Fotovoltaico e tecnologia 4-noks Elios4you per una casa ecosostenibile

Il fotovoltaico e il consumo intelligente dell’energia prodotta consentono di realizzare una casa ecosostenibile e diventare consapevoli delle proprie abitudini energetiche. Claudio M. ha deciso di dotare la propria porzione di villa bifamiliare su tre livelli in provincia di Bergamo di un impianto fotovoltaico da 4.0 kW e di un dispositivo che, oltre al monitoraggio, fornisse informazioni sull’uso dell’energia della sua casa.

E’ stato installato 4-noks Elios4you di Astrel Group che consente sia la visualizzazione immediata dei dati dell’impianto fotovoltaico grazie all’App, sia un’analisi dettagliata dei consumi energetici.

Quadro elettricoGrazie a questa soluzione è stato possibile capire come e quando venisse consumata l’energia: sul portale 4-cloud – servizio web che fornisce i dati e lo storico dell’impianto fotovoltaico –  si è visto che la maggior parte dell’energia prodotta venisse ceduta alla rete, e che nelle ore centrali della giornata non veniva autoconsumata.

Allo stesso tempo, l’accensione degli elettrodomestici, essendo concentrata nelle ore serali, comportava comunque l’acquisto di energia dalla rete elettrica.

È stato quindi ampliare il sistema di monitoraggio per sfruttare al meglio l’energia prodotta inserendo quattro Smart Plug RC, prese intelligenti programmabili che consentono di azionare gli elettrodomestici in funzione dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico.
Sempre attraverso queste prese intelligenti è stato programmato l’uso del condizionatore.

Dopo questo primo periodo di rodaggio, analizzando i dati risultava ancora un grande potenziale non sfruttato, quindi è stato installato Power Reducer, un parzializzatore di potenza che consente di produrre acqua calda sfruttando l’energia in eccesso prodotta dall’impianto fotovoltaico, senza mai prelevarne dalla rete.

Durante tutta la stagione estiva è possibile spegnere la caldaia per la produzione di acqua calda: un boiler da 150  litri con resistenza elettrica collegata a Power Reducer provvede da solo al fabbisogno di acqua sanitaria riscaldandola sempre (e unicamente) con l’energia del sole.
Grazie a un relè a bordo del dispositivo Elios4you Smart  è possibile comandare la caldaia a gas da remoto. Questa soluzione consente di coprire fino al 60% del fabbisogno energetico annuo con l’energia fotovoltaica.

“Per trasformare tutta l’energia prodotta in autoconsumo, il prossimo passo è l’installazione di un sistema di accumulo” ha aggiunto il proprietario.

Grafico autoconsumo con Sistema Elios4you

Grafico autoconsumo con Sistema Elios4you

Compressore inverter, il segreto dell’efficienza di LG Multi V 5

Compressore inverter di ultima generazione, rivestimento Ocean Black Fin (che offre la massima resistenza alla corrosione), ventilatori con portata d’aria più elevata (che sfruttano la tecnologia biomimetica) e superiore capacità delle unità esterne: queste sono solo alcune delle caratteristiche dei nuovi sistemi Multi V 5 a portata di refrigerante variabile (VRF) di LG, che ottimizzano l’efficienza energetica e massimizzano il comfort climatico.

Compressore inverter di ultima generazione

Il compressore inverter di quinta generazione è il cuore dell’innovativa tecnologia di climatizzazione LG, che coniuga massima efficienza, affidabilità e durata.

Rispetto al predecessore opera su un campo di frequenza maggiore, cioè da 10 a 165 Hz anziché da 15 a 150 Hz.  Questo ampiamento della gamma aumenta l’efficienza ai carichi parziali in qualsiasi intervallo operativo, garantisce una risposta rapida e migliora la capacità di raggiungere rapidamente la temperatura desiderata.

I compressori presenti in Multi V 5 sono dotati di un avanzato sistema a cuscinetti ricoperti in PEEK (polietere etere chetone), un materiale innovativo solitamente utilizzato nei motori degli aerei: questi cuscinetti permettono di operare più a lungo rispetto ai compressori tradizionali in presenza di lubrificazione insufficiente e sono garanzia di affidabilità e durata.

Massima affidabilità ed efficienza energetica

compressore inverter LGCon questo nuovo sistema a portata di refrigerante variabile, LG ha voluto puntare su dettagli costruttivi in grado di garantire prestazioni al top.

Efficienza aumentata con la tecnologia brevettata HiPOR: l’olio raccolto dal separatore viene immesso ad alta pressione direttamente nel compressore senza perdite di energia, a differenza dei compressori tradizionali, nei quali l’olio viene reimmesso attraverso il tubo di aspirazione del refrigerante.
L’iniezione di vapore utilizza una compressione a due stadi progettata per fornire riscaldamento efficiente in ambienti molto freddi. In combinazione con HiPOR, questo sistema amplifica le prestazioni e allarga l’intervallo operativo delle temperature in riscaldamento.

L’affidabilità e l’efficienza del compressore sono state aumentate grazie all‘impiego di un sensore dell’olio che permette di effettuarne il bilanciamento e il ritorno quando effettivamente necessario. La misura del valore della capacità fra gli elettrodi rileva la presenza di olio in tempo reale, consentendo di ridurre le perdite di energia nel compressore e garantendo il riscaldamento costante degli ambienti interni.

Con la funzionalità Smart Oil Management di Multi V 5 viene effettuata una rilevazione continua del livello dell’olio, garantendo un bilanciamento automatico tra i compressori.

Non da ultimo, il controllo attivo del refrigerante regola il volume di refrigerante in circolo durante ogni ciclo per massimizzare l’efficienza in tempo reale, sia in riscaldamento che in raffrescamento e con carichi parziali.

Questo controllo preciso del refrigerante a 5 livelli porta a un miglioramento dell’efficienza energetica, mentre nei sistemi tradizionali viene inviata al compressore una quantità fissa di refrigerante indipendentemente dalle condizioni operative, facendo quindi lavorare il compressore in modo non ottimale.

Maggiori informazioni su Multi V 5 e sulle sue caratteristiche innovative, le trovate sul sito LG a questo link.  

Vuoi conoscere altri plus di Multi V 5? In questi due articoli: massima flessibilità di installazione e massimo del comfort con Dual Sensing Control.

Illuminazione industriale efficiente con le plafoniere a LED Smart[3]

Con la nuova serie Smart[3] di plafoniere a LED progettate e realizzate in Italia, Gewiss aggiunge tocchi di efficienza, versatilità, sicurezza ed eleganza alla propria offerta di apparecchi con sorgente a LED per il mondo industriale. Se, da un lato, design e geometrie sono stati rivisti per garantire dimensioni compatte e leggerezza estetica nei diversi contesti applicativi, anche l’innovazione tecnologica del LED, dall’altro, consente risparmi energetici del 50% superiori alle tradizionali plafoniere con sorgenti T8, pur mantenendo elevati i livelli di comfort visivo per i fruitori degli ambienti.

Il corpo completamente in policarbonato delle plafoniere a LED ne consente l’installazione in spazi industriali, anche del settore alimentare (direttive HACCP, BRC, IFS); tuttavia gli apparecchi Gewiss, nelle tre versioni Smart[3], Smart[3] S e Smart[3] C, sono adatti anche a parcheggi, garage, aree esterne sotto pensiline, magazzini, supermercati, stazioni ferroviarie, terminal bus e centri commerciali.

Plafoniere a LED per sistemi di illuminazione potenti, efficienti e sicuri

Nella versione Smart [3], le plafoniere a LED targate Gewiss offrono prestazioni tecniche elevate, in dimensioni compatte, per contesti installativi con altezze inferiori ai 4 metri, garantendo massima protezione contro la penetrazione di polveri o liquidi (IP69) ed elevata resistenza agli urti (grado IK08). Le tre misure disponibili – 800mm, 1200mm e 1600mm – rendono le plafoniere stagne ideali per retrofit a LED in diverse situazioni.

Smart [3] S è invece la lampada a LED ad alta potenza (67W) disponibile in un’unica dimensione, 1600mm, con emissione luminosa maggiore di 8000lm. Più versatile e innovativa, installata in nuovi impianti ne aumenta performance ed efficienza energetica, mentre nel retrofit di sistemi esistenti è apprezzata per la semplicità di installazione, tramite interasse di fissaggio variabile.

Infine, Smart [3] C è la plafoniera più compatta della gamma, disponibile nelle versioni da 800mm e 1200mm, progettate per ottimizzare l’efficienza lm/W e consentire sistemi di illuminazione a LED dalle performance maggiori. Smart [3] C da 800 mm risulta particolarmente adatta, per esempio, al retrofit delle tradizionali plafoniere stagne 2x36W, mentre la lampada da 1200 mm è più indicata per la sostituzione di sistemi da 2x58W.

Idrogeno green per mobilità green, passi in avanti

Fare il pieno con l’idrogeno è ancora oggi una suggestione, soprattutto pensare a un’alternativa green alla produzione di quello che è l’elemento più abbondante nell’universo. Ma la ricerca si muove e una via per produrlo da una fonte verde, rinnovabile e non fossile si è trovata ed è promettente. 

Idrogeno da biogas, via al reattore

Anzi, per la precisione, è in fase di design il più grande reattore a membrane per generare idrogeno da biogas del mondo. C’è già un anno, il 2019, e un Paese, l’Italia (Verona) quale sede e un quantitativo fissato: 100 chilogrammi di idrogeno al giorno. “Il progetto Bionico dimostrerà di essere in grado di raggiungere un'efficienza complessiva fino al 72% – spiega il Politecnico di Milano, a capo del progetto, nel sito dedicato – separando l’idrogeno in situ, il metano nel biogas sarà convertito in idrogeno a una temperatura molto più bassa rispetto a un sistema convenzionale”. 
Progetto parte di Horizon 2020, Bionico comprende tra i partner, otto organizzazioni di sette Paesi differenti che oltre all’Italia conta su Spagna, Olanda, Gran Bretagna, Svizzera, Germania e Portogallo. 

L’auto a idrogeno si presenta

La produzione “pulita” di idrogeno potrà spianare la strada a una mobilità decisamente più sostenibile. Intanto diverse case automobilistiche si stanno muovendo, creando modelli capaci di muoversi spinti da motori alimentati da fuel cell: da Honda a Toyota a Hunday, sono diversi i colossi delle quattro ruote che hanno messo a punto delle versioni alimentate a idrogeno. Proprio il marchio coreano ha presentato i suoi piani e ha fatto sapere di esser pronta a lanciare nel 2018 a livello mondiale una fuel cell, capace oltretutto di un’autonomia da 800 chilometri con un pieno.

Si tratta, come ha fatto sapere la stessa Hyundai, della seconda generazione di SUV a idrogeno: migliorano prestazioni e autonomia e soprattutto la direzione della Casa coreana punta decisamente alla “linea verde”, volendo introdurre a livello globale, entro il 2031 modelli a zero o perlomeno a basse emissioni. Toyota, da parte sua, ha in catalogo la Mirai e intende portarla in Italia non appena ci sarà una rete di ricarica, a oggi ferma a una stazione a Bolzano.

Transizione all’idrogeno, sinergie mondiali…

Ma a livello internazionale la volontà di puntare alla transizione energetica verso un’opzione sostenibile c’è. Ne è un esempio l’iniziativa a livello globale denominata Hydrogen Council, ideata e promossa da realtà del calibro di Audi, Bmw, Daimler, Kawasaki, Honda oltre alle già citate Toyota e Hyundai, Alstom (che sta lavorando al primo treno commerciale ad H2), Total e Shell, Air Liquide (gas tecnici), solo per nominarne alcuni.

Avviata al World Economic Forum 2017, a Davos, la coalizione fa sapere di volere puntare decisi nello sviluppo e commercializzazione dell’idrogeno come combustibile, incoraggiare gli stakeholder a rafforzare il sostegno all’idrogeno. Progredire verso un'economia a basse emissioni di carbonio e sostenibile è un imperativo per la cui finalizzazione “è necessaria un'azione congiunta” fanno sapere in una nota congiunta. “Ecco perché invitiamo i governi e gli stakeholder della società chiave a riconoscere anche il contributo dell'idrogeno alla transizione energetica e lavorare con noi per creare un efficace piano di attuazione”.

…e iniziative nazionali

Intanto in Italia a gennaio è stata pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 13 gennaio il decreto legislativo 257/2016, che recepisce la Direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi (Dafi), tra cui l’idrogeno, che ha ottenuto l’ok dal Consiglio dei ministri nel settembre 2016. Questo si traduce in un impegno nazionale a dotarsi di un certo numero di stazioni di rifornimento entro il 2025. Un passo importante, come testimoniano i primi passi verso una mobilità all’idrogeno nel cui solco passa l’approvazione della giunta del Comune di Venezia al protocollo d’intesa con “Fuel Cells and Hydrogen 2 Joint Undertaking” (FCH 2 JU) finalizzato allo sviluppo di applicazioni dell’idrogeno e delle celle a combustibile per la mobilità urbana sostenibile.  

Altro importante passo è quello della Regione Lazio che è parte integrante di 3eMotion, un progetto europeo mirato a sperimentare un sistema di trasporto pubblico basato su autobus a fuel cell fino al giugno 2022 in cui quello regionale sarà uno dei cinque siti europei a sperimentare bus alimentati a idrogeno (cinque mezzi), contando anche sulla creazione di una stazione di alimentazione. La Toscana, per parte sua, sarà la prima regione italiana in cui verrà testata la trazione ferroviaria a idrogeno, come è emerso in un recente convegno organizzato dalla stessa Regione.

Finora, però, è solo l’Alto Adige che, oltre a contare su diverse auto a idrogeno e cinque autobus con celle a combustibile, può contare sull’unica stazione di rifornimento in Italia.

C’è chi lamenta poca attenzione sul tema. Lo ha fatto di recente Federchimica durante un’audizione al Senato. Nella circostanza, la Federazione nazionale dell’industria chimica ha fatto presente la necessità di “un impegno costante da parte delle Istituzioni a garantire l’applicazione di misure di incentivazione equivalenti a tutti i carburanti alternativi, evitando sbilanciamenti e garantendo il principio di neutralità tecnologica”.

In particolare, riferendosi ai veicoli a idrogeno, secondo le associazioni, essi non godono degli incentivi previsti per i veicoli elettrici alimentati a batteria: una disparità di trattamento “immotivata”, sottolinea l’associazione, “anche considerato che, grazie all’idrogeno, è possibile alimentare veicoli al 100% elettrici con la tecnologia fuel cell, notevolmente più ecologica rispetto alla tecnologia dei veicoli elettrici a batteria”.

L’innovativo sistema di cablaggio Weidmüller FieldPower Elevator

Weidmüller FieldPower Elevator L’ambizione di Weidmüller è quella di fornire non solo componenti singoli, ma di studiare soluzioni che semplificano i processi di lavoro aumentando l’efficienza degli impianti: FieldPower Elevator è un sistema d’installazione innovativo studiato appositamente per gli ascensori che risponde a questa esigenza.

Il sistema d’installazione si caratterizza per tempi d’installazione ridotti, è facile da installare e utilizzare, inoltre è la soluzione giusta anche in caso di adeguamento d’impianti esistenti.

La base del sistema è rappresentata da due componenti: l’apposita scatola di cablaggio e un cavo a nastro piatto a 11 poli. Il numero ridotto di componenti ottimizza i costi della logistica e facilita la progettazione.

Le scatole di cablaggio sono studiate su misura e sono adatte sia per gli ascensori per persone sia per i montacarichi, sia per nuove installazioni o adeguamenti.
I contatti piercing bipunto della scatola di cablaggio garantiscono contatti sicuri sul cavo a nastro.

La tecnologia PUSH IN dei morsetti di collegamento presenti sul retro della “scatola” consente un rapido cablaggio del circuito di sicurezza, dei pulsanti di comando e degli indicatori di piano.

Il sistema FieldPower Elevator di Weidmüller permette la configurazione e combinazione di varie funzionalità quali la linea d’alimentazione vano corsa e il cablaggio linee ai piani e in fossa. L’installazione delle scatole di cablaggio avviene con pochi passi d’attivazione e senza attrezzi speciali.

Con FieldPower Elevator Weidmüller offre un sistema d’installazione innovativo e studiato su misura che rivoluzionerà il cablaggio all’interno dei vani ascensori

Manutenzione predittiva – Industrial Analytics

Le soluzioni di digitalizzazione si fanno sempre più strada anche nel campo degli ascensori e delle scale mobili.

La soluzione industrial analytics proposta da Weidmüller è flessibile e scalabile e consente di predire eventuali guasti in impianti ascensori e scale mobili. Già oggi, i sensori presenti negli impianti ascensori e nelle scale mobili forniscono una quantità sufficiente di dati, quindi per la prima volta non è più necessario provvedere all’installazione di sensori aggiuntivi.

Scopri le novità sulla pagina LinkedIn Weidmüller Italia!

 

Campus Came forma gli installatori del futuro

Prosegue l’impegno di Came nei confronti degli studenti italiani grazie alla terza edizione all’iniziativa della “Campus Came”. Il progetto, dedicato alle scuole professionali italiane, è stato lanciato nel 2014 per contribuire a formare nuove generazioni di installatori.

Anche quest’anno l’azienda apre quindi le proprie porte ai 15 studenti più promettenti selezionati da istituti in Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino, Umbria e Veneto e scelti tra gli oltre 450 provenienti da 15 istituti tecnici e professionali italiani.

Aggiudicandosi la possibilità di fare un’esperienza formativa sul campo, questi ragazzi hanno l’opportunità di crescere a livello personale e professionale.
Campus Came ha in generale l’obiettivo di far conoscere ai giovani la professione dell'installatore avvicinandoli al mondo dell'automazione attraverso un percorso formativo nelle aule degli istituti che hanno aderito all’iniziativa. Il progetto offre, inoltre, ai migliori studenti di ciascuna regione coinvolta l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze perfezionandole con uno stage di 15 giorni in azienda.

Dal canto proprio, Came si impegna ancora una volta nella diffusione della cultura dell'automazione e della domotica, valorizzando il talento degli studenti e avvicinandoli al mondo del lavoro.

Partito inizialmente in Veneto e Friuli Venezia Giulia, Campus Came tocca oggi 15 regioni e nell’anno scolastico 2017/2018 il progetto verrà completato e si estenderà a 20 istituti, andando a coprire l’intero territorio nazionale.

Esperienza sul campo con Campus Came

Sono 15 i fortunati studenti che avranno accesso all’esperienza formativa nelle sedi Came di Dosson di Casier (TV) e di Sesto al Reghena (PN). La prima settimana di stage è focalizzata su lezioni in azienda per acquisire nozioni e competenze sulle tecnologie, sulle certificazioni e sulla normativa vigente. Il programma didattico consente ai ragazzi di apprendere anche basi di marketing e di gestione aziendale con un focus sulla preventivazione e presentazione di un’offerta, mentre la seconda settimana è interamente dedicata al tirocinio, presso una delle imprese di installazione autorizzate del Gruppo Came presenti sul territorio.

Come installare un termostato intelligente

Termostato intelligente Netatmo

Si parla tanto di termostati intelligenti e di quanto possano far risparmiare nell’utilizzo quotidiano. Ma tra connessione internet, collegamenti elettrici e caldaie più o meno recenti può essere complesso mettere mano a un impianto esistente.

Abbiamo quindi pensato di realizzare una guida passo passo che consenta a chiunque – dall’installatore all’utente con un minimo di manualità – di installare un termostato intelligente a casa propria.

Abbiamo scelto di utilizzare come esempio il termostato Netatmo per un semplice motivo: sul sito di riferimento è presente una pratica guida interattiva che mostra come intervenire in base al tipo di impianto (condominiale o autonomo), al sistema radiante (a caloriferi o a pavimento), al tipo di caldaia e di valvole termostatiche eventualmente già presenti. Si tratta inoltre di un prodotto ormai maturo, lanciato due anni fa e largamente utilizzato in tutto il mondo.

Come capire se l’impianto è aggiornabile con un termostato intelligente

Innanzitutto è obbligatorio capire se il proprio impianto può essere aggiornato con il nuovo termostato smart: sul sito di Netatmo è presente una semplice procedura che consente di capirlo attraverso pochi clic.
Collegandosi alla pagina del produttore del termostato è possibile rispondere a una serie di domande per verificare la compatibilità del proprio impianto con termostato e valvole termostatiche connesse.
Un primo, fondamentale requisito è la disponibilità di una connessione wifi casalinga: senza di essa né il termostato, né le valvole potranno comunicare tra loro e con l’utente.

È possibile poi segnalare se il proprio impianto è autonomo o condominiale, che tipo di combustibile utilizza (gas metano, olio, legna, a pompa di calore, con convettore elettrico o solare/ibrido) e se già dispone di un termostato.

Verifica impianto

A questo punto è importante conoscere marca e modello della propria caldaia: nella pagina successiva è infatti necessario indicare di quale caldaia si dispone.

Il sito dovrebbe ora segnalarvi la compatibilità o meno della vostra caldaia con il termostato Netatmo.

È ora il turno delle valvole. Il procedimento è più o meno lo stesso: si indica il tipo di impianto radiante, la tipologia di valvole presenti (quelle convenzionali “manuali” o quelle più recenti termostatiche) e si verifica la compatibilità. A seconda delle indicazioni fornite, si può intervenire direttamente o è opportuno affidarsi a un professionista (mettere mano a un impianto di riscaldamento non è complesso, ma se non si sa come procedere è meglio lasciar fare a un installatore).

Verifica impianto

Installare il proprio termostato smart

Ora che sappiamo che il nostro impianto è compatibile con le più recenti tecnologie, è giunto il momento di mettere mano alla cassetta degli attrezzi.
Il centro di supporto di Netatmo ha realizzato alcuni semplici video (in inglese) che spiegano come intervenire per aggiungere il nuovo termostato e le valvole termostatiche. Ancora una volta, se non siete sicuri di come operare è meglio lasciar fare a un professionista!

Il canale Youtube di Netatmo è ricco di video tutorial utili non solo per l’installazione del proprio modello di termostato: qui si trovano ad esempio suggerimenti su come distinguere tra valvole convenzionali e termostatiche– 

Acquistare il termostato intelligente e le valvole termostatiche

Sappiamo ora che il nostro impianto è compatibile con un termostato connesso come Netatmo e abbiamo capito come fare per installarlo: non resta che procurarci il necessario! Amazon spesso propone interessanti offerte e combinazioni per risparmiare sull’acquisto dei singoli componenti.

Se si punta a un prodotto semplice ma in grado di far risparmiare parecchio sulla bolletta, esistono kit ideali per iniziare. Contengono infatti un relè utile per regolare in modo preciso la temperatura stanza per stanza e controllare tutti i termosifoni a distanza usando solo l’app del telefono (iOS/Android), anche da fuori casa. Offre inoltre la funzione Rilevamento Finestra Aperta, la Regolazione Intelligente e l’Impostazione Manuale.

Se si vuole qualcosa di più completo, è necessario puntare su un vero e proprio termostato intelligente (come appunto Netatmo).

Offre in aggiunta diverse interessanti funzioni, come la possibilità di controllare il termostato con la voce usando Siri direttamente da iPhone e iPad, oltre a garantire il massimo del comfort in casa con le funzioni Auto-Adapt e Auto-Care. Nella confezione c’è tutto l’occorrente per procedere con l’installazione: oltre al termostato, c’è un supporto mobile, il relè, un adattatore per la caldaia, l’alimentatore, la piastra di montaggio, un cavo USB, 5 adesivi colorati, 3 batterie AAA e le viti di fissaggio con relativi tasselli.

Per essere pilotato, ciascun termosifone deve poi essere dotato di una valvola termostatica compatibile con Netatmo. Utilizzando queste valvole e l’apposita App il sistema può analizzare le abitudini giornaliere per ottimizzare il programma di riscaldamento in ogni stanza.

Sostituire la caldaia, così è più semplice

Sostituire la caldaia di casa può essere traumatico per una famiglia. Cosa comporta? Quanto costerà? Che modello scegliere? A chi posso rivolgermi?
Per venire incontro a questa esigenza Edison propone My Comfort, una offerta pensata per le famiglie che vogliono sostituire la caldaia di casa con nuovi modelli ad alta efficienza, in grado di garantire un risparmio fino al 30% sui consumi di gas.

Un pacchetto “chiavi in mano” per sostituire la caldaia

My Comfort Edison sostituire la caldaiaMy Comfort si sviluppa in 3 distinti pacchetti. Plus è quello meno costoso: è pensato per chi vuole scegliere autonomamente la nuova caldaia.

Gold si rivolge invece a chi preferisce avere il supporto di un esperto direttamente a casa. In questo caso un tecnico di fiducia di Edison si occuperà del sopralluogo, della scelta del modello più adatto e della relativa installazione.

Il pacchetto Platinum, infine, è per i clienti che vogliono approfittare anche di una serie di servizi aggiuntivi come la garanzia estesa a 5 anni, la manutenzione inclusa per 4 anni e l’installazione di un termostato intelligente, che permette di regolare la temperatura e ottimizzare il consumo di gas da remoto attraverso lo smartphone.

Oltre allo smaltimento della vecchia caldaia, tutti i pacchetti includono l’installazione, il collaudo e, per le caldaie a condensazione, anche il lavaggio chimico dell’impianto. I pacchetti Gold e Platinum includono inoltre la possibilità di coprire gli interventi di manutenzione, di estendere la garanzia fino a 5 anni e di aggiungere accessori come il defangatore e il filtro polifosfati per massimizzare l’efficienza e prolungare la vita utile della caldaia.

Tutti i pacchetti per una casa sempre più moderna

“Sostituire la caldaia sfruttando le opportunità offerte da My Comfort permette di rendere più efficiente la casa, intervenendo nel riscaldamento e nel raffrescamento, aree che tipicamente si prestano ad elevati sprechi. – conferma Alessandro Zunino, amministratore delegato di Edison Energia – Con My Comfort aggiungiamo un altro tassello a Edison World, la piattaforma di servizi innovativa e integrata che va dalla fornitura di luce e gas alle polizze a copertura degli imprevisti agli impianti domestici, fino all’offerta di strumenti intelligenti per la smart home”.

My Comfort è infatti l’ultimo dei servizi che Edison ha lanciato nel 2017: l’obiettivo è avere una casa intelligente (Edison Smart Living), sicura e protetta (Edison Casa Relax) e alimentata da energia rispettosa dell’ambiente (Edison World Luce e Gas, My Sun e My Forest).

BIMelec, la soluzione della francese Alpi per il BIM

BIMelecL’avvento del BIM in Europa sta portando numerosi cambiamenti nei metodi di progettazione degli edifici. Occorre tenere presente, inoltre, che sarà reso obbligatorio in Italia dal 2019 per i progetti superiori ai 100 milioni di euro e nel 2022 per tutti gli altri lavori.
Per questo motivo Alpi, gruppo francese che si occupa dello sviluppo di soluzioni per la progettazione di impianti elettrici, ha deciso di rafforzare la propria strategia di crescita internazionale sviluppando la propria presenza in Italia.

 

BIMelec, il BIM facile e completo

Da oltre 30 anni Alpi pubblica i software Caneco destinati ai committenti, ingegneri, installatori, uffici di controllo e operatori. Questi software permettono di progettare impianti elettrici, ottimizzarne il funzionamento e limitarne al massimo i costi. Essi garantiscono anche la conformità di questi impianti alle norme elettriche in vigore.
Il successo crescente incontrato da Caneco negli scorsi anni ha indotto il gruppo ad ampliare la propria offerta di prodotti e servizi sul mercato italiano per essere più vicino ai clienti e accompagnarli così nei rispettivi progetti.
Per soddisfare queste nuove esigenze, Alpi ha espressamente sviluppato la soluzione BIMelec che consente di utilizzare e arricchire il modello digitale di un impianto elettrico dalla sua generica modellizzazione fino alla descrizione dettagliata dei materiali che lo costituiscono. Questa soluzione favorisce gli scambi d’informazione tra tutti i soggetti e garantisce l’integrità in ogni fase della modellizzazione.

Convegno Restart: Fronius e Mitsubishi Electric Climatizzazione ripartono insieme

La Divisione Climatizzazione di Mitsubishi Electric, azienda attiva nella produzione e nella commercializzazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, sarà a fianco di Fronius, azienda specializzata del mercato fotovoltaico italiano, durante tutte le tappe del convegno Restart.

Domani 27 settembre a Cagliari la prima tappa del tour che avrà come focus le opportunità di finanziamento per la Regione Sardegna e sui certificati bianchi che si possono ancora richiedere fino al 2 ottobre.

Il Tour, all’insegna dell’energia sostenibile, dopo la tappa di Cagliari, proseguirà in altre città italiane: Milano (16 ottobre), Rimini (8 novembre), Torino (20 novembre) e Bari (5 dicembre) – e continuerà con nuovi appuntamenti nel 2018.

Dopo il successo dell’evento Restart svoltosi a Verona lo scorso giugno, Mitsubishi Electric sarà partner di Fronius per diffondere la cultura della sostenibilità, attraverso eventi organizzati in giro per l’Italia dedicati alle energie rinnovabili, ai sistemi di accumulo e all’efficienza energetica.

Da diverso tempo, infatti, Mitsubishi Electric Climatizzazione e Fronius collaborano per l’organizzazione di incontri di formazione professionale e non solo. È proprio grazie a questi incontri che le due società hanno deciso di realizzare una serie di convegni dedicati alla salvaguardia del pianeta.

Mitsubishi Electric, insieme agli altri partner di Fronius, incontrerà installatori, progettisti, EPC ed energy manager per riflettere insieme su tutte le opportunità, sia regionali sia nazionali, in tema di bandi e finanziamenti, declinando le relative soluzioni di prodotto in concrete opportunità di vendita.

“Siamo molto soddisfatti della collaborazione stretta con Fronius in quanto ci permette di rafforzare la nostra mission volta a garantire una migliore qualità della vita attraverso una migliore qualità dell’aria nel rispetto dell’ambiente. Come avvenuto durante Restart, ci auguriamo che questi incontri siano una ottima opportunità, per istituzioni, aziende e professionisti, per parlare di un tema importante che riguarda il futuro del nostro pianeta e trovare insieme il modo migliore per collaborare” ha commentato Raffella Fusetti, Marketing Communication Manager Air Conditioning Division di Mitsubishi Electric.

Partecipare all’evento dà diritto a 3 Crediti Formativi per i Periti Industriali.

Per maggiori informazioni sulle tappe del roadshow, visitare il sito dedicato all’evento.