Internet of Things diventa “grande”

Convegno internet of Things  PolitecnicoA fine 2015 il mercato dell’Internet of Things in Italia raggiunto i 2 miliardi di euro, con una crescita significativa dovuta a applicazioni che sfruttano la connettività sia a tecnologie come Wireless M-Bus o Bluetooth Low Energy.

In Italia, al momento, il mercato dell’Iot è trainato dagli smart meters – contatori intelligenti – e dalle auto connesse, ma secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano stanno crescendo sia le case intelligenti sia le Smart City.

Se pensiamo alle nostre città, scopriamo che il 60% dei comuni italiani ha avviato progetti come l’illuminazione intelligente, la catena automatizzata della gestione dei rifiuti o la mobilità. Quindi il concetto di Smart city è ben presente.

Se invece pensiamo agli edifici intelligenti possiamo constatare che sono molti quelli in cui è presente la building automation, la gestione centralizzata degli impianti e la connettività.

Discorso a parte meritano le cosiddette Smart Home, le case intelligenti. Tutte le ricerche e le indagini condotte nell’ultimo anno indicano che gli italiani sono molto propensi a rendere la propria casa connessa e domotica e che la propensione all’acquisto di questi oggetti è decisamente aumentata.

Internet of things osservatorio PoliMI

La diffusione dell'Iot in Italia nel 2015 – fonte www.osservatorio.net

 

Secondo l’Osservatorio, in Italia, ci sono circa 10,3 milioni di oggetti connessi alla rete cellulare a cui si aggiungono quelli che sfruttano altre tecnologie di comunicazione.

“Questi numeri indicano una crescita importante dell'Internet of Things in Italia – afferma Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, ma è necessario un consolidamento delle basi per lo sviluppo su tutti i fronti: città, consumatori e imprese”. I presupposti per la crescita si basano su: installazione di nuove reti di comunicazione dedicate all’IoT, soluzioni di Smart Home, sempre più integrata con servizi assicurativi, servizi innovativi per l’industria 4.0.

In tutto questo cambia lo scenario dell’installazione e distribuzione, soprattutto per la casa, infatti la grande distribuzione sta allestendo spazi espositivi per raccontare tutto questo e si affiancherà al canale tradizionale dell’installatore elettrico e alla filiera della domotica.

La Smart Home e la consapevolezza dei consumatori

Pensate che tutto questo sia il futuro? Posso assicurarvi che non è così. Infatti i dati dimostrano che nell’ambito della Smart Car: una nuova auto su cinque immatricolata in Italia è dotata di connettività nativa a bordo, con la possibilità di aggiungere altri servizi oltre alla chiamata di emergenza. 

Il 79% dei consumatori italiani è disposto ad acquistare prodotti per la Smart Home, il che significa che c’è la consapevolezza che una casa intelligente e connessa sia in grado di rispondere alle esigenze di sicurezza, comfort, efficienza energetica.

È vero che oggi solo un consumatore su cinque possiede un oggetto intelligente nella propria abitazione e le intenzioni di acquisto sono elevate, soprattutto se riguardano sistemi di antintrusione, gestione del comfort e risparmio energetico.

Internet of things

La propensione del consumatore: diffusione e propensione all'acquisto – fonte www.osservatorio.net

In questo scenario descritto da Angela Tumino, Direttore dell'Osservatorio Internet of Things, emerge che la filiera tradizionale della domotica deve lavorare per mantenere una posizione di rilievo nel mercato. Gli installatori non sono così pronti a proporre prodotti e servizi per la Smart Home, mentre gli architetti sono consapevoli delle opportunità di business, ma hanno una conoscenza superficiale. 

L'Internet of Things per la Smart City 

Nel 60% dei comuni italiani con popolazione superiore a 20.000 abitanti sono stati presentati o avviati – negli ultimi 3 anni – progetti di Smart City, purtroppo però nessuna città italiana può essere veramente definita Smart.  

I progetti mirano a migliorare la vivibilità e la sostenibilità soprattutto attraverso la gestione dell’illuminazione intelligente e l’utilizzo dei LED e la mobilità elettrica.

A questo si aggiunge il programma nazionale legato allo smart metering (a seguito di obblighi normativi) e la nascita si reti di comunicazione dedicate all’Internet of Things.

Ma per rendere una città veramente smart sono necessari servizi in grado di ridurre i consumi energetici, soluzioni per il trasporto pubblico, servizi turistici, gestione della raccolta dei rifiuti, raccogliere informazioni attraverso sensori di inquinamento acustico o sensori di occupazione dei parcheggi…, l’Internet of Things è, in grado di accelerare questo processo.

Internet of things - Progetti Smart City

Progetti di Internet of Things per la Smart City – fonte www.osservatorio.net

Cosa si intende per Internet of Things?

Con IoT, Internet of Things (in italiano Internet delle cose), si intende un insieme di oggetti e tecnologie in grado di comunicare tra di loro acquisendo un’identità nel mondo digitale. 

Questi oggetti intelligenti (smart object) possiedono diverse funzionalità: identificazione, localizzazione, interazione con l’ambiente circostante, diagnostica interna, elaborazione dati, invio dei dati stessi e di segnalazioni, connessione. 

L’intelligenza però non si ferma agli oggetti, ma si propaga alla rete che li connette tra loro utilizzando standard tecnologici aperti e condivisi.

Quale futuro per la domotica nelle case degli italiani?

osservatorio sulla casa - domotica e sicurezzaRealizzato ogni anno da Leroy Merlin in collaborazione con Doxa, l’“Osservatorio sulla Casa”, giunto quest’anno alla terza edizione, ha colto l’occasione della concomitanza con il Salone del Mobile per svelare quali saranno le tendenze della domotica e per illustrare il rapporto tra gli italiani, di cui si scopre una sincera passione per le tecnologie, e la casa in cui abitano.

Come sarà la Casa del futuro?

Confermandosi un bene irrinunciabile per gli italiani, con il 72% degli intervistati che pongono la propria abitazione ai vertici delle proprie priorità o la giudica molto importante, la casa, per essere considerata un luogo confortevole e amato, deve rispettare requisiti ben chiari. In particolare, diventeranno sempre più rilevanti e decisive le tecnologie che aiutano l’interazione e l’immedesimazione con la propria casa. Per questo, il comparto della domotica sta sempre più sviluppandosi nel nostro Paese.

L’Italia si colloca al secondo posto in Europa per l’utilizzo della domotica tra le mura domestiche e si conferma tra le prime 10 nazioni al mondo, testimoniando la predilezione degli italiani per la tecnologia e i sistemi di Smart Home.

In base ai dati della ricerca di Leroy Merlin, il 60% degli intervistati, infatti, pensa che la domotica sia uno degli assi portanti dello sviluppo della casa del futuro, mentre il 23% dichiara di possedere già apparecchi o impianti predisposti per essere comandati e controllati da remoto o che, addirittura, si attivano da sole in base alle condizioni ambientali (ad esempio, tapparelle che si chiudono al calar del sole).

Sogni e aspirazioni degli italiani: sicurezza o domotica?

Quali sono i temi dei sogni e delle aspirazioni degli italiani? Al primo posto si colloca la sicurezza, con il 38% delle famiglie, infatti, che aspirano ad installare sistemi di monitoraggio e controllo a distanza degli ambienti con telecamere, soprattutto nelle grandi città del Centro e Sud del Paese.

Subito dopo (37%), vengono i sistemi automatizzati d’illuminazione, in grado di adeguarsi alla luce esterna e alla presenza delle persone negli ambienti.

Raggiunge il 33% la percentuale che desidera elettrodomestici da comandare a distanza con il proprio telefonino, mentre il 24% dichiara di preferire sistemi di chiusura o apertura automatica delle tende esterne in funzione del tempo atmosferico.

A seguire, il funzionamento automatico dell’impianto di climatizzazione (21%), la possibilità di connettersi con servizi di assistenza come il soccorso medico o la vigilanza (20%), un sistema di apertura delle porte che si attivi in base al riconoscimento dell’iride o delle impronte digitali delle persone (19%).

Premiato un progetto innovativo e concreto per il recupero di un immobile

Vincitori osservatorio sulla CasaIn occasione della presentazione dell’Osservatorio, Leroy Merlin ha premiato il progetto vincitore del Concorso di Idee “La Casa di Domani”, che quest’anno aveva invitato gli studenti a realizzare uno studio per il recupero e la riconversione di un edificio di proprietà dell’Associazione Comunità Nuova Onlus di Milano, che ospiterà giovani dai 18 ai 24 anni in difficoltà e privi di una rete familiare, soprattutto ragazzi provenienti dal circuito penale minorile.

Vincitore del premio di 5000 euro è stato il team r00ts, composto da tre studenti della Facoltà di Architettura e Ingegneria Edile dell’Università degli Studi di Salerno: Serena Giuditta, Pasquale Cucco e Edoardo Aurino, che ha presentato un progetto ricco di proposte semplici da realizzare e innovative di ecocompatibilità e risparmio energetico.

Monitorare e rendere sicuri i componenti elettrici

In casa Schneider Electric nasce PowerTag, un piccolo misuratore di energia (power meter) in grado di migliorare la sicurezza e il monitoraggio – all’interno dei quadri elettrici – dei componenti elettrici.

PowerTag facilita l’installazione dei diversi componenti e soprattutto la connessione dei singoli interruttori ai sistemi di building management (BMS).

Ma i vantaggi non finiscono qui, infatti il sistema fornisce dati precisi e in tempo reale sul funzionamento dei componenti garantendo sicurezza ed efficienza energetica degli impianti in tutti gli edifici.

Ideale per edifici di medie e grandi dimensioni, il sensore per l’energia monitora e misura l’uso dell’energia, potenza e fattore di potenza, correnti e tensioni. PowerTag permette di gestire meglio i carichi critici assicurando affidabilità ed efficienza.

powerTag componenti elettrici

Un concentratore raccoglie tutti i dati (impianti elettrici, IT, HVAC…), inviati attraverso un wi-fi protetto, e vengono visualizzati in ogni momento attraverso pagine web.

I dati possono essere usati sia per monitorare, sia per studiare lo storico degli interventi, ma anche per programmare soglie e allarmi personalizzati per effettuare il monitoraggio da remoto. Grazie a tutto questo la manutenzione diventa facile e gestibile e soprattutto è possibile intervenire in tempo reale in caso di necessità.

“I clienti ci chiedono soluzioni nuove alle sfide del building management” ha dichiarato Philippe Delorme, Executive Vice President, Partner Business di Schneider Electric.  “PowerTag è l’innovazione necessaria per semplificare la gestione dell’energia, senza dover necessariamente modificare gli impianti. Ora si può connettere qualsiasi interruttore, portando la connettività nelle applicazioni di distribuzione elettrica in una nuova era”.

PoweTag è una soluzione innovativa, semplice e pratica, si installa facilmente, occupa poco spazio, è adatta a nuovi quadri elettrici o quadri elettrici esistenti e aumenta l’efficienza energetica dell’edificio e offre affidabilità, qualità e sicurezza.

PowerTag è integrato in Acti 9 Communication System di Schneider Electric, che significa poter offrire una soluzione di monitoraggio e controllo “tutto in uno”.

Come integrare prestazioni strutturali e risparmio energetico

Easy House di Helvar garantisce risparmio energeticoTra i progetti esposti alla XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, il sistema costruttivo a componenti modulari Easy House è stato scelto per il suo concetto innovativo che consente di integrare elevate prestazioni strutturali con il risparmio energetico.

Sempre sensibile ai temi della sostenibilità e dell’integrazione di sistemi, Helvar ha scelto di diventare sponsor tecnico del progetto che fino al 12 giugno sarà esposto nel Cortile della Magnolia dell’Accademia di Brera a Milano, fornendo un sensore che consente la regolazione tra luce calda e fredda all’interno del modulo dimostrativo Easy House, rifinito con materiali innovativi a elevate prestazioni energetiche.

Brevettato dall’ing. arch. Armando Coppola, il sistema Easy House si basa sull’utilizzo di blocchi modulari cavi e leggeri che si adattano a ogni condizione climatica e ambientale e possono essere montati a secco, sfruttando un sistema a incastro che produce un involucro totalmente autoportante. A ciò si aggiunge l’utilizzo di materiali di ultima generazione, integrati alle nanotecnologie, che assicurano elevate prestazioni termo/igrometriche, insieme a requisiti di leggerezza e semplicità di assemblaggio.

Easy House Il dottor Roberto Rota, Amministratore Delegato di Helvar Italia, ha espresso la propria soddisfazione per la collaborazione in un progetto altamente innovativo come Easy House: «La ricerca costante di Helvar nel campo dello Smart Lighting va sempre più nella direzione dell’integrazione dei sistemi ed è importante confrontarsi e crescere insieme a realtà che condividono la nostra stessa progettualità e propongono soluzioni ad alto risparmio energetico, dotate delle più avanzate tecnologie domotiche».

Azienda multinazionale con sede in Finlandia, Helvar è specializzata nella produzione di componenti energeticamente efficienti e in soluzioni per l’illuminazione e il controllo della luce, rivolgendosi a produttori, progettisti, installatori e a tutti gli specialisti del settore illuminazione quale partner indipendente.
Sul mercato dal 1921, può contare nel mondo su 9 filiali e su una rete capillare di agenti e distributori.

 

Natura dei gruppi statici di continuità (UPS)

Server UPSLa gestione di carichi critici e preferenziali, quindi la disponibilità, la qualità, la continuità di alimentazione, rende necessario l’utilizzo di gruppi statici di continuità o UPS (Uninterruptible Power Supply); in questo articolo ne approfondiremo la natura a partire dalle normative e dall’attuale stato dell’arte, per agevolarne la scelta e l’utilizzo.

Qualche dato sugli UPS

L’UPS è un sistema che, agendo come interfaccia tra la rete elettrica e le utenze, fornisce al carico una alimentazione elettrica continua di alta qualità. Secondo la tipologia di funzionamento, l’UPS garantisce una tensione di alimentazione affidabile, la protezione da qualsiasi tipo di interruzione dell’alimentazione elettrica, il filtraggio da un’ampia tipologia di disturbi di rete, entro tolleranze compatibili con i requisiti delle utenze.

Gli UPS sono generalmente costituiti da tre elementi principali:

Possono essere integrati con bypass automatico e sezionatore di manutenzione.

Direttive Europee e Norme di riferimento

  1. Direttiva Europea 2006/95/CE: sicurezza dei dispositivi elettrici a bassa tensione, marcatura CE obbligatoria; per gli UPS la norma applicabile é: EN 62040-1 “Prescrizioni generali e di sicurezza”
  2. Direttiva Europea 2004/108/CE: compatibilità elettromagnetica, marcatura CE obbligatoria; per gli UPS la norma applicabile é: EN 62040-2 “Prescrizioni di compatibilità elettromagnetica (EMC)”, dove sono indicate 3 categorie: C1: immunità massima per installazioni residenziali; C2: immunità intermedia, UPS con corrente ≤16 A; C3: immunità minima richiesta, UPS con corrente ≥16 A
  3. Norma EN 62040-3 “Metodi di specifica delle prestazioni e metodi di prova”, che fornisce indicazioni per: temperatura ambiente, altitudine, compatibilità con le reti elettriche, …, test di accettazione e di tipo.

Classificazione degli UPS

Nella norma EN 62040-3 viene inoltre riportata la classificazione degli UPS in funzione delle prestazioni, con la siglatura: AAA-BB-CCC
Le prime 2/3 lettere indicano le caratteristiche di dipendenza dalla rete in ingresso:

VFD: UPS passivo di bypass (Voltage-Frequency Dependent), tensione e frequenza di uscita dipendenti dalla rete. In condizioni normali il carico viene alimentato direttamente dalla rete, in emergenza il carico viene alimentato entro pochi millisecondi dall’inverter che preleva energia dalle batterie. Non c’è alcun condizionamento di tensione e frequenza verso il carico
VI: UPS interattivo (Voltage Independent), tensione di uscita indipendente dalla rete. In condizioni normali la rete viene filtrata e condizionata, migliorando la qualità della tensione al carico; in emergenza il carico viene alimentato entro pochi millisecondi dall’inverter che preleva energia dalle batterie. Non c’è alcun condizionamento della frequenza verso il carico
VFI: UPS a doppia conversione (Voltage-Frequency Independent), tensione e frequenza indipendenti dalla rete. La tensione alternata della rete è convertita in tensione continua dal raddrizzatore: prima conversione. La tensione continua carica la batteria ed alimenta l’ingresso dell’inverter, che converte la tensione continua in tensione alternata per il carico: seconda conversione. In emergenza l’inverter continua ad essere alimentato dalle batterie

VFD

VIVFI

Le 2 lettere centrali indicano le caratteristiche della forma d’onda di tensione di uscita. Prima lettera con funzionamento normale o da bypass. Seconda lettera con funzionamento da batteria. Sigle: S, Sinusoidale (THDv <8%); X, Sinusoidale su carico lineare; non sinusoidale su carico distorcente (THDv >8%); Y, Non sinusoidale, con distorsione fuori dai limiti della IEC 61000-2
Le ultime 3 cifre indicano le prestazioni dinamiche della tensione di uscita: Prima cifra: durante il cambiamento del modo operativo; Seconda cifra: durante la presa di carico, con carico lineare; Terza cifra: durante la presa di carico, con carico non lineare, Le cifre si riferiscono a 3 classi, che individuano le variazioni massime di tensione in uscita all’UPS.

Classe 1

Classe 1

Classe 2

Classe 2

Classe 3

Classe 3

 

Compatibilità con i carichi


I carichi possono essere del tipo Lineare o Non Lineare. Carico Lineare: dove non sono presenti convertitori (es. motore), caratterizzati dallo sfasamento, cosφ, fra le forme d’onda della tensione e della corrente; induttivo, quando la corrente è in ritardo rispetto alla tensione, o capacitivo, quando la corrente è in anticipo rispetto alla tensione. Il Fattore di Potenza, FP, è il rapporto tra la potenza attiva, P (W) e la potenza apparente S (VA). In un carico lineare cosφ ed FP coincidono. Carico Non Lineare: dove sono presenti convertitori (es. azionamento elettronico per motore) che creano una differenza fra il cosφ e FP in quanto allo sfasamento aggiungono gli effetti della distorsione generata da questi carichi.

Formula_1

Le nuove tecnologie di server e l’utilizzo della doppia linea di alimentazione hanno modificato la tipologia di carico: da tipicamente induttivo a tipicamente capacitivo. Gli UPS hanno adattato di conseguenza il diagramma della potenza in uscita da asimmetrico, adatto a carichi induttivi ma non a carichi capacitivi, a simmetrico, senza declassamento per cosφ sia induttivi che capacitivi, con la possibilità di funzionare fino a FP=1.

 Diagramma circolare asimmetrico; FP = 0,8 max

Diagramma circolare asimmetrico; FP = 0,8 max

Diagramma Circolare Simmetrico

Diagramma circolare simmetrico FP = 1

Caratteristiche dell’ingresso principale

Caratteristiche del circuito di controllo della batteria

Caratteristiche dell’inverter

Caratteristiche del Commutatore Statico di Bypass

Caratteristiche complessive

Agli UPS viene quindi richiesto di controllare molti parametri elettrici, come molteplici possono essere le modalità di utilizzo e le configurazioni installative, che approfondiremo in un prossimo articolo.
 

Autore: Lodovico Piermattei, consulting & solutions engineer, Emerson Network Power in Italia per ElettricoMagazine

4CH di Thomson, la videosorveglianza si fa in 4

Thomson 4CHI numeri parlano chiaro: in Italia ogni due minuti viene svaligiata una casa. Il Censis segnala nel 2015 la forte crescita del fenomeno, con cifre in netto rialzo un po’ ovunque: a Milano (+229% tra il 2004 e il 2013), a Firenze (+177%), a Roma (+120%).
Oggi esistono però gli strumenti per evitare di essere vittime di intrusioni: Thomson fa la propria parte presentando il kit di videosorveglianza wireless digitale 4CH, che assicura in un solo dispositivo innovazione e usabilità, funzionalità avanzate e semplicità.
Questo kit è pensato per l’installazione nelle abitazioni così come negli uffici, per proteggere i propri beni o quelli aziendali.
Il kit di videosorveglianza 4CH dispone di monitor touch e gestisce i singoli dispositivi (come le camere a infrarossi) via wireless, il tutto con 3 modalità di registrazione mp4 per garantire sicurezza, usabilità e immediatezza.

Controllo completo con 4CH di Thomson

Kit Thomson 4CHIl sistema touch botton e la modalità wireless garantiscono facilità di utilizzo oltre che praticità: lo schermo LCD DVR da 9 pollici, con una risoluzione schermo VGA/720P, comprende diverse caratteristiche utili e innovative.
Tra queste il controllo in remoto da dispositivi come smartphone e tablet consente un utilizzo comodo e immediato, così come l’opportunità di sfruttare il display in visualizzazione singola, doppia e in quad a seconda del numero di telecamere connesse e quindi permettendo di visualizzare più riprese simultaneamente.
Il sistema di allerta Push in caso di rilevamento di movimento garantisce tempestività di avviso e di intervento.
Nel kit sono presenti due telecamere in metallo e dotate di connessione wireless. Dispongono di una lente da 3,6 mm, e consentono il controllo anche durante le ore notturne grazie al sistema a infrarossi (24 led) con una portata fino a 20 metri. Il microfono integrato per il monitoraggio audio, e il grado di protezione IP66, ne completano le caratteristiche.
La registrazione video su scheda SD è in formato mp4 con tre diverse modalità: continua, a programmazione oraria e motion detection, ovvero su rilevazione di movimento nel campo di visione della camera.  Inoltre, grazie alla modalità Quad, è possibile visualizzare la ripresa di più telecamere simultaneamente. Oltre al monitor, le due telecamere e i rispettivi alimentatori, il kit comprende un telecomando, il cavo Ethernet e il kit di fissaggio camera.

Canalizzazioni metalliche a prova di evento sismico

mappa pericolosita sismicaCome si comportano gli impianti di un edificio in caso di un evento sismico? Una domanda che per molto tempo i progettisti non si sono posti. Solo a partire dal 20 marzo 2003, con l’Ordinanza n. 3.274 del Presidente del Consiglio dei Ministri, che imponeva nuovi principi alla base della valutazione del rischio sismico, il tema ha iniziato ad avere un riscontro nella normativa.

È, poi, del 28 aprile 2006 la pubblicazione dell’ordinanza n. 3.519 che aggiorna le zone sismiche del territorio italiano, seguita dalla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 4 febbraio 2008, nella quale è pubblicato il D.M. 14 del gennaio 2008 che approva le Nuove Norme Tecniche di Costruzione (NTC2008), e dalla circolare n. 617 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 26 febbraio 2009, con le istruzioni per l’applicazione della NTC2008.

In base a queste Norme Tecniche di Costruzione, ogni edificio in costruzione deve prevedere che gli elementi utilizzati rispondano alle prescrizioni in ambito antisismico e il territorio italiano è stato suddiviso in 4 zone sismiche in funzione dei valori di accelerazione sismica massima attesa del suolo (ag):

Come si comportano le canalizzazioni metalliche?

In particolare, le canalizzazioni, essendo sistema canalizzazioni-supporti adatti per resistere a eventi sismici, in caso di sisma sono soggette ad oscillazioni che possono provocare sia danni o rotture ai sistemi di supporto e ai canali portacavi, determinando quindi danni alla costruzione, ai beni e alle persone, sia l’interruzione del funzionamento degli impianti elettrici dell’edificio.

Una situazione che può, di conseguenza, portare ad ulteriori guasti ed amplificare gli effetti del sisma. Possono, infatti, essere interessati i conduttori dei servizi di emergenza dell’edificio, quali i sistemi antincendio, l’illuminazione di emergenza o i gruppi di continuità.

Per questo, tutti i sistemi portacavi metallici eanalisi deformazioni per eventi sismici i relativi supporti Legrand vengono verificati con prove di laboratorio e analisi mediante software di calcolo ad elementi finiti.

Obiettivo della prova è quello di determinare lo stato limite di deformazione dell’accoppiamento sistema portacavi/sistema di supporto e carico in esso contenuto per valori di “ag” fino a 0,5 g.

Il risultato è che le soluzioni di serie del catalogo canalizzazioni metalliche Legrand rispondono alle verifiche antisismiche, come prescritto dalle Norme Tecniche di Costruzione NTC2008 per il territorio nazionale.

BTicino, inoltre, fornisce assistenza per ulteriori verifiche e per il calcolo puntuale dello sforzo sismico agente su un elemento di canalizzazione portacavi, rivolgendosi alla rete commerciale o al numero verde 800 837035.

Solare termico: accontentarsi o innovare?

Lo suggerisce il nome. Un impianto solare termico trasforma l’energia solare incidente sulla superficie terrestre in energia termica.

Un impianto solare termico permette di risparmiare energia, ridurre i costi di gestione, accedere alle detrazioni fiscali.

Il risparmio complessivo arriva anche al 40% negli impianti combinati, cioè quando si integra il riscaldamento degli ambienti, oltre che la produzione di acqua calda sanitaria.

solare termico 1

Solare termico attuale

solare termico

Solare termico: la tecnologia disponibile

Scenari normativi

La direttiva RES (Renewable Energy Sources) sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili è stata recepita in Italia con il D.Lgs. 28/2011 che ha stabilito per tutti gli edifici di nuova costruzione e per le ristrutturazioni rilevanti (ovvero demolizione e ricostruzione) alcuni obblighi.

Un impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite l’energia prodotta da impianti a fonti di energia rinnovabile – nella somma dei consumi previsti per il fabbisogno energia primaria complessivo dell’edificio – delle seguenti percentuali: 20% con richiesta titolo edilizio presentata dal 31/05/2012 al 31/12/2013; 35% con richiesta titolo edilizio presentata dall’01/01/2014 al 31/12/2016; 50% con richiesta titolo edilizio presentata dall’01/01/2017.

Un impianto di produzione di acqua calda sanitaria deve essere progettato per garantire almeno il 50% della copertura del fabbisogno di energia primaria per acqua calda sanitaria con impianti a fonti di energia rinnovabile.

 

Innovazioni tecnologiche sul solare termico

Le ultime innovazioni tecnologiche possono rivoluzionare l’impiego e le strategie di progetto. In occasione del Convegno organizzato da Viessmann durante l’ultima edizione di MCE, Mauro Braga – di Viessmann Italia – nel corso del suo intervento, ha presentato il collettore solare piano Vitosol 200-FM, primo pannello con brevetto Viessmann ThermProtect che introduce una nuova concezione di solare termico.

solare termico

solare termicoViessmann ThermProtect è dotato di rivestimento selettivo Thermochrome, riduce la temperatura di stagnazione ed evita la formazione di vapore: in condizioni di inattività, con una pressione corretta dell’impianto non si forma vapore, mentre qualora la pressione nell’impianto fosse inadeguata, la quantità di vapore è comunque limitata e rimane confinata nel collettore, senza coinvolgere l’impianto.

ThermProtect consente un diverso approccio al dimensionamento delle superfici e degli accumuli, diversi parametri di pressione e temperatura, nuove potenzialità e, quindi, nuovi campi di impiego. Il nuovo collettore soddisfa, inoltre, la quota di copertura per la Direttiva RES (fino al 50% dal 2017) per la produzione di acqua calda sanitaria e l’integrazione riscaldamento.

Non si verificano così problemi di sovradimensionamento ed è possibile installare accumuli contenuti.

Grazie all’elevato grado di rendimento certificato Keymark e alla maggiore superficie captante installata e incentivabile, Vitosol 200-FM offre anche un contributo significativi all’innalzamento della classe energetica e consente di sfruttare le detrazioni fiscali e il nuovo conto termico.

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Solare termico: obiettivi e criticita’

Autore: Maruska Scotuzzi per ElettricoMagazine

Innovation in Tour fa tappa a Milano

Innovation in Tour di BftIl progetto itinerante di Bft, Innovation in Tour, nato per incontrare installatori, grossisti e progettisti è ripartito a marzo e giovedì prossimo farà Tappa in Lombardia, a Cavenago di Brianza.

La prima edizione ha avuto molto successo, testimoniato anche dalla folta presenza di partecipanti; per questo l’azienda ha deciso di proporre una seconda edizione, che attraverserà in sei tappe tutta l’Italia inclusa la Sardegna.

L’obiettivo principale è far conoscere i prodotti e tutte le potenzialità della piattaforma U-Link per la gestione smart delle automazioni e del controllo accessi.

“Il format è stato pensato per coinvolgere le persone, renderle protagoniste di un’esperienza unica in grado di trasmettere conoscenze, competenze e capace di comunicare i valori fondanti dell’azienda” ha sottolineato Enrico Lombardo, Direttore Divisione Distribuzione Italia di Bft.

L’azienda vuole essere vicina a tutta la filiera e vuole rendere partecipi installatori, distributori e grossisti e fornire tutte le informazioni e gli strumenti necessari per apprezzare le novità e le soluzioni tecnologiche che Bft ha sviluppato.

Obiettivo: far conoscere le potenzialità della piattaforma U-Link per la gestione smart delle automazioni e del controllo accessi

La giornata è organizzata in più momenti: approfondimento tecnico, video tutorial, prove e test sui prodotti Bft con un format accattivante e basato sull’esperienza diretta acquisita durante gli incontri.

Proprio per dare il maggior supporto possibile ai partecipanti e dimostrare che BFT non è solo un fornitore di tecnologia, ma un vero e proprio partner in grado di offrire una consulenza completa, gli inviti sono personali e fatti direttamente dall’azienda.

I contenuti sono incentrati su U-Link, la piattaforma tecnologica di Bft in grado di comunicare con tutti i tipi di centrali e riceventi, adatta a controllare e gestire le automazioni in tre settori specifici: Building Access Automation, Home Access Automation e Urban Access Automation.

sito BFTPer agevolare il lavoro dell’installatore – sia che si tratti di installazione sia di manutenzione – le soluzioni proposte da Bft si basano su sistemi di trasmissione Bluetooth in ambito locale e TCP/IP per connessione da remoto.

Il sistema U-Link garantisce stabilità, corretta comunicazione e protezione dei dati grazie a due livelli di cifratura.

“Innovation in Tour è l’espressione del DNA di Bft: un’azienda che unisce un approccio tecnologico di elevata eccellenza con la capacità di raccontare quello che è e ciò che fa per i propri clienti. Il successo di questa esperienza è un segno molto positivo, che di sicuro avrà nuovi sviluppi nel prossimo futuro” conclude Enrico Lombardo.

 

Quale ruolo per le tecnologie della sicurezza?

tecnologie di sicurezzaIn attesa dell’edizione 2017 della Fiera “Sicurezza”, tornano da protagonista le tecnologie della sicurezza in un mondo in rapido cambiamento.

Organizzato da Anie Sicurezza e Assosicurezza, in collaborazione con Fiera Milano, si svolgerà, infatti, il prossimo 9 giugno nel polo fieristico di Rho Fieramilano, il Convegno “Sicurezza & Oltre 2016”, che tratterà uno dei temi fondamentali per la competitività del settore: “Le sfide aperte nell’era dell’Internet of Things. Big Data, Privacy, Cyber Security: il ruolo delle tecnologie di sicurezza in un mondo che cresce ed evolve con rapidità”.

Con questa iniziativa, le due Associazioni che rappresentano il mondo dei produttori di apparecchiature e sistemi per la sicurezza vogliono far riflettere gli operatori del settore sulla costante evoluzione del mercato e portarli a scoprire l’importante opportunità di business offerta da questi mutamenti.

Un’occasione unica per costruire progetti di filiera, capaci di portare il mondo delle tecnologie e dei servizi di Security e Fire Safety all’attenzione della Società e delle Istituzioni.

Tecnologie della sicurezza in primo piano

Due i momenti in cui sarà strutturato il Convegno: una Tavola Rotonda, che vedrà a confronto esperti di privacy, security manager di primari settori di applicazione ed esponenti delle Istituzioni, alla quale seguiranno cinque sessioni verticali sulle soluzioni concretamente adottate in importanti campi applicativi.

sicurezza e oltreNella Tavola Rotonda verranno affrontate tematiche importanti e di grande interesse: in primo luogo, l’IoT (Internet of Things), la grande opportunità che consente di accedere a dati ed informazioni disponibili, collegarli a verifiche e azioni utili sia a processi ed interazioni M2M, sia a servizi gestiti direttamente dall’uomo. Strettamente legato a questo tema, quello dei Big Data, l’enorme mole di dati potenzialmente provenienti da fonti diverse, la cui gestione in termini di privacy e sicurezza fisica e virtuale dei data centre che li ospitano, richiede un controllo fortemente profilato in termini sia di risorse fisiche ed elettroniche, sia a livello umano. Infine, la Cyber Security, una dimensione tecnologica che riguarda un gruppo di attività e di competenze multidisciplinari, complesse e sofisticate, anche non informatiche, di difficile, ma necessaria integrazione.

Seguiranno le Sessioni Verticali su 5 macro settori di riferimento: