Sistemi di azionamento ad alta efficienza energetica

alta efficienza energeticaCostantemente impegnata a fornire al mondo dell’automazione sistemi di azionamento sempre più ergonomici, modulari e a elevate prestazioni, Emerson Industrial Automation propone le proprie soluzioni ad alta efficienza energetica Dyneo, che combinano le tecnologie dei motori a magneti permanenti con quelle degli azionamenti a velocità variabile.
Grazie ad un’esperienza di oltre 15 anni e all’elevato numero di prodotti installati in applicazioni industriali in tutto il mondo, queste soluzioni offrono una tecnologia collaudata, meccaniche robuste, un avviamento semplice e un rapido ritorno sull’investimento.
I prodotti più recenti sono caratterizzati da una semplicità d’installazione pari a quella di un motore asincrono. Basandosi sulla collaudata progettazione delle Soluzioni Dyneo, la gamma di prodotti comprende ora anche una serie di motori sincroni a magneti permanenti (LSRPM 1.500 giri/min) direttamente intercambiabili con tutti i motori IEC 34-30-1 standard (altezza d’asse, dimensioni della flangia e dell’estremità dell’albero). Questa nuova variante offre immediatamente una soluzione a valore aggiunto ad alta efficienza energetica, senza dover modificare le apparecchiature esistenti. La semplicità d’integrazione si abbina con due vantaggi economici, relativi sia ai risparmi in termini di spese d’installazione, sia a quelli finanziari legati ai costi operativi, che crescono durante il ciclo di vita del motore.
È disponibile anche una gamma di prodotti compatti, decisamente più leggeri e piccoli, particolarmente apprezzata dai produttori di apparecchiature, in quanto consente di ridurre le dimensioni delle macchine, ottimizzandone gli spazi, e semplificando le risorse necessarie per la movimentazione.
Un motore a magneti permanenti deve essere, però, controllato con un azionamento elettronico a velocità variabile, ed è quindi essenziale che l’assemblaggio, il collaudo e la configurazione del sistema complessivo, siano il più possibile semplici. Ciò è stato ottenuto grazie alle soluzioni Dyneo, che rendono possibile una modalità di controllo sensoless per gran parte delle applicazioni di processo. Il controllo del motore è ottimizzato, senza necessità di ritrasmettere la posizione o di connettere cavi all’azionamento. I disturbi potenziali dovuti all’encoder del motore o alle connessioni di ritrasmissione sono, quindi, eliminati, rafforzando ulteriormente l’affidabilità del motore e dell’azionamento nel complesso.
Un pacchetto di motore e azionamento fornito dallo stesso produttore assicura, inoltre, prestazioni ottimali grazie ai componenti studiati per il funzionamento combinato, oltre alla garanzia di un unico punto di riferimento a livello globale, dalle caratteristiche tecniche all’installazione, dall’assistenza post vendita alla manutenzione.

Tre giorni per confrontarsi sull’efficienza energetica

efficienza energetica 1Dal 14 al 16 ottobre 2015, a Veronafiere, la terza edizione di Smart Energy Expo, manifestazione che fin dalla prima edizione ha indicato il nuovo approccio rispetto al tema dei consumi e del risparmio energetico, sarà caratterizzata da un ricco calendario scientifico che si pone l’obiettivo di dimostrare come l’efficienza energetica sia la priorità e il motore per raggiungere gli obiettivi dettati dall’Unione Europea e di illustrare le soluzioni e le tecnologie con cui ottenere i migliori risultati, senza trascurare la problematica relativa alla finanziabilità degli strumenti.
 
Fiore all’occhiello di tutta la programmazione scientifica è il Verona Efficiency Summit, un momento fondamentale nella definizione di proposte concrete delle politiche sull’efficienza energetica, in programma mercoledì 14 ottobre 2015, giornata inaugurale di Smart Energy Expo. Il Summit ha creato negli anni un network interdisciplinare tra imprese, operatori finanziari, mondo scientifico e istituzionale, dedicando un importante spazio all’approfondimento tecnico/normativo e al ruolo dell’efficienza energetica nell’ambito dello sviluppo dei sistemi socio/economici. La terza edizione si riconferma un appuntamento internazionale incentrato sul tema dell’efficienza energetica e l’innovazione tecnologica quale stimolo fondamentale per la competitività delle industrie. La sfida sarà cogliere nella sicurezza energetica, nell’integrazione dei mercati e nei vincoli climatici un’opportunità per trasformare l’efficienza energetica nell’economia di oggi, e renderla un motore per imprese competitive, innovative e sostenibili.
 
Prosegue, poi, il programma di Energy Efficiency Lectures: Smart Energy Expo si avvale anche quest’anno della collaborazione delle più importanti istituzioni del settore, quali ENEA ed RSE, per fare cultura dell’efficienza energetica. Le 12 Lectures proposte per il 2015 sono articolate secondo i seguenti percorsi tematici: Efficienza energetica e sistemi di accumulo: reti e mobilità; Efficienza energetica negli usi finali e soluzioni tecnologiche; Efficienza energetica: strategia e policy; Efficienza energetica: analisi settoriali.efficienza energetica 2
A tutto si aggiunge un programma di Focus tematici, approfondimenti studiati “ad hoc” su particolari settori, oggetto di soluzioni specifiche per l’efficienza energetica, quali: Agricoltura e agroindustria; Processi industriali; Mobilità; Acqua, energia e rifiuti; Terziario; Costruzioni e condomini.
La mattina del 16 ottobre, infine, Smart Energy Expo ospiterà gli Stati Generali dell’Efficienza Energetica, a cura di Enea, in collaborazione con EfficiencyKNow.
 
 

La roof garden mania contagia Expo 2015

roof garden 1La tendenza roof garden (tetti verdi), che dal Nord Europa si è ormai affermata anche in Italia, ha trovato in Expo la propria consacrazione: sui padiglioni di tanti Paesi svettano alberi, crescono fiori e giardini incantati. Tetti verdi che migliorano il microclima, raffrescano gli interni, favoriscono la riduzione delle polveri sottili senza trascurare i risparmi sul fronte energetico.
 
“Il tutto – spiega Maurizio Crasso, Direttore della divisione verdepensile di Harpo, azienda triestina attiva nel settore che ha realizzato coperture green per diversi padiglioni – grazie a sistemi di drenaggio intelligenti e particolari terricci ricchi di minerali il cui impiego combinato consente di ridurre al minimo la manutenzione grazie al rilascio graduale dell’acqua piovana. L’Esposizione universale ha saputo valorizzare il contributo che le coperture verdi possono dare alle nostre città anche in un’ottica di tutela della biodiversità, essendo veri e propri micro-habitat”.

roof garden 3Hanno optato per il verde pensile – roof garden – la Corea del Sud il cui tetto è una distesa di sedum in omaggio alla vegetazione dell’Europa del sud; il Turmekistan su cui svetta un giardino con tanto di vialetti pedonali tra rose iceberg e arbustive, margherite, sedum e piante di ciliegio; il Kazakistan coperto da una vegetazione popolata di arbusti che richiamano la steppa caucasica; il Belgio che ha scelto una copertura a prato verde con oasi green sui tre torrioni che abbracciano la cupola vetrata cuore del padiglione; il Qatar che può contare su un enorme giardino pensile a prato popolato di festuca, pianta erbacea molto diffusa in tutta Europa, mixata a piante odorose, essenze e fioriere colorate e l’Oman che riproduce, al vertice di architetture tipiche del sultanato, prato verde con piante erbacee profumate. Tetto green anche per i padiglioni Mac Donald’s, New Holland e per il centralissimo Open Theatre.

 
Quali dunque i vantaggi per l’ambiente? 
E per gli edifici?

Roadshow di successo per i progettisti del fotovoltaico

roadshow fotovoltaicoOrganizzato con l’obiettivo di offrire ai progettisti e agli operatori del settore una panoramica sulle applicazioni degli impianti fotovoltaici e sulle novità del comparto, si è concluso venerdì scorso il roadshow di LG Electronics, Fronius ed EB Energy Management, che ha visto partecipare ai 13 appuntamenti programmati oltre 500 progettisti.
Gli incontri sono stati l’occasione per discutere di SEU, accumulo e detrazioni, oltre a fornire diversi approfondimenti sulla gamma di prodotti per gli ambiti residenziale e del terziario, come la tecnologia fotovoltaica a celle bifacciali e le pompe di calore aria/acqua di LG e la nuova generazione SnapINverter di Fronius per l’autoconsumo, l’accumulo e la riqualificazione degli impianti.
Davide Ponzi, Solar Business Manager Italy di LG Electronics Italia, ha commentato: «Siamo molto soddisfatti del successo riscosso durante il roadshow, poiché LG punta moltissimo e investe costantemente in progetti di formazione destinati ai progettisti. L’iniziativa è stata molto apprezzata e abbiamo deciso di replicarla nella seconda metà dell’anno in altre città».
Iniziato lo scorso 26 marzo, il roadshow fotovoltaico ha toccato le città di Cuneo, Biella, Torino, Lecco, Varese, Belluno, Bergamo, Venezia, Bologna, Forlì, Ancona, Firenze e Mesagne (BR).

 

Produzione e gestione sostenibile dei rifiuti

gestione sostenibile dei rifiuti 1Si è parlato di produzione e gestione sostenibile dei rifiuti nel corso del workshop organizzato ad Expo dall’Associazione Talent4Rise nell’ambito del progetto Rise2Up, incontro che ha visto anche la presenza del Consorzio Ecolight quale best practice per la sua attività nel settore ambientale e sociale.
 
Consorzio nazionale no profit che si occupa della gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) delle pile e degli accumulatori esausti, Ecolight ha condiviso le finalità di Rise2Up facendo proprio l’obiettivo di educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita, incoraggiando la partecipazione attiva dei consumatori allo sviluppo ecosostenibile.
 
«Il concetto di eco-sostenibilità è strettamente legato a quello del cibo e dell’alimentazione. I nostri stili di vita influiscono profondamente sull’ambiente in cui viviamo perché anche un nostro banale gesto, come quello di non differenziare correttamente i rifiuti, condiziona il nostro futuro. Per esempio: basta una pila allo zinco (di seconda generazione), abbandonata e deteriorata, per inquinare 30.000 litri d’acqua. Con una pila al mercurio, si può arrivare a renderne non potabili fino a 30 milioni di litri. La sfida che come Consorzio stiamo affrontando è duplice: modificare gli stili di vita e migliorare l’azione di gestione dei rifiuti», ha spiegato il presidente di Ecolight Walter Camarda, tra i relatori del workshop.

gestione sostenibile dei rifiuti 1Sul primo fronte, Ecolight ha avviato una serie di progetti di carattere sociale e culturale per creare una maggiore sensibilità sul tema dei rifiuti, in particolare dei rifiuti elettronici e delle pile esauste. Inoltre, il consorzio sostiene l’iniziativa RAEE in Carcere per offrire un’occasione di riqualificazione occupazionale alle persone in regime di detenzione lavorando sul disassemblaggio dei RAEE non pericolosi. Sul fronte della gestione dei rifiuti, continua Camarda, «abbiamo voluto innovare, introducendo dei cassonetti intelligenti per la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni: vere e proprie isole ecologiche che stanno trovando spazio nei grandi luoghi di aggregazione come i centri commerciali».

 

Cultura della sicurezza e tecnologie al servizio dei beni culturali

Cultura della sicurezza e tecnologieE' stata inaugurata nella Biblioteca Civica “Farinone Centa” di Varallo (VC) la mostra "Un capolavoro chiamato Italia", la prima dedicata alla cultura della sicurezza e alle tecnologie al servizio dei beni culturali. Una mostra importante e unica nel suo genere – realizzata dalla Fondazione Enzo Hruby – che intende esprimere da un lato la straordinaria bellezza e la vulnerabilità che caratterizzano il patrimonio culturale italiano, dall’altro le importanti possibilità offerte oggi dai moderni sistemi di sicurezza e di videosorveglianza per la sua protezione e valorizzazione. 
 
Una sezione della mostra illustra l’evoluzione delle tecnologie che ha interessato il mondo della sicurezza nel corso dei decenni, attraverso l’esposizione dei primi dispositivi elettronici accanto alle più recenti apparecchiature. Questa sezione è introdotta da un video che mette in luce le molteplici possibiità offerte dai più moderni sistemi, con una panoramica delle tecnologie che meglio si adattano alla protezione dei beni culturali.
 
“Con questa mostra unica nel suo genere – dichiara Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby – siamo riusciti a portare per la prima volta all’attenzione del grande pubblico il tema della protezione del patrimonio culturale del nostro Paese. L’invito da parte del Comune di Varallo a realizzare questa mostra in collaborazione con la Biblioteca Civica “Farinone Centa” è un segnale importante di una rinnovata attenzione delle Istituzioni verso le possibilità offerte dalle moderne tecnologie di sicurezza per la tutela e la valorizzazione dei nostri inestimabili beni. Un nuovo traguardo per la nostra Fondazione, ma soprattutto un importante momento di crescita e di visibilità per l’intero settore della sicurezza”.
 
 

Strategie green per l’economia italiana

green 2Invitati da Anie Confindustria a Palazzo Italia di Expo Milano, operatori dell’industria, rappresentanti delle istituzioni ed esperti di green economy hanno discusso delle proposte della Federazione nazionale delle imprese elettrotecniche ed elettroniche per il Green Act, il documento d’indirizzo strategico sull’economia "green" che il Ministero dell’Ambiente ha allo studio e che dovrebbe pubblicare a breve.
 
In tema di sviluppo sostenibile, l’industria elettrotecnica ed elettronica può assumere una posizione determinante per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi ambientali fissati dall’Europa per il 2030: 40% di riduzione di emissioni, 27% di produzione da fonte rinnovabile, 27% di efficienza energetica, traguardi che potrebbero essere confermati, se non resi ancora più ambiziosi, nell’imminente Conferenza sul clima (COP 21), prevista a Parigi alla fine del 2015.
 
Lo scenario di sviluppo che dovrà essere affrontato parla sempre più di economia digitale, integrata, connessa, smart, in un contesto dove prodotti, apparecchiature, soluzioni e tecnologie elettriche ed elettroniche svolgeranno un ruolo centrale. Per sfruttare questa opportunità, le imprese del settore sono costantemente impegnate nell’evoluzione “green” della propria offerta, con importanti investimenti in R&D, orientati soprattutto al miglioramento delle prestazioni energetiche e al “Ciclo Vita” globale di prodotti e soluzioni, con una particolare attenzione all’uso efficiente delle risorse, al recupero delle materie prime e, in generale, alla sostenibilità ambientale complessiva.
La legislazione comunitaria e nazionale condiziona da molti anni l’industria, ma le nuove e ambiziose sfide poste da questi vincoli sono viste non come restrizioni, ma come opportunità. Ma è necessario che queste regolamentazioni siano chiare, certe e semplici da applicare.
 
green 1Le politiche ambientali delle aziende Anie appoggiano, quindi, con convinzione il principio dell’economia circolare, un modello di progettazione, produzione, uso e consumo dei prodotti che pone al centro la sostenibilità del sistema, grazie al riutilizzo delle materie, principio che è stato tradotto in un’azione concreta, contribuendo a implementare operativamente un sistema RAEE nazionale organizzato secondo principi di efficienza ed economicità. Ma, sottolinea la Federazione, la circolarità dei prodotti deve cominciare dalla loro progettazione: devono essere appositamente disegnati per essere interamente recuperati.
 
Tra gli altri temi trattati nell’incontro: il contributo fondamentale delle fonti di energia rinnovabili nel sistema energetico nazionale; la mobilità sostenibile, con la creazione di condizioni ottimali per la diffusione delle vetture elettriche, meglio ancora se alimentate con fonti energetiche green, il miglioramento della rete di trasporto ferroviario e metropolitano e l’elettrificazione dei porti; l’efficienza energetica, a partire dagli edifici, ma senza dimenticare l’industria, che deve adottare strutture e tecniche produttive sostenibili e rispettose dell’ambiente. In sintesi, consumare meno, consumare meglio. Anie chiede, inoltre, l’istituzione di un vero e proprio Fondo nazionale per l’efficienza energetica (già previsto dal DL 102/2014, ma non ancora attivato).
 
green 3«Speriamo che il Green Act sia #lavoltabuona, per usare un’espressione ormai consolidata», ha commentato Claudio Andrea Gemme, Presidente di Anie Federazione. «Le imprese Anie sono già oggi pronte a rispondere alle molteplici sfide della sostenibilità, intesa in tutte le sue accezioni, ambientale innanzi tutto, ma anche economica e sociale. A chi ci governa chiediamo di creare le condizioni per continuare a fare, sempre meglio, il nostro lavoro».
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cibo per la mente e per il cuore

cibo per la menteDa Padiglione a Casa, da attività industriale a legami: questo è il messaggio di Expo 2015 che Casa Don Bosco e Schneider Electric vogliono trasmettere agli ospiti e ai visitatori dell’Esposizione universale.  “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” il claim di Expo 2015 non vuol dire solo cibo “alimentare”, prodotti da coltivare, raccogliere e consumare, ma significa anche cibo per la mente e per il cuore. Per una società civile, sostenibile è necessario puntare all’educazione, all’accoglienza, alla semplicità e investire sui giovani per trasmettere loro nutrimento di criteri, di valori, di cultura, di progettualità.
Proprio con questo grande significato è nata la partnership tra Schneider Electric e Casa Don bosco, un legame per creare valore aggiunto formativo che permette di coltivare e rafforzare i pilastri della vita futura: formare per crescere, dare un’opportunità a tutti, gestire l’energia per reinvestire le risorse per i giovani.
Schneider Electric affianca da 15 anni le scuole Salesiane nella formazione professionale dei giovani, per farli diventare protagonisti di un futuro migliore grazie alla realizzazione di unità didattiche e laboratori di domotica, automazione e soluzioni elettriche.
Gestire l’energia grazie all’aiuto della tecnologia ha un duplice scopo: insegnare e preparare i giovani all’inserimento professionale e risparmiare nei consumi, che permette di reinvestire le risorse in nuove iniziative di sviluppo e di solidarietà.
Casa Don Bosco a Expo 2015 testimonia tutto questo e presenta l’apporto delle tecnologie più evolute per il risparmio energetico: Schneider Electric ha fornito e donato l’impianto elettrico, dotato di un sistema di alimentazione interattivo e intelligente e funzioni di gestione che consentono di monitorare in tempo reale lo stato dell’impianto e i consumi, ottenendo di più con meno, come, ad esempio, gestendo in automatico, secondo il livello di luminosità naturale, le luci del Padiglione.
L’impianto realizzato include: il quadro intelligente per la gestione dell’energia iQuadro; il sistema domotico; l’integrazione dei diversi impianti; l’illuminazione di emergenza; le funzioni di sicurezza come la rilevazione incendi; la dotazione di gruppi di continuità per garantire l’alimentazione elettrica; le soluzioni di condizionamento.
L’obiettivo è risparmiare fino al 30% di energia e proseguire lungo la strada dell’innovazione tecnologica finalizzata all’innovazione metodologica didattica.schneider 1
Schneider Electric e Casa Don Bosco dimostrano come sia possibile creare uno stretto legame tra tecnologia e sostenibilità e, quindi, rispondere appieno alle richieste di nutrire in pianeta e fornire energia per la vita.

Light + Building 2016: sempre più smart

light + building 1L’edizione 2016 di Light + Building – dal 13 al 18 marzo 2016 a Francoforte – la fiera dell’illuminazione,
dell’edilizia intelligente, delle tecnologie smart10 registra un aumento di aziende partecipanti.
Nel corso di sei giornate, circa 2.400 aziende presenteranno tutte le novità che riguardano i settori dell’illuminazione, dell’elettrotecnica così come della domotica e dell’automazione degli edifici.

L’edilizia intelligente riveste un ruolo importante in quanto riunisce in sé tutti i comparti tecnici: in questo modo soddisfa in pari misura le esigenze crescenti in fatto di efficienza energetica, sicurezza e comfort.
Il crescente networking di installazioni elettrotecniche, di soluzioni moderne di domotica e automazione degli edifici così come di prodotti individuali di illuminotecnica migliora la qualità degli spazi lavorativi e abitativi.
Oltre a ciò le aziende proporranno soluzioni e tecnologie che puntano sia sui bassi consumi energetici e moderni requisiti di sicurezza che su approcci di design individuali e comfort elevato.
Allo stesso tempo Light + Building fungerà da principale vetrina mondiale per il mercato dell’illuminazione che risente fortemente della conversione alla tecnologia led attualmente in atto.
Si parlerà di illuminazione tecnica, design-oriented e decorativa per il settore dell’arredo e del contract fino ai sistemi d’illuminazione stradale.
Oltre ai nuovi prodotti che saranno presentati dagli espositori all’interno di 21 padiglioni, Light + Building 2016 offrirà un ricco programma di eventi collaterali. I temi chiave della prossima edizione saranno: tecnologie di sicurezza, building information modelling, smart powered building e nuove tendenze del mercato dell’illuminazione.

Per tutti gli operatori professionali, come architetti, ingegneri, progettisti, arredatori d’interni, designer, artigiani, commercianti e produttori, saranno organizzati eventi tematici su specifici argomenti, alcuni dei quali già proposti anche nelle precedenti edizioni.

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Cablaggio strutturato per i data center

cablaggioPer il cablaggio strutturato, nuove soluzioni ad alta densità studiata per gli ambienti data center grazie alla gamma Actassi di Schneider Electric. In questi contesti, l’infrastruttura di rete deve essere tale da consentire, nel minor spazio possibile, il concentramento di un numero elevato di connessioni rame e fibra ottica.
Come tutti i prodotti a gamma Actassi la soluzione alta densità si caratterizza per innumerevoli dettagli tecnici ed estetici che permettono di distinguersi. Il sistema è perfettamente compatibile con tutta la soluzione Actassi 19” e la connettività Actassi come i connettori S-One ed l’innovativo cavo CL-MX per soluzioni ad alte performance.
Un pannello angolare di nuova concezione permette di realizzare una connettività rame senza la necessità dei pannelli guidacavi che diventano superflui in quanto i connettori RJ45 sono posizionati in modo tale che le patch cord sono già orientate verso l’esterno e raccolte dai nuovi anelli verticali da 2 unità fissati direttamente sul sistema di aggancio rapido quick fix.
Il cassetto ottico ad alta densità permette di realizzare fino a 48 fibre in una unità. Anche in questo caso senza alcuna necessità di pannelli guidacavi grazie al sistema di raccogli fibre frontale che oltre ad ottimizzare gli spazi protegge le patch ottiche da eventuali urti frontali accidentali.
La struttura aerea 19” permette di portare fuori dall’armadio tutta la parte di connettività liberando lo spazio all’interno dello stesso rendendolo disponibile per gli apparati attivi. Questo prodotto risulta particolarmente utile anche per predisporre l’infrastruttura di rete senza porre alcun rack, infatti la sua struttura particolarmente contenuta (4U) si presta ad essere inserita sotto pavimento o nel controsoffitto.
Sono, inoltre, disponibili soluzioni pre-connettorizzate Pre-Term, in rame e fibra ottica, e componenti quali cavi trunk e cassetti modulari o da 19’’ preassemblati in fabbrica: questo permette grande velocità di esecuzione dell’impianto, impiegando un terzo in meno del tempo necessario con soluzioni tradizionali, e la tranquillità di una pre-certificazione. Di fatto è un sistema plug & play che introduce un concetto di scalabilità e “pay as you grow”.