Euroluce 2017: funzionalità, emozioni e digitalizzazione

euroluceIl Salone Internazionale dell'illuminazione, Euroluce 2017, va in scena dal 4 al 9 aprile 2017 presso il quartiere fieristico di Rho, confermandosi la fiera di riferimento del mondo della luce. 

Protagonisti di questo evento l’innovazione tecnologica e l’approccio architetturale e di progetto: un'ampia offerta produttiva che spazia dalle novità relative agli apparecchi per l'illuminazione d'ambiente alle innovazioni in fatto di sistemi di illuminazione, dalle sorgenti luminose ai software per le tecnologie della luce.

Sfida del settore e tema chiave, la ricerca di un equilibrio armonico tra la valenza della funzionalità – intesa come capacità di rispondere in modo efficiente alle necessità di illuminazione – e quella dell'emozionalità – intesa come percezione fisica ed emotiva dello spazio illuminato.

Tra le tecnologie in primo piano LED e OLED che garantiscono un nuovo modo di vivere la luce basato su colore, intensità, diffusione, comfort ed efficienza energetica.
Inoltre, sistemi intelligenti di illuminazione che permettono di connettere la luce a sistemi domotici e di automazione per renderla capace di adattarsi alle esigenze e al contesto ambientale assicurando una sinergia perfetta tra efficienza energetica, comfort e sicurezza. 

Euroluce 2017 evidenzierà come l'utilizzo di queste tecnologie dia anche nuovo impulso alla progettazione dell'oggetto lampada, inoltre come l'illuminazione wireless consenta di creare sorgenti luminose trasportabili, sia all'interno sia all'esterno degli spazi abitativi.

Illuminazione classica, tradizionale, moderna e innovativa, un ampio portafoglio di proposte e soluzioni luminose che hanno come obiettivo il principio della personalizzazione che orienta sempre più tutte le scelte di consumo degli individui anche nell'ambito dell'abitare. Oggi più che mai, i corpi illuminanti e i sistemi di illuminazione diventano strumenti privilegiati che permettono di interpretare con la luce gli ambienti domestici.

Il mondo della luce è cambiato radicalmente anche grazie all’avvento del led e ora l’internet of Things, la digitalizzazione e gli oggetti connessi rappresentano una nuova opportunità. 

 

Assoclima: trend positivi per il settore della climatizzazione nel 2016

conferenza stampa AssoclimaIl 2016 si è chiuso positivamente per il settore della climatizzazione che si è confrontato sui dati dell’indagine statistica svolta da Assoclima.

All’indagine Assoclima hanno partecipato 47 aziende e sono stati presi in esame i dati di produzione, importazione, esportazione e mercato Italia di climatizzatori monoblocco, monosplit e multisplit, sistemi VRF, roof top, unità di trattamento aria, gruppi frigoriferi con condensazione ad aria e ad acqua, pompe di calore, unità terminali e aerotermi. 

Per quanto riguarda l’andamento generale, i prodotti e i componenti per sistemi di climatizzazione hanno registrato un leggero incremento della produzione nazionale del 3,5 % rispetto al 2015 soprattutto grazie a pompe di calore, unità di trattamento aria e fancoil.
Si è registrato un deciso aumento del fatturato Italia pari al +28,1%.

I climatizzatori multisplit che, con un +41% a valore e un +49% a quantità, superano le performance dei monosplit, per i quali si registrano comunque incrementi di tutto rispetto: +23% a valore e +42% a quantità. 

“La situazione italiana è composta prevalentemente dal mercato residenziale, sempre abbastanza dinamico anche nei momenti di crisi, inoltre c’è una decisa corsa per l’efficienza energetica. Al momento è la ristrutturazione che traina il mercato grazie agli incentivi che hanno spinto domanda e fatturati negli ultimi due anni” ha sottolineato Giorgio Fontana, Department Manager Mitsubishi Electric Europe.

Si conferma, inoltre, la crescita dei sistemi VRF guidata principalmente dal settore light commercial e dei condizionatori roof top.

“Se analizziamo i dati dal 2008 – che ha segnato l’inizio della crisi – e quelli del 2016, vediamo che siamo tornati ai livelli pre-crisi, superandoli leggermente. Dato positivo da prendere comunque con le pinze perché è influenzato da fattori climatici, cambi normativi e legislativi, incentivazione. Se non fossi del settore direi che siamo fuori dalla crisi ma purtroppo sappiamo che non è così, la strada è ancora lunga” ha aggiunto Giorgio Fontana.

Prosegue la crescita delle pompe di calore, che nella versione aria-acqua ha raggiunto l’80% del fatturat, una crescita favorita non solo da incentivi fiscali e dalla nuova tariffa elettrica ma anche dalla necessità di utilizzo di tecnologie rinnovabili. “Nel settore residenziale il conto termico e incentivi 65%, la tariffa agevolata D1 hanno dato moltissimo slancio a tecnologie efficienti e innovative come la pompa di calore” ha affermato Massimiliano Venturi, Direttore Vendite Italia Clivet.

Unico dato negativo (indagine Assoclima) quello dei chiller, le macchine con condensazione ad acqua. “Tra i fattori che fanno segnare un aumento del mercato ad aria rispetto a quello ad acqua, sicuramente la maggiore efficienza delle macchine ad aria, fino a poco tempo fa vista come limite. Un altro aspetto riguarda i numeri in gioco, le soluzioni ad acqua hanno un mercato contenuto e legato geograficamente ad aree dove c'è maggiore presenza di questa sorgente” ha aggiunto Massimiliano Venturi.

 

Orion.Tech: quadri di automazione per applicazioni industriali

11-orion.techPer completare la propria offerta di soluzioni e servizi per installazioni elettriche in edifici residenziali, commerciali e industriali e per rispondere a ogni tipo di esigenza nel campo delle applicazioni industriali, Hager ha recentemente ampliato la gamma di quadri d’automazione Orion.Tech.

Per la realizzazione di quadri di automazione e bordo macchina per le applicazioni industriali più frequenti, la scelta può oggi spaziare sulle 19 soluzioni dimensionali che ora caratterizzano questa linea di casse monoblocco, complete di piastra di fondo e porta cieca e da testate asportabili che ne aumentano la flessibilità e versatilità di utilizzo.

Le testate asportabili con apertura totale, uno dei principali vantaggi della linea Orion.Tech, consentono, infatti, la completa reversibilità dei quadri con la semplice rotazione di 180° ed assicurano, inoltre, l’agevole ingresso dei cavi di collegamento.

Da segnalare come questa particolare soluzione progettuale della struttura, unita all’impiego di speciali viti di bloccaggio, fa sì che con questa linea di quadri messi a disposizione da Hager sia possibile realizzare una connessione di messa a terra automatica, senza dover ricorrere a collegamenti in cavo.

Migliorando ulteriormente la facilità di messa in opera, la presenza delle due testate asportabili permette, inoltre, il facile inserimento della piastra di fondo, oltre che dalla parte fronte, anche dall’alto. Infine, la concezione con la quale sono state realizzate le cerniere consente l’utilizzo di piastre di fondo con un’ampia superficie utile.

Per quanto riguarda la struttura, i nuovi quadri Orion.Tech sono costruiti in lamiera di acciaio verniciata con polvere epossidica nel colore RAL7035 e sono caratterizzati da un grado di protezione IP65 e di resistenza agli urti IK10, mentre per le dimensioni è possibile scegliere tra diverse altezze (da 250 mm a 1.250 mm), larghezze (da 200 mm a 800 mm) e profondità (da 160 mm a 400 mm).

Oltre a tutte queste caratteristiche che li rendono adatti a ogni tipo d’installazione in ambienti industriali, i quadri di automazione Orion.Tech sono certificati RINA per impieghi nel settore navale.

 

Industria 4.0: Anie in prima linea

sito Anie per industria 4.0Anie (Federazione Nazionale Industrie Elettrotecniche ed Elettroniche) presenta uno sportello digitale e un nuovo portale all’interno del sito Anie per supportare le aziende che vogliono conoscere e avviarsi verso i nuovi traguardi dell’Industria 4.0.

Anie rappresenta l’industria più innovativa nel sistema manifatturiero italiano, imprese hanno un know-how specifico: dalla ricerca e sviluppo alla progettazione, passando per l’ingegnerizzazione, l’impiantistica e l’automazione, le soluzioni, le tecnologie e i prodotti hardware e software che rendono possibile il nuovo paradigma Industria 4.0, promuovendo un processo produttivo nuovo, più flessibile, efficiente e sicuro.

Il piano Industria 4.0 è nato nel 2011 in Germania, la sfida italiana è quella di mutuarne l’approccio, adattandolo al tessuto imprenditoriale italiano dove convivono piccole e medie imprese dinamiche ed innovative, in cui l’avvicinamento all’Industria 4.0 dovrà trovare strade nuove.

Giuliano Busetto“Industria 4.0 è un grande piano di politica industriale, il primo in Italia dopo molti anni, che prevede un impegno di risorse pubbliche pari a 18 miliardi di euro lungo tutto l’arco temporale della sua durata. Il Governo ha dimostrato grande apertura nei confronti di Confindustria e come Anie abbiamo lavorato molto affinché si arrivasse ad un risultato il più possibile soddisfacente per tutti. Il Piano, pienamente operativo da inizio anno, rappresenta una grande occasione per l’industria manifatturiera che vuole rinnovarsi e crescere. Le misure sono prevalentemente di natura fiscale, anche cumulabili tra loro, e ogni azienda le può attivare in modo automatico senza ricorrere a bandi o sportelli e, in molti casi, senza vincoli dimensionali, settoriali o territoriali. Il successo del Piano dipenderà molto da quanto le aziende lo useranno” ha commentato Giuliano Busetto, Presidente Anie.

Sul sito Anie è presente un’area con tutte le informazioni relative all’industria 4.0: documenti istituzionali, schede descrittive degli strumenti fiscali necessari sia relativi al Piano Industria 4.0, sia riconducibili a un più ampio “pacchetto competitività e innovazione”, oltre a semplici esempi applicativi delle tecnologie e dei dispositivi. 
Inoltre, Anie ha attivato uno sportello digitale, raggiungibile all’indirizzo industria4.0@anie.it, per domande chiarimenti e supporto sulle azioni da intraprendere per poter applicare il piano in maniera corretta e concreta e fare così un check up della predisposizione al passaggio al 4.0.

“Sono convinto – ha concluso Busetto – che la via italiana a Industria 4.0 avrà successo. L’occasione è unica: tutte le imprese, anche le più piccole, avranno la possibilità di fare un upgrading tecnologico, ricavandone un forte vantaggio competitivo”. 

Weidmüller Configurator: dalla selezione dei componenti all’ordine

Weidmüller ConfiguratorIl software Weidmüller Configurator accelera la progettazione dei quadri fino al 75%, aumentando la produttività, semplificando il processo e garantendo affidabilità e qualità.

La fase della progettazione è decisiva per il successo e l'efficacia in termini di costi dell'intero processo produttivo: Weidmüller Configurator è un'interfaccia molto potente che guida il professionista nel processo di selezione dei prodotti.

Durante il processo di configurazione tutti i dispositivi vengono inseriti nella documentazione di progetto, incluse le informazioni tecniche legate ai prodotti utilizzati. Inoltre, tutti i dati sono così disponibili per tutte le fasi successive e quindi agevola sia la messa in servizio, sia l’assistenza e la manutenzione.

Affidabilità e riduzione al minimo di guasti, errori o anomalie: verifica dell’integrità del sistema; trasferimento diretto delle specifiche del dispositivo al software CAE per eliminare l’inserimento manuale dei dati; connettori a croce perfettamente identificati per agevolare progettazione e manutenzione

Facilità d’uso grazie a un database con indicazioni e soluzioni per progetti standardizzati, alla funzione drag 6 drop per la configurazione del dispositivo e il montaggio virtuale. Inoltre è a disposizione la visualizzazione 3Dper un semplice dimensionamento, cablaggio e siglatura.

Da sottolineare la possibilità di creare una documentazione completa con l’elenco di tutti i dispositivi utilizzati, le specifiche tecniche di ognuno. Inoltre l’elenco completo dei materiali semplifica e ottimizza l’approvvigionamento da parte dell’ufficio acquisti.
Non ultima, la possibilità di ottenere progetti di siglatura grazie alla connessione diretta alla stampante attraverso l’utilizzo di M-Print PRO.

Weidmüller Configurator è la versione aggiornata del software RailDesigner, è scaricabile direttamente dal sito Weidmüller, e si integra con sistemi di progettazione come Eplan. 

Il software Weidmüller Configurator semplifica quindi la fase di selezione dei componenti e accompagna il progettista lungo il processo di creazione del prototipo virtuale del sistema, fino all’ordine finale, consentendo di ridurre le tempistiche di selezione dei componenti, di progettazione e ordinazione del materiale.

Scopri le novità sulla pagina LinkedIn Weidmüller Italia!

Il sistema di distribuzione elettrica diventa intelligente in ottica IoT

Dalla cabina utente di trasformazione MT/BT alla distribuzione in Bassa Tensione, Schneider Electric ha presentato le soluzioni che nel prossimo futuro renderanno intelligente l’intero sistema di distribuzione elettrica, cogliendo le opportunità dell’Internet of Things (IoT): un roadshow in tredici tappe in tutta Italia per incontrare i professionisti della progettazione elettrica che ha coinvolto, dal 30 gennaio al 23 febbraio scorsi, 1.800 partecipanti.

Come ha spiegato Marco Pievani, Responsabile Clientela Studi Tecnici di Schneider Electric: «La digitalizzazione sta cambiando tutto il mondo intorno a noi: le tecnologie dell’Internet of Things, in particolare, permettono d’innovare con la connettività le tecnologie operative tradizionali nel mondo della distribuzione elettrica. Questo si traduce in un mondo di opportunità. Il sistema di distribuzione elettrica, composto da apparecchiature intelligenti e connesse, è in grado di rendere disponibili informazioni preziose per ottenere maggiore efficienza energetica e maggiore continuità di servizio, nonché semplificare la gestione della manutenzione».

Al centro dell’attenzione del roadshow, il “Sistema MT/BT Smart” di Schneider Electric che rende intelligente e connesso tutto il sistema di distribuzione elettrica grazie ad una serie di apparecchiature connesse e in grado di rendere disponibili, in modo semplice, informazioni relative a misure energetiche, stato delle apparecchiature stesse, diagnostica, necessità di manutenzione e comando delle utenze.

La proposta si basa su alcuni elementi chiave, che saranno disponibili nei prossimi mesi sul mercato italiano:

 

Key Solar e Key Storage: a Rimini due nuove proposte espositive

fiera Rimini Key Storage e Key SolarLa produzione di energia fotovoltaica è in continua crescita, dopo alcuni anni di difficoltà, e nuove tecnologie come lo storage iniziano ad avere una posizione di rilievo. Per dare spazio a questo settore, le prossime edizioni di Ecomondo e Key Energy, in programma alla fiera di Rimini dal 7 al 10 novembre 2017, si arricchiscono con due nuove proposte: Key Storage e Key Solar.

Key Storage è dedicato al settore dell’accumulo, immagazzinamento dell'energia da fonti rinnovabili. Con il supporto di Enea, Key Energy Storage proporrà un’area espositiva, convegni ed eventi. 

Key Solar punta al fotovoltaico e colma un vuoto fieristico per offrire alla filiera un momento di aggregazione e presentare l’evoluzione della green economy.
“Con una crescita rapidissima – spiega Gianni Silvestrini, presidente Comitato Scientifico di Key Energy – il mercato mondiale del fotovoltaico ha raggiunto una potenza cumulativa di quasi 300 mila MW, con l’Italia che detiene il record della percentuale di elettricità solare immessa in rete. E il continuo calo dei prezzi fa stimare che all’inizio del prossimo decennio la produzione di sole e vento supererà quella atomica”.

Anche l’Italia torna a crescere il fotovoltaico con un +22% nel 2016.
Lo scorso anno sono stati installato 6.000 impianti installati con sistemi di accumulo.

logo elettromondo“Si completa ulteriormente una proposta fieristica che vede l’accostamento fra fotovoltaico ed eolico, cogenerazione, biometano, efficienza energetica, mobilità elettrica e riqualificazione edilizia intesa come integrazione tra le varie aree – anticipa – L’organizzazione di seminari tecnici e convegni sarà anche l’occasione per mettere a fuoco le opportunità che si aprono per il fotovoltaico e gli accumuli” sottolinea Patrizia Cecchi, Italian Exhibitions Director di Italian Exhibition Group.

La proposta relativa all’efficienza energetica comprende un intero padiglione di Key Efficiency sulle tecnologie, sistemi e soluzioni per un uso intelligente delle risorse e un padiglione dedicato al settore eolico denominato Key Wind.

 

Comfort-on-demand con regolatore online Daikin

Regolatore online DaikinGestire il riscaldamento e il raffrescamento assicurando un comfort ottimale ed efficienza energetica, oggi è possibile grazie al regolatore online Daikin. Dall’estate 2017, sarà possibile controllare, programmare e monitorare il riscaldamento di ambienti e la produzione di acqua calda a distanza tramite un gateway.

Infatti è possibile gestire a distanza gamma di pompe di calore Daikin Altherma e di connettersi a Smart Grid o a pannelli solari fotovoltaici. Questo sistema sfrutta l’energia solare per ottimizzare la pompa di calore e la caldaia a condensazione a gas, riducendo al minimo i consumi energetici.

L’adattatore, disponibile in due versioni, fungerà da gateway tra l’app Daikin sullo smartphone e la gamma completa di unità Daikin Altherma, tra cui pompe di calore Split LT, monoblocco, geotermiche e le soluzioni ibride pompa di calore + sistema Multi.  

L’adattatore stesso è costituito da una scatola intelligente a parete, che opportunamente collegato è in grado di scegliere la migliore modalità di funzionamento: generazione dell’energia fotovoltaica e dell’immissione di energia sulla rete, consumo interno dell’energia prodotta dai pannelli solari e minima immissione sulla rete. Il collegamento alternativo ad una Smart Grid, consente il controllo dell’unità mediante segnale esterno.

Quattro le modalità di funzionamento del regolatore online Daikin:

Regolatore online Daikin: gestire il riscaldamento e il raffrescamento assicurando un comfort ottimale ed efficienza energetica

L’installazione è semplice, infatti il collegamento alla rete Ethernet può essere effettuato senza aprire la pannellatura. I fori ciechi semplificano il cablaggio e assicurano che la trazione sui cavi non sia eccessiva.

Il pannello di controllo della app permette di monitorare lo stato dell’unità e la temperatura del serbatoio acqua calda sanitaria grazie a impostazioni intuitive, inoltre compatibile IFTTT consentendo il collegamento ad apparecchi intelligenti di terzi (come termostati e illuminazione)
L’app online sarà disponibile da giugno 2017 su Apple App Store e Google Play.

BIM: come migliorare l’efficienza della progettazione degli edifici

BIM Building Information ModellingAcronimo di Building Information Modeling, il BIM è lo strumento indicato dalle Direttive del Parlamento Europeo del gennaio 2014 per consentire di ottimizzare l’efficienza della progettazione, della costruzione e della gestione degli edifici, contribuendo, allo stesso tempo, a fornire una maggiore qualità già in fase preliminare e un significativo contenimento di tempi e costi.

Sulla scia delle esperienze internazionali, le discussioni che stanno caratterizzando la messa a punto del Decreto relativo all’obbligo di utilizzo del BIM nel mondo degli appalti pubblici, hanno stimolato alcune considerazioni da parte dell’UNI sulla sostanza e sul ruolo della normazione tecnica volontaria, nonché sul suo rapporto con la legislazione.

«Da anni ci stiamo occupando di digitalizzazione delle costruzioni e nei primi giorni di quest’anno abbiamo pubblicato le prime parti della Norma UNI 11337: “Edilizia e opere di ingegneria civile – Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni”, che collocano l’Italia all’avanguardia in Europa e nel mondo, ma soprattutto forniscono risposte coerenti con la realtà e le esigenze nazionali», spiega il Presidente dell’UNI (Ente italiano di normazione) Piero Torretta, entrando nel vivo del problema.

torretta UNI«Queste Norme potrebbero essere protagoniste di una sinergia più corretta, attuabile e auspicabile con la legislazione: la co-regolamentazione, in cui il legislatore rimanda in modo facoltativo ai requisiti di una Norma tecnica UNI per il raggiungimento degli obiettivi di legge. L’uso della Norma UNI sarebbe sufficiente, ma non necessario, sussistendo sempre la condizione di ottemperare in maniera equivalente, con il logico corollario del contrario, ovvero che in presenza di una Norma tecnica UNI, la conformità ad essa può sostituire un requisito equivalente richiesto. Le norme UNI possono dare stabilità, certezza, univocità allo strumento BIM nel processo di digitalizzazione delle costruzioni, per garantire la sua natura open source sottraendolo alle logiche degli schemi proprietari di chi non fa altro che impossessarsi della “sapienza comune” e trasformarla in interesse soggettivo».

Una garanzia di apertura che può essere fornita solo da un documento elaborato dall’Ente di normazione riconosciuto dallo Stato Membro UE (e notificato alla Commissione dal Governo), Ente che ha il diritto di promulgare norme tecniche con la valenza di “stato dell’arte”, ma ha anche il dovere di rispettare gli obblighi cui la funzione corrisponde. Diritti e doveri che sono funzionali alla creazione di un quadro tecnico/normativo unico, stabile e certo indispensabile per la libera circolazione delle persone, dei prodotti e dei servizi nel Mercato Unico Europeo, un patrimonio che va sostenuto, legittimato, praticato.

 

Nuova energia con gli inverter UNO-DM-PLUS di ABB

Inverter UNO ABBNel mese di aprile ABB propone cinque giornate di formazione sulla nuova serie di inverter UNO, la soluzione ottimale per la realizzazione di impianti fotovoltaici in ambito residenziale.

Efficienti, connessi e smart: tutti i modelli, con classi di potenza da 3.3 a 5.0 kW e dotati di doppio MPPT, sono racchiusi nello stesso involucro raggiungendo alte prestazioni con il minimo ingombro.

La nuova serie di inverter UNO-DM-PLUS si contraddistingue per la facilità di installazione e manutenzione grazie alla connettività e all’esperienza d’uso. Grazie alla presenza di connettori Plug and Play accessibili dall'esterno, l’installazione è pratica e semplice senza dover aprire il frontale dell’inverter.

L'interfaccia utente integrata consente l'accesso alle funzionalità di configurazione anche avanzate come il controllo dinamico dell’immissione in rete e del load manager.

Il nuovo inverter si caratterizza per un design all’avanguardia con connettività wireless nativa che ne facilita la perfetta integrazione in smart building e smart grid.

L’interfaccia utente è disponibile sia su dispositivi standard, sia mobile per monitorare il sistema tramite il portale Aurora Vision, una piattaforma unificata che combina i vantaggi di un sistema tradizionale di monitoraggio fotovoltaico e di un sistema completo di gestione delle risorse, uniti a flessibilità, scalabilità e espandibilità.
La procedura di commissioning riduce i lunghi tempi di configurazione, abbassando cosi anche i tempi e i costi di installazione.

Per illustrare le caratteristiche e i vantaggi del nuovo inverter UNO, ABB ha organizzato presso le proprie sedi, un roadshow in cinque tappe: 6 aprile Santa Palomba (Roma), 20 aprile Frosinone, 4 maggio Terranuova Bracciolini (Arezzo), 11 maggio Dalmine (Bergamo) e infine 18 maggio Marostica (Vicenza).

Partecipando ai corsi, gli installatori potranno apprezzare la semplicità dei processi di installazione e di messa in servizio grazie a una procedura autoguidata che riduce sensibilmente tempi e costi. Tra le peculiarità, l’aggiornamento da remoto del firmware per l’inverter e i suoi componenti.

Per maggiori informazioni sui corsi è possibile contattare direttamente ABB all’indirizzo mail pv-academy.solarinverters@it.abb.com oppure visitare il sito ABB.