BradyPrinter i5100, etichette industriali precise e veloci

La stampante per etichette BradyPrinter i5100 è pensata per stampare su 70 tipologie di consumabili differenti, con più di 1.200 etichette in catalogo, oltre a consumabili ed etichette custom. Le possibili applicazioni includono etichette di tutti i generi: per prodotti speciali e di uso comune, per componenti elettronici e schede a circuiti stampati, per logistica e tracciabilità dei cespiti, per l’identificazione di cavi e componenti, nonché etichette per campioni di laboratorio.

Una stampante veloce e precisa

Stampante BradyPrinter i5100La nuova stampante BradyPrinter i5100 comunica automaticamente con le app per la progettazione di etichette, le etichette e i nastri inchiostrati di Brady Corporation per una impostazione più rapida e semplice della stampante.

Con una risoluzione di 300 e 600 dpi, garantisce una stampa nitida di alta qualità su etichette affidabili di tipo industriale da 5 a 110 mm fino a una velocità di 300 mm/secondo. I rulli di trascinamento intercambiabili della stampante contribuiscono ad assicurare prestazioni sempre ottimali, anche dopo un uso intensivo.

L’intuitivo touchscreen a colori visualizza lo stato delle etichette e della stampa, segnalando all’utente anche se il nastro inchiostrato installato non corrisponde in modo ottimale al tipo di etichetta inserito. Le etichette Brady possono essere caricate facilmente grazie al portarotolo autocentrante, nonché alla calibratura e all’impostazione automatica dell’etichetta. La stampante prevede inoltre una serie di porte standard per gli scenari più comuni di connettività in ambienti industriali.

Retrofit versus Sostituzione: come comportarsi con apparecchiature di distribuzione elettrica?

Ridurre, riutilizzare, riciclare” – le 3R – è una frase familiare che ricorda alle persone di prendere decisioni rispettose dell’ambiente. Per i sistemi di distribuzione di energia, c’è anche R-retrofit. Il retrofit si concentra sul riutilizzo, il riciclo e il rinnovo delle apparecchiature di distribuzione elettrica, piuttosto che semplicemente sostituirlo del tutto.

Il retrofit nella distribuzione elettrica consiste nel sostituire i componenti del quadro per aggiornare, rinnovare o fornire più funzionalità, come la connettività. Viene spesso utilizzato su componenti attivi obsoleti come interruttori automatici nella distribuzione primaria, contattori e relè di protezione per prolungare la durata della vita del quadro. I componenti attivi obsoleti possono essere rinnovati e riparati o riciclati, e l’alloggiamento e gli accessori del quadro, come spine, luci e armadi supplementari LV, possono essere riutilizzati.

Come si determina il momento di modernizzarsi? Ci sono alcuni fattori da tenere in considerazione:

  1. affidabilità migliorata – la prevenzione dei tempi di inattività è sempre una priorità assoluta, pertanto è essenziale disporre di apparecchiature affidabili
  2. costi di manutenzione e il rischio di guasti del prodotto aumentano con l’invecchiamento del prodotto. L’ammodernamento e l’aggiornamento consente di ridurre i costi di manutenzione risparmiando tempo e manodopera
  3. disponibilità dei pezzi di ricambio – se i pezzi di ricambio non sono più prontamente disponibili, la continuità del servizio e dell’assistenza è a rischio.
  4. urgenza di modernizzazione – è fondamentale valutare e dare la priorità alle apparecchiature di vitale importanza onde evitare disservizi
  5. grado di usura delle attrezzature poiché i materiali invecchiando non sono più in grado di garantire l’affidabilità delle apparecchiature
  6. la nuova tecnologia consente migliori prestazioni e affidabilità e minore manutenzione
  7. sicurezza – il guasto dell’apparecchiatura si verifica con maggior probabilità dei prodotti vecchi e obsoleti

retrofit interruttoreLe soluzioni di retrofit prolungano la vita delle apparecchiature e le rendono conformi alle norme e alla legislazione, riducendo al contempo l’impatto ambientale e i costi rispetto all’installazione di un nuovo prodotto. Se ad esempio si effettua il retrofitting degli interruttori automatici mantenendo la custodia e gli accessori del quadro invece di sostituirli, si risparmiano 40 tonnellate di CO2 e 773.904 MJ di energia

L’ammodernamento delle attrezzature non comporta grandi investimenti, infatti le operazioni di retrofit possono costare fino al 65% in meno rispetto alle nuove installazioni. Non sono solo economici, ma sono anche più veloci riducendo i tempi di fermo produzione e i rischi di installazione. Innovativi strumenti di calcolo consentono di valutare il ciclo di vita, l’impatto ambientale completo di un prodotto e i costi al fine di supportare nella decisione di sostituzione o modernizzazione.

Il retrofit consente quindi di risparmiare e ridurre l’impatto ambientale garantendo al contempo nuove funzionalità e rispetto delle normative. Schneider Electric ha realizzato un white paper “How Retrofit Services for Electrical Distribution Contribute to Circular Economy” che evidenzia come l’economia circolare sia l’alternativa di oggi al modello industriale “prendere, fabbricare e smaltire”.

Articolo di Giovanni Zaccaro Business Analyst di Schneider Electric, tratto dal blog dell’azienda

Nuovo sito in ottica digital transformation per Fantini Cosmi

Immagine e design completamente rinnovati, look and feel moderno e lineare, semplicità di navigazione in ottica SEO, accessibile e fruibile da qualsiasi tipo di dispositivo: Fantini Cosmi lancia il nuovo sito aziendale all’insegna di un percorso di digital transformation dell’azienda.

Tre gli obiettivi da cui si è partiti nella progettazione dell’architettura del nuovo sito:

  1. una migliore User Experience – È stata scelta un’architettura dell’informazione, una serie di percorsi di navigazione che puntano a far trovare le informazioni in modo semplice. I prodotti sono stati riaggregati in nuove categorie con tre strumenti diversi per individuare i prodotti. Il menu principale è diviso in macro-aree e con lo strumento di ricerca è possibile inserire una parola chiave, il nome di un prodotto o un argomento per ricevere suggerimenti suddivisi in categorie
  2. Storytelling – Fantini Cosmi da sempre introduce nei propri prodotti innovazioni tecnologiche e funzionali: dalle scelte di design, a quelle relative alla localizzazione della produzione, o ai momenti di lancio e presentazione dei nuovi prodotti. È inoltre presente un magazine in cui periodicamente vengono pubblicate news, comunicati e articoli utili, sia di tipo tecnico sia divulgativo, per raccontare il mercato dal punto di vista Fantini
  3. identità che si esprime in colori, scelta di foto, stile e gerarchia dei contenuti

sito Fantini CosmiRinnovato lo stile delle schede prodotto, in una sola pagina è possibile reperire tutte le informazioni, la documentazione relativa, le domande e le risposte più frequenti, video tutorial per l’installazione e l’utilizzo e un collegamento rapido alla ricerca agenti.

Un’altra novità è la sezione che parla di sistemi con suggerimenti su come integrare i prodotti Fantini Cosmi sfruttandone al massimo la loro interconnessione.

“L’obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio – ha spiegato Franco Brambilla, CEO di Fantini Cosmi – è stato migliorare l’esperienza di navigazione dei nostri visitatori, di distributori e installatori, ottimizzando il sito per tutti i dispositivi, desktop e mobile, poiché oggi gli utenti navigano sempre più spesso da smartphone. Il nuovo sito va inquadrato all’interno di un percorso più ampio che stiamo intraprendendo, orientato alla comunicazione digitale e che include anche la nostra presenza sul web attraverso i social media, tra cui Facebook, rivolto principalmente al pubblico consumer, e Linkedin per i nostri interlocutori di canale. Parliamo di smart home e di tecnologie innovative e connesse ogni giorno: era fondamentale che anche il nostro sito diventasse smart.”

Progettare la luce con la app DIALux Mobile dallo smartphone

Vuoi progettare un locale e definire un sistema di illuminazione, ottenendo immediatamente un risultato sul numero di apparecchi di cui ha bisogno per soddisfare i requisiti normativi? Tutto questo sarà possibile grazie alla app DIALux Mobile.

Come primo passaggio, l’utente può inserire le dimensioni del locale e, nei profili di utilizzo, selezionare o specificare i valori desiderati per l’illuminazione. Inoltre, possono essere facilmente specificati parametri come i fattori di riflessione e il fattore di manutenzione del locale.

Nella seconda fase, l’utente può selezionare l’apparecchio appropriato attraverso LUMsearch, il motore per la ricerca online di corpi illuminanti creato da DIAL, con un database di prodotti originali dei principali produttori.

Su questa base, l’utente riceve quindi i risultati del calcolo direttamente sul terminale mobile. Sono immediatamente visibili la planimetria con gli apparecchi necessari, il livello di illuminazione raggiunto e le informazioni sul consumo energetico.

Un punto di forza della app DIALux Mobile, oltre a consentire all’utente di gestire in modo rapido una progettazione direttamente sul posto, è che i dati degli apparecchi di illuminazione provengono direttamente dal produttore e sono sempre aggiornati; così come sarà sempre aggiornata la app DIALux Mobile con l’integrazione di nuove funzioni e per garantire una corretta progettazione.

La app DIALux Mobile sarà presto disponibile per il download gratuito in Appstore e Google Playstore.

Jean-Pascal Tricoire nominato nel direttivo di UN Global Compact

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha nominato Jean-Pascal Tricoire, Presidente di Global Compact France e Presidente e CEO di Schneider Electric, nel direttivo di UN Global Compact.

Con oltre 13.000 partecipanti – che sono sia aziende sia realtà non aziendali – provenienti da oltre 160 paesi, il Global Compact delle Nazioni Unite è la più grande iniziativa mondiale per la sostenibilità d’impresa, con una mission precisa: allineare le strategie e l’operatività delle aziende con dieci principi universali relativi a diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione.

Board UN Global Compact“Sono felice di dare a Jean-Pascal Tricoire il Benvenuto nel Board del Global Compact delle Nazioni Unite. – ha dichiarato Paul Polman, Vice Chair of the Board of the United Nations Global Compact e Chief Executive Officer of Unilever – Jean-Pascal ha dimostrato grande capacità di leadership nel promuovere la sostenibilità nel business e con la sua grande esperienza confido che potrà dare un contributo di grande valore per aiutare la nostra organizzazione ad agire con successo”.

Nel 2002 Schneider Electric ha aderito al Global Compact nel 2002.adottando un approccio attivo per coinvolgere i fornitori nell’impegno per la sostenibilità, misurando sin dal 2004 la proporzione di acquisti fatti presso fornitori che a loro volta fanno parte del Global Compact.
Dal 2012 incoraggia i fornitori ad applicare le linee guida ISO26000.

Grazie ad una comunicazione annuale (Communication on Progress) che fa parte del bilancio annuale, Schneider Electric rispetta i requisiti del livello Advanced COP.

jean pascal Tricoire“Sono entusiasta di continuare a contribuire allo sviluppo di UN Global Compact unendomi al board globale, quattro anni dopo essere diventato presidente di Global Compact France e 16 anni dopo l’ingresso di Schneider Electric. – ha dichiarato Jean-Pascal Tricoire – Essendo la più grande organizzazione mondiale dedicata alla sostenibilità delle aziende, il Global Compact rappresenta un movimento collettivo di enorme importanza per aiutare le aziende a progredire nel rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, nella parità di genere, nella protezione ambientale, nell’etica di business seguendo i 10 principi e i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile rappresentano un appello ad agire per eliminare la povertà, proteggere il pianeta, fare in modo che tutte le persone possano vivere in pace e in prosperità entro il 2030.

UN Global Compact si impegna a trasformare gli obiettivi globali in azioni concrete e locali e Schneider Electric è impegnata su tutti i 17 obiettivi e sui cinque megatrend di sostenibilità – clima, economia circolare, etica, salute, parità e sviluppo.

Per supportare questo percorso, ha sviluppato Schneider Sustainability Impact che traduce in 21 indicatori la visione olistica che il Gruppo ha sul tema della sostenibilità, evidenzia come le azioni intraprese incidono sul pianeta, sulle persone, sul profitto proprio e dei clienti. È lo standard con cui il gruppo si misura e può dare conto delle proprie azioni.

Alternanza scuola-lavoro: a BTicino il riconoscimento di Confindustria

Per BTicino la formazione è un driver di crescita e crede da sempre nell’importanza di uno stretto connubio tra scuola e impresa, sia per agevolare l’occupazione in azienda, sia per perseguire l’obiettivo di una efficace Responsabilità sociale d’impresa, attraverso un ruolo di soggetto attivo e attento ai territori in cui sono presenti i suoi insediamenti.

Fin dai primi anni 2000 la Direzione Risorse Umane ha attivato il progetto “BTicino in cattedra”, per condividere conoscenze e creare un legame stretto tra istruzione e mondo del lavoro attraverso interventi di manager nelle scuole e stage orientativi.

Da quando è stata regolamentata per legge l’alternanza scuola-lavoro, BTicino ha ulteriormente rafforzato la collaborazione con istituti scolastici superiori, definendo percorsi strutturati rivolti a studenti dal terzo al quinto anno di studi di istituti tecnici e licei tecnologici. Tra il 2016 e il 2018, sono state attivate sedici convenzioni accogliendo, tra le sedi di Varese ed Erba (Co), oltre venti studenti in alternanza. L’inserimento è avvenuto sia in ambito produttivo, sia nei centri R&D delle varie gamme di prodotti (potenza, elettronica e software).

Bollino Alternanza scuola-lavoroInoltre, dal 2017 BTicino collabora con un istituto tecnico della provincia di Varese alla progettazione dei percorsi formativi in ambito tecnico e manageriale, fornendo un supporto specialistico nella definizione dei contenuti e nell’individuazione e certificazione delle competenze richieste da un mercato del lavoro in continua trasformazione.

Il bollino per l’alternanza di qualità (BAQ) è stato creato da Confindustria per premiare le imprese associate che si distinguono per la realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro di elevata qualità attivando collaborazioni virtuose con scuole secondarie di secondo grado e con centri di formazione professionale.

Ricevere questo premio sancisce il ruolo e l’impegno di Bticino a favore dell’inserimento occupazionale delle nuove generazioni: l’attenzione alla formazione e al rapporto tra scuola e lavoro è sempre stato nel dna dell’azienda.

Approccio globale di Fronius per 24 ore di sole

L’idea di 24 ore di sole si basa sul massimo sfruttamento del sole è la missione Fronius che ha presentato a Intersolar 2018 soluzioni per l’integrazione intelligente dei settori energetici elettricità, mobilità e calore. La gestione intelligente dei diversi settori energetici è necessaria tanto quanto un’alimentazione elettrica globale.

Che si tratti di digitalizzazione, di decarbonizzazione o integrazione, il mondo dell’energia sta vivendo un cambiamento radicale: la sostenibilità per per Fronius non è solo una parola, bensì l’aspetto caratterizzante della strategia aziendale sia dal punto di vista ecologico sia economico.

intersolar fronius Con la gamma di sistemi di accumulo, Fronius offre soluzioni su misura: dall’accumulo di acqua calda tramite Fronius Ohmpilot, ai prodotti per accumulo compatibili fino alla soluzione totalmente integrata e completa di Fronius Energy Package.

In campo industriale Fronius ha presentato una soluzione che sfrutta l’idrogeno: nell’autunno 2018 verrà inaugurato il SOLH2UB, il primo impianto ecologico di rifornimento di H2 in Austria che consente di produrre e accumulare idrogeno ecologico in modo decentralizzato, sfruttare il calore residuo, se necessario riconvertirlo e metterlo a disposizione per il settore della mobilità.

Novità anche nel campo della mobilità elettrica grazie alla partnership con l’azienda Hardy Barth: un wallbox a energia solare, associato in modo intelligente a un inverter Fronius. Una soluzione che consente all’utente di decidere se dare priorità alla velocità o all’ottimizzazione dei costi energetici e sfruttare l’eccedenza di energia elettrica derivante dall’impianto fotovoltaico.

Un’attenzione particolare meritano anche le soluzioni Fronius di gestione del flusso di energia intelligente del calore, del freddo, della mobilità e di tutti gli altri fattori di consumo di elettricità presenti all’interno di un edificio.

Fronius Service Partner diventa Fronius System Partner

Da 20 anni la rete Fronius Service Partner è la chiave di successo di Fronius.

Per i partner è a disposizione un ampio programma di formazione e di seminari online. “Dati i grandi cambiamenti che interessano il nostro campo e la crescente importanza di soluzioni energetiche integrate, compresi i sistemi di accumulo, la mobilità elettrica e il calore derivante da impianti fotovoltaici, il know-how relativo ai sistemi energetici globali acquisisce maggiore rilevanza. – ha evidenziato Klaus Kramler, Direttore Marketing Solar Energy di Fronius International GmbH – Oggi la consulenza è di primaria importanza, vorremmo incoraggiare i nostri partner a diventare e rimanere i migliori consulenti sul mercato  per portare avanti il concetto di 24 ore di sole“.

La novità, concepita per sistemi energetici globali, dovrebbe riflettersi in futuro anche nella denominazione della rete di partner, perciò Fronius System Partner sostituirà a medio termine il nome Fronius Service Partner.

Elevata efficienza e sostenibilità con il climatizzatore LG Libero Plus

LG Libero Plus è il climatizzatore con refrigerante R32, tecnologia LG Dual Inverter, funzionalità Wi-Fi, gestione da remoto, per il massimo comfort e la riduzione dell’impatto ambientale e funzioni di risparmio energetico che garantiscono prestazioni di alto livello e minimi consumi.

LG Libero Plus R32 fa parte della gamma LG Dual Cool dotata del nuovo compressore Dual Inverter, un compressore a doppio rotore completamente riprogettato nella struttura e nelle sue parti meccaniche, che garantisce bilanciamento, stabilità ed efficienza, oltre a riduzione della rumorosità e delle vibrazioni in fase di avvio e arresto del climatizzatore.

Climatizzatore LG Libero PlusIl climatizzatore è dotato dell’innovativa funzione Controllo Attivo della Capacità che consente di ottimizzare il comfort e ridurre contemporaneamente i consumi elettrici entro i 3 kWh quando si utilizzano altri elettrodomestici.

La funzione Energy Display rende più semplice il monitoraggio istantaneo dell’assorbimento elettrico.

La nuova linea LG Libero Plus R32 di LG Electronics è disponibile sia in configurazione mono (9000, 12000, 18000 Btu), sia multi split (7000, 9000, 12000, 15000, 18000, 24000 Btu).

Il comfort in un click

Grazie al Wi-fi integrato è possibile gestire da remoto le principali funzioni attraverso l’applicazione LG Smart ThinQ, disponibile per smartphone sia Android sia iOS.

Con la App è possibile verificare – in qualsiasi momento – la temperatura presente all’interno della casa, programmare o accendere il climatizzatore, controllare i deflettori, impostare la temperatura.

Inoltre, la App è dotata di funzioni avanzate per il monitoraggio dei consumi, la programmazione giornaliera o settimanale e la temporizzazione della manutenzione filtri. La funzionalità Smart Diagnosis consente di controllare le impostazioni di configurazione e di installazione del climatizzatore e ottenere tutte le informazioni utili relative a eventuali problemi o malfunzionamenti, direttamente da smartphone e tablet e contattare – in caso di necessità – l’assistenza.

10 anni di garanzia

Sicuri della qualità e affidabilità dei prodotti, LG Electronics garantisce per 10 anni complessivi il compressore Dual Inverter, progettato e prodotto direttamente da LG.

Installare un climatizzatore conviene

LG Libero Plus R32 consente di accedere agli incentivi fiscali del 50% (ristrutturazione edilizia), 65% (riqualificazione energetica) e Conto Termico 2.0.

L’esperto: risponde Impianti a Livelli

Ultimamente si è sentito spesso parlare di banda ultralarga per gli edifici. Qui le risposte ad alcune domande che sono arrivate in redazione relativamente a questo argomento. E a questo link un articolo con la guida realizzata da Confindustria Digitale, Assimpredil Ance e Anitec-Assinform, con il patrocinio di ANCI.

Cosa vuol dire relativamente al mio immobile “Edificio predisposto alla Banda Ultralarga”?

Significa che l’immobile è stato predisposto con una infrastruttura fisica multi servizio passiva interna: in altre parole, è stato dotato di adeguati spazi installativi e di reti in fibra ottica fino all’interno dell’abitazione stessa. Tale opera si inserisce in un contesto più ampio di Piano nazionale per la Banda Ultralarga, che ha l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini, entro il 2020, connessioni ad almeno 30mb/s e all’85% di essi connessioni ad almeno 100mb/s.

A chi spetta verificare che l’edificio sia stato predisposto con l’infrastruttura fisica multiservizio?

Il notaio all’atto della compravendita di un immobile la cui domanda di autorizzazione edilizia si stata presentata dopo il 1° luglio 2015 dovrà verificare che tra gli allegati obbligatori dell’atto sia presente il progetto dell’impianto multiservizi, certificato da un tecnico abilitato ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettera b) del DM 37/2008. La rilevante conseguenza in caso di mancanza è che non potranno decorrere utilmente i giorni di silenzio assenso necessari ad ottenere il rilascio del certificato di agibilità.

Quali vantaggi avrò predisponendo la mia abitazione con tecnologia FTTH?

La velocità della connessione internet con fibra ottica è perfetta per chi utilizza la rete per fare videochiamate, per vedere molti filmati in streaming oppure per giocare online. La banda ultralarga è legata anche allo sviluppo delle smart city in cui ogni oggetto sarà connesso ed è fondamentale per la smart home che costituisce il perno principale per lo sviluppo dell’IoT (Internet of Things) e per permettere quindi la gestione da remoto di allarmi, videosorveglianza, termoregolazione ed elettrodomestici.

Risponde Impianti a Livelli (Associazione Componenti e Sistemi per Impianti CSI)

Nota bene: La rubrica fornisce solo indicazioni informative di carattere generale e le risposte non sono sostitutive di pareri resi da professionisti a clienti.

Città più sicura e bella con la luce bianca dei LED

La novità che viene immediatamente percepita riguarda la tonalità della luce. Gradualmente ci stiamo dimenticando della luce giallastra degli apparecchi equipaggiati con le vecchie lampade a vapori di sodio ad alta pressione, quella luce che fino a pochi anni fa invadeva strade, vie e piazze, in qualche caso tingeva di giallo anche le facciate dei palazzi storici e dei monumenti. Siamo passati dagli indici di resa dei colori pari a 60 ai valori dei LED intorno a 80. Eravamo rassegnati alla ferrea logica del massimo contenimento dei consumi energetici.

Luce Urbana

Illuminazione di via urbana ad alta uniformità delle luminanze sul manto stradale e sui marciapiedi

Le lampade a scarica, infatti, alteravano i colori ma garantivano significative quote di risparmio per i bilanci delle Pubbliche Amministrazioni. Tutto è mutato con l’avvento dei LED grazie ad un’efficienza superiore e alla loro lunga durata di funzionamento. Queste due prestazioni hanno convinto gli amministratori più attenti; da un lato è possibile ridurre la spesa energetica (contribuendo così alla tutela dell’ambiente naturale), dall’altro si agevola e alleggerisce l’ordinario lavoro di manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica.

Quando una fonte di luce si spegne, oppure quando l’erogazione del suo flusso subisce delle alterazioni, si pone un doppio problema:

Tali operazioni diventano sporadiche quando le lampade installate hanno una lunga durata di vita. Pertanto un vecchio impianto è costoso sia sotto il profilo della spesa energetica sia sotto quello della manutenzione ordinaria. Inoltre, ottimi risultati si ottengono quando lampade e apparecchi sono forniti di componenti ottiche compatte e stagne, prive di cavità (come, ad esempio, le ottiche rifrangenti del tipo lenticolare) che mantengono alti rendimenti anche in ambienti inquinati.

Alta resa dei colori e riduzione degli illuminamenti

Tornando alla questione della resa cromatica, bisogna rilevare che la tonalità bianca della luce dei LED contribuisce al risparmio energetico; c’è infatti una relazione tra l’indice di resa dei colori e il livello degli illuminamenti. Il miglioramento che si ottiene nella visione consente una riduzione degli illuminamenti.

Le norme di riferimento (la UNI EN 13201 “Illuminazione stradale”, varata nel 2004 e recepita dall’UNI con la sua traduzione in italiano, nella UNI 11248 “Illuminazione stradale. Selezione delle categorie illuminotecniche”) prevedono un cambio di classe per quanto attiene alla quantità di lux (circa il 30% in meno) per le strade illuminate con sorgenti che abbiano un indice di resa dei colori superiore a 60. La luce bianca, inoltre, contribuisce alla sicurezza degli utenti delle strade perché consente loro il corretto e pronto riconoscimento degli ostacoli presenti sul manto stradale. Per fare un esempio: la bassa resa cromatica non consente di distinguere una macchia di olio sull’asfalto da una banale pozzanghera di acqua piovana.

Illiminazione City Life

Apparecchi incassati per l’illuminazione indiretta del viale di accesso a City Life

Led: scelta della temperatura di colore

Le sorgenti LED sono disponibili in un’ampia gamma di temperature di colore. Spesso la scelta cade sui valori di 4000 – 4500 K allo scopo di attribuire all’impianto la massima efficienza luminosa. Come è noto passando da 4000 a 3000 K l’efficienza si riduce nella misura di circa il 10%.

Ma il cambiamento nella percezione dell’area urbana passando da 2000 K a 4000 K, è rilevante e non sempre gli utenti lo accolgono con favore.

Il problema nasce dal fatto che i valori delle luminanze in gioco (vale a dire la luminosità del manto stradale, dei passaggi e dei marciapiedi) non si conciliano con valori delle temperatura di colore superiori a 3000 K (legge di Kruithoff). Secondo questa legge a bassi valori di illuminamenti e luminanze dovrebbero corrispondere le tonalità calde, cioè bassi valori della temperatura di colore.

L’osservatore avverte un disagio visivo dovuto allo spettro luminoso sbilanciato verso le radiazioni di piccola lunghezza d’onda, anche se avverte un netto miglioramento nell’apprezzamento dei colori.

In conclusione, considerati tutti i vantaggi, si comprende perché alcune grandi città europee (tra le prime Milano) abbiano operato negli ultimi anni numerosi interventi di riqualificazione sfruttando in pieno la tecnologia LED. Oggi, a Milano, ben l’85% del totale degli apparecchi in funzione per l’illuminazione della sua rete viaria è equipaggiato con diodi luminosi. In altre importanti città si sta lavorando nella medesima direzione.

L’augurio è che questo trend virtuoso, che certamente rende più accoglienti e sicuri i nostri insediamenti urbani, si estenda rapidamente anche alle città di media e piccola dimensione.

 

Foto in apertura: Viale di accesso a City Life, il grande centro commerciale recentemente aperto a Milano, illuminato con apparecchi incassati per luce diretta e indiretta