Hanno optato per il verde pensile – roof garden – la Corea del Sud il cui tetto è una distesa di sedum in omaggio alla vegetazione dell’Europa del sud; il Turmekistan su cui svetta un giardino con tanto di vialetti pedonali tra rose iceberg e arbustive, margherite, sedum e piante di ciliegio; il Kazakistan coperto da una vegetazione popolata di arbusti che richiamano la steppa caucasica; il Belgio che ha scelto una copertura a prato verde con oasi green sui tre torrioni che abbracciano la cupola vetrata cuore del padiglione; il Qatar che può contare su un enorme giardino pensile a prato popolato di festuca, pianta erbacea molto diffusa in tutta Europa, mixata a piante odorose, essenze e fioriere colorate e l’Oman che riproduce, al vertice di architetture tipiche del sultanato, prato verde con piante erbacee profumate. Tetto green anche per i padiglioni Mac Donald’s, New Holland e per il centralissimo Open Theatre.
Organizzato con l’obiettivo di offrire ai progettisti e agli operatori del settore una panoramica sulle applicazioni degli impianti fotovoltaici e sulle novità del comparto, si è concluso venerdì scorso il roadshow di LG Electronics, Fronius ed EB Energy Management, che ha visto partecipare ai 13 appuntamenti programmati oltre 500 progettisti.
Gli incontri sono stati l’occasione per discutere di SEU, accumulo e detrazioni, oltre a fornire diversi approfondimenti sulla gamma di prodotti per gli ambiti residenziale e del terziario, come la tecnologia fotovoltaica a celle bifacciali e le pompe di calore aria/acqua di LG e la nuova generazione SnapINverter di Fronius per l’autoconsumo, l’accumulo e la riqualificazione degli impianti.
Davide Ponzi, Solar Business Manager Italy di LG Electronics Italia, ha commentato: «Siamo molto soddisfatti del successo riscosso durante il roadshow, poiché LG punta moltissimo e investe costantemente in progetti di formazione destinati ai progettisti. L’iniziativa è stata molto apprezzata e abbiamo deciso di replicarla nella seconda metà dell’anno in altre città».
Iniziato lo scorso 26 marzo, il roadshow fotovoltaico ha toccato le città di Cuneo, Biella, Torino, Lecco, Varese, Belluno, Bergamo, Venezia, Bologna, Forlì, Ancona, Firenze e Mesagne (BR).
Sul primo fronte, Ecolight ha avviato una serie di progetti di carattere sociale e culturale per creare una maggiore sensibilità sul tema dei rifiuti, in particolare dei rifiuti elettronici e delle pile esauste. Inoltre, il consorzio sostiene l’iniziativa RAEE in Carcere per offrire un’occasione di riqualificazione occupazionale alle persone in regime di detenzione lavorando sul disassemblaggio dei RAEE non pericolosi. Sul fronte della gestione dei rifiuti, continua Camarda, «abbiamo voluto innovare, introducendo dei cassonetti intelligenti per la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni: vere e proprie isole ecologiche che stanno trovando spazio nei grandi luoghi di aggregazione come i centri commerciali».
L’edizione 2016 di Light + Building – dal 13 al 18 marzo 2016 a Francoforte – la fiera dell’illuminazione,
dell’edilizia intelligente, delle tecnologie smart10 registra un aumento di aziende partecipanti.
Nel corso di sei giornate, circa 2.400 aziende presenteranno tutte le novità che riguardano i settori dell’illuminazione, dell’elettrotecnica così come della domotica e dell’automazione degli edifici.
L’edilizia intelligente riveste un ruolo importante in quanto riunisce in sé tutti i comparti tecnici: in questo modo soddisfa in pari misura le esigenze crescenti in fatto di efficienza energetica, sicurezza e comfort.
Il crescente networking di installazioni elettrotecniche, di soluzioni moderne di domotica e automazione degli edifici così come di prodotti individuali di illuminotecnica migliora la qualità degli spazi lavorativi e abitativi.
Oltre a ciò le aziende proporranno soluzioni e tecnologie che puntano sia sui bassi consumi energetici e moderni requisiti di sicurezza che su approcci di design individuali e comfort elevato.
Allo stesso tempo Light + Building fungerà da principale vetrina mondiale per il mercato dell’illuminazione che risente fortemente della conversione alla tecnologia led attualmente in atto.
Si parlerà di illuminazione tecnica, design-oriented e decorativa per il settore dell’arredo e del contract fino ai sistemi d’illuminazione stradale.
Oltre ai nuovi prodotti che saranno presentati dagli espositori all’interno di 21 padiglioni, Light + Building 2016 offrirà un ricco programma di eventi collaterali. I temi chiave della prossima edizione saranno: tecnologie di sicurezza, building information modelling, smart powered building e nuove tendenze del mercato dell’illuminazione.
Per tutti gli operatori professionali, come architetti, ingegneri, progettisti, arredatori d’interni, designer, artigiani, commercianti e produttori, saranno organizzati eventi tematici su specifici argomenti, alcuni dei quali già proposti anche nelle precedenti edizioni.
Per il cablaggio strutturato, nuove soluzioni ad alta densità studiata per gli ambienti data center grazie alla gamma Actassi di Schneider Electric. In questi contesti, l’infrastruttura di rete deve essere tale da consentire, nel minor spazio possibile, il concentramento di un numero elevato di connessioni rame e fibra ottica.
Come tutti i prodotti a gamma Actassi la soluzione alta densità si caratterizza per innumerevoli dettagli tecnici ed estetici che permettono di distinguersi. Il sistema è perfettamente compatibile con tutta la soluzione Actassi 19” e la connettività Actassi come i connettori S-One ed l’innovativo cavo CL-MX per soluzioni ad alte performance.
Un pannello angolare di nuova concezione permette di realizzare una connettività rame senza la necessità dei pannelli guidacavi che diventano superflui in quanto i connettori RJ45 sono posizionati in modo tale che le patch cord sono già orientate verso l’esterno e raccolte dai nuovi anelli verticali da 2 unità fissati direttamente sul sistema di aggancio rapido quick fix.
Il cassetto ottico ad alta densità permette di realizzare fino a 48 fibre in una unità. Anche in questo caso senza alcuna necessità di pannelli guidacavi grazie al sistema di raccogli fibre frontale che oltre ad ottimizzare gli spazi protegge le patch ottiche da eventuali urti frontali accidentali.
La struttura aerea 19” permette di portare fuori dall’armadio tutta la parte di connettività liberando lo spazio all’interno dello stesso rendendolo disponibile per gli apparati attivi. Questo prodotto risulta particolarmente utile anche per predisporre l’infrastruttura di rete senza porre alcun rack, infatti la sua struttura particolarmente contenuta (4U) si presta ad essere inserita sotto pavimento o nel controsoffitto.
Sono, inoltre, disponibili soluzioni pre-connettorizzate Pre-Term, in rame e fibra ottica, e componenti quali cavi trunk e cassetti modulari o da 19’’ preassemblati in fabbrica: questo permette grande velocità di esecuzione dell’impianto, impiegando un terzo in meno del tempo necessario con soluzioni tradizionali, e la tranquillità di una pre-certificazione. Di fatto è un sistema plug & play che introduce un concetto di scalabilità e “pay as you grow”.