System pro E power per il teatro di Basilea

ABB Teatro di BasileaIl made in Italy vince la sfida internazionale e si aggiudica la gara indetta dal teatro di Basilea per la progettazione e realizzazione degli impianti. Elektronorm di Gessate ha realizzato la distribuzione elettrica e la quadristica con il supporto di ABB, utilizzando System Pro E power.

Alle originarie competenze elettriche, Elektronorm ha aggiunto al proprio core business sistemi completi per l’automazione industriale, l’energia rinnovabile e le fonti energetiche alternative. Come System Integrator e General Contractor, l’azienda si rivolge a privati, multinazionali ed enti pubblici e con 40 dipendenti sviluppa un fatturato annuo di circa 20 milioni di euro. Ma già negli anni ’90 è iniziata la partnership con ABB che ha consentito a Elektronorm di proporre soluzioni di qualità.

Le sfide da affrontare – in questo contesto – sono state molteplici in quanto ogni cantone svizzero redige propri capitolati in termini di impiantistica elettrica e impone particolari direttive per allacciamenti, materiali, tipologia di misure, numerazioni, logica e colorazione dei cablaggi. Questo ha reso necessario l’utilizza di prodotti ABB non commercializzati in Italia, ma presenti in altri mercati.

L’intuitività di montaggio e la praticità delle soluzioni hanno portato alla scelta del sistema System pro E power

La soluzione System Pro E power

System Pro E powerIn questo scenario internazionale si è rivelata vincente l’estrema flessibilità del quadro ABB , perfettamente in grado di realizzare le soluzioni più diverse. Con il nuovo quadro, ABB è in grado di offrire una soluzione completa per la distribuzione dell’energia elettrica nelle infrastrutture e nell’industria in accordo con le normative di riferimento. Tipici campi di applicazione sono aeroporti, metropolitane, ospedali, complessi industriali e residenziali, porti, gallerie, ferrovie, teatri eccetera.

Tra le clausole dell’appalto anche la velocità: meno di un anno per realizzare i lavori.

Elektronorm ha quindi puntato sulla nuova serie di carpenteria System Pro E power, che si distingue per intuitività, semplicità, velocità di montaggio e praticità delle soluzioni, riducendo così i tempi di realizzazione e installazione.

Una gamma completa di prodotti ABB

Elektronorm ha fornito 25 colonne da 3.200 A nominali e 50 kA di corto circuito.
Nei quadri System pro E power sono state alloggiate varie famiglie di prodotti ABB:

KNX, la building automation che ottimizza il risparmio energetico

centro commercialeLa carenza delle risorse e i cambiamenti climatici impongono che le ristrutturazioni e la costruzione di nuovi edifici puntino all’efficienza energetica. Architettura sostenibile e progettazione integrata sono le basi per l’edilizia green. Ovviamente è necessario costruire edifici isolati, utilizzare soluzioni e materiali che permettono di salvaguardare l’ambiente, senza dimenticare che gli impianti elettrici e quelli termotecnici devono garantire adeguati livelli di efficienza energetica.
Il consumo di energia per illuminazione, riscaldamento e raffrescamento dipendono sia dall’utilizzo dell’edificio sia dal comportamento degli utenti.
Per determinare il livello di consumo energetico ovviamente non si possono usare metodi tradizionali, sono necessari sistemi di gestione e controllo in grado di ottimizzare l’utilizzo delle risorse e dell’energia in base alla reale operatività.

Lo standard KNX

KNX è uno standard mondiale, aperto, conforme alle principali normative europee ed internazionali, che consente la gestione automatizzata e decentralizzata degli impianti tecnologici di un’ampia tipologia di strutture, dagli edifici commerciali alle industrie, compresi uffici, locali pubblici, scuole e persino abitazioni.
KNX può essere utilizzato in tutte le possibili applicazioni e funzioni per il controllo delle abitazioni e degli edifici: dall’illuminazione al controllo delle serrande, dalla sicurezza al monitoraggio del riscaldamento, dell’aerazione e dell’aria condizionata al controllo idrico e degli allarmi, senza dimenticare la gestione energetica, dei contatori di energia elettrica e degli elettrodomestici, degli impianti audio ecc.
Un ulteriore vantaggio di KNX è che può essere utilizzato sia negli edifici nuovi sia in quelli preesistenti. Inoltre, gli impianti possono essere facilmente ampliati e adattati secondo nuove esigenze, in poco tempo e con investimenti finanziari minimi.
KNX è uno standard mondiale, aperto, conforme alle principali normative europee ed internazionali
Attraverso KNX, la Building Automation offre quindi i migliori prerequisiti per ottenere un significativo risparmio energetico, assicurando un uso economico di energia e aumentando, di conseguenza, l’efficienza energetica dell’edificio:
Una raccolta intelligente di dati sul consumo (Smart Metering), così come l’accoppiamento con le reti intelligenti (Smart Grid) apre nuove possibilità per una ulteriore ottimizzazione e aumento dell’efficienza energetica degli edifici, sia oggi, sia nel futuro.

Risultati immediati e risparmi consistenti

Da quando la tecnologia dei sistemi per l’edificio si è resa disponibile all’integrazione con gli impianti elettrici, le funzioni del sistema KNX garantiscono risparmi sui costi energetici relativi all’illuminazione artificiale, al riscaldamento e condizionamento, ai sistemi di ventilazione, così come ad altre applicazioni.calcolatrice
Grazie agli ulteriori sviluppi del protocollo, presente sul mercato da più di 20 anni, i sistemi di controllo ad anello chiuso e aperto sono stati perfezionati e sono stati raggiunti risultati sempre più performanti.
Oggi i risparmi energetici che si possono conseguire nella pratica, rispetto a un’installazione basata su metodi tradizionali, sono superiori al 60% per l’illuminazione e fino al 50% per il controllo singolo di zona, come hanno testimoniato diverse realizzazioni.
Nei casi di ristrutturazione, nei quali l’edificio è stato migliorato per quanto riguarda la sua efficienza energetica e dove l’impiantistica è stata modernizzata, la tecnologia dedicata al controllo contribuisce a guadagnare efficienza energetica almeno dal 5 al 20%.
Come spesso accade in pratica, se l’ottimizzazione del consumo energetico è stata considerata solo qualche volta dall’occupazione iniziale dell’edificio e dopo l’esperienza derivata dal suo reale utilizzo quotidiano, i risultati ottenuti sono più che convincenti.

Rapido ammortamento dei costi

I risparmi energetici possono superare il 60% per l’illuminazione.
I costi di investimento richiesti per l’ottimizzazione della domanda di energia sono considerevolmente bassi rispetto ai risultati ottenuti, con un ammortamento delle spese che può essere raggiunto in breve tempo. Questo grazie all’approccio integrato e al molteplice uso del sistema.
La building automation attraverso l’impiego di KNX offre diversi tipi di vantaggi, oltre alla gestione del risparmio energetico: un’installazione elettrica flessibile ai cambiamenti e alle estensioni, una maggiore efficienza nell’operatività e manutenzione dell’edificio, un aumento della sicurezza per i beni materiali e le persone e, non ultimo, un alto livello di comfort e benessere nei luoghi di permanenza, sia negli edifici pubblici, sia in quelli residenziali.
I costi d’investimento totali sono, dunque, distribuiti su una molteplicità di benefici.
Una volta che l’installazione e le varie funzioni sono state integrate, ulteriori riduzioni del consumo energetico possono essere ottenute semplicemente attraverso la programmazione, senza la necessità di aggiungere altri dispositivi all’impianto.

Spegnimento e regolazione dell’illuminazione

Risparmiare energia significa anche spegnere le luci quando non servono. Se questo può sembrare banale, in realtà non lo è affatto, soprattutto nei grandi edifici dove c’è un grande numero di persone che vanno e vengono. Nei palazzi uffici, nelle scuole, nelle fabbriche, magazzini, hotel, parcheggi e in molti altri edifici, l’illuminazione artificiale viene lasciata accesa per molte ragioni.
ambiente domesticoNel caso si automatizzi un edificio con KNX, i periodi di accensione e spegnimento possono essere adattati alla reale necessità d’illuminazione di ogni ambiente con l’aiuto di orologi programmatori.
Questa semplice misura consente un elevato risparmio, che può essere ulteriormente ottimizzato in funzione dell’utilizzo dei locali e della tipologia di edificio, ad esempio attraverso lo spegnimento automatico quando il livello di luminosità esterna è sufficiente.
Un ulteriore miglioramento fornito dall’automazione è il controllo costante della luminosità, che garantisce un valore di lux confortevole nel luogo di lavoro, ottimizzando l’uso della luce naturale diurna.
I sistemi di controllo basati sulla presenza e, dunque, sulla reale esigenza d’illuminazione nelle varie zone sono ormai molto diffusi, ideali per scale, corridoi o altre aree comuni o di passaggio dell’edificio. Le luci con i sensori di presenza possono essere utilizzate con un notevole aumento dell’efficienza energetica, diventando così elementi importanti nell’automazione dei locali, soprattutto se il loro funzionamento viene integrato con il controllo degli avvolgibili, della temperatura e della ventilazione, offrendo in tal modo una molteplicità di benefici.

Regolare climatizzatori e condizionatori

Il controllo elettronico individuale della temperatura di un locale promette un chiaro risparmio potenziale. È, quindi, il metodo più efficiente di utilizzo dell’energia per il riscaldamento e il raffrescamento.
L’uso dell’energia basata sulla reale domanda può essere realizzato tramite dei timer programmabili con un profilo di temperatura impostato dall’utente o anche tramite un segnale di presenza nel locale.
L’energia per il riscaldamento e il condizionamento può essere gestita secondo la richiesta
Dal momento in cui le temperature di tutti i locali sono disponibili centralmente tramite il sistema KNX, l’energia per il riscaldamento e il condizionamento può essere gestita secondo la richiesta e con un altro livello di efficienza.
Nei moderni edifici costruiti con le pareti in vetro, un sistema completamente automatico di protezione dei raggi solari diventa, poi, indispensabile. L’obiettivo primario è, in tal caso, controllare l’ombreggiamento e il raffrescamento per assicurare il benessere delle persone nella struttura. Se queste funzioni sono controllate con KNX, possono essere integrate con altre addizionali per migliorare l’efficienza energetica, come il controllo della temperatura e della luce.

Consumi energetici sotto controllo

L’interazione tra tutte le applicazioni in una stanza e nell’edificio offerta dall’automazione contiene un alto potenziale di ottimizzazione: l’interconnessione delle varie funzioni attraverso un sistema gestionale permette di controllare l’edificio e l’energia necessaria al suo utilizzo.
Il monitoraggio di temperatura, livelli di luminosità ecc. permette alle soluzioni basate su KNX di gestire in modo ottimale gli ambienti, mentre ulteriori sistemi tecnologici per il controllo dell’edificio possono essere integrati con apposite interfacce.interruttore
KNX è in grado di generare una considerevole mole di dati e di archiviarla per un successivo utilizzo: conoscendo le abitudini delle persone che vivono un ambiente, ad esempio, sarà possibile ottimizzare ulteriormente i consumi energetici per migliorare ancora le capacità del sistema.
Tutte le funzioni possono poi essere controllate e monitorate centralmente tramite una console centrale: un malfunzionamento sugli impianti può essere riportato dal sistema e un consumo energetico eccessivo causato da un guasto può essere velocemente identificato e riparato.

ISH Cina 2016 e Klimahouse China insieme per l’edilizia sostenibile

Klimahouse 2016Grandi novità nel 2016: Klimahouse punta alla Cina, infatti dal 30 maggio al 1 giugno 2016 a Pechino – in occasione di ISH China – ci sarà la prima edizione del congresso internazionale di Klimahouse China.

Fiera Bolzano e Messe Frankfurt esportano un format collaudato, una piattaforma di formazione ed inforamzione, con l’obiettivo di offrire soluzioni sulle tematiche inerenti il risanamento ed efficienza energetica in edilizia, senza dimenticare la qualità e il comfort abitativo. 

Come l’Unione Europea anche la Cina deve affrontare il problema ambientale. Si stima che in Cina il mercato dell’energia efficiente valga 220 miliardi di euro per il 2020, quindi l’edilizia sostenibile rappresenta una grande opportunità. La Cina attualmente è il più grande produttore di emissioni derivanti dagli edifici, quindi è fondamentale riuscire a riqualificare gli edifici e costruire nuove case basate sui principi dell’efficienza energetica e del risparmio energetico

Insieme per l'efficienza energetica

ISH Cina di Messe Frankfurt è un importante appuntamento in Asia per i settori del riscaldamento, ventilazione, condizionamento, impiantistica e impianti a energia rinnovabile. La fiera ha ospitato 1.119 espositori e 46.836 visitatori specializzati nel 2015, tra cui il 23,7% costruttori edili e il 9% studi di architettura e designer. È quindi la fiera ideale per poter inserire le tematiche di Klimahouse e dell’efficienza energetica in edilizia.
Klimahouse ChinaKlimahouse, in questi anni, ha saputo dimostrare come nell’edilizia esistano una serie di soluzioni alternative e tecnologie innovative in grado di garantire un consistente risparmio energetico. È proprio questo nuovo modo di costruire che vuole essere presentato ai visitatori, infatti Fiera Bolzano e Messe Frankfurt puntano ad affiancare al congresso, aziende che presentino soluzioni per l’involucro e la tecnologia dell’edificio.

Anche la Cina ha bisogno di costruire in maniera sostenibile, risparmiando energia e così rispettando l'ambiente, proprio questa nuova iniziativa vuole porsi come nuovo punto di riferimento per l’edilizia moderna, che unisce alla sostenibilità, una riduzione dei costi energetici con una conseguente riduzione dei consumi, una perfetta climatizzazione dell'ambiente e la gestione e il controllo degli impianti elettrici e termotecnici.

 

Illuminazione pubblica smart per ridurre i consumi elettrici

illuminazione pubblicaRecenti studi di mercato hanno dimostrato come l’illuminazione pubblica rappresenti circa il 12% del totale dei consumi di energia elettrica in Italia e sia una delle maggiori voci di spesa nella bolletta energetica dei comuni italiani.

Alla luce di questi semplici dati si può ben capire quanto l’adozione dei sistemi d’illuminazione intelligente più evoluti, correttamente progettati e installati, possa consentire una significativa riduzione dei costi di gestione, oltre a contribuire alla creazione di condizioni ottimali per garantire la corretta fruizione degli spazi urbani e stradali e la sicurezza dei cittadini.

 

Nuova legislazione in Lombardia per l’illuminazione pubblica

Proprio sul tema dell’illuminazione pubblica, in seguito alla pubblicazione lo scorso 9 ottobre sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia della : “Misure di efficientamento dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento luminoso”, si è svolto a Palazzo Pirelli (Milano) il Convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce”, organizzato da ASSIL (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione) e Light-Is (Professional Eco-light Association).

L’illuminazione pubblica rappresenta una quota considerevole dei consumi di energia elettrica in Italia, con un valore assoluto pari a circa il 12% del totale

Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sullo stato dell’arte dei lavori in corso e sono state raccolte dai diversi operatori presenti le indicazioni in merito ai necessari contenuti tecnici per la definizione del Regolamento attuativo di prossima emanazione.
In particolare, con l’approvazione della nuova Legge Regionale si aprono ulteriori scenari in materia di reti e infrastrutture che consentiranno di ottimizzare l’efficienza energetica e implementare ulteriormente i servizi d’illuminazione pubblica attraverso l’utilizzo di tecnologie intelligenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, come ha spiegato l’Assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi.

Sono, infatti, le più innovative tecnologie d’illuminazione adattiva che consentono di regolare gli impianti pubblici in maniera dinamica. La variazione controllata nel tempo della luminanza e dell’illuminamento in relazione a parametri quali volume del traffico, luminanza ambientale e condizioni meteorologiche garantisce congiuntamente maggiore sicurezza per i cittadini e gli automobilisti e minori consumi per le Pubbliche Amministrazioni, ha ribadito Aristide Stucchi, Presidente di ASSIL.

Quali le novità della nuova Legge?evento smart street lighting

Tra le principali novità del provvedimento, che aggiorna la precedente normativa risalente ormai a 15 anni fa, innanzi tutto l’introduzione, nel Sistema informativo Territoriale regionale (SIT), di un apposito catasto dedicato al monitoraggio e all’analisi dei dati relativi all’illuminazione pubblica esterna.
A ciò si aggiunge la sostituzione del Piano Regolatore dell’illuminazione Comunale (PRIC) con il Documento di Analisi dell’illuminazione Esterna (DAlE), che dovrà consentire la conoscenza dello stato di fatto delle infrastrutture tecnologiche. Sulla base delle informazioni in esso contenute, si potranno, quindi, valutare le opportunità e le modalità di efficientamento, riqualificazione e acquisizione degli impianti.

Con l’obiettivo di razionalizzare la proprietà e la gestione del sistema della pubblica illuminazione, oggi frammentata in molti Comuni, viene introdotto, inoltre, anche il vincolo di proprietà pubblica per tutti i nuovi impianti d’illuminazione. Ai Comuni spetteranno, oltre all’accertamento delle violazioni e all’applicazione delle sanzioni, anche le funzioni di vigilanza e controllo in materia d’illuminazione pubblica esterna.

Infine, la Legge promuove anche l’utilizzo di materiali e tecnologie che consentano di fornire nuovi servizi complementari all’illuminazione pubblica, come videosorveglianza, connessione Wi Fi e gestione impianti semaforici, secondo il modello delle “Smart City”.

Assicurazione per la casa contro i rischi domestici

La casa rappresenta il bene rifugio per eccellenza in Italia: ciò nonostante, sono poche le famiglie che si tutelano in modo opportuno – ad esempio con una assicurazione sull’immobile – affinché il proprio investimento mantenga il proprio valore nel tempo.
Assistenza Casa, azienda del Gruppo HomeServe, si occupa di servizi di assistenza domestica: per fare un po’ di chiarezza su questo tema ha realizzato – in collaborazione con GFK Eurisko – un Osservatorio sulla Percezione del Rischio Domestico, analizzando i comportamenti e le intenzioni delle famiglie italiane per conoscere il grado di consapevolezza dei rischi legati ai guasti degli impianti di luce, gas e acqua e la diffusione di polizze assicurative.

I risultati lasciano perplessi: sebbene le famiglie siano consapevoli dei rischi legati alle emergenze domestiche, circa metà degli intervistati ammette che i propri impianti sono datati e necessiterebbero di manutenzione. La statistica si spinge oltre: metà degli interpellati ha già dovuto fare i conti almeno una volta con un imprevisto all’impianto del gas (18%) o a quello elettrico (27%). Ma è con l’impianto idraulico che i problemi sono maggiori: il 39% ha dovuto affrontare un’emergenza non prevista che ha gravato sul bilancio famigliare.
Per l’impianto elettrico, la paura maggiore arriva dai costi di riparazione (42% degli intervistati), anche se non mancano coloro che sono preoccupati per la sicurezza (20%) e per la difficoltà di risolvere entro brevissimo tempo il guasto (27%).
In caso di problema all’impianto idraulico, invece, il timore più grande è relativo all’entità del danno che la fuoriuscita di acqua potrebbe causare agli arredi e alla casa (58%) e relativo al valore del danno arrecato (per il 35% delle famiglie).

Una manutenzione costante rappresenta il modo migliore per tutelarsi, ma a volte non è sufficiente. Per questo una assicurazione rappresenta un possibile cuscinetto in grado di assorbire eventuali costi legati ai più diffusi problemi di casa.

Pur comprendendo l’importanza e la serietà del problema, solo una famiglia italiana su tre oggi protegge concretamente la propria casa. Il 50% degli intervistati ha, infatti, dichiarato di non possedere alcuna assicurazione in caso di guasti agli impianti di gas, luce e acqua, il 10% sta considerando una qualche forma di servizio di assistenza, il 21% ha sottoscritto una polizza sulla casa per scelta personale, il 16% possiede una copertura a livello condominiale e per circa il 3% degli intervistati è il proprietario ad averla stipulata.

Elettrica 2016: l’impianto elettrico diventa smart

Si terrà a Novara dal 7 al 10 aprile l’ottava edizione di Elettrica, la mostra biennale del mercato di materiale elettrico, organizzata dal Gruppo Comoli Ferrari con un focus sull’impianto elettrico smart. La rassegna biennale Elettrica 2016 dedicata alle tecnologie impiantistiche per illuminazione e climatizzazione, domotica e sicurezza, automazione, energie alternative, risparmio energetico, mobilità, quest’anno ha deciso di incentrare tutto sulle tecnologie intelligenti, sull’innovazione smart.

Produttori, progettisti, impiantisti, istituzioni, docenti, tecnici sono invitati a Elettrica 2016 dove potranno toccare con mano le tecnologie più innovative presentate in 12.000 metri quadrati da ben 180 espositori.

Usare in modo intelligente risorse e tecnologie è un plus a cui non si può non puntare, e proprio le soluzioni smart che verranno presentate hanno la possibilità di ridisegnare il modo di pensare, progettare e realizzare gli impianti elettrici e gli impianti domotici.

Formazione tecnica a Elettrica 2016

Anche quest’anno sarà a disposizione un’Area Eventi dove enti, associazioni del settore proporranno convegni e momenti tecnici di aggiornamento sulla normativa, la legislazione e le soluzioni impiantistiche.
Particolare attenzione verrà riservata a scuole e università con un percorso a loro dedicato.
Formazione e informazione sono le basi per realizzare impianti elettrici a regola d’arte e sono la chiave per poter proporre soluzioni impiantistiche innovative, tecnologie smart e innovazioni legate al mondo dell’internet of things.

Elettrica 2016 punta a mettere in stretto contatto tutti gli attori del mercato, dai produttori ai clienti finali. Sul sito www.elettricanovara.it è possibile effettuare la registrazione per accedere liberamente all’esposizione e trovare tutte le informazioni sugli eventi in programma.

Elettrica 2016 punta a mettere in stretto contatto tutti gli attori del mercato, dai produttori ai clienti finali

10.000 i visitatori attesi, provenienti da tutta Italia e in particolare da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Sardegna e Marche, le regioni in cui il Gruppo è presente. La recente acquisizione del Gruppo Mauri fa di Comoli Ferrari una realtà con 380 milioni di euro di fatturato, 1.200 collaboratori e ben 110 filiali.

Sono previsti percorsi specifici anche per i visitatori stranieri europei e dell’area mediterranea dove Comoli Ferrari sta consolidando la propria presenza. Maggiori informazioni (orari, indirizzo ecc.) sono presenti sulla pagina dell’evento.

Un mondo smart attende di essere scoperto!

Efficienza energetica grazie a un termostato smart

termostato smart BoschGestire il riscaldamento domestico, regolare la temperatura dell’acqua risparmiando energia elettrica, oggi è possibile grazie a CT100 di Bosch, un innovativo termostato smart.

Grazie a un touchscreen posizionabile a parete, e un’app smart e funzionale, CT100 è un termostato che coniuga caratteristiche tecniche innovative con un design moderno ed elegante. Grazie al dispositivo è possibile aumentare l’efficienza energetica dell’impianto di riscaldamento adeguando automaticamente la potenza in base all’energia necessaria e al reale fabbisogno, in più, sfruttando la funzione “timer doccia” è possibile impostare un giusto intervallo di tempo che garantisce una temperatura costante dell’acqua senza eccedere nel consumo di energia (se l’impianto dispone di una caldaia Junkers Bosch combinata).

Bosch CT100 controlla e gestisce la caldaia regolandone la temperatura in due differenti modalità: prendendo come riferimento la temperatura interna preimpostata, oppure rilevando automaticamente la temperatura esterna grazie alla connessione Internet, che permette di accedere alle informazioni meteo locali.

efficienza energetica con termostato smart BoschBosch CT100 è dotato della funzione “rilevamento presenza” che permette la localizzazione delle persone nella casa, rilevate attraverso il proprio smartphone tramite la connessione Wi-Fi, e regola la temperatura in ambiente in relazione alle presenze rilevate (fino a 5 smart device). Inoltre, il dispositivo è in grado di adeguare il fabbisogno di comfort in base alle abitudini e i consumi dell’utente. Il tutto in modo autonomo.
Ad esempio se la casa è vuota, il termostato abbassa in automatico il riscaldamento, limitandone così gli sprechi e quindi garantisce risparmio energetico. CT100 è facile e comodo da usare, e può essere gestito da remoto attraverso l’apposita app Bosch Control scaricabile sul proprio smartphone o tablet.

Grazie a questo dispositivo è possibile aumentare l’efficienza energetica dell’impianto di riscaldamento

Grazie ad una app è quindi possibile accendere o spegnere il riscaldamento o regolare il livello della temperatura. Tutto questo permette di ottenere il comfort e il calore desiderato. Inoltre, sempre attraverso questa app, è possibile visualizzare i dati del consumo di energia per il riscaldamento e per la produzione di acqua sanitaria.

Tutte le funzionalità garantiscono la sicurezza dell’abitazione, infatti, le comunicazioni tra i dispositivi mobili e il termostato sono crittografate e i dati non sono accessibili ad estranei.

 

eRuler, la App di Socomec per configurare UPS e gruppi di continuità

eRuler calcolo gruppi di continuitàConfigurare un gruppo di continuità può essere una attività complessa: sono molte le variabili da tenere in considerazione per ottenere il risultato voluto nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile.

Socomec ha quindi pensato a un sistema per semplificare il lavoro degli installatori: è nata così eRuler, una  App in grado di configurare facilmente i parametri elettrici e le infrastrutture tecniche necessarie per le installazioni dei sistemi di continuità.

In particolare, l’applicazione digitale permette di configurare i parametri elettrici raccomandati (classe di protezione d’ingresso raddrizzatore, classe di protezione rete ausiliaria, classe di protezione generale d’ingresso, morsetti raddrizzatore, morsetti bypass, morsetti batteria, morsetti di uscita, sezione cavi batteria) e le caratteristiche prescritte per il locale tecnico (larghezza, altezza, lunghezza e peso dell’UPS, dissipazione termica).

eRuler semplifica il dimensionamento dei sistemi di continuità configurando i principali parametri elettrici sulla base di valori raccomandati

Per determinare la rete elettrica e progettare il locale tecnico si può realizzare una configurazione sia per taglia di potenza, sia per gamma di sistema di continuità. Per ottenere la configurazione ideale è necessario selezionare la tensione in ingresso per la propria applicazione (monofase o trifase), scegliere tra rete comune o rete separata e, infine, indicare la potenza nominale.

A questo punto il sistema genera un progetto completo e dettagliato, oltre a permettere il download di un PDF con le caratteristiche dell’impianto e, se necessario, un modulo di contatto per ottenere maggiori informazioni o un supporto aggiuntivo da parte dei tecnici Socomec.

L’applicazione eRuler è disponibile gratuitamente sul sito www.ups-ruler.com

Nuovi supporti inclinati per moduli fotovoltaici da Renusol

supporti inclinati per moduli fotovoltaiciFS10-S e FS18-S sono i nomi di due nuovi supporti inclinati per moduli fotovoltaici proposti da Renusol. Si tratta di sistemi zavorrati per tetti piani, concepiti per fissare i moduli fotovoltaici con orientamento a sud. Realizzato con un numero ridotto di componenti e guide particolarmente corte, il sistema risulta conveniente da acquistare ed risulta rapido da montare.
Un altro dettaglio positivo riguarda la quantità di zavorra necessaria per dargli la giusta stabilità: i progettisti Renusol hanno studiato una forma particolarmente aerodinamica, capace di offrire al vento una superficie limitata e, nel contempo, di montare appositi deflettori anti-vento. Il nuovo sistema di fissaggio è quindi adatto anche per i tetti dalla struttura leggera su edifici commerciali e agrari.

Adatto a tutte le tipologie di moduli fotovoltaici?

Con questo nuovo sistema si possono fissare tutti i comuni pannelli fotovoltaici con cornice. La variante FS10-S si impiega per il fissaggio di moduli fotovoltaici con angolo di inclinazione di 10 gradi, mentre con la variante FS18-S si raggiunge un’angolazione di 18 gradi. Per FS10-S si utilizzano guide corte di lunghezza 1,38 m, per FS18-S guide di lunghezza 1,73 m. Entrambi i supporti inclinati per moduli fotovoltaici sono semplici da trasportare dal punto di vista logistico e maneggevoli in cantiere. Anche i restanti componenti del sistema sono pratici e si possono immagazzinare con semplicità, con evidenti vantaggi per i grossisti. Grazie alle guide corte, collegate con dei raccordi, si possono compensare le irregolarità del tetto. I fori allungati nei raccordi delle guide compensano inoltre le estensioni termiche, che in altri sistemi possono provocare uno spostamento dei moduli fotovoltaici sul tetto.supporti inclinati per moduli fotovoltaici
Il nuovo sistema di supporto è adatto per coperture bituminose, in cemento armato, con membrane e ghiaia. Per una tenuta sicura dell’impianto sul tetto non è necessario perforare il manto del tetto. Vengono invece impiegati blocchetti in pietra o lastre in cemento da posizionare nei canali dei deflettori anti-vento. Il prodotto è coperto da garanzia di 10 anni.
FS10-S e FS18-S verranno presentati ufficialmente in occasione della fiera Ecobuild di Londra (dall’8 al 10 marzo 2016) nello stand Renusol E2310.

Protezione dai disturbi elettromagnetici: cavi schermati di qualità

Stefano BullettiPer garantire una valida protezione contro i disturbi elettromagnetici è necessario garantire l’efficacia della schermatura dei cavi.
Per raggiungere questo obiettivo, AICE, l’Associazione federata ANIE che rappresenta le aziende produttrici di cavi per energia e accessori, cavi per comunicazione e conduttori per avvolgimenti elettrici, e IMQ, l’Ente italiano per la conformità e la certificazione di prodotto e dei sistemi di qualità e di gestione aziendale, si sono uniti in un lavoro di realizzazione e normazione dei cavi schermati.

Efficacia della schermatura dei cavi

Per la riduzione dei disturbi elettromagnetici, anche i cavi del tipo FROR con tensione nominale U0/U fino a 450/750 V giocano un ruolo importante, se dotati di un adeguato livello di schermatura dei cavi, generalmente realizzata attraverso una treccia di rame (FROH2R) o una combinazione di nastro+treccia (FROHH2R), disposti sui conduttori isolati e cordati sotto la guaina non metallica. L’efficacia della schermatura dipende dalla sua costruzione e dai suoi parametri progettuali (percentuale di copertura, angolo di treccia), dal diametro minimo dei fili e dalla resistenza elettrica. Lo schermo, dunque, non è più inteso solo come elemento di protezione contro i contatti accidentali, ma anche come protezione dai disturbi elettromagnetici che possono alterare il funzionamento di un dispositivo, di un’apparecchiatura o di un sistema, consentendone il funzionamento senza pregiudizio per le loro prestazioni, anche in presenza di fenomeni elettromagnetici.

Verifica dello schermo dei cavi elettrici

Per regolamentare il corretto progetto dello schermo nei suoi parametri, sia fisici, sia elettrici, AICE, in collaborazione con IMQ, sulla base dell’esperienza di prove di laboratorio e di condizioni reali d’installazione, hanno standardizzato, attraverso le Norme CEI, i parametri costruttivi dello schermo.

Il controllo sistematico della produzione e del mercato svolto da IMQ, per verificare l’efficienza e l’efficacia dello schermo e la rispondenza di tutti gli altri parametri fisici, elettrici e di comportamento al fuoco, costituisce, poi, il valore aggiunto che permette di distinguere i cavi con il marchio “IMQ-CPT-007 Ed.2015” da quelli solo “potenzialmente” schermati e di dubbia rispondenza alle Norme, perché, come dichiarato dal Presidente di AICE Stefano Bulletti: «La qualità dei nostri prodotti è una garanzia per chi li utilizza, ma anche un grande vantaggio per chi li produce, perché immettere sul mercato prodotti sicuri alza la competitività dell’industria. Quando il mercato è in preda alla deregulation tecnica, si pregiudica, oltre alla qualità dell’impiego dei prodotti anche la corretta competizione tra le aziende».