La casa connessa di SoloMio protagonista a MCE 2018

Un cambio di passo per la smart home arriva dal concetto di integrazione a 360° portato sul mercato da SoloMio – brand di MIE Srl – una soluzione capace di comprendere le esigenze dei clienti e di connetterle in modo semplice ma innovativo.

Un sistema su misura, “cucito” sulle richieste di chi quotidianamente vive la casa e pertanto difficilmente replicabile.

Sicurezza, benessere, efficienza energetica e risparmio in bolletta: sono alcune delle esigenze evidenziate dall’ultimo Osservatorio sull’Internet of Things. Gli italiani sono pronti per una casa connessa, dover gli oggetti comunicano, ma è necessaria l’integrazione di impianti e dispositivi e l’installazione da parte di un professionista è un elemento imprescindibile.

logo Solo MioProprio da queste considerazioni è nato SoloMio, una soluzione in grado di confezionare l’impianto secondo le esigenze di comfort, efficienza energetica e sicurezza dei clienti, interfacciando la soluzione con i principali protocolli di comunicazione: dai più tradizionali come KNX e Modbus a quelli proprietari del settore elettrico e del comfort, fino alla sicurezza con ONVIF e altri standard.

Perché scegliere la soluzione SoloMio?

SoloMio è una garanzia per il cliente e per l’architetto, il collegamento tra i desideri della committenza e le necessità dei professionisti, con una tecnologia senza limiti: sicurezza, gestione dei carichi energetici, riscaldamento, climatizzazione, controllo degli elettrodomestici e dell’illuminazione… fino a fotovoltaico, accumulo e mobilità elettrica.

“La nostra parola d’ordine è ascoltare – racconta Ivan Mariani, fondatore di SoloMio – Entrare in sintonia con il cliente e creare un rapporto di fiducia con l’architetto ci permettono di individuare le soluzioni più adatte e trasformare la casa in un ambiente confortevole ed efficiente. SoloMio è il consulente tecnologico ideale al quale affidare l’intero lato impiantistico : non siamo solo system integrator, ma integriamo ogni componente, non ci proponiamo come progettisti elettrici o termotecnici, ma progettiamo e installiamo con successo anche queste soluzioni. Con SoloMio si coordinano le competenze in fase progettuale come sul campo, monitorando ogni tassello nella realizzazione della smart home”.

Scegliere SoloMio garantisce un unico interlocutore dalla consulenza alla progettazione, dall’installazione fino all’assistenza e al collaudo: un partner tecnologico che, affiancando l’architetto, accompagna passo passo il cliente nella realizzazione di un progetto sartoriale condiviso.

M.I.E S.r.l. – SoloMio Padiglione 4 Stand R16 a MCE 2018

Certificazione CasaClima: tutto quello che bisogna sapere

L’Agenzia CasaClima è l’ente certificatore della Provincia Autonoma di Bolzano ideato nel 2002 dal direttore Norbert Lantschner in ottemperanza al Protocollo di Kyoto, per eseguire la certificazione energetica obbligatoria in Alto Adige. Nel resto del territorio italiano la certificazione CasaClima è utilizzata come protocollo volontario di certificazione di una casa per garantire un sigillo di qualità.

Dal 2006 L’Agenzia diventa al 60% a partecipazione pubblica, e si propone anche come ente di formazione per tutti gli attori del settore edilizio, progettisti, imprese e committenti, organizzando corsi ad hoc su diversi argomenti mirati all’efficienza energetica, alla sostenibilità e alla qualità edilizia. Nel contempo l’Agenzia sviluppa un reparto di ricerca e sviluppo per ottimizzare sempre di più gli standard e il protocollo da seguire che ad oggi è in continuo divenire.

Certificazione CasaClima e Timbro

Il certificato energetico

Il certificato energetico di un edificio riporta tutte le informazioni principali per una valutazione sulla efficienza energetica: l’efficienza dell’involucro, cioè le prestazioni dell’isolamento di pareti e solai e l’efficienza complessiva, che valuta l’efficienza impiantistica in funzione dell’involucro scelto. Il certificato valuta anche la sostenibilità ambientale dell’edificio premiando la scelta di materiali e sistemi che minimizzano l’impiego di energia anche durante tutta la fase di produzione, che non siano dannosi alla salute e che siano a basso impatto ambientale.

Il grado di consumo energetico di un edificio è definito dalle classi energetiche:

Come ottenere la certificazione CasaClima

Per ottenere la certificazione CasaClima, il richiedente sottopone il proprio edificio a un controllo minuzioso del processo di edificazione, che viene eseguito da un “auditore” CasaClima esterno, tramite un’attenta analisi del progetto, alcuni sopralluoghi in cantiere e test di congruità tra l’eseguito e il progetto iniziale. Al termine del processo, dopo la verifica di tenuta all’aria tramite il Blower Door Test, se il risultato è positivo, l’Agenzia rilascia la Targhetta CasaClima con validità 10 anni.

Ogni edificio ha la sua certificazione

Il certificato CasaClima Nature, introdotto negli ultimi anni per valutare la sostenibilità ambientale di un edificio secondo l’efficienza energetica complessiva dell’edificio, ma anche secondo l’impatto ambientale dei materiali utilizzati nella costruzione, l’uso efficiente della risorsa idrica, l’uso di materiali a basse emissioni per la qualità dell’aria interna, la protezione dal gas Radon, l’utilizzo di luce naturale e il comfort acustico.

Il certificato CasaClimaR introduce invece la certificazione di qualità del risanamento per gli edifici esistenti: attraverso un Energycheck dell’edificio e/o dell’appartamento, vengono stabiliti dei criteri per il miglioramento energetico delle prestazioni secondo un protocollo ben definito e differente da quello delle nuove costruzioni.

Sono stati poi introdotti alcuni protocolli di certificazione da seguire per gli edifici a destinazione differente da quella residenziale:

Per ottenere un’ampia diffusione sul territorio l’Agenzia si serve di Consulenti CasaClima, tecnici specializzati in efficienza energetica, nel risparmio energetico e nell’utilizzo dell’energia rinnovabile che supportano i progettisti nella valutazione di questi aspetti di un progetto anche a livello pratico ed esecutivo; e le Associazioni CasaClimaNetwork a livello provinciale o regionale, volte a promuovere e sostenere il progetto CasaClima, in stretta collaborazione con l’Agenzia CasaClima di Bolzano.

Esiste poi la possibilità per le Aziende leader nel settore delle costruzioni di diventare Partner CasaClima, se rispondono a determinati requisiti di qualità dei prodotti che offrono e che siano proiettati verso un continuo rinnovamento al passo con l’evoluzione tecnologica.

German Design Award 2018 per la scarpa antinfortunistica Würth Stretchfit Slip on S1P

Premiazione WÜRTH ModifIl German Design Award è un premio per i progetti innovativi nel panorama del design tedesco e internazionale.

Quest’anno ad aggiudicarsi questo prestigioso riconoscimento è il Gruppo Würth Modyf, marchio specialista nel settore dell’abbigliamento professionale e delle scarpe antinfortunistiche, grazie alla scarpa Stretchfit Slip on S1 scelta fra più di 5.000 prodotti presentati.

La cerimonia di premiazione è avvenuta lo scorso 9 febbraio a Francoforte: a ricevere il premio Loris Baldo, responsabile prodotto del gruppo Würth Modyf.

Una scarpa antinfortunistica comoda e bella

Scarpa antinfortunistica Stretchfit Slip on S1Nel settore delle scarpe antinfortunistiche, Stretchfit Slip on S1P offre un particolare design che si sposa con materiali innovativi. Progettata tenendo in primo piano la sicurezza di chi la indossa, questa scarpa da lavoro senza lacci, con pelle scamosciata e tessuto, garantisce comodità e sfilamento rapido.

La calzata è ampia con spazio di movimento per le dita e il tessuto stretch Cordura nella zona di piega favorisce la massima elasticità della scarpa nei piegamenti. Il tallone rinforzato in microfibra garantisce più durata nel tempo e l’innovativo puntale in fibra di vetro massimizza la protezione allo schiacciamento.

La suola antiscivolo SRC garantisce ottimo grip, mentre la punta rinforzata protegge la scarpa dalle abrasioni.
Gli inserti in rete favoriscono la traspirazione del piede, rendendola ideale anche durante la stagione estiva.
A completare le soluzioni per il comfort del piede, una soletta antiperforazione tessile.
Completamente metal free, è ideale nei campi delle costruzioni di impianti elettrici, nella finitura edilizia, nel settore auto e in falegnameria, ma è utile anche in carpenteria e tetti in legno, nell’industria, nelle officine e nella logistica.

Efficienti e silenziose: le nuove pompe di calore idroniche di Mitsubishi Electric

Mitsubishi Electric ha sviluppato una nuova linea di pompe di calore idroniche studiate per limitare al massimo le emissioni sonore. La nuova serie di unità esterne splittate Ecodan e Zubadan, dedicate ai sistemi di riscaldamento idronico residenziali, garantiscono elevate prestazioni, un design ricercato ma soprattutto una silenziosità senza precedenti.

Soppressione del rumore

Davide Cremonesi Mitsubishi Electric

Sono state analizzate e neutralizzate le tre fonti principali del rumore. Il rumore di ventilazione, ridotto grazie all’aumento del diametro della ventola, ottimizzandone la posizione rispetto alla batteria e ridisegnandone la campana.

Per il rumore del compressore è stata introdotta una struttura a doppia gabbia (esclusiva e brevettata). Il compressore che poggia su piedini antivibranti ad elevata ammortizzazione è chiuso da una speciale gabbia fonoassorbente che a sua volta è chiusa in un’altra gabbia con tutto il vano tubazioni. Infine, una grande attenzione è stata posta al layout delle tubazioni frigorifere, adottando muffler di dimensioni importanti per evitare la propagazione di risonanze e vibrazioni.

“Data la diffusione delle pompe di calore a ciclo annuale, sicuramente un aspetto importante è quello legato alla rumorosità: un fattore importante ma che spesso viene considerato secondario. – spiega Davide Cremonesi, Product Management Section Manager, Mitsubishi Electric Europe B.V. – Il nuovo Chassis di Mitsubishi Electric è stato appositamente studiato per le pompe di calore aria-acqua destinate al mercato europeo, prestando particolare attenzione al rumore ma ovviamente non tralasciando le altre caratteristiche fondamentali: l’efficienza energetica, l’ingombro e l’aspetto estetico. Per ridurre la rumorosità, le nuove unità esterne AA Chassis sono dotate di una serie di dispositivi esclusivi per limitare alla fonte sia il rumore del compressore che di ventilazione”.

Efficienza energetica e impatto estetico

Pompe di calore EcodanLa nuova serie AA Chassis è equipaggiata di un compressore scroll di nuova generazione, più snello e leggero con attriti ridotti. L’efficienza energetica stagionale è stata ulteriormente incrementata: tutta la gamma di pompe di calore Ecodan e Zubadan raggiungono infatti la classe di efficienza A++ per applicazioni a media temperatura.

Il nuovo “AA Chassis” è caratterizzato da dimensioni compatte, colorazione neutra dello chassis e zona ventilante nera: l’impatto visivo è minimo dando al prodotto un carattere di bassa invasività.
La nuova linea “AA Chassis” è disponibile per la famiglia Zubadan nelle taglie da 8 a 11 kW e per la famiglia Ecodan nella taglia da 11 kW a cui si aggiungerà la 8kW a partire da aprile 2018.

Tecnologia inverter per le pompe di calore

La tecnologia inverter riesce a compensare la minore resa termica alle basse temperature, aumentando la velocità di rotazione del compressore. Al contrario, quando la temperatura dell’aria esterna aumenta, l’inverter modula la frequenza, adeguando la potenza erogata al fabbisogno termico richiesto e diminuendo drasticamente i consumi elettrici.

Cosa hanno in comune eolico e IoT? Lo scopriremo entro il 2025

“The Global Wind Power Market, Forecast to 2025” è il titolo della corposa analisi che Frost & Sullivan dedica al mercato eolico globale, già protagonista del settore rinnovabili negli ultimi cinque anni, ma pronto a spiccare il volo grazie a tecnologie digitali e IoT.

Se a fine 2016, infatti, più di 80 paesi avevano installato parchi eolici e circa 26 disponevano di oltre 1 GW in esercizio, oggi gli analisti prevedono che i servizi di energia eolica raggiungeranno i 24,97 miliardi di dollari entro il 2025. Sul piano geografico, il 49,9% dei ricavi a livello globale verrà dall’America del Nord e dall’Europa, mentre la Cina inciderà per il 39,3% sul fatturato dell’eolico nel 2025. Inoltre, alle performance dei quattro paesi principali (Cina, Stati Uniti, Germania e India) si aggiungeranno gli investimenti di Brasile, Francia, Spagna e Regno Unito, contribuendo a generare un giro d’affari di 100 miliardi di dollari l’anno fino al 2025.

Ma la vera novità evidenziata da Frost & Sullivan sta nell’ingresso di Internet of Things (IoT), big data e analytics come tecnologie abilitanti e utili ad aumentare l’efficienza degli impianti eolici e, di conseguenza, gli investimenti in tale settore. “L’integrazione con la rete elettrica, il ritiro degli incentivi governativi, l’instabilità politica e la riduzione dei progetti eolici rimangono sfide cruciali per le società che operano nel mercato eolico globale – osserva Swagath Navin Manohar, Industry Analyst di Frost & Sullivan -. Tuttavia, ci sono notevoli opportunità nei servizi abilitati per l’IoT nel settore eolico globale”.

IoT, monitoraggio smart e manutenzione predittiva nei parchi eolici

IoT, analytics e modelli predittivi, uniti a materiali di ultima generazione, sono alcune delle innovazioni dirompenti che potrebbero secondo gli analisti generare interessanti opportunità di business per i partecipanti al mercato concorrenziale.

“Nei prossimi anni – spiega Manohar -, vedremo turbine parlanti abilitate per l’IoT, droni e robot progettati per sostituire le ispezioni manuali di turbine e pale eoliche e materiali compositi leggeri ad alta resistenza il cui utilizzo promuoverà l’aumento delle dimensioni delle turbine eoliche. Un grande potenziale per le realtà già sul mercato e per quelle che vogliono farsi strada”.

Un settore destinato dunque a crescere e a far parlare di sé, se consideriamo che, già oggi, le società che gestiscono parchi eolici possono monitorare in maniera efficace, attraverso connettività IoT, le prestazioni delle turbine e dei relativi dispositivi connessi da remoto, senza alcun intervento manuale. Ci sarà spazio anche per analytics e cloud, in quanto le analisi predittive rappresentano un’importante risorsa per il mercato eolico, sia per la riduzione dei guasti sia per il miglioramento dell’efficienza operativa delle turbine.

Soluzioni integrate di energy management per supermercati più smart

Trasformare i supermercati in una componente chiave del sistema energetico del futuro è l’obiettivo della joint venture tra SMA Solar Technology e Danfoss, che lanceranno a breve un primo progetto pilota con soluzioni integrate di energy management per ridurre in modo sostenibile le spese operative e ottimizzare l’autoconsumo derivante da fotovoltaico e accumulo.

Dalla combinazione tra la piattaforma di energy management SMA ennexOS e il sistema di gestione Danfoss SM800 nascerà infatti una soluzione smart in grado di connettere refrigerazione, impianto fotovoltaico, accumulo energetico e mobilità elettrica, che consentirà agli operatori della grande distribuzione di gestire in modo più intelligente ed ecologico i carichi e di integrare l’intero sistema nel mercato dell’energia, con i conseguenti benefici in termini di competitività.

Autoconsumo, energy management e cessione in rete

Infographic SupermarketAi blocchi di partenza nella sede della joint venture di Amburgo, coneva (nuova filiale di SMA) e il segmento Cooling di Danfoss sono chiamati a costruire nei mesi a venire un’offerta di servizi su misura rispondenti alle particolari esigenze della vendita al dettaglio di prodotti alimentari.

“La piattaforma di gestione energetica SMA ennexOS è lo strumento ideale per ottimizzare i consumi degli utenti, utilizzando in tempo reale parametri chiave quali prezzi dell’elettricità, temperatura esterna, irraggiamento solare e fabbisogno di energia elettrica – spiega Jochen Schneider, direttore generale di coneva -. L’elettricità in eccesso può essere venduta o immagazzinata in sistemi di accumulo elettrici e termici. L’integrazione nel mercato dell’energia rende la soluzione economicamente vantaggiosa ed ecologica, anche grazie alla possibilità di inserire nel sistema le stazioni di ricarica per veicoli elettrici”.

Omron B3SE, il nuovo interruttore tattile ultrasottile

Omron Electronic Components Europe presenta Omron B3SE, il nuovo interruttore tattile ultrasottile sigillato per montaggio superficiale, in grado di effettuare oltre un milione di operazioni che si caratterizza per:

L’interruttore argentato è sigillato in conformità agli standard IP67 (IEC 60529), assicurando elevata affidabilità di contatto in ambienti polverosi e massima tenuta per impedire l’ingresso di flussi o fluidi durante la produzione.

“Omron B3SE consentirà ai progettisti di mettersi alla prova nello sviluppo di prodotti ultrasottili – ha sottolineato Andries de Bruin, European Product Marketing Manager in Omron – con l’assoluta certezza di disporre di un interruttore che ha un ciclo di vita molto lungo. Il netto ‘clic’ emesso dal dispositivo durante l’operazione di commutazione rassicurerà gli utenti finali nella certezza di disporre di un prodotto di alta qualità”.

Omron B3SE è particolarmente adatto per applicazioni di strumentazione, automazione industriale, elettronica di consumo, elettrodomestici.

Videoproiettore o faretto? Entrambi, nell’illuminazione d’accento Epson

Elegante, silenzioso, versatile e super tecnologico: il nuovo videoproiettore WXGA da 2000 lumen LightScene EV-100 di Epson mette d’accordo tutte le esigenze applicative di ambienti sofisticati quali showroom, vetrine e installazioni artistiche, ma non solo. L’inedita proposta per signage e illuminazione d’accento toccata con mano nello scenografico stand di Epson a ISE 2018, può essere utilizzata come un faretto, per mettere ulteriormente in luce oggetti e prodotti, oppure per proiettare informazioni, video, pattern in movimento e persino immagini di projection mapping su superfici di piccole dimensioni.

“Con LightScene EV-100, Epson entra in una nuova categoria di videoproiettori e consolida la gamma di soluzioni laser per il signage – commenta Carla Conca, Sales Manager Visual Instruments, di Epson Italia -. Dal punto di vista estetico, il suo design elegante si integra alla perfezione negli ambienti e non costituisce elemento di disturbo visivo. Non risultano inoltre in alcun modo compromesse prestazioni, versatilità e affidabilità del prodotto”.

Semplicità di installazione e configurazione nel nuovo videoproiettore “multiuso”

Videoproiettore Epson LightScene EV100300Grazie alla flessibilità della tecnologia laser, LightScene EV-100 consente di proiettare immagini o illuminare oggetti da qualsiasi angolazione e può essere installato a soffitto, a pavimento (mediante apposito supporto) o fissato a un sistema di illuminazione a binario, senza l’intervento di un tecnico specializzato.

La soluzione, disponibile in case bianco o nero, è in grado di proiettare anche in verticale e supporta la funzione di Edge Blending, per la proiezione di un’unica immagine di grandi dimensioni attraverso l’affiancamento di più macchine. Fornito insieme a LightScene EV-100, il software Epson Projector Content Manager consente inoltre di caricare facilmente una o più playlist tramite scheda SD e di passare da un contenuto all’altro utilizzando il telecomando, senza bisogno di un pc.

Risoluzione WXGA, resa luminosa 2000 lumen e inedita “modalità” faretto per illuminazione d’accento sono solo alcune delle caratteristiche del videoproiettore LightScene EV-100, che offre anche:

Da ABB l’inverter trifase PVS-100/120 connesso a cloud

L’inverter trifase PVS-100/120 di ABB – adatto per grandi impianti commerciali e industriali, sia a terra sia su tetto – garantisce scalabilità, flessibilità, facilità di installazione e gestione proattiva dell’impianto.

La nuova gamma ottimizza il costo totale dell’investimento, inoltre garantisce:

L’inverter trifase PVS-100/120 offre l’accesso sicuro tramite chiave di apertura su coperchio, connettori a innesto rapido in modo da evitare il rischio di penetrazione di acqua.

Versatilità e maggiore capacità grazie alla configurazione con sei ingressi MPPT che permette di aumentare la flessibilità di progettazione mantenendone inalterata la resa.

Controllo e gestione proattive dell’impianto solare tramite ABB Ability con funzioni di monitoraggio, impostazione dei parametri e aggiornamento del firmware da remoto per aumentare l’affidabilità e l’efficienza dei costi operativi grazie a una semplificazione dell’impianto.

Inoltre, l’integrazione con ABB Ability migliora la scalabilità dell’impianto e consente di aggiungere funzioni di asset management per proteggere l’investimento per l’intero ciclo di vita utile dell’impianto.

Inoltre, la piena compatibilità con Sunspec permette una facile integrazione con datalogger e/o i sistemi SCADA.

Design “All-in-One” con string combiner box integrata e dotata di sezionatore DC e compartimento di connessione AC sono tra i plus dell’inverter PVS-100/120.

Via libera al meccanismo di Capacity Market

Era atteso da oltre quattro anni e ora è stato approvato da Bruxelles il meccanismo di Capacity Market nel settore elettrico italiano, strumento fondamentale per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione della Strategia Energetica Nazionale (SEN).

“L’obiettivo fondamentale di garantire al sistema elettrico sicurezza e adeguatezza sarà ora più facilmente percorribile – ha sottolineato Simone Mori, presidente dell’Associazione Elettricità Futura – Il Capacity Market fornirà segnali di prezzo di medio/lungo periodo al settore, al fine di indirizzare le scelte degli operatori.

Ma cosa è il Capacity Market?

I meccanismi di regolazione della capacità sono misure che garantiscono la sicurezza dell’approvvigionamento di energia elettrica, permettono ai fornitori di capacità elettrica di ottenere una remunerazione supplementare. Questa remunerazione va aggiunta alla vendita di elettricità sul mercato, e in cambio i fornitori devono mantenere la capacità esistente o investire in capacità nuova.
Per quanto riguarda l’Italia il meccanismo è stato approvato per dieci anni, durante i quali verranno attuate delle riforme per porre rimedio ai rischi strutturali che caratterizzano l’approvvigionamento del mercato dell’energia elettrica.

“Allo stesso modo, – prosegue Mori – il mantenimento di un adeguato backup al sistema elettrico da parte degli impianti termoelettrici a gas, derivante dall’implementazione del mercato della capacità, permetterà di raggiungere i due obiettivi definiti dalla SEN del 55% di rinnovabili sui consumi elettrici finali al 2030 e del phase out degli impianti a carbone al 2025. In assenza di tale meccanismo, siamo convinti che non sarebbero stati possibili.”

Ora è necessario che venga approvato in tempi brevi il decreto e le delibere di attuazione.