Da Fakro la tenda parasole elettrica intelligente AMZ Solar

Con l’importante obiettivo di migliorare il comfort delle mansarde, prestando allo stesso tempo la massima attenzione alla sostenibilità ambientale, Fakro arricchisce la propria gamma di prodotti con la nuova tenda parasole intelligente AMZ Solar, in grado di attivarsi in autonomia a seconda dell’intensità della luce naturale.

AMZ Solar è dotata di un sistema di azionamento automatico intelligente, un sensore di intensità della luce che si aziona a seconda del grado di irraggiamento solare: in caso di forte luminosità si srotola per proteggere dal surriscaldamento; mentre con cielo nuvoloso, si arrotola per garantire luce naturale negli ambienti.

tenda parasole elettrica AMZ SolarInoltre, riduce il riflesso del sole, assicurando una distribuzione uniforme dell’intensità della luce e aumentando il comfort visivo all’interno.

Posizionata all’esterno della finestra e realizzata in tessuto con fibre vetrose in PVC durevoli resistenti agli agenti atmosferici, la tenda protegge la mansarda dal caldo con un’efficacia fino a 8 volte superiore rispetto alle classiche tende interne, schermando l’irraggiamento solare prima del vetro e trattenendo il calore all’esterno in linea con la norma DIN 5034-1.

Risparmio energetico garantito e riduzione delle emissioni di CO2 poiché AMZ Solar riduce l’uso di energia per gli impianti di condizionamento.

AMZ Solar è dotata del sistema domotico wireless Z-Wave, è azionabile sia con un semplice radiocomando, sia con un semplice interruttore a parete.

Tre le modalità di funzionamento:

Le tende AMZ Solar sono alimentate da un pacchetto di batterie 12 Vdc, incorporate nel cassonetto della tenda e che si caricano grazie pannello solare integrato.

AMZ Solar – disponibile in diversi colori e dimensioni – è stata progettata per essere più ampia rispetto alla misura del vetro al fine di  consentire una migliore ombreggiatura degli ambienti interni.

I veicoli elettrici potrebbero mettere in crisi il petrolio?

I veicoli elettrici potrebbero mettere un freno alla domanda di petrolio. Quanto potrebbero ridurla lo stima Carbon Tracker. Il think tank finanziario indipendente conclude che i veicoli elettrici da soli potrebbero causare il picco della domanda di petrolio entro la fine del 2020, la cui crescita annuale marginale potrebbe essere completamente compensata dai veicoli elettrici già nel 2027.

In altri termini 2 milioni di barili al giorno di petrolio potrebbero essere rimpiazzati dai veicoli elettrici entro il 2030. In uno scenario ancora più ottimistico si parla di 8 milioni di barili giornalieri sostituiti.

Veicoli elettrici vs petrolio: l’analisi

La domanda globale di petrolio sta attualmente crescendo al di sopra di 1,5 milioni di barili giornalieri (mbd) l’anno. La maggior parte delle stime si aspetta che questo incremento rallenti. Secondo quanto prospettato sia dalla International Energy Agency sia dall’Opec, la crescita annuale della domanda di petrolio dovrebbe attestarsi a 0.7 milioni di barili al giorno a partire dal 2020, rallentando ulteriormente dal 2025.

È interessante notare come queste analisi differiscano notevolmente dalle previsioni delle compagnie petrolifere. Una contraddizione che trova conferma anche nel fatto che l’industria del petrolio e del gas ha in gran parte scartato la minaccia dei veicoli elettrici per due motivi:

Secondo Carbon Tracker questo scenario potrebbe cambiare pesantemente. Innanzitutto perché i veicoli elettrici andrebbero a rimpiazzare una quantità significativa della domanda di petrolio. Inoltre, a causa della natura volatile del mercato petrolifero globale, questo spostamento della domanda cambierebbe decisamente i modelli di business delle compagnie petrolifere e del gas. A ciò si aggiunge l’ipotesi che quando la domanda globale di petrolio raggiungerà il massimo, cambierà in modo sostanziale l’approccio degli investitori al settore.

Carbon Tracker diffusione veicoli elettrici

Sviluppo mobilità elettrica, differenti punti di vista

C’è poi un altro fattore: i differenti punti di vista delle compagnie petrolifere rispetto alle case automobilistiche, molte delle quali si aspettano milioni di vendite di veicoli elettrici; si arriva così a stime delle oil & gas company inferiori del 75% – 250% rispetto agli obiettivi dell’industria automotive. Da qui la conclusione di Carbon Tracker: “Le compagnie petrolifere e del gas rischiano di essere cieche di fronte all’elettrificazione e alla diffusione dei veicoli elettrici dell’industria automobilistica.”

Scenari veicoli elettrici

Secondo l’analisi del think tank finanziario 2 milioni di barili di petrolio al giorno potrebbero essere rimpiazzati dai veicoli elettrici entro il 2030. Sebbene contenuto, questo volume potrebbe comportare livelli molto elevati di interruzione del settore, infatti nel 2014 il crollo del prezzo del petrolio è da imputare a uno squilibrio tra domanda e offerta.

Attualmente, i trasporti rappresentano più del 50% della domanda totale di petrolio, metà della quale per i veicoli destinati al trasporto passeggeri. Proprio le auto elettriche rappresentano un notevole rischio di sostituzione alla futura domanda di petrolio. Non solo: anche il trasporto stradale pesante, il settore aeronautico e del trasporto navale aumenteranno la loro quota nel settore dei trasporti in futuro, rendendo chiara la necessità di sforzi per la decarbonizzazione.
Tutto questo non può non preoccupare le società oil & gas.

Connectivity System, Bosch amplia funzioni e utensili connessi

Bosch espande la linea di elettroutensili connessi attraverso il proprio Connectivity System, offrendo così a professionisti e artigiani prestazioni e risultati ancora migliori.

I professionisti che utilizzano un elettroutensile Bosch possono infatti configurarlo in maniera personalizzata tramite la sezione “MyTools” dell’app Bosch Toolbox e memorizzare tali impostazioni anche per gli impieghi successivi: ad esempio, l’avviamento dolce per la smerigliatrice angolare a batteria GWS 18V-125 SC Professional.

Connectivity System BoschCon alcuni altri utensili e strumenti, ad esempio il faro da cantiere GLI 18V-1900 C Professional, oppure la livella laser combinata GCL 2-50 C Professional e GCL 2-50 CG Professional, l’app è anche utilizzabile come telecomando, facendo risparmiare agli artigiani passi e tempo. Inoltre, riduce al minimo gli errori di misurazione, evitando che le linee laser già allineate vengano spostate da contatti accidentali. Anche la cura e la manutenzione risultano più agevoli: gli utilizzatori, infatti, vengono informati sullo stato degli utensili direttamente tramite il loro smartphone. Un esempio è la funzione CAL Guard delle livelle laser a linee GLL 3-80 C Professional e GLL 3-80 CG Professional.

Il sistema Connectivity di Bosch Professional comprende già più di 15 elettroutensili integrati: distanziometri laser, livella laser multifunzione, termocamera, smerigliatrice angolare a batteria, trapani-avvitatori semplici e con percussione, faro da cantiere ecc. Inoltre, con il modello GSR 18V-60 FC Professional, Bosch offre in versione Connect anche l’apprezzato sistema FlexiClick, dotato di funzioni come il sistema integrato KickBack Control per una maggiore protezione dell’utilizzatore, e della frizione di precisione, che protegge le teste delle viti, assicurando anche una minore usura. Entrambe le funzioni si potranno impostare in modo personalizzato, sempre tramite app.

Con il nuovo distanziometro laser integrato con videocamera, Bosch assicura una precisione ancora maggiore in ambienti luminosi e su distanze estese. I valori di misurazione si potranno così trasferire direttamente nell’app, ad esempio per condividerli con i colleghi per il calcolo dei quantitativi di materiali necessari. Inoltre, l’app è utilizzabile anche come telecomando, consentendo di effettuare misurazioni senza oscillazioni e senza richiedere l’aiuto di un collega.

I nuovi vantaggi del Connectivity System

IoT per la distribuzione di energia elettrica: affidabilità ed efficienza

Aumento del consumo di energia e delle emissioni di gas a effetto serra, crescita della popolazione globale, aumento dell’efficienza energetica, trasformazione dell’energia da centralizzata a decentralizzata, aumento di energie rinnovabili e la loro gestione, sono alcuni dei fattori che le reti di distribuzione di energia elettrica devono affrontare. Inoltre l’obsolescenza della rete elettrica può comprometterne l’affidabilità.

Si stanno attuando piani per migliorare la resilienza delle reti, anche attraverso la decentralizzazione della generazione di energia con le microreti, l’utilizzo di tecnologie intelligenti e l’integrazione di una maggiore percentuale di energie rinnovabili. Nel contempo, una serie di tecnologie emergenti e convergenti sta offrendo gli strumenti necessari a controllare meglio l’affidabilità, l’efficienza e la sicurezza della distribuzione di energia elettrica.

I sistemi di distribuzione di energia elettrica sono diventati più intelligenti e, all’interno di edifici e stabilimenti di produzione, consentono di adottare un approccio olistico per ottimizzare la produzione e il consumo di energia sul posto, rispondere ai rischi più rapidamente, raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, conformarsi ai regolamenti e mantenere persone e cose al sicuro da attacchi informatici. Come ci riescono? Le parole chiave sono intelligenza integrata, connettività e funzioni analitiche.

L’energia è intelligente quando i dispositivi sono intelligenti

Internet of Things sta coinvolgendo gradualmente ogni aspetto delle nostre vite, anche l’infrastruttura di alimentazione degli edifici in cui abitiamo o lavoriamo. Contatori intelligenti di energia e qualità dell’energia elettrica, relè di protezione e interruttori automatici stanno aiutando avere una visuale più completa dell’impianto elettrico, a individuare gli sprechi di energia oltre a inviare segnalazioni in caso di malfunzionamenti e anomalie che possono portare a interruzioni di energia elettrica o danni.

Cogliere tutte le opportunità

Per decidere e rispondere rapidamente, è indispensabile avere a disposizione i dati che servono nel momento in cui servono. Nell’infrastruttura elettrica, i dispositivi IoT offrono molte opzioni di collegamento in rete, tra cui Ethernet, server web integrati e tecnologie wireless. Questa connettività facilita il monitoraggio e l’ottimizzazione di tutti i più importanti asset energetici.

Grazie all’aggregazione dei dati su cloud, i team di gestione possono accedere tramite app alle informazioni di cui hanno bisogno per assumere decisioni più efficaci sull’uso dell’energia, mentre i team di manutenzione possono garantire la continuità di servizio delle apparecchiature avvalendosi di registri accessibili su dispositivi mobili.

Per proteggere questi sistemi dagli attacchi informatici, è necessario puntare sulla formazione, sull’utilizzo dei codici di sicurezza e su collaudi approfonditi.

Dare un significato a tutto

Per non rimanere sommersi dalla mole di dati generati, le più recenti app di analisi dati sono in grado di creare report su misura con informazioni specifiche. Dashboard e report aiutano a confrontare le prestazioni, stabilire punti di riferimento, tracciare il progresso delle iniziative, verificare i risparmi e calcolare l’impronta di carbonio.

EcoStruxure Schneider ElectricQuesti nuovi strumenti consentono di ottimizzare l’uso dell’energia senza compromettere l’affidabilità. È possibile prevedere le esigenze energetiche e semplificare la partecipazione a programmi di gestione in base alla domanda ottimizzando, nel contempo, l’uso delle energie rinnovabili. È possibile migliorare i tempi di disponibilità riducendo i costi di manutenzione, con strategie come la manutenzione predittiva
Inoltre è possibile affidarsi al cloud per condividere le informazioni.

All’avanguardia delle tecnologie di distribuzione di energia elettrica, Schneider Electric può aiutare a sfruttare al meglio il nuovo paradigma energetico con l’architettura EcoStruxure Power: prodotti connessi, controllo periferico, app, funzioni analitiche e servizi … EcoStruxure Power riunisce tutti gli aspetti della gestione dell’energia in una singola piattaforma sicura e accessibile. Questo significa salire di livello in termini di affidabilità, sicurezza, efficienza, comfort e sostenibilità.

A progettisti, appaltatori, integratori di sistemi e quadristi, queste architetture di alimentazione collaudate e interoperabili assicurano tranquillità e facilitano il lavoro.

Articolo di Estelle Barrè di Schneider Electric, tratto dal blog dell’azienda

Gli italiani e l’ecobonus: la riqualificazione energetica in crescita

In questi ultimi due mesi si è parlato molto di incentivi e detrazioni fiscali relativi alla riqualificazione energetica e alla ristrutturazione. Il Governo giallo-verde sta pensando di modificarli e ridurli. Analizziamo allora i dati relativi all’Ecobonus 2017 attraverso il Rapporto di Enea sulle detrazioni fiscali del 65%.

Promuovere la riqualificazione del patrimonio immobiliare, stimolando investimenti da parte delle famiglie e delle imprese, rappresenta una delle sfide legate al raggiungimento degli obiettivi per la riduzione dei gas serra, dei consumi energetici e il rilancio di un settore che ha vissuto una crisi pesantissima.

Il rapporto relativo all’anno 2017 mostra un Ecobonus in salute e una tendenza alla crescita degli interventi di efficientamento energetico del parco residenziale, con importanti ricadute sia dal punto di vista economico, sia sociale.

I benefici di 12 anni di Ecobonus

In questi dodici anni di vita dell’incentivo ha influenzato le aziende nello sviluppo, produzione e diffusione di mercato di tecnologie per il risparmio energetico nel settore edilizio.

Le agevolazioni, insieme all’evoluzione normativa, sono diventate fondamentali accelerando la penetrazione del mercato di prodotti più efficienti dal punto di vista energetico rispetto a quelli richiesti dagli standard esistenti, e preparando il mercato ai requisiti più stringenti dei prossimi anni.

Dall’avvio dell’ecobonus nel 2007 sono stati realizzati oltre 3,3 milioni di interventi, di cui circa 1,5 milioni nel periodo 2014-2017.
Guidano la classifica degli interventi la sostituzione dei serramenti e la coibentazione di solai e pareti.

Grazie all’ecobonus le famiglie italiane hanno investito nel 2017 oltre 3,7 miliardi di euro per realizzare circa 420mila interventi di riqualificazione energetica. Gli interventi eseguiti nel 2017 hanno permesso un risparmio di oltre 1.300 GWh/anno.

Circa l’80% degli investimenti nel 2017 (2,9 miliardi di euro su oltre 3,7 complessivi) è stato effettuato su edifici costruiti prima degli anni ’80: 25% destinato a edifici costruiti negli anni ’60; 40% per villette mono o plurifamiliari e il 35% circa ha interessato interventi su edifici in linea e condomini con più di tre piani fuori terra.

Investimenti attivati Ecobonus fonte Enea

L’impianto termico: il mercato delle tecnologie incentivate

L’ultima legge di bilancio ha rimodulato l’ecobonus relativamente agli impianti di climatizzazione portandolo al 50% per caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A e lasciandolo al 65% soltanto nel caso di contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti. Nel 2017 sono state vendute in totale 664.000 caldaie a condensazione, con un incremento delle vendite di circa il 15% rispetto al 2016.

Analizzando i primi quattro mesi del 2018 con quelli del 2017, per le caldaie a condensazione risulta un incremento delle vendite di circa l’11% per le caldaie murali e del 12,5% per le caldaie murali di potenza fino a 35 kW in classe A; mentre le caldaie non a condensazione ha fatto registrare un calo di circa il 9% per le caldaie murali.

Il mercato delle pompe di calore ad alta efficienza utilizzate conta nel 2017 circa 188.000 apparecchi, di cui 135.003 pompe di calore a split e multisplit, circa 33.000 chiller e circa 20.000 sistemi VRF.

Rispetto ai 147.000 split e multisplit venduti nel 2016 si registra una leggera flessione. Risultano invece in notevole incremento (+25% rispetto al 2016) le vendite di chiller condensati ad aria di potenza fino a 17 kW, apparecchi che possiamo ritrovare ad esempio in villette bifamiliari.

In aumento anche (+6% circa) i sistemi VRF, tipologia che sempre più diffusione sta avendo in ambito residenziale.

La Legge di Bilancio 2018 ha agevolato al 65% le spese per la sostituzione di impianti termici con sistemi ibridi assemblati, costituiti di una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti per funzionare in abbinamento tra loro. Il 2017 ha fatto registrare la vendita di 6.700 apparecchi in crescita rispetto ai 4.700 pezzi del 2016.

Investimenti Ecobonus divisi per tecnologia

Installazione di pannelli solari

Negli ultimi anni si è assistito a un trend decrescente: dal picco di circa 48.000 interventi del 2010, si è passati ai circa 25.000 del 2012, ai poco più di 15.000 del 2014, circa 9.000 nel 2016 e di 8.200 nel 2017, a fronte di un investimento di circa 50 milioni di euro, da cui circa 37 GWh/anno di risparmio energetico conseguito. Oltre il 70% degli investimenti hanno riguardato interventi su costruzioni isolate.

Installazione di sistemi di building automation

Nel 2017 sono state poco più di 1.900 richieste di incentivazione di interventi per l’installazione di sistemi di building automation, riguardanti circa 6.000 unità immobiliari. Oltre i due terzi della spesa ha riguardato edifici costruiti negli anni Sessanta e Settanta, cui è stata destinata più della metà del totale degli investimenti, ottenendo in tale segmento del mercato più della metà dei risparmi energetici conseguiti nel complesso.

Le ricadute socio-economiche dell’Ecobonus

Tutto questo dimostra che le ricadute dell’ecobonus sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo del nostro paese.

Gli investimenti sia dal recupero edilizio sia dalla riqualificazione energetica hanno assorbito una media di circa 250.000 occupati nel periodo 2011-2017, oltre 370.000 tenendo conto anche dell’indotto. Il dato è significativo anche alla luce del fatto che negli ultimi dieci anni il settore delle costruzioni ha fatto registrare una perdita di circa 530.000 occupati (fonte: Cresme).

Nel periodo 2014-2017, gli interventi di riqualificazione energetica hanno portato a un risparmio medio sulla bolletta annuale compreso tra i 250 euro del 2014 e i 150 euro del 2017, anche per effetto dei differenti livelli dei prezzi del gas portando a un risparmio medio annuo del 15% sul totale della spesa energetica.

Revamping a prova di incentivo con Fronius Symo

Il revamping fotovoltaico consente di allungare la vita utile dell’impianto installato, di mantenere quasi inalterata la capacità di produrre energia e garantire una maggiore efficienza.

Il processo di revamping risulta efficace quando l’impianto non è più in grado di funzionare in modo ottimale, se non è più conforme alle normative in vigore, la CEI 0-21 e CEI 0-16, se sono frequenti guasti o se è scaduta la garanzia delle apparecchiature.

L’ammodernamento e l’ottimizzazione riguardano la sostituzione diretta di alcuni componenti, la revisione o rigenerazione degli stessi, per raggiungere le prestazioni previste dal produttore.

Proprio il malfunzionamento e la successiva combustione di un inverter centralizzato su un impianto fotovoltaico da 580 kV installato a Vercelli nel 2010 ha richiesto l’intervento dii un’azienda specializzata in grado di ripristinare la produzione di energia.

L’azienda installatrice E.B.P. S.r.l. ha analizzato le caratteristiche dell’impianto e dei diversi componenti installati e proposto di installare 31 inverter di stringa Fronius Symo per l’affidabilità e, soprattutto, per la flessibilità.

Tra le criticità da tenere in considerazione per questo intervento di revamping, i requisiti tecnici richiesti dalle normative per il mantenimento dell’incentivazione derivante dal secondo Conto Energia.

Le caratteristiche dell’inverter Fronius Symo

revamping con 31 Inverter Fronius SymoCon le classi di potenza da 3.0 a 20.0 kW, Fronius Symo è l’inverter trifase senza trasformatore adatto ad impianti di ogni dimensione. La tensione massima di 1.000 V, l’ampio range di funzionamento e il doppio MPPT assicurano la flessibilità necessaria per configurare gli impianti, diventando così l’inverter ideale per qualsiasi intervento di revamping, soprattutto nei casi in cui non devono essere alterate le stringhe o la disposizione dei moduli.

Inoltre, si caratterizza per un montaggio facile e veloce grazie al sistema a cerniere e alla scatola dei collegamenti separati dalla fonte d’energia.

Dotato dell’algoritmo Dynamic Peak Manager garantisce la massima producibilità del sistema in ogni circostanza, anche con fenomeni di ombreggiamento localizzati.

Tra i vantaggi di questo inverter, l’integrazione di funzioni avanzate di controllo per le Smart Grid con la gestione della potenza reattiva e riduzione della potenza attiva.

In caso di cali di produzione o guasti, il sistema di monitoraggio rileva le anomalie e invia automaticamente un messaggio di alert ai tecnici dell’azienda installatrice che possono intervenire per ripristinare l’operatività dell’impianto.
E.B.P. S.r.l., in qualità di Fronius Service Partner Plus, può sostituire le schede elettroniche degli inverter direttamente in loco offrendo un servizio di manutenzione rapido ed efficiente.

Grohe Sense e Grohe Sense Guard: soluzioni Smart Home contro gli allagamenti

Proteggere la casa dal pericolo di perdite d’acqua e allagamenti da remoto è semplice e sicuro grazie ai sensori Grohe Sense e Grohe Sense Guard.
La soluzione smart home di Grohe si prende cura dell’ambiente domestico e della sua sicurezza: dalla cucina al bagno evitando che piccole perdite acqua si trasformino in un lago. Grazie alla App Ondus di Grohe è tutto sotto controllo con un semplice touch!

Da oggi, inoltre, la connessione a Nest consente di garantire un livello di sicurezza ancora più elevato grazie alla modalità “a casa” e “fuori casa” che consente di chiudere l’acqua nel caso in cui un elettrodomestico sia ancora in funzione. Al rientro a casa, l’acqua viene aperta automaticamente.

Due barriere contro le perdite d’acqua

sensore antiallagamento Grohe SenseGrohe Sense Guard è un dispositivo da installare sulla tubazione idrica principale in grado di rilevare le micro-perdite. Dotato di una elettrovalvola, può interrompere l’erogazione dell’acqua e inviare una segnalazione sullo smartphone dell’utente. Grohe Sense Guard, inoltre, consente di monitorare l’utilizzo dell’acqua al fine di valutarne i consumi per una gestione più responsabile delle risorse.

Grohe Sense è un sensore intelligente che monitora costantemente il livello di umidità e di temperatura presenti in casa, Viene posizionato a livello del pavimento, negli ambienti dove sono presenti rubinetti o in prossimità di elettrodomestici collegati all’impianto idrico ed è in grado di riconoscere una eventuale fuoriuscita di acqua avvisando tramite smartphone.
Entrambi i dispositivi sono dotati di una luce Led che identifica la funzionalità dell’impianto: blu tutto ok, rosso perdita rilevata.

Grohe Sense Guard: facile da installare e da usare

I dispositivi di Grohe sono pensati per una installazione semplice e una configurazione altrettanto rapida: basta posizionare Grohe Sense in prossimità della zona da controllare e configurare la app Ondus.
È necessario l’intervento di un professionista se si desidera installare anche Grohe Sense Guard.

Matrix One, soluzione di controllo accessi su misura

Matrix One è la soluzione di controllo accessi su misura sviluppata da dormakaba per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese che necessitano di un sistema semplice e facile da implementare ed utilizzare. La nuova soluzione di controllo accessi “out-of-the-box” può essere installata velocemente ed è accessibile con tablet, smartphone e pc.
Matrix One viene installato su PC o server, le interfacce grafiche di elaborazione dei dati sono user-friendly.
Quando l’hardware è collegato e configurato, la messa in funzione avviene in tempi brevi.

Il sistema gestisce tutte le funzioni di controllo accessi e opzionalmente quelle di gestione visitatori, monitoraggio dello stato porta e quelle di gestione allarmi e telecamere.
Il sistema supporta diverse modalità di funzionamento:

Matrix OneOnline – i punti di accesso sono cablati e collegati al sistema di controllo accessi e alla centrale tramite rete. I nuovi diritti di accesso vengono inviati in tempo reale ai punti di accesso;

Wireless online – i punti d’accesso posso anche essere collegati in wireless al sistema centrale di controllo accessi. Gli eventi possono essere inoltrati o richiesti direttamente dal sistema;

Whitelist – i punti di accesso non sono cablati e i diritti di accesso non sono memorizzati nei componenti. Le autorizzazioni vengono caricate in loco tramite un programmatore;

Access on Card – i punti di accesso non sono cablati e il collegamento tra il sistema di controllo accessi e i componenti porta viene creato tramite ID card. I diritti di accesso vengono scritti sulla card e su lettori online centrali. Questo consente di ottimizzare i costi di cablaggio. È possibile inviare lo stato della batteria di un componente tramite la card.

Con la nuova soluzione dormakaba è possibile inoltre usufruire di un’ampia selezione di componenti hardware di alta qualità.

Comfort, sicurezza e risparmio energetico in agriturismo

Immergersi nel relax, nella natura e nelle tipicità locali di un agriturismo non significa rinunciare ai plus che la domotica può offrire in termini di comfort, sicurezza e risparmio energetico.

Lo sanno bene i proprietari dell’Agriturismo Aver B&B, gradevole struttura immersa nella campagna veneta, a pochi chilometri dal Lago di Garda e da Verona, che hanno scelto le tecnologie Gewiss per controllo accessi, gestione energetica e termoregolazione delle 12 stanze e dei due appartamenti che compongono l’agriturismo.

Allo stile architettonico sobrio, moderno ed elegante dell’edificio si associano così soluzioni smart che, oltre a soddisfare le esigenze di sicurezza e di benessere degli ospiti, offrono ai proprietari della famiglia Aver interessanti risvolti anche in termini di risparmio energetico.

risparmio energetico in agriturismo Aver con Gewiss

Domotica Gewiss a servizio degli ospiti

Oltre al controllo accessi con tessera transponder, in grado anche di abilitare o disabilitare l’energia nelle stanze, sono presenti dispositivi per la regolazione del comfort con sensori di temperatura e umidità e sensori di vento per tendaggi esterni, tutti gestibili in modo semplice e intuitivo.

Il sistema per il controllo accessi, in particolare, sfrutta la flessibilità e l’affidabilità dello standard di comunicazione KNX, dando vita a un impianto integrato e affidabile, che permette di ridurre il consumo di energia nell’intero edificio pur garantendo ai clienti comfort e sicurezza ai massimi livelli.

Quadro Gewiss Agriturismo AverProprio in termini di sicurezza, ogni stanza ospita un dispositivo della serie ReStart Autotest che, oltre ad assicurare continuità di servizio elettrico in caso di scatto intempestivo dell’interruttore differenziale, effettua un test automatico periodico del dispositivo senza mai togliere tensione all’impianto.

Infine è stata installata, in un apposito locale tecnico, una struttura quadro da pavimento monoblocco della serie 47 – CVX 630M contentente interruttori differenziali e magnetotermici. Una più affidabile gestione dell’energia che contribuisce ad assicurare risparmio energetico e sicurezza all’agriturismo veronese.

La domotica Gewiss trasforma le stanze dell’Agriturismo Aver B&B in ambienti intelligenti, sicuri ed efficienti

Smart Battery, garanzia estesa per le batterie di Panasonic

Panasonic ha lanciato la nuova forma di garanzia Smart Battery dedicata alla gamma di notebook, tablet e dispositivi handheld Toughbook.

Panasonic Toughbook Smart BatteryLa garanzia Toughbook Smart Battery, della durata di 3 anni, include una tecnologia di analisi del ciclo di vita delle batterie, che ne monitora costantemente le condizioni e invia una mail di notifica all’amministratore del dispositivo quando il deterioramento ne rende necessaria la sostituzione. Una prima e-mail di preavviso viene inviata nel momento in cui la batteria raggiunge una certa percentuale di carica reale rispetto alla capacità originale, lasciando il tempo di richiedere quelle sostitutive. Quando si rende necessaria una sostituzione immediata, viene inviata una notifica di allerta, a cui fa seguito una chiamata da parte di Panasonic per programmare la consegna delle nuove batterie.

Assicurando una pronta disponibilità di batterie sempre nuove, la garanzia consente alle aziende che utilizzano un grande numero di dispositivi mobili Panasonic di ridurre i tempi e i costi associati alla sostituzione delle batterie, nonché i tempi di inattività.
La garanzia contribuisce in definitiva a mantenere un’elevata produttività dei lavoratori mobili, grazie a una gestione intelligente delle batterie dei dispositivi Toughbook.

Garanzia smart per batterie sempre efficienti

Panasonic Toughbook Smart BatteryGli utenti che sceglieranno la garanzia Smart Battery avranno installato su ogni dispositivo il software Panasonic Smart Service Lite, che monitora le condizioni della batteria e segnala quando le performance sono inferiori al livello ottimale. I clienti riceveranno, per un periodo di prova gratuito di 60 giorni, anche il servizio Toughbook Smart Service per l’analisi completa delle prestazioni, progettato per acquisire, analizzare, registrare e creare report sulle condizioni e il comportamento della flotta di dispositivi mobili.

La garanzia Toughbook Smart Battery, della durata di 3 anni, è disponibile a un prezzo consigliato di 58€ + IVA per dispositivo, e allinea la garanzia standard di 6 mesi sulle batterie a quella standard di 3 anni per tutti i dispositivi Toughbook.