Allearsi per la sostenibilità

A meno di due mesi dall’avvio delle manifestazioni Ecomondo e Key Energy, che si tengono nel quartiere fieristico riminese dal 3 al 6 novembre prossimi, Rimini Fiera e Ascomac si alleano per la sostenibilità, siglando un’intesa che punta al sostegno e alla promozione reciproca della manifestazione.

Promuovere e accompagnare lo sviluppo del riciclo e riuso dei rifiuti, le bonifiche del territorio, la generazione distribuita di energia, della cogenerazione e, più in generale, quello dell’efficienza energetica in ambito industriale è l’obiettivo dell’accordo triennale.

Formazione e aggiornamenti normativi, ma anche il lancio di una serie di progetti pilota, sono tra i punti di maggiore interesse dell’accordo che punta a fornire un modello di sviluppo alle imprese e ai clienti finali in materia di efficientamento dei processi produttivi, distributivi, dei servizi, dei prodotti, dei cantieri edili, stradali, nautici, costruzioni e infrastrutture, promuovendo l’interazione tra i soggetti interessati e per sostenere lo sviluppo della filiera italiana nel settore del risparmio energetico attraverso l’efficienza energetica

“Il rinnovo dell’Accordo – evidenzia Carlo Belvedere, Segretario Generale di Ascomac – rientra nella Strategia di Rappresentanza Istituzionale Circolare e Sostenibile di ASCOMAC e di collaborazione con Istituzioni e Organizzazioni come Rimini Fiera, finalizzata a realizzare la Filiera Pubblico/Privato – Istituzioni/Mercato/Cliente Finale. L’Accordo intende valorizzare, integrare e fare interagire il Ciclo Vita del prodotto, della tecnologia, dei siti produttivi agricoli, industriali, del terziario e dei servizi nelle fasi di fabbricazione, di esercizio e di smaltimento a fine vita. Applicazione tecnica della Strategia Ascomac è “Cantiere a impatto zero® Paradigma di sviluppo equo-sostenibile-solidale”, a basso contenuto di carbonio, ad elevato risparmio idrico ed energetico, ad alta riciclabilità. che sarà presentato nel corso degli Eventi Ascomac a Ecomondo Key Energy il prossimo 3/6 novembre.”

“La riconferma dell’intesa con Ascomac Cogena – commenta Simone Castelli, direttore di Business Unit di Rimini Fiera – è di ampio respiro, sia strategico, sia temporale, perché servirà da una parte a promuovere il settore dell’efficienza energetica nell’industria e, dall’altra, a confermare e rafforzare la leadership di Ecomondo e Key Energy, già manifestazioni di riferimento per tutta la green economy e, più in generale, per il mondo delle tecnologie e delle imprese, sempre più interessato anche per questioni di sviluppo del business ad una crescita sostenibile e all’utilizzo di energie alternative”.

Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione

Pericolo di esplosioneNato dalla collaborazione tra il Comitato Elettrotecnico Italiano e l’azienda produttrice di materiale elettrico Scame Parre, si terrà il prossimo 30 settembre a Milano, presso l’Hotel dei Cavalieri di Piazza Missori 1, il Seminario sul tema: “Impianti e costruzioni elettriche nei luoghi con pericolo di esplosione. Norme e soluzioni per la prevenzione
e la protezione”.
Nel corso dell’incontro, che inizierà alle ore 14,00, verrà affrontato l’importante tema delle applicazioni pratiche in ambienti a rischio di esplosione, con particolare riferimento alle modalità, agli strumenti e alle prassi da scegliere in base alla zona, ai rischi e alle esigenze progettuali.
Si tratta di un settore nel quale il numero e l’estensione delle prescrizioni normative, sia tecniche, sia legislative, è particolarmente elevato, e il Seminario si pone l’obiettivo di presentare, in modo ordinato, sia le prescrizioni normative, sia le novità tecnologiche, entrambe in continua evoluzione.
Un’esplosione si verifica quando sono presenti contemporaneamente nello stesso spazio un combustibile, un comburente e una causa d’innesco e la sicurezza si raggiunge quando le probabilità di coesistenza di questi fattori viene ridotta a un livello accettabile. Fondamentale, quindi per la progettazione di tutte le opere (impianti elettrici e non elettrici compresi) i cui componenti possono essere causa d’innesco di esplosioni, è la conoscenza del livello di rischio, cioè la classificazione dei luoghi in zone a diversa probabilità d’esplosione, e l’adozione di provvedimenti impiantistici, a livello di prodotti utilizzati, proporzionati alla rischio di ciascuna zona.
A questo link il programma del seminario “Impianti e costruzioni elettriche nei luoghi con pericolo di esplosione. Norme e soluzioni per la prevenzione e la protezione” Locandina Seminario CEI-SCAME Milano

Semplici gesti per un comfort ideale

ComfortSempre alla ricerca di strumenti per assicurare il comfort e la sicurezza in ogni ambito, Came presenta i nuovi termostati e cronotermostati touch screen a parete TA/500 e TH/500 e i modelli da incasso TA/600 e TH/600.

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Illuminazione innovativa per Expo 2015

IlluminazionePer un evento eccezionale come l’Esposizione internazionale di Milano non potevano essere realizzati che prodotti d’avanguardia: è il caso dell’illuminazione pubblica dell’area espositiva e di quella a LED per alcuni dei padiglioni più visitati, per cui Disano Illuminazione, Official Technical Partner on the Lighting Solution della manifestazione, ha contribuito con i propri prodotti d’avanguardia.

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Gli impianti elettrici nei locali ad uso medico

Locali ad uso medicoNei locali ad uso medico è opportuno garantire la sicurezza sia dei pazienti sottoposti a cure con apparecchi elettromedicali, sia del personale medico che li deve utilizzare, sicurezza che può essere raggiunta attraverso interventi sull’impianto, applicando le Norme CEI insieme alle prescrizioni normative specifiche dei singoli apparecchi.
Inoltre, il contesto energetico ed economico attuale impone di considerare la tematica dell’efficienza energetica tra i criteri fondamentali di progettazione per gli impianti elettrici nei locali ad uso medico, al pari di quelli più classici come le prestazioni di qualità e di sicurezza.
Per aiutare gli operatori delle strutture sanitarie a valutare la necessità e le priorità di adeguamenti in funzione di una valutazione del rischio e nel rispetto della regola dell’arte, il prossimo 6 ottobre, a Milano (presso l’Hotel Dei Cavalieri, Sala Carmagnola, in piazza Missori 1, con inizio alle ore 14.00), riparte il ciclo dei seminari nati dalla collaborazione tra CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano e Socomec.
Nel primo intervento verrà illustrata la futura Variante 2 della Norma CEI 64-8, in merito alla Parte 710 relativa agli impianti elettrici nei locali ad uso medico ed assimilati, mentre nella seconda relazione saranno analizzati la commutazione e la prevenzione delle correnti di dispersione per la disponibilità in locali ad uso medico.
A seguire verranno presentate le tecnologie più recenti utilizzate nei gruppi di continuità al servizio della sanità, trattando nello specifico le nuove soluzioni a vantaggio della disponibilità e dei costi d’esercizio.
La partecipazione al seminario, che fa parte del sistema della Formazione Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e dà diritto all’attribuzione di 3 crediti CFP, è gratuita, previa iscrizione on line, che può essere effettuata compilando la scheda del sito CEI www.ceiweb.it alla voce Eventi > Seminari e Altri Convegni, entro il prossimo 5 ottobre.

Nuovi vantaggi per i progettisti elettromeccanici

progettisti elettromeccaniciPer rendere più accessibile la propria offerta di componenti per la quadristica ai progettisti elettromeccanici, Fandis ha scelto di diventare partner Eplan con la sua piattaforma prodotti sempre aggiornata, per la progettazione di impianti elettrici di macchine e sistemi industriali.
Affiancando il proprio brand agli attori del mondo dell’automazione, Fandis è ora presente in Eplan Data Portal con una propria libreria di componenti, divenendo così un’alternativa facilmente selezionabile dai progettisti nello sviluppo del prodotto.
Eplan Data Portal, infatti, è un database ricco di informazioni e dati tecnici che aiuta i progettisti elettromeccanici a individuare immediatamente il giusto componente nei processi di ingegnerizzazione elettrica degli impianti, senza doversi più districare in voluminosi cataloghi.
In questo modo l’azienda è in grado di raggiungere in maniera capillare anche la categoria dei progettisti, rendendo fruibili dai loro cad le innovative soluzioni per armadi elettrici.
Al momento l’azienda novarese ha già pubblicato 140 macro grafiche e rappresentazioni geometriche 2D dei principali articoli, ma il parco codici verrà ulteriormente ampliato a breve con interessanti novità di prodotto.

Fotovoltaico al servizio del trattamento delle acque

Trattamento acqueÈ targato Conergy il nuovo impianto fotovoltaico per l’alimentazione del sistema di pompaggio della stazione di trattamento delle acque della cittadina di Benslimane, in Marocco.
Con una potenza di picco pari a 297,44 kWp, l’impianto è composto da 1.144 moduli Conergy PowerPlus 260 W policristallini, collegati a undici inverter SMA, ed è disposto lungo due lati della vasca, diviso in 26 vele, ognuna costituita da 4 file da 11 moduli ciascuna. Per non rovinare il bordo dell’invaso, è stata utilizzata una struttura Schletter PV Max 3 per impianti a terra che, però, non è infissa nel terreno, ma ancorata grazie a manufatti in cemento. 
Per quanto riguarda l’aspetto elettrotecnico dell’impianto, è stata prestata molta attenzione al clima della zona, un ambiente particolarmente arido che ha richiesto alcuni accorgimenti, tra cui l’installazione di inverter resistenti alle situazioni più critiche, dal momento che l’impianto si trova anche a pochi chilometri dal mare, posizionati all’ombra delle vele.
Per questo impianto, Conergy ha fornito i moduli, gli inverter e le strutture di montaggio oltre a realizzare l’intera progettazione dell’impianto e a gestire in loco il cantiere.

Schneider Electric partecipa a Forum Telecontrollo

forum telecontrolloSchneider Electric partecipa il 29 e 30 settembre prossimi all’edizione 2015 di Forum Telecontrollo, che si terrà a Milano presso l’Hangar Bicocca.
Un’area espositiva dedicata all’approccio innovativo Smart Water e alle novità nelle tecnologie Rtu per le reti di distribuzione elettrica, tecnologie e visioni per il futuro delle utility, gestione del ciclo idrico integrato e sulle potenzialità dell’Internet of Things sono i punti chiave su cui si focalizzerà la presenza dell’azienda. Inoltre, Schneider Electric presenterà una relazione su “Il servizio idrico in Italia: efficienza e ottimizzazione attraverso l’utilizzo di tecnologie standard e sicure”.
Schneider Electric con Smart Water non propone un prodotto, ma un insieme di prodotti e tecnologie che possono portare a gestire il servizio idrico con intelligenza e soprattutto con efficienza, generando anche un elevato ritorno sugli investimenti. Capisaldi di questo approccio sono prodotti caratterizzati da apertura, sicurezza fisica e logica, adozione di standard tecnologici e protocolli di comunicazione Ethernet trasparenti, che consentono di realizzare un vero sistema IoT. Al cuore di questa trasformazione c’è la capacità di garantire qualità, sicurezza e gestione del dato in tutto il suo “percorso” –  dalla lettura fino alla storicizzazione ed alla gestione. A questa capacità si affianca la possibilità, oggi consentita dall’utilizzo di software evoluti, di analizzare i dati per trarne informazioni decisionali, in grado di indirizzare scelte di business e rinnovare processi quali quelli manutentivi in ottica preventiva e predittiva.
forum telecontrollo 2Per una gestione efficiente del sistema idrico integrato e dei dati provenienti da remoto, particolare attenzione verrà data alle piattaforme Clearscada ed Rtu Scadapack. Per il settore delle reti di distribuzione elettrica, in relazione alle esigenze di controllo e monitoraggio, l’azienda presenta “4S PACiS”,  una nuova gamma di prodotti e soluzioni Scada standardizzate per Electrical Utilies e la nuova gamma di Rtu Easergy T300, che si distinguono anche per una specifica attenzione alla protezione della rete elettrica e dei dispositivi ad essa connessi.
Sophie Borgne, Marketing Manager, Industry BU di Schneider Electric sottolinea come questo sia un mercato in cui ancora si registrano perdite di acqua superiori al 30%, sotto pressione per il costo crescente dell’energia e per la necessità di trasformare i propri processi in ottica di maggiore sostenibilità. Intrecciare tecnologie operative evolute con il digitale può dare una svolta nel settore. Sfruttando la preziosa risorsa dei dati –  che possono essere raccolti, analizzati e gestiti con volumi, qualità e potenzialità senza precedenti, secondo logiche di tipo Internet of Things attentamente studiate per garantire la massima sicurezza fisica e logica –  si potranno ottenere migliori risultati di business e migliori servizi per operatori, utenti e gestori.

Microrete per integrare diverse fonti di produzione dell’energia

Microrete per integrareNei propri uffici di Longmeadow (Johannesburg) in Sud Africa, ABB installerà un’innovativa soluzione di microrete che comprende un impianto fotovoltaico a tetto e uno stabilizzatore di rete PowerStore, per ottimizzare l’utilizzo dell’energia solare e assicurare una disponibilità continua di energia per fornire tensione all’illuminazione degli stabilimenti produttivi, anche in caso di black out della rete principale.
La struttura, che si estende su 96.000 metri quadrati e nella quale lavorano circa 1.000 dipendenti, ospita il quartier generale dell’azienda, lo stabilimento di produzione degli interruttori in media tensione e la linea di montaggio delle protezioni per i pannelli.
L’impianto fotovoltaico da 750 kW e il PowerStore da 1 MVA/380 kWh a batteria verranno installati in supporto ai gruppi di generazione Diesel di riserva, consentendo così di sfruttare l’energia rinnovabile e di assicurare l’alimentazione in modo continuo nel caso la fornitura di rete subisse interruzioni o durante le fasi di transizione e di disconnessione dalla rete.
Soluzioni basate sulle tecnologie delle microreti potrebbero contribuire in modo significativo a far fronte alle sfide poste dai fuori servizio, dalla disponibilità di energia rinnovabile intermittente da fonti eolica e solare, dalla volatilità del prezzo del carburante e dall’attenzione nei confronti dell’ambiente.
Nell’area subsahariana, il Sud Africa è il Paese con il più alto consumo di energia e la domanda continua a superare la disponibilità. Dai dati di in un recente report di McKinsey & Company, emerge come l’Africa subsahariana consumerà circa 1.600 terawattora di energia entro il 2040, circa quattro volte in più rispetto al consumo del 2010.
Ciò significherebbe che, entro quella data, l’Africa subsahariana potrebbe consumare tanta energia quanta ne consumarono insieme l’India e l’America Latina nel 2010.
«Al fianco della generazione tradizionale e rinnovabile, le microreti sono sempre più utilizzate per fornire energia elettrica ad aree remote o isolate», ha commentato Claudio Facchin, responsabile della divisione Power Systems di ABB. «Sono anche utili come risorse di riserva flessibile per complessi industriali e commerciali, per limitare i danni durante le interruzioni di servizio».
ABB fornisce una vasta gamma di soluzioni di microreti, inclusi l’automazione e i sistemi di controllo intelligente e stabilizzazione, che consentono di raggiungere elevati livelli di penetrazione di energia eolica e solare nelle reti alimentate a gasolio, riducendo la dipendenza da combustibili fossili e limitando al contempo le emissioni di anidride carbonica.

Soluzioni per lo stoccaggio dell’energia

stoccaggio dell'energiaIn occasione delle manifestazioni Intersolar Europe ed Electrical Energy Storage (EES), tenutesi contemporaneamente a Monaco lo scorso mese di giugno, Delta ha presentato due prodotti innovativi delle proprie soluzioni di stoccaggio dell’energia: Flex E3 e Hybrid E5.

Il sistema di stoccaggio energetico con collegamento in corrente continua Hybrid E5 è composto dall’inverter ibrido RPI E5 e da un contenitore esterno dotato di una batteria agli ioni di litio da 7,4 kWh, oltre ad un contatore intelligente e ad una centralina per la gestione dell’energia. È stato concepito per nuovi impianti fotovoltaici e offre un’elevata efficienza di ricarica, pari al 97%, grazie all’invio diretto dell’energia generata dai pannelli fotovoltaici alla batteria, senza che siano necessari ulteriori passaggi per la conversione dell’energia o altri apparecchi.

Flex E3 è, invece, un sistema di stoccaggio energetico direttamente connesso alla linea in corrente alternata, caratteristica che lo rende ideale per l’installazione in impianti fotovoltaici preesistenti e compatibile con altre fonti rinnovabili (ad esempio, generatori eolici di piccole dimensioni). È composto da un quadro compatto, progettato per l’installazione a muro o a pavimento, comprensivo di tutta la strumentazione e dei software necessari al suo funzionamento. È, inoltre, disponibile in un’ampia gamma di architetture di sistema, pensate per le diverse esigenze dell’utente: con un singolo sistema in grado di offrire capacità di stoccaggio comprese tra i 2,9 kWh e i 3,7 kWh, in base alla batteria scelta tra piombo/acido o ioni di litio, o, in alternativa, con tre sistemi in parallelo per un massimo di 11,0 kWh.