Comfort (anche) estivo con la scarpa antinfortunistica giusta

È arrivato il caldo estivo e il lavoro diventa immediatamente più pesante: si suda di più, l’abbigliamento dà fastidio e le scarpe sembrano “cuocere” i piedi, soprattutto se si tratta di modelli antinfortunistici.
Proprio per dare un po’ di sollievo almeno ai piedi, Würth Modyf ha sviluppato Nature S1P: una scarpa antinfortunistica traspirante e defaticante, dal design sportivo.

Il Gruppo Würth Modyf vanta oltre 20 anni di esperienza nella produzione di abbigliamento professionale e di scarpe antinfortunistiche: nasce infatti in Germania nel 1997 a integrazione della gamma Würth dedicata ai professionisti nel mondo dell’automotive, dell’artigianato, dell’edilizia e dell’industria. Oggi l’offerta include giacche, pantaloni, scarpe, maglieria, gilet e accessori, studiati con l’obiettivo di favorire il comfort e proteggere il corpo da intemperie e urti.

Una scarpa antinfortunistica pensata per i periodi più caldi

Scarpa antinfortunistica Nature S1P Wurth ModyfLa suola utilizza la tecnologia Air Tubeless, in grado di assorbire con maggiore efficienza l’impatto del piede con il terreno, riducendo così i dolori al piede e alla schiena. Una soluzione particolarmente apprezzata dai professionisti il cui lavoro si svolge prevalentemente in piedi e che soffrono pertanto di problemi dorsali.

Ottimale anche l’isolamento termico: la suola antiscivolo protegge sia dalle alte temperature, sia da quelle basse.
Si parlava di comfort estivo: da questo punto di vista la composizione in microfibra leggera, la fodera traspirante e la tomaia traforata che lascia passare l’aria assicurano la massima comodità. La morbidezza della suola e l’ammortizzazione del tallone hanno un effetto defaticante che garantisce di sentirsi meno stanchi a fine giornata.

La sicurezza al lavoro, dagli impieghi nel settore logistico a quelli in ambito edilizio, è garantita invece dal leggero puntale in alluminio e dalla soletta antiperforazione in tessuto balistico che garantisce massima flessibilità rispetto alle classiche solette in acciaio e non attira il caldo.
Disegnata per coniugare comfort e versatilità d’uso, presenta un look casual, che si differenza dalla classica scarpa antinfortunistica: l’ideale per un pubblico, maschile e femminile, attento sia alle prestazioni che al design.

La luce “free” dei nuovi uffici

I nuovi strumenti di lavoro – specialmente quelli informatici ma non solo – hanno cambiato radicalmente tutte le attività che normalmente si svolgono negli uffici. La trasformazione del lavoro si è riflessa negli ambienti interni, nelle attrezzature, negli arredi e nell’impiantistica. Anche l’illuminazione è cambiata. Vediamo quali sono le tendenze in atto.

Fabbrica Italiana Luci

Controsoffitto metallico fornito di moduli luci integrati a tecnologia LED (documentazione e produzione Fabbrica Italiana Luci)

Oggi negli uffici si lavora ovunque: non esistono più le divisioni in stanze, anche il tradizionale concetto di open space appare superato. Le postazioni di lavoro sono informali e diffuse, spesso non esistono vere e proprie scrivanie bensì comode sedute abbinate a piani di vario genere.

Sappiamo che molte attività non richiedono altro che cellulari, tablet e computer portatili. Accanto alla postazione singola concepita per favorire la concentrazione e un certo grado di isolamento ci sono gli spazi aperti dedicati al co-working, cioè al lavoro collettivo, le sale per riunioni e meeting, le zone reception e quelle di ristoro, a volte gli show-room. Gli ambienti di lavoro e di studio sono diventati sempre più luoghi di incontro e di relazione, oltre che spazi di rappresentanza in cui offrire un’immagine della compagine sociale quanto più conforme al suo prestigio e alla sua mission.

Prima regola: luce flessibile

Questa grande varietà richiede soluzioni di lighting caratterizzate da grande flessibilità. Con semplici comandi locali, telecomandi o cellulari forniti di apposita app, è possibile non solo – banalmente – accendere e spegnere le lampade, ma anche regolarne i flussi luminosi, la tonalità della luce e modificarne l’orientamento, ottenendo così una nuova distribuzione della luce nell’ambiente.

Alcuni apparecchi sono privi di cavi perché si ricaricano di energia elettrica stando semplicemente appoggiati a un ripiano. Portandoseli appresso, l’operatore sceglie di volta in volta l’illuminazione necessaria a svolgere al meglio l’attività del momento.

Tale flessibilità è attuabile grazie alle sorgenti luminose di nuova generazione, quelle basate sulle tecnologie optoelettroniche: LED e OLED. Per citare i principali vantaggi ormai ben noti: minimi ingombri e pesi ridotti, attivazione immediata, facilità nella regolazione, ridotte emissioni termiche, alta efficienza (bassi consumi) e lunga durata di funzionamento.

Particolare del modulo LED integrato disattivato e acceso (documentazione e produzione Fabbrica Italiana Luci)

Oltre la luce ergonomica

moduli LED lineari continui Fabbrica Italiana Luci

Illuminazione diffusa realizzata con moduli LED lineari continui integrati nel controsoffitto (documentazione e produzione Fabbrica Italiana Luci)

Naturalmente restano valide le regole dell’illuminazione ergonomica tra cui quelle contemplate dalla norma tecnica di riferimento, la UNI EN 12464-1 “Illuminazione dei luoghi di lavoro”. Citiamo le principali: livelli di illuminamento adeguati (dai 200 ai 700 lx in funzione del tipo di attività e dell’età dei lavoratori), uniformità degli illuminamenti, controllo di tutte le forme di abbagliamento (diretto e riflesso), la giusta tonalità della luce e una buona resa dei colori.

Ma appare tramontato il tempo in cui per illuminare gli uffici ci si atteneva ai canonici principi consacrati dai canoni dell’illuminazione ergonomica. Siamo entrati nell’era della luce free che tiene conto della mobilità e dell’interscambio, dei gusti personali e dell’immagine aziendale.

La luce del luogo di lavoro contribuisce a comunicare al pubblico la qualità dei prodotti e dei servizi, in piena sintonia con i messaggi pubblicitari che connotano l’azienda nell’immaginario collettivo. In particolare negli spazi aperti al pubblico (ingressi, zone reception, sale d’attesa, sale meeting, spazi ristorazione) la luce è studiata anche con soluzioni di impronta scenografica, per creare ambienti accoglienti e comunicativi. L’ufficio è diventato un luogo gradevole, ospitale, in cui è piacevole stare.

 

Immagine di apertura: Illuminazione diretta per le postazioni di lavoro in ufficio a spazio aperto. Il motivo ad onda attira l’attenzione sul lungo tavolo di lavoro (documentazione e produzione Philips)

wekiwisolar.it, il fotovoltaico diventa digital

Wekiwi.it, il primo fornitore italiano 100% digital di energia e gas naturale, presenta wekiwisolar.it, il primo portale interamente digital che permette ai consumatori di realizzare il proprio impianto di produzione a energia solare.

Il primo step di wekiwisolar.it prevede l’avvio nella Regione Lombardia, per poi espandersi in tutta Italia nei prossimi mesi.

Wekiwi per implementare wekiwisolar.it si è affidato a EzzingSolar una società che, scommettendo sulla digitalizzazione del settore fotovoltaico, fornisce un innovativo processo web based che semplifica e rende accessibile il processo di scelta, progettazione e installazione di un impianto fotovoltaico sia per le aziende, sia per il cliente finale.

Wekiwisolar.it riduce tutti i costi di transazione, di progettazione e di preventivazione, l’esperienza d’acquisto diventa semplice e conveniente e in pochissimi step automatizzati i clienti finali potranno:

wekiwisolar.it“Abbiamo scelto di puntare sulla tecnologia fotovoltaica perché l’autoconsumo è il futuro, consente di ridurre i propri costi energetici (evitando i pesanti oneri fissi presenti in bolletta che non dipendono dai singoli fornitori) e di rispettare l’ambiente. Crediamo di poter innovare in questo settore proponendo uno strumento innovativo che rende semplice la preventivazione. – dichiara Massimo Bello, founder di Wekiwi Srl. – Wekiwisolar.it introduce la prima offerta integrata pannelli + energia grazie alle convenienti offerte di fornitura di wekiwi. In questo modo il Cliente avrà un unico interlocutore per gestire le proprie necessità energetiche. Wekiwisolar.it parte per adesso nella regione Lombardia, che è la più dinamica in tema di pannelli solari ed è anche prossima alla sede di wekiwi che è a Milano. e crediamo nel suo ulteriore potenziale”.

Wekiwisolar.it completa l’offerta wekiwi di fornitura di energia elettrica e gas.

L’utente, al momento del contratto, sceglie una Carica mensile, senza stime arbitrarie da parte del fornitore, stabilendo l’importo delle e fatture, che saranno poi conguagliate solo con i consumi effettivi. L’utente, attraverso una app accede alla bolletta dinamica dove può visualizzare in dettaglio tutte le voci e relativi costi. La Carica non scade mai, se si consuma meno, l’importo non speso verrà riaccreditato.
Altro plus importante è che la app consente una costante relazione tra azienda e clienti e funziona come uno sportello clienti.

Giornata mondiale dell’ambiente 2018: l’impegno MEWA

Il 5 giugno, in oltre 150 paesi saranno promosse iniziative che invitano sostenibilità ambientale, della salvaguardia del pianeta e della diminuzione delle emissioni di CO2. La Giornata mondiale dell’ambiente (in inglese World Environment Day) è stata istituita nel 1972 dall’Assemblea delle Nazioni Unite a Stoccolma. L’obiettivo  è quello di impegnarsi nella promozione della tutela ambientale e nell’utilizzo sostenibile delle risorse naturali.

Giornata Mondiale dell'ambiente MewaSoluzioni multiuso da oltre 100 anni

Per Mewa la sostenibilità è fondamentale, è nel Dna aziendale: non gettare ma riciclare i panni tessili per la pulizia industriale. Proprio questa è stata l’idea innovativa dalla quale ha preso avvio l’attività dell’azienda nel 1908 e ancora perseguita oggi.

Impiego delle più moderne tecnologie ambientali

Per garantire un uso di acqua, prodotti di lavaggio ed energia parsimonioso ed efficiente, l’azienda ha continuato a investire e migliorare le nostre tecnologie di processo e ambientali. Preservare al massimo le risorse e ridurre al minimo gli effetti sull’ambiente sono gli obiettivi di Mewa, oltre a risparmiare energia attraverso il recupero del calore e il riciclo delle acque reflue.

Oltre le normative: è sempre la Giornata mondiale dell’ambiente 

Per Mewa, azienda specializzata nell’abbigliamento protettivo, ogni giorno è la Giornata mondiale dell’ambiente, infatti mira a metodi di lavaggio in grado di inquinare fino all’85 per cento in meno.

Formazione ed etica per guidare l’innovazione

In un mondo in continua trasformazione digitale, essere consapevoli di questo cambiamento diventa fondamentale. «Più gli strumenti diventano smart più è possibile prendere decisioni in tempo reale, capaci di avere un peso importante sugli scenari futuri. Per questo è bene avere una consapevolezza anche etica in merito alle decisioni da prendere». Lo afferma Laura Bruni, direttore Affari istituzionali e Relazioni esterne di Schneider Electric al termine di un intervento che la vedono relatrice a un convegno dedicato a innovazione e ambiente organizzato dal Kyoto Club. Per l’ente ricopre il ruolo di coordinatrice del Gruppo di Lavoro Efficienza energetica.

È una visione proiettata in avanti, la sua, con un’attenzione anche filosofica al tema delle tecnologie e all’importanza del loro uso consapevole ed etico: non è un caso che citi una frase di Seneca “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. «Quando sei in possesso di un’importante dotazione tecnologica devi decidere che persona, impresa, città vuoi essere: la scelta etica è un abilitatore ancor più importante di quanto non sia l’informatica o le tecnologie avanzate».

In tema di etica, c’è una relazione possibile tra tecnologia e sostenibilità ambientale?

Laura Bruni Schneider ElectricIn realtà innovazione tecnologica ed ecosostenibilità sono l’espressione massima di un progresso davvero efficace. Le tecnologie avanzate, specie correlate con l’informatica, sono per loro natura strumenti per customizzare il funzionamento di un’azienda, di un ciclo produttivo, di un edificio o di una città in modo da gestirli al meglio, ridurre i consumi, intervenire in tempo reale nel caso di problemi e provvedere a una manutenzione da remoto in tempo reale. Più è evoluto il processo di analisi e la tecnologia a supporto più le scelte sostenibili diventano praticabili. Ora occorre mettere a punto dei processi di comunicazione adeguati che consentano a ciascun attore della filiera di comprenderne i vantaggi di questo binomio.

Per parte sua, Schneider Electric ha contribuito mettendo a punto e rendendo disponibile uno strumento in grado di coniugare innovazione ed ecosostenibilità, attraverso l’uso dell’Internet of Things per ridurre i consumi energetici e aumentare l’efficienza operativa. Ed è quanto ha fatto realizzando la piattaforma EcoStruxure.

Tra le mansioni di cui si occupa per il Kyoto Club, oltre che per la sua attività in Schneider Electric, c’è l’Internet of Things. Come l’IoT viene in aiuto per legare ulteriormente innovazione tecnologica ed ecosostenibilità?

Tutto ciò che fa parte della digital transformation, a cui l’Internet delle Cose è parte integrante, è un formidabile strumento di abilitazione e di accelerazione sia dell’innovazione sia della sostenibilità. Il principio è chiaro: l’insieme di oggetti che prima svolgevano la loro funzione in maniera “monodimensionale” ora assumono una valenza smart; attraverso la sensoristica, raccolgono informazioni dal campo, le trasmettono per una loro elaborazione e una più ampia conoscenza e azione. Così è possibile accelerare l’azione dell’innovazione tecnologica e dell’ecosostenibilità.

Tutto questo però richiede competenze integrate, che vanno dal campo elettromeccanico fino al campo informatico.

Veniamo quindi alla formazione e al suo valore fondante. Come si mette in atto?

Per chi lavora in un mondo sempre più digitale e connesso è imprescindibile contare su una formazione completa, adeguata, non solo per integrare competenze non tradizionali, ma per acquisire un linguaggio comune che permetta di dialogare con chi sta a valle e a monte del proprio intervento professionale. È sempre più difficile e limitante lavorare per compartimenti stagni. Prendiamo come esempio l’ambito smart building: per essere tale c’è bisogno di integrare, fin dalla progettazione e dall’incontro tra obiettivi ingegneristici e architetturali.

Occorre quindi un linguaggio comune per un cammino condiviso e complementare. E poi ci sono confluenze di ruoli in grado di produrre nuovi mestieri, sempre più cruciali in prospettiva: penso, per esempio, agli specialisti di cybersecurity da inserire nei processi produttivi che presuppongono l’analisi dei dati, ovvero in ogni piega del tessuto produttivo, non solo nella pura tutela del data center.

alternanza scuola e lavoroSi tratta, quindi, di applicare un meccanismo formativo che per certi versi è verticale, quindi garantisce competenze molto profonde, in altre però deve essere orizzontale, ovvero deve saper inserire in un unico flusso tutto ciò che serve per una comprensione completa dell’intero processo. La nostra azione s’indirizza sia sui professionisti di oggi, ma soprattutto sulle nuove generazioni. I protagonisti di domani saranno i millennials.

Pur con una naturale propensione per il mondo digitale e interconnesso, manca loro la comprensione del valore aggiunto dato da ciò che si connette. La digital transformation è un fattore abilitante inutile se non produce valore, oltre a una consapevolezza etica e di visione rispetto al grande potere che le tecnologie consentono di avere.

Per questo abbiamo approntato dei percorsi formativi approvati tra l’altro dal Governo, riconoscendo Schneider Electric un’eccellenza nella formazione digitale. Siamo orgogliosi di questo e proseguiremo ulteriormente in questa nostra opera di traghettamento delle competenze operative verso la digital transformation.

Che occasione e vantaggi offre la proposta di Schneider Electric a un Millenials?

Nel mondo sempre più accelerato se un giovane è competente e smart avrà necessità e diritto di esprimere capacità decisionali in tempi rapidi; ciò significa preparare un ragazzo di 20-25 anni ad affrontare responsabilità importanti, avendo competenze lavorative adeguate e una visione integrata della tecnologia.
Abbiamo formato più di duemila studenti in alternanza scuola-lavoro con accademie di alta formazione riconosciute al più elevato livello istituzionale oltre che da Confindustria e sfrutteremo ancora l’opportunità dei competence center territoriali previsti dal piano per l’Industria 4.0.

Veniamo infine, all’efficienza energetica: quali sono le leve per crescere e sfruttare questa grande risorsa?

È da considerare come una miniera tuttora per lo più inesplorata, nonostante i grandi sforzi profusi e anche la capacità dell’Italia di distinguersi nel novero dell’efficienza. Un esempio, in tal senso, è la messa in pratica dell’obbligo delle diagnosi energetiche coordinato dall’ENEA che ha visto l’Italia primo Paese in Europa per numero di interventi: ciò significa contare su un tessuto industriale sensibile e predisposto ad agire e rispondere su questo tema. Ma c’è ancora una grande “riserva inesplorata” ed è costituita dal patrimonio immobiliare la cui età media è decisamente la più alta al mondo.

Ora c’è da fare un passo in più rispetto all’efficienza passiva degli edifici – come l’adozione del cappotto termico, per esempio: renderla attiva attraverso la gestione e il controllo smart degli strumenti.

C’è attenzione su questi temi, da parte del mondo istituzionale e non solo, e anche l’Europa sta procedendo in questa direzione. In questo modo va vista l’approvazione dell’Energy Performance Building Directive (EPBD) che ha inserito un elemento importante di novità: la previsione di un “indicatore d’intelligenza” tramite cui gli immobili diventeranno sempre più smart, automatizzati e in grado di adattarsi agli stili di vita degli occupanti, garantendo comfort e risparmio energetico.

Nuova luce a Led da Rittal per gli armadi IT

La nuova lampada a Led sviluppata per il mondo IT da Rittal è stata realizzata per l’utilizzo in armadi server e di rete. Con 600 Lumen di emissione luminosa, soddisfa i requisiti standard per armadi IT come il TS IT e il TE 8000. L’illuminazione ottimale dell’armadio è assicurata da un vetro ottico in plastica trasparente, nel quale sono integrate lenti Fresnel che permettono di illuminare l’intero armadio in modo mirato anche nella zona inferiore. La luce arriva direttamente dove serve, senza disperdersi nell’area esterna.

Lampada Led Rittal installataQuesta lampada può essere installata nell’armadio rack IT senza alcuna perdita di unità del profilo 19″. Il montaggio è possibile in verticale o in orizzontale sul profilato dell’armadio. Un fissaggio magnetico, fornito a corredo, è ideale per telai dell’armadio senza sistema di foratura, consentendone un agevole montaggio. Due diversi cavi di collegamento plug & play consentono una facile e rapida installazione senza ricorrere all’intervento di un elettricista qualificato.

La variante europea del cavo di collegamento con presa piatta Europea è utilizzabile in tutti i paesi europei (ad eccezione della Gran Bretagna). Per impieghi in tutto il mondo in ambito data center è disponibile un ulteriore cavo di collegamento universale con presa C1 CEI, utilizzabile con tutte le tradizionali PDU (Power Distribution Unit).
Questa lampada Rittal è dotata di cavo di collegamento C18 CEI, è omologata UL e può essere utilizzata con diversi voltaggi (100-240 V AC, 50/60Hz) così da consentirne l’utilizzo versatile in tutto il mondo.

Hi.Energy per accedere al Piano Industria 4.0

Home Innovation, azienda italiana produttrice della piattaforma d’integrazione domotica Hi System, presenta Hi.Energy, una soluzione ideale per accedere al Piano Industria 4.0.

L’utilizzo di un sistema di monitoraggio e analisi energetica consente di comprendere il reale funzionamento del proprio impianto e permette di migliorare le performance e la redditività rendendo le persone consapevoli del risparmio energetico.

hi.energyL’integrazione con il sistema domotico Hi System permette di espandere il proprio impianto con un tool di contabilizzazione e diagnosi energetica: affidabili report energetici con grafici intuitivi facilitando la gestione, la pianificazione e l’individuazione tempestiva di anomalie. Hi.Energy supporta tutti i principali protocolli della Building e Home Automation e IIoT.

Hi.Energy si occupa della registrazione dei dati provenienti dal campo acquisendo fino a 10.000 punti di misura che vengono raccolti in un database, archiviati tramite backup. Tutti i dati sono fruibili in tempo reale, anche da remoto ed esportabili.

I grafici elaborati possono essere di supporto alla rendicontazione economica e tecnica, a reportistiche aziendali, alla valutazione delle performance e alla diagnostica in tempo reale per un uso efficiente e responsabile delle risorse.

Installare Hi.Energy consente di accedere agli incentivi fiscali come l’Iperammortamento previsto dal piano nazionale Impresa 4.0 per le azienda e l’Ecobonus 65% per i privati.

Creare il clima perfetto per ogni ambiente

Le soluzioni di climatizzazione Daikin si collocano nelle classi energetiche a più alta efficienza garantendo un comfort elevato, basse emissioni, affidabilità e consumi ridotti. Daikin da sempre pone l’accento sullo sviluppo di soluzioni ecocompatibili in grado di anticipare le normative del settore e le esigenze dei consumatori e i trend in materia di design ed estetica.

Marzio Quadrio e Giorgia Baldocchi DaikinNe abbiamo parlato con Marzio Quadri, Responsabile Product Manager e Giorgia Baldocchi, Product Manager linea residenziale e commerciale per delineare il mercato e comprendere al meglio come Daikin sia in grado di creare il clima perfetto per ogni ambiente.

Segnali positivi dal mercato

I primi mesi dell’anno stanno mostrando un trend positivo che può essere davvero di buon auspicio per il 2018. Per certi versi sembrerebbe che si sia verificato un fenomeno analogo a quello osservato nel 2016: un anno dal risultato straordinario grazie soprattutto al forte caldo verificatosi nell’estate 2015, che ha trainato le vendite nei mesi che l’hanno seguita.

Dal punto di vista dei prodotti, finalmente iniziano a vedersi altri marchi proporre seriamente climatizzatori d’aria in R32. Siamo stati i primi, con il modello Ururu Sarara serie BluEvolution lanciato nel 2014, ad informare e formare il mercato. Non nascondiamo che dopo anni di solitudine, ci fa ora decisamente piacere avere una buona compagnia nella larga diffusione di questo gas refrigerante a basso impatto ambientale.

Il connubio tra design e tecnologia: l’ultimo nato Stylish è particolarmente compatto. È stato necessario apportare innovazioni ai componenti principali per riuscire a rientrare in dimensioni inferiori alla media?

Parlando di dimensioni, il componente che ha richiesto più attenzione in fase di sviluppo è per certo il ventilatore, che si trova ad essere inevitabilmente più vicino allo scambiatore interno: per garantire il livello di silenziosità desiderata – 19 dBA in modalità Silent, poco meno silenzioso di un brusio in un bosco (15 dBA) – il reparto di ricerca e sviluppo di Daikin ha dovuto pensare ad un design particolare del ventilatore dell’unità interna. È stata in particolare introdotta una tecnologia utilizzata per la costruzione delle ali degli aerei, un nuovo design capace di ridurre al minimo la resistenza aerodinamica.

Quali sono i plus di Stylish?

Stylish, climatizzatore residenziale mono e multi split disponibile dalla taglia 15 alla taglia 50, racchiude in soli 18,9 cm di profondità la massima classe di efficienza energetica A+++ sia in raffrescamento, sia in riscaldamento fino alla taglia 35.

Daikin Stylish Design e tecnologiaDisponibile nei colori bianco, argento e blackwood, Stylish utilizza il refrigerante R32 a basso impatto ambientale. La qualità dell’aria è garantita grazie alla combinazione della tecnologia Daikin Flash Streamer con il filtro all’Apatite di Titanio e il filtro all’Argento: virus, batteri, odori e allergeni vengono rimossi. Grazie alla nuova funzione Coanda Air Flow, la diffusione dell’aria è più naturale, a bassa velocità e senza flussi diretti.

Il sistema Grid Air Sensor ottimizza l’azione del climatizzatore rilevando la presenza di persone e la temperatura sia del pavimento che delle pareti per indirizzare al meglio il flusso d’aria. Ogni unità dispone di un adattatore Wi-Fi integrato (SD Card) pronto all’uso che permette la programmazione e la gestione da remoto, oltre che il monitoraggio dei consumi, direttamente dall’applicazione Daikin Online Controller. Infine, la gamma Stylish si contraddistingue anche per essere silenziosa, grazie ai suoi 19 dBA.

Ultimamente si sente molto parlare di gas ecologico R32: i vostri prodotti sono già tutti con il nuovo gas? È possibile garantire la stessa efficienza in riscaldamento e raffrescamento? Cambia qualcosa nell’installazione?

Daikin ha lanciato per prima nel mondo e in Europa i condizionatori a R32 e offre oggi una gamma di prodotti completa in grado di soddisfare qualsiasi richiesta del cliente: non solo unità a parete ma anche a pavimento e canalizzate; non solo sistemi per applicazioni residenziali ma anche per spazi commerciali di piccole dimensioni come negozi, bar, laboratori e ristoranti.

Il gas R32, oltre ad avere un potenziale di surriscaldamento globale pari a un terzo di quello del gas R410A, consente grazie alle sue prestazioni di ridurre anche la carica complessiva di refrigerante di ogni macchina a parità di potenza, con un abbattimento significato delle emissioni potenziali espresse in tonnellate di CO2 equivalenti.

I climatizzatori d’aria in R32 garantiscono prestazioni superiori sia in riscaldamento, sia in condizionamento: minori consumi a tutto beneficio del cliente. Questo non solo ovviamente grazie al gas in sé ma anche al contenuto tecnologico di ultima generazione che ne ha accompagnato l’introduzione.

Considerando l’attuale mercato di applicazione dei prodotti a R32 a oggi lanciati sul mercato, residenziale e piccolo commerciale, dal punto di vista dell’installazione non cambia nulla rispetto ad un sistema equivalente in R410A. Anzi, sempre grazie al contenuto tecnologico di ultima generazione che ne ha accompagnato l’introduzione, le nuove macchine in R32 risultano ancora più facili da installare: è il caso della nuova offerta Daikin Sky Air A-Series per il piccolo commerciale.

L’importanza della digitalizzazione del prodotto: proponete modelli che si controllano a distanza con App? Quali vantaggi offrono al consumatore?

App Online Controller DaikinL’intera gamma a R32 è compatibile con l’App Online Controller che permette la gestione del clima da smartphone o tablet, anche da remoto.

Accendere, modificare la temperatura o la modalità, impostare i timer o verificare i consumi sono solo alcune delle funzionalità offerte al cliente.

Non è più necessario avere per casa tanti telecomandi quante sono le unità interne. Posso anticipare l’accensione del climatizzatore così da trovare in casa già il clima ideale al rientro. È inoltre possibile automatizzare il funzionamento in base, ad esempio, alle condizioni metereologiche o alla geolocalizzazione del telefono del cliente tramite l’App IFTTT anticipando così quello che sarà il futuro delle case Smart.

Puntando sull’importanza di un rapporto diretto con grossisti, installatori, il mondo dei progettisti e degli architetti. Quali sono le vostre iniziative?

Daikin pone particolare cura alla relazione con i propri clienti. La parola giapponese Kizuna è oramai parte del nostro DNA: vuol dire “forte relazione” e rappresenta per questo al meglio il nostro impegno quotidiano a trasformare il rapporto che abbiamo con i clienti in una “forte relazione”, in qualche cosa di speciale.

Non soltanto con visite ma anche con attività di coinvolgimento, attività non solo istituzionali ma anche locali, e di condivisione, con corsi di formazione, aggiornamento e affiancamento. L’attività sarà ulteriormente consolidata nella seconda metà dell’anno con una novità… che non possiamo al momento rivelare.

Strip Strap, una pratica linea di guaine raccoglicavi

Mai più cavi a vista o cavi aggrovigliati: questa è la promessa di Strip Strap di Bocchiotti, la guaina raccoglicavi estensibile e adattabile a ogni esigenza.
L’installazione è semplice e immediata, senza utensili e può essere effettuata in seguito alla posa dei cavi, bastano tre mosse: aprire, posare i cavi e richiudere.

Strip Strap, dotata di chiusura a strappo con velcro, consente di facilitare le operazioni di riorganizzazione dei cavi, portando ordine a casa e negli uffici: flessibile e adattabile facilmente alle diverse necessità.

È realizzata in poliestere Halogen free di colore nero e in una particolare struttura intrecciata che garantisce un’efficace aerazione dei cavi e un’elevata protezione contro le abrasioni superficiali, non crea disturbi di segnale e non appesantisce il fascio di cavi.

Disponibile nella lunghezza standard di 1,8 mt permette di ospitare fasci di cavi fino a un diametro massimo di 22 mm, inoltre assicura una buona resistenza allo sfilacciamento mediante taglio a caldo delle estremità.

Ideale per tutte le applicazioni nel residenziale e nel terziario avanzato, viene venduta in un comodo blister adatto ai più comuni espositori da banco.

Nuovi LED COB Gen-4 Luxeon con prestazioni superiori

RS Components, distributore di prodotti di elettronica e manutenzione, propone a catalogo i nuovi LED COB Gen-4 di Luxeon adatti alla creazione di sistemi di illuminazione semplici, in grado di fornire una luce intensa e brillante.

Caratterizzati da livelli di efficienza fino a 170 lm/W, dalla superficie di emissione luminosa (LES) e da una resistenza termica del package fino a quattro volte inferiore rispetto ad altri LED di questa tipologia, i LED COB Gen-4 di Luxeon consentono di creare sistemi dotati di array più densi, ottica di dimensioni ridotte e struttura semplificata. Inoltre l’uniformità di colori all’interno di un’ellisse MacAdam a 3 fasi garantisce l’assenza del binning che, oltre a semplificare l’acquisto dei componenti e la produzione di sistemi di illuminazione, dona un aspetto uniforme alle unità.

Tra le caratteristiche da sottolineare, l’elevata resa cromatica, con un CRI fino a 90. Grazie alla resa uniforme di tutte le lunghezze d’onda i LED COB Gen-4 di Luxeon sono perfetti per illuminare aree in cui il colore ha un ruolo fondamentale, come ad esempio punti vendita, showroom, centri sanitari, laboratori e aree soggette a ispezione industriale. Applicazioni come montaggi high-bay o low-bay, faretti, riflettori e illuminazione architettonica o da esterni possono beneficiare degli ottimi livelli di luminosità, chiarezza ed efficienza.

Tutte le unità sono testate per temperature fino a 85°C a garanzia di prestazioni e affidabilità in condizioni operative reali evitando ai produttori di sistemi di illuminazione l’onere di eseguire ulteriori test.