – che fa parte delle misure del Clean Energy Package approvate in questi mesi – stabilisce un insieme di misure che hanno l’obiettivo di promuovere l’efficienza energetica all’interno dell’Unione Europea al fine di garantire il conseguimento degli obiettivi: 20% per il 2020 e almeno il 32,5% per il 2030.

Ricarica dei veicoli elettrici: le linee guida dei Vigili del Fuoco

Il Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, ha recentemente pubblicato le Linee guida per l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici.

Il progressivo aumento del numero di veicoli elettrici e il conseguente aumento delle infrastrutture di ricarica installate sia in ambito pubblico, sia in ambito privato, rendono necessaria la valutazione del possibile rischio di incendio e/o di esplosione connesso a tali infrastrutture.

Il documento tratta della prevenzione incendi delle infrastrutture per la ricarica conduttiva dei veicoli elettrici che siano installate nell’ambito di attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco. Sono dunque escluse la ricarica induttiva ed i veicoli fuel-cell.

Alla stesura del documento ha lavorato un gruppo di lavoro costituito da tecnici dei vigili del fuoco, rappresentanti di aziende elettriche installatrici di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, rappresentanti delle case automobilistiche costruttrici di veicoli elettrici e/o ibridi (CUNA), rappresentanti del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), ricercatori e studiosi (ENEA, Università) e professionisti antincendio.

Lo scopo è:

Le linee guida hanno effetto retroattivo e, quindi, anche le infrastrutture esistenti dovranno essere adeguate alle nuove prescrizioni.

Per maggiori informazioni nella circolare del ministero Linee Guida Colonnine di Ricarica Elettrica.

NOI TechPark: l’innovazione incontra EcoStruxure di Schneider Electric

Innovazione tecnologica, riqualificazione profonda, efficienza energetica, sostenibilità, interscambio di conoscenza e progetti, competenze high-tech sono alcuni degli ingredienti del nuovo polo tecnologico NOI Techpark di Bolzano.

NOI Techpark è la casa dell’innovazione italiana, con i suoi 20 laboratori, 5 startup italiane, 5 centri di ricerca, 30 aziende all’interno di un parco ispirato alla natura, a impatto zero, in armonia con il tessuto urbano.

Un progetto architettonico moderno ad alto contenuto tecnologico e innovativo, nato dalla riqualificazione architettonica di una fabbrica industriale di alluminio (Alumix di Bolzano che negli anni 50 produceva i 2/3 del fabbisogno di alluminio in Italia), che si sviluppa su un’area di 12 ettari di superficie su cui per il momento sorgono 190mila metri cubi di edifici, pronti a diventare 750mila.

“La nostra mission è quella di aumentare l’innovazione nel territorio – ha sottolineato Martin Vallazza, direttore tecnico Bls Noi Tetrapak – e per rappresentarla al meglio abbiamo realizzato un vero smart building ricco di automazione e di comfort, energeticamente efficiente e perfetto per lo smart working”.
Lo scopo è di far collaborare nello stesso spazio condiviso tutti i soggetti coinvolti: dalla ricerca tecnologica, alla formazione di nuovi talenti, alla loro immissione nel mercato del lavoro in aziende consolidate e/o in startup innovative, nel territorio altotesino con uno sguardo al futuro.

Noi TechPark Bolzano 2

Riqualificazione ad alto contenuto di innovazione ed efficienza

Noi TechPark Bolzano.BettiolPer raggiungere questo obiettivo Schneider Electric e il suo partner EcoXpert Bettiol hanno offerto consulenza e soluzioni per tutta la parte impiantistica elettrica e meccanica; inoltre Bettiol ha anche gestito tutta la parte edile con l’obiettivo di eliminare le inefficienze per ottenere il massimo valore aggiunto per il cliente.

“Il parco tecnologico di Bolzano è una riqualificazione profonda di un sito industriale ispirato a valori di sostenibilità e innovazione. – ha evidenziato Tommaso, CEO Bettiol e Partner EcoXpert – Il progetto ha messo alla prova tutte le competenze del gruppo Bettiol sia edili, sia impiantistiche”.

L’edificio è dotato di sistemi di efficienza energetica per diminuire l’impatto ambientale e delle migliori tecnologie per ottimizzare le risorse a disposizione: pompa di calore ad alta efficienza, recupero acqua di falda per laboratori e pompa di calore, pannelli fotovoltaico, free-cooling e teleriscaldamento.

Lavorando in team con Schneider Electric abbiamo realizzato in un tempo limitato tutti gli impianti, quello elettrico, meccanico, la building automation, il sistema di monitoraggio energetico e quello di supervisione” ha aggiunto Bettiol.

EcoStruxure: automazione e della gestione dell’energia

Noi TechPark Schneider ElectricNOI Techpark è uno smart building ad alto coefficiente di intelligenza e sostenibilità, facilmente gestibile e con il livello di comfort necessario per lavorare in modo smart dotato delle soluzioni EcoStruxure di Schneider Electric.

“All’interno dell’edificio trovano spazio le aziende, un grande laboratorio per lo sviluppo sostenibile, istituiti di ricerca tecnologica, l’Università di Bolzano. NOI TechPark è un incubatore di Startup emergenti. E per Schneider Electric rappresenta efficienza energetica, tecnologia, innovazione ad ogni livello” afferma Marcello Milani, Project Manager Schneider Electric.

È stato utilizzato il sistema di automazione dell’edificio EcoStruxture Building per la supervisione impianti elettrico e meccanico, per la gestione della regolazione ambientale (wireless) e dell’illuminazione (a standard KNX), la gestione dell’illuminazione emergenza DALI, la rivelazione incendio FXnet, la rivelazione GAS e antintrusione e la video-sorveglianza TVCC (Pelco).
EcoStruxure Power è stato scelto per la distribuzione elettrica e il metering energetico, con quadri elettrici intelligenti MT-BT e BT.

Efficienza e ottimizzazione grazie alla manutenzione proattiva

I dati della distribuzione elettrica, dei sistemi di illuminazione e HVAC vengono aggregati da un sistema di monitoraggio per essere utilizzati dal facility manager. Inoltre, grazie ai dati in tempo reale è possibile realizzare una manutenzione proattiva di tutti gli impianti mantenendoli sempre in efficienza e ottimizzare i consumi.

Il sistema di monitoraggio della piattaforma EcoStruxure consente, infatti, di visualizzare in modo rapido ed intuitivo tutte le aree dell’edificio, analizzare i dati, anticipare il verificarsi di un guasto, indentificare le anomalie, consentendo interventi rapidi, indirizzando efficacemente le risorse di manutenzione dove necessario.
Il risultato è l’ottimizzazione delle risorse economiche e il miglioramento dell’indice di efficienza complessiva (Overall Economic Efficiency, OEE).

“Il sistema EcoStruxure è un sistema flessibile che Schneider Electric ha adattato alle nostre esigenze, creando un progetto su misura per NOI Techpark, innovativo e in grado di ottimizzare le risorse energetiche ed eliminando gli sprechi energetici della struttura” ha concluso Martin Vallazza.

Smart Home e Emobility sono le protagoniste del CES 2019

Al Consumer Electronic Show (CES 2019) di Las Vegas, una delle più grandi fiere high-tech focalizzata sulle innovazioni tecnologiche dell’elettronica, sono state messe in mostra tantissime novità anche nel settore della Smart Home, della mobilità elettrica, degli accessori connessi e ovviamente delle soluzioni Internet of Things e Intelligenza Artificiale.

Smart Home e oggetti connessi

I dispositivi dedicati alla Smart Home sono grandi protagonisti al CES 2019: la casa connessa e in grado di rispondere alle esigenze di chi la abita è ormai una realtà. Si parte da semplici oggetti connessi in grado di cambiare il comfort di una stanza fino a impianti e soluzioni in grado di trasformare case ed edifici.

Netatmo presenta il campanello intelligente con videocamera con il quale l’utente riconoscerà chi suona in qualsiasi momento e potrà vedere il visitatore sul proprio smartphone, parlare con lui e rispondere immediatamente anche quando non si è in casa. Inoltre, avvisa l’utente quando rileva persone che si aggirano intorno all’abitazione. È compatibile con Apple HomeKit e può essere controllato con l’app Apple Home o con la voce, utilizzando Siri.

Il nuovo comando intelligente della famiglia Living Now, sviluppato da BTicino in Italia, è il primo con assistente vocale integrato. Equipaggiato con la tecnologia di Amazon Alexa, è parte integrante dell’infrastruttura elettrica della casa e grazie a una estrema sensibilità è in grado di recepire i suoni anche a grande distanza e attivare tutte le funzioni connesse, incluse luci, tapparelle ed energia. È stato, inoltre, premiato con il CES Innovation Award 2019 – il riconoscimento che dal 1976 celebra progetti d’eccellenza – per la categoria Smart Home.

Bticino e netatmo al CES 2019

Sinistra – il comando intelligente della famiglia Living Now BTicino. Destra – Il campanello intelligente con videocamera Netatmo

Simplehuman presenta gli specchi smart – Sensor Mirror Hi-Fi e Sensor Mirror Hi-Fi Assist – dotati di un sistema di illuminazione che simula la luce solare e, di sera la luce si abbassa e in grado di riprodurre musica in streaming attraverso la connettività Bluetooth e Wi-Fi. Sensor Mirror Hi-Fi Assist consente di sfruttare Google Assistant attraverso i comandi vocali. Per controllare le diverse funzionalità è a disposizione una app.

KitchenAid, produttore di elettrodomestici da cucina, presenta al CES 2019 di Las Vegas “Smart Display”, il proprio smart display da 10 pollici con Google Assistant resistente agli spruzzi dell’acqua. Ovviamente non stupisce il fatto che sia pensato per l’uso in cucina, infatti integra Yummly, il portale di ricette, community di Whirlpool; ma è dotato di tantissime funzioni quali videochiamate, gestione domotica e Google Assistant.

La sicurezza come parte integrante della Smart Home

Arlo, azienda specializzata nella videosorveglianza e sicurezza residenziale, propone tre nuove soluzioni per Arlo Security System:

Sempre in tema di sicurezza, troviamo ADT Command panel di ADT, un tablet da 7 pollici dedicato alla sicurezza domestica e che funziona da vero e proprio hub grazie alla app di controllo inclusa e all’integrazione con Google Assistant e Amazon Alexa.

TP-Link propone alcuni dispositivi per la casa intelligente a marchio Kasa come: Smart Video Doorbell, un campanello con videocamera HDR, infrarossi, riconoscimento facciale e comunicazione bidirezionale; Wire-Free Outdoor Security Camera System, un set di videocamere di sicurezza Full-HD con visione notturna; Spot Indoor Security Camera, la videocamera per interni con registrazione in Full-HD a 130 gradi e supporto alla visualizzazione su smart display Alexa e Google Assistant e Wi-Fi Light Switch with Voice Assistant, un interruttore con speaker incorporato e microfono per l’interazione attraverso Alexa e Assistant.

sicurezza domestica CES 2019

Da sinistra – Le nuove soluzioni Arlo – Il tablet per la sicurezza domestica di ADT Command – Il campanello con videocamera Smart Video Doorbell

Mobilità e guida autonoma

Bosch propone il suo concept vehicle per servizio shuttle sviluppato internamente con soluzioni per l’automazione, la connettività e l’elettrificazione dei veicoli. Per la mobilità basata su veicoli navetta autonomi, Bosch fornisce non solo i componenti e i sistemi, ma anche una gamma di servizi di mobilità come la prenotazione, la condivisione e le piattaforme per la connettività, oltre che servizi di parcheggio e di ricarica.

Garmin ha progettato una nuova serie di navigatori satellitari che offrono un supporto efficace durante la guida: i modelli Drive 52, DriveSmart 55 e DriveSmart 65 sono i nuovi dispositivi portatili che integrano un sistema di navigazione innovativo. Aumenta, inoltre, l’integrazione tra il navigatore da auto e lo smartphone così da avere informazioni in tempo reale relative al traffico, alle zone pericolose e allo stato dei parcheggi.

Bosch e Garmin Ces 2019

Clarion propone il sistema Long-Range Summon che consente di chiamare il proprio veicolo da remoto in maniera totalmente autonoma: una soluzione che per comodità e per una maggiore sicurezza. Tutto questo grazie alla fusione di numerosi sensori con le tecnologie integrate al veicolo e al sistema di controllo delle informazioni sulla posizione. Per recuperare il veicolo è necessario utilizzare una app che invierà all’auto la posizione del telefono: la vettura inizia a uscire dal parcheggio sfruttando la propria sensoristica e il sistema di parcheggio autonomo.

Presenti tantissime case automobilistiche come BMW, Hyundai, Audi, Mercedes, Toyota, Ford, Nissan, Honda e Kia: guida autonoma e intelligenza artificiale sono gli elementi chiave.  Kia presenta Read (Real-time Emotions Adaptive Driving) realizzato in collaborazione con il MIT che consente di adattare le condizioni dell’abitacolo alle emozioni dei passeggeri. Anche Honda presenta novità incentrate sulla guida automatica e sull‘Intelligenza Artificiale in grado di prevedere i movimenti dei pedoni. Mentre Bmw mette in vetrina iNEXT, la sua auto elettrica equipaggiata con un’assistente personale intelligente di nuova concezione.